Halal è tutto ciò che è “lecito” perché conforme alla legge islamica, in contrapposizione al termine Haram, “proibito”, dove il concetto di lecito abbraccia molti ambiti, ed oltre alle norme in ambito alimentare, le regole riguardano praticamente tutti gli aspetti della vita dei musulmani osservanti come lo stile di vita, la finanza, l’economia, l’arredamento, l’abbigliamento, oltre al settore farmaceutico e della cosmesi. In Italia, come è accaduto anche altrove, le prime certificazioni Halal hanno riguardato il settore alimentare, ma con l’incremento della popolazione di religione islamica nel nostro paese, stimata oggi tra i 3,5 e i 4 milioni, la certificazione si sta allargando a tutti settori. Proprio in quest’ottica di sviluppo si inserisce la certificazione della linea di prodotti Halal della Farmacia S. Giacomo di Roma, il primo esempio nel nostro paese di distribuzione di prodotti cosmetici nel canale farmacia. Dice il dott. Antonio Sacchetti, proprietario della S. Giacomo: “L’ampliarsi di questo mercato è dovuto, oltre che ad un aumento della popolazione musulmana, anche ad un nuovo approccio culturale da parte di altri consumatori, propensi verso una cosmetica più equilibrante, che porti verso una purificazione attiva. Nella produzione di questa linea di cosmetici Halal infatti sono banditi alcool, grassi animali ed altre sostanze, e questo rende tali prodotti attraenti presso altri target di consumatori come i vegani, gli yogi e i buddisti. Se volessimo usare uno slogan per promuovere questi prodotti potremo sintetizzare in “Fare bene”, con un significato del termine “bene” molto ampio.”
Oltre ai prodotti cosmetici, la Farmacia S. Giacomo ha sviluppato anche una linea di integratori alimentari Halal. Anche per questi il dott. Sacchetti spiega: “Assistiamo ad un interesse crescente da parte del mercato verso farmaci attenti alla persona e alle sue caratteristiche, farmaci che definiamo “omeotropici”, in grado cioè di combattere il male stimolando le proprie capacità difensive, in contrapposizione ai farmaci “allotropici” che tendono a curare la malattia trascurando le caratteristiche della persona, con il rischio di creare squilibri che possono diventare un costo elevato per la salute.”
Per chiudere il cerchio, e rispondere completamente anche nel servizio, alle esigenze di questo target di consumatori, la Farmacia S. Giacomo ha ricevuto la prima certificazione Halal Easy, una certificazione riferita all‘evoluzione del servizio fornito. Questo significa prendere in considerazione le esigenze della clientela musulmana, dedicando attenzione particolare ad aspetti fondamentali quali, ad esempio, una corretta informazione e spazi dedicati a prodotti Halal nel punto vendita.
Il certificato della Farmacia S. Giacomo è rilasciato dall’Associazione Culturale Islamica Zayd Ibn Thabit. Per il dott. Abdallah Cozzolino, Presidente dell’Associazione: “Questa certificazione si inserisce nel programma “Halal Easy” che stiamo portando avanti con l’obiettivo di promuovere e concretizzare una maggiore sensibilità nei confronti degli aspetti della vita quotidiana dei musulmani, aspetti relativi ai consumi, al culto, al tempo libero, alle cure, al cibo, per arrivare anche nel nostro Paese ad un società realmente multiculturale ed integrata. L’Associazione Culturale Islamica Zayd Ibn Thabit ha stabilito con l’ente di certificazione TÜV Italia, un importante accordo di partnership, nel pieno rispetto delle competenze, ma soprattutto dei ruoli diversi e autonomi di entrambi. L’intesa è scaturita da una sensibilità che TÜV Italia ha mostrato verso i principi etici e religiosi che attengono, non solo alla certificazione Halal, ma anche verso le prospettive che una tale certificazione offre alle aziende italiane per il rafforzamento delle esportazioni verso i paesi islamici.”
Il certificato rilasciato alla Farmacia S. Giacomo è firmato dal Dr. Imam Yasin Gentile che al riguardo sottolinea: “I prodotti certificati Halal della Farmacia S. Giacomo sono conformi alle norme shariatiche e pertanto lecite per i musulmani. Colgo l‘occasione per compiacermi per la sensibilità dimostrata dal dott. Sacchetti verso i consumatori musulmani per aver predisposto in farmacia un corner dedicato per evidenziare nel modo corretto questa linea di prodotti.“
Per Paolo Merenda, Direttore della Divisione Management Service di TÜV Italia: “La collaborazione attivata con l’Associazione Islamica Zayd Ibn Thabit, ed in futuro speriamo con la Confederazione Islamica Italiana, testimonia la volontà del nostro Organismo di essere protagonista della sfera culturale italiana, con una popolazione sempre più multi etnica, e siamo davvero lieti di mettere a disposizione della Comunità islamica le nostre competenze e le nostre risorse tecniche, oltre che i riferimenti a norme internazionali, affinchè le imprese italiane, prima di aprirsi al mondo islamico, possano presentarsi con tutti i requisiti tecnici ed organizzativi già pronte ad affrontare una valutazione religiosa, e quindi il mercato dei consumatori islamici. L’Halal Easy costituisce, inoltre, uno slancio ulteriore di sensibilizzazione ad un approccio delle imprese italiane, ad oggi di fatto ancora poco conosciuto e poco diffuso. Nulla a che vedere con l’aspetto prettamente religioso dell’Halal, ma la testimonianza di un approccio da parte delle imprese italiane, ed in questo senso la Farmacia San Giacomo è il primo esempio ad avere un’organizzazione che possa semplificare e dare disponibilità di servizi a consumatori islamici.
Alla consegna del certificato sarà presente il Presidente della Confederazione Islamica Italiana, Wahid El Fihri, che afferma di: “Apprezzare il progetto di certificazione Halal realizzato dall'Associazione culturale Islamica Zayd Ibn Thabit per i musulmani in Italia e per le imprese italiane. Mi auguro che un tale progetto possa in futuro svilupparsi anche a livello della Confederazione Islamica, così da rispondere in modo più completo alle esigenze di una maggiore integrazione e multiculturalità, di cui in Italia sempre più si avverte la necessità. Tali progetti, da un lato rispondono alle esigenze di consumatori musulmani, dall'altro sono un adeguato strumento di internazionalizzazione delle imprese italiane”.
Alla consegna del certificato al dott Sacchetti, parteciperà il prof. Peter Schaff, Presidente di TÜV Italia e CEO di TÜV SÜD Management Service GmbH che dice: “Mi fa piacere, come Presidente di TÜV Italia ma anche come medico, avere l’opportunità di assistere alla consegna di questo certificato Halal, che permette a consumatori musulmani osservanti di utilizzare prodotti per sentirsi o stare meglio, senza infrangere le regole del proprio credo religioso. Da non trascurare inoltre l’aspetto sociale di questa certificazione, una forma di mediazione culturale ed un passo verso una migliore integrazione. Negli ultimi anni il settore Halal è cresciuto notevolmente, partendo dall’alimentare si sta diffondendo in molti altri settori della vita quotidiana come il tempo libero, la salute, il settore turistico, un esempio di approccio culturale sempre più globalizzato. E come medico permettetemi di aggiungere come nel mondo anche l’ambito farmaceutico si stia muovendo in questa direzione, per esempio nell’ambito delle vitamine, così come le strutture di cura e di assistenza, per favorire l’accesso di pazienti musulmani a questi servizi nel rispetto delle loro tradizioni e regole.”
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