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venerdì 21 settembre 2018

PAOLO BATTAGLIA LA TERRA BORGESE

Paolo Battaglia La Terra Borgese spalanca interamente le finestre alle opere di Tere Grindatto

 

Non mancano le recensioni che danno un primo orientamento alla lettura delle opere di Tere Grindatto, illustrano i diversi aspetti della sua pittura e scultura, materie che oggi insegna quale titolare di Cattedra di Discipline Pittoriche all'Accademia Albertina di Belle Arti di Torino. Due lauree dalle quali ha saputo trarre gli elementi essenziali della storia dell'uomo e dell'Arte nonché una capacità di stile ineguagliabile che oltre alle competenze tecniche conferiscono all'Artista l'idoneità e l'autorità di trattare e risolvere la complessa articolazione dei processi estetici figurati originari di ogni questione filosofica e controfilosofica.

Già nel volume Disordine, ordine, disordine gli autori dei contributi critici hanno inteso cooperare al suddetto approccio complessivo che aiuti il visitatore delle opere della Grindatto ad orientarsi, sul piano storico, nell'individuare le trasformazioni significative stese sui supporti di pittura; sul piano architettonico, nel cogliere lo strutturarsi della scultura nel senso aristotelico; sul piano iconografico, nell'individuare la logica che trova il suo punto principale del viatico artistico verso la luce.

Le frontiere emotive di ogni opera grindattesca sono volutamente manchevoli di consistenza reale indicando per lo più soltanto dove finisce il significato di un dipinto e dove comincia quello di un'altra opera, è una catena di opere tracciata secondo criteri di latitudine e longitudine che, scritta dalla Grindatto, conduce all'inesplorato. Ne risulta un urto frontale come tra bianco e nero, tra opposti: ottenuto il bianco l'Artista vuole il nero, ottenuto il nero l'Artista cade nella insoddisfazione umana, e ricerca altri bianchi e altri neri per trarre la soddisfazione estemporanea concessa agli umani dalle ciclicità. Solo alla stazione di coincidenza del punto di abbandono e riavvio, l'Autrice riconosce in sé stessa ciò che c'è di divino: è il linguaggio della bellezza, e lo spende alle sue fantasmagorie. Nelle opere mai letteralmente finite è raccontato di come il caos, che dopo il cosmos non cessa, è da tenersi a freno di giorno in giorno attraverso un duro lavoro interiore. Sono queste le concezioni cosmologiche a caratterizzare la gravità delle opere d'Arte figurative, o meno, della Grindatto, come nel bellissimo sonetto noto come La man che obbedisce all'intelletto, offerto all'arte da Michelangelo quando proietta il suo concetto di caos e ordine connesso alla tecnica scultorea del non finito. In quei noti incompiuti apparisce un'unica percezione: la rappresentazione della bellezza animistica palingenesiaca della massa marmorea, il soverchio ove è prigioniera, senza mai riuscire in compiutezza.

«Non ha l'ottimo artista alcun concetto

c'un marmo solo in sé non circonscriva

col suo superchio, e solo a quello arriva

la man che ubbidisce all'intelletto ».

Le opere della Grindatto sono dipinte estremamente semplificate, ridotte a larghe stesure coloristiche commentate da tenui, sensibilissimi intrecci lineari. È una profonda meditazione sul valore del segno, sull'assoluta equivalenza che può stabilirsi, in termini di pura pittura, tra una larga campitura di colore e un esile segno, come ad esempio, nero sul bianco o bianco sul nero. In termini di pura pittura, appunto, non v'è ragione di credere che una larga zona campita abbia maggior significato spaziale di una linea. Ma se anche il segno s'è ormai disimpegnato dall'obbligo di descrivere l'oggetto, questo perde ogni giustificazione spaziale: è pura evocazione, allusione ad una « presenza » nello spazio pittorico, mito.

L'oggetto più umile – il ferro da stiro – diventa, sotto le applicazioni della Grindatto, prezioso come un cesello e si fa simbolo di civiltà: la Pittrice indugia a sottolinearne l'eleganza inconsapevole. Forse v'è una segreta morale in questa tavola: il mito dell'oggetto è alla radice dei mali che tormentano l'umanità o, uscendo dal mito, quasi ridestandosi da un letargo di secoli, l'oggetto s'avanza a minacciare, con la propria, la nostra esistenza.

Alla prepotenza dell'oggetto, (in gestazione mentale, perciò realizzato in appresso) succede la desolazione del carcerato (realizzato prima), il vuoto – non fisico, morale – dello spazio: cui si collega l'allusione alla futilità e alla fatalità della pena. È forse una delle opere più poeticamente profonde che Grindatto ha dipinto sino al 2018. È tutto un incrociarsi di prospettive tese (le mani, le linee) che non stringono, tuttavia non costruiscono uno spazio positivo. La parete di fondo, la striscia nera al centro negano la profondità suggerita dalle linee prospettiche e che, del resto, è bruscamente troncata, quasi in primo piano, nel punto di fuga ribaltato, vicinissimo, segnato dall'incrocio delle mani. È da questa voluta contraddizione o assurdità spaziale che emerge e fiorisce, quasi d'un tratto, il volto, lo sguardo del carcerato nella gerarchia estetica del dipinto.

Paolo Battaglia La Terra Borgese

ISTITUTO DI MODA BURGO E COSENTINO PER “MODA D’ARTE DINAMICA”

Nell'ambito della fashion week milanese, l'Istituto Di Moda Burgo insieme ai suoi allievi e insegnanti  è stato coinvolto e presente all'evento dello showroom "Cosentino City Milano" in Piazza Fontana 6, nel pieno centro della città.

Cosentino è un' azienda multinazionale che produce e distribuisce superfici innovative e di elevato valore e ha organizzato per giovedì 20 Settembre l' evento "Moda D'Arte Dinamica" che ha accolto l'esposizione di abiti unici e raffinati realizzati dagli studenti dell' Istituto Di Moda Burgo.

Gli abiti si sono trasformati in opere d'arte dinamiche ,che hanno preso vita attraverso la pittura creativa su Dekton, superficie rivoluzionaria e innovativa per il mondo dell' architettura e del design.

Contatti
Istituto di Moda Burgo
Piazza San Babila, 5 - 20122 Milano
Tel +39 02 783753
Email
imb@imb.it   
Web sites: MILANO
www.imb.it     
INTERNATIONAL
www.fashionschool.com    

REMIND CS CONCERTO 30 SETTEMBRE "SIGNORI VIOLINI, AL DUELLO!" A CURA DELLA CAMERA MUSICALE ROMANA

GENTILISSIMI,

Sono ad invitarVi al concerto che si svolgerà all'interno della IX Stagione Concertistica di Musica ai Ss. Apostoli a cura della Camera Musicale Romana e sotto la Direzione artistica del Soprano Elvira Maria Iannuzzi.

 

Pertanto faccio gentile richiesta di pubblicazione e diffusione tramite i vostri mezzi d'informazione e comunicazione del concerto"Signori violini, al duello!", Musiche di J. M. Leclair, L. Spohr, F. J Haydn, S. Prokofiev. 

 

Il concerto che apre la IX Edizione della Stagione Cameristica della Camera Musicale Romana, è interamente dedicato al Violino e vede come protagonisti due grandi violinisti del panorama musicale internazionale.

 

Esegue:


Fabrizio Falasca - Gabriele Pieranunzi, violini

 

 

Il concerto che avrà luogo domenica 30 settembre 18.30, si svolgerà come di consueto presso la Sala dell'Immacolata del Convento dei SS. XII Apostoli.

Inoltre colgo occasione per invitarvi a presenziare accreditandovi subito scrivendo a alessandro.decadi@gmail.com, vi aspetto.

Per ogni ulteriore chiarimento resto a Vostra completa disposizione.

 

Chiedo possibilmente un gentile riscontro alla Vs. pubblicazione.

 

Grazie

Cordialmente

Ufficio Stampa e comunicazione Camera Musicale Romana

Alessandro Decadi cell. 334 8321395

 

Per accrediti stampa: alessandro.decadi@gmail.com

 

Camera Musicale Romana Via del Vaccaro, 9 – Roma / Angolo Piazza dei SS. Apostoli.

www.cameramusicaleromana.it

 

 

 

 

CAMERA MUSICALE ROMANA

Convento dei SS. XII Apostoli - Sala dell'Immacolata

Domenica 30 settembre ore 18:30

"Signori violini, al duello!"

 

 

ESEGUE:

 

Fabrizio Falasca - Gabriele Pieranunzi, violini

 

 

Programma

J.M. Leclair                     - Sonata per due violini in mi min. op.3 n.6

L. Spohr                          - Sonata n.2 op.67 per due violini in Re Magg.

F.J. Haydn                       - Sinfonia n.104 "London"in Re Magg, nella trascrizione per due violini di Francesco Fiore.

S. Prokofiev                         - Sonata per due violini in Re Magg. op.56

 

 

Prossimo appuntamento:

 

Domenica 14 Ottobre ore 18:30    

"Chi è il lupo?"

Due favole russe

Testi di Sandro Cappelletto

Su musiche di Sergej Prokofiev, F. De Rossi Re e M. D'Amico

Sandro Cappelletto, voce narrante - Marco Scolastra, pianoforte

 

 

 

CONVENTO S. XII APOSTOLI - SALA dell'IMMACOLATA

Via del Vaccaro, 9 - angolo p.za Ss. Apostoli Roma

 

Ingresso / Ticket € 15,00 - ridotto) € 8,00 (riservato ai soci, ai minori di anni 18, agli over 65 e agli studenti universitari e di conservatorio purché muniti di libretto)

Convenzioni aperte con l'Associazione Info. Roma, La chiave del violino e l'Accademia Musicale Sherazade

 

Servizio gratuito di prenotazione (vivamente consigliata)

 

Info e prenotazioni:

cameramusicaleromana@gmail.com

www.cameramusicaleromana.it

Tel.: +39 333 45 71 245/ 3498256457

Cenerentola della Compagnia "Balletto di Milano" al Teatro degli Arcimboldi a Milano - 20 /21 ottobre 2018



 Cenerentola apre la stagione del Balletto di Milano, agli Arcimboldi di Milano 

 

Vincitrice di prestigiosi riconoscimenti internazionali tra cui il Gold Critics Award (2007),

torna a Milano la spumeggiante produzione firmata da Giorgio Madia 

 

Gentile Redazione buongiorno! 

MilaniCadeo ha il piacere di segnalare il grande inizio di stagione 2018/19 per la Compagnia Balletto di Milano che, sabato 20 ottobre alle ore 21:00 e domenica 21 ottobre 2018 alle ore 16:00,  presenterà la sua applauditissima "Cenerentola" al Teatro degli Arcimboldi di Milano. 

Di seguito e in allegato comunicato stampa e foto. 

Nella speranza che possa essere di suo interesse, salutiamo cordialmente Patrizia Milani e Caterina Cadeo.

 

 

Omaggio al grande compositore Gioachino Rossini nell'anno delle celebrazioni per il 150° della morte e firmato dall'ex scaligero Giorgio Madia, Cenerentola è un balletto frizzante, ironico e ricco di trovate definite geniali: dal controluce iniziale che spiega come Cenerentola si ritrovi a vivere con matrigna e sorellastre, agli abiti di Cenerentola identici alla tappezzeria di casa, dettaglio che ne sottolinea lo status all'interno della famiglia, ai "cavalli danzanti" che trainano la bella carrozza con la quale Cenerentola raggiunge la festa, alla fata sbadata e sensuale che fa ritrovare al Principe azzurro la sua amata per l'immancabile lieto fine. 

 

Spassosissimo il trio en travesti Matrigna/Sorellastre: incredibili gag si susseguono dall'inizio alla fine trascinando il pubblico in immancabili applausi. Estrosa ed in linea con lo spettacolo la musica del "Cigno di Pesaro" che con la sua brillantezza, l'acrobazia virtuosistica, gli effetti comici e parodistici d'orchestrazione, veste perfettamente una coreografia che restituisce quell'ambientazione immaginaria fatta di fate, carrozze, cavalli e scarpette di Perraultiana memoria. 

 

Protagonista la prima ballerina Alessia Campidori perfetta nel ruolo in cui debuttò al Teatro Comunale di Bologna nel 2011. Accanto a lei il Principe di Federico Mella, danzatore di punta della Compagnia mentre Alessandro Orlando, Federico Micello e Alessandro Torrielli ricoprono rispettivamente i ruoli di matrigna e sorellastre. Angelica Gismondo è la sbadatissima Fata, Mirko Casilli e Germano Trovato i lacchè. I costumi e le scene sono firmati da Cordelia Matthes e il disegno luci da Dario Rossi.



Cenerentola

Balletto in due atti su musiche di G. Rossini

coreografia: G. Madia – scene e costumi: C. Matthes

Info e prenotazioni: biglietteria@ballettodimilano.com – tel. + 39 347 877 93 84

Orari: 

sabato 20/10/2018 ore 21.00

domenica 21/10/2018 ore 16.00

Biglietti:

Intero dei biglietti (comprensivo di prevendita)  da €22,00 a € 38,50

Ridotto (comprensivo di prevendita) andrà da  €16,50 a  €33,00.

Teatro degli Arcimboldi

Viale dell'Innovazione 20  -  Milano 

-- 

 

 

STAGIONE 2018/2019  


Ottobre 2018

20 Milano, Teatro degli Arcimboldi: "Cenerentola"
21 Milano, Teatro degli Arcimboldi: "Cenerentola"

Novembre 2018
10 Lodi, Teatro alle Vigne: "La vie en rose... Bolèro"
16 Villazzano (TN), Teatro di Villazzano: "La vie en rose... Bolèro"
17 Bellinzona (Svizzera), Teatro Sociale: "La vie en rose... Bolèro"
18 Locarno (Svizzera), Teatro di Locarno: "La vie en rose... Bolèro"
24 Villadossola (VB), Teatro la Fabbrica: "Lo Schiaccianoci"
27 Ivrea, Teatro Giacosa: "La vie en rose... Bolèro"

Dicembre 2018
1 Chiasso (Svizzera), Teatro di Chiasso: "Lo Schiaccianoci"
2 Lecco, Cenacolo Francescano "La vie en rose... Bolèro"
5 Genova, Politeama Genovese: "Lo Schiaccianoci"
7 Savona, Teatro Chiabrera: "Cenerentola"
9 Mede (PV), Teatro Besostri: "Lo Schiaccianoci"
14 Legnago (VR), Teatro Salieri: "Le mille e una notte di Shéhérazade"
15 Cattolica (RN), Teatro della Regina: "Le mille e una notte di Shéhérazade"
19 Sanremo (IM), Teatro Ariston: "Lo Schiaccianoci"
22 Vignola (MO), Teatro : "Lo Schiaccianoci"
23 Chioggia (VE), Teatro Comunale: "Le mille e una notte di Shéhérazade"
26 Lugano (Svizzera), Palacongressi: "Lo Schiaccianoci"
27 Ancona, Teatro alle Muse: "Il Lago dei Cigni"
29 Bologna, Teatro Comunale: "Lo Schiaccianoci" (doppio spettacolo)
30 Bologna, Teatro Comunale: "Lo Schiaccianoci"
31 Bologna, Teatro Comunale: "Lo Schiaccianoci"

Gennaio 2019

4       Saint Vincent (AO), Palais: "Gran Galà del Balletto di Milano"

7       Milano, Teatro Nazionale: "Lo Schiaccianoci"

11     Marsiglia (Francia), Le Silo: "Il Lago dei Cigni"

12     La Ciotat (Francia), La Chaudronnerie: "Il Lago dei Cigni"

13     Salon de Provence (Francia), Theatre Muncipal Armand: "Il Lago dei Cigni"

15     Milano, Teatro Nuovo: "Il Lago dei Cigni"

16     Milano, Teatro Nuovo: "Il Lago dei Cigni"

 

Febbraio 2019

1       Ferrara, Teatro Nuovo: "La vie en rose... Bolèro"

2       Cordenons (PN), Teatro Aldo Moro: "la vie en rose... Bolèro"

6       Teramo, Teatro Comunale:

7       Avezzano, Teatro dei Marsi: ""Le mille e una notte di Shéhérazade"

10     Lecce, Teatro Politeama: "Romeo e Giulietta"

14     Caltanissetta, Teatro...: "Romeo e Giulietta"

15     Catania, Teatro Metropolitan: "Romeo e Giulietta"

16     Barcellona Pozzo di Gotto, Teatro Mandanici "Romeo e Giulietta"

17     Catanzaro, Teatro Politeama: "Romeo e Giulietta"

23     Savona, Teatro Chiabrera: "Romeo e Giulietta"

 

Marzo 2019 

1       Asti, Teatro Alfieri: "La Traviata" (speciale progetto lirica O&B)

3       Mede (PV), Teatro Besostri: "Le mille e una notte di Shéhérazade"

7       Ginevra (Svizzera), Theatre du Léman: "La Traviata" (speciale progetto lirica O&B)

14     Ginevra (Svizzera), Theatre du Léman: "Anna Karenina"

17     Vercelli, Teatro Civico: "Le mille e una notte di Shéhérazade"

22     Biella, Teatro Sociale: "Le mille e una notte di Shéhérazade"

23     Asti, Teatro Alfieri: "Le mille e una notte di Shéhérazade"

24     Varese, Teatro di Varese: "La vie en rose... Bolèro"

27     Lecco, Teatro delle Società

29     Asti, Teatro Alfieri: "Madama Butterfly" (speciale progetto lirica O&B)

30     Sondrio, Teatro Sociale: "Il Lago dei Cigni"

 

Aprile 2019 

4       Ginevra (Svizzera), Theatre du Léman: "Madama Buuerfly" (speciale progetto lirica O&B)

13     Locarno (Svizzera), Palexpo: "Tosca" (speciale progetto lirica O&B)

20     Locarno (Svizzera), Palexpo: "Rigoletto" (speciale progetto lirica O&B)

21     Locarno (Svizzera), Palexpo: "Il Lago dei Cigni" 

26     Helsinky (Finlandia), Alexander Theatre: "La vie en rose... Bolèro"

27     Tallinn (Estonia), Rusky Theatre: "La vie en rose... Bolèro"

28     Tallinn (Estonia), Rusky Theatre: "La vie en rose... Bolèro"

 

Maggio

9       Milano, Teatro degli Arcimboldi: "Le mille e una notte di Shéhérazade"

 

Progetto speciale scambio culturale BdM RNB Italia/Georgia

Royal National Ballet in Fire of Georgia

 

Febbraio 2019

23     Lugano (Svizzera), Palacongressi

24     Varese, Teatro di Varese

25     Milano, Teatro Nazionale 

28     Crema (MI), Teatro San Domenico

 

Marzo 2019 

1       Torino, Teatro Nuovo

2       Savona, Teatro Chiabrera

3       Locarno (Svizzera), Teatro di Locarno

 

 

Milani&Cadeo
Comunicazione&PR

info@milanicadeo.it

Patrizia Milani 339.65.61.812 

Caterina Cadeo 333.700.53.50



Le informazioni contenute nella presente comunicazione  sono riservate 
e  in ogni caso destinate esclusivamente alla persona/e indicate. 
La diffusione a soggetti terzi  è proibita.  Se avete ricevuto questo messaggio per errore, Vi preghiamo di contattarci immediatamente. Grazie
I Vostri dati saranno trattati ai sensi del Codice Privacy,  esclusivamente per le attività professionali connesse al rapporto in essere. I titolari sono Patrizia Milani e Caterina Cadeo
 



 

Il 48% delle donne sessualmente attive sopra i 35 anni prende la pillola.


OVER 35: UNA DONNA SU 2 PRENDE LA PILLOLA. 
 
Nelle over 35 sessualmente attive i livelli di diffusione dell'uso della pillola sono pari al 48%: quasi il doppio rispetto dell'intera popolazione femminile italiana (25,9%) ma in  linea rispetto al 40,6% della Francia riferito dall'Istat. «La pillola è stata capace di trasformare il ruolo della donna dandole consapevolezza e forza decisionale» mette in evidenza CougarItalia.com


Secondo un nuovo sondaggio condotto CougarItalia.com, il primo portale in Italia a specializzarsi nel promuovere incontri tra donne più grandi e uomini più giovani, nelle over 35 sessualmente attive i livelli di diffusione dell'uso della pillola contraccettiva sono pari al 48%, quasi il doppio rispetto alla percentuale riferibile all'intera popolazione femminile italiana (25,9%) ed oltre il doppio rispetto al 17,2% riferibile alla Spagna o al 16,3% riferibile agli Stati Uniti secondo i dati Istat («La salute riproduttiva della donna», 2017). Ma in linea rispetto al 40,6% della Francia, riferito sempre dall'Istat.

«Non è dunque vero, come spesso si vuole dare ad intendere, che il nostro Paese sia fanalino di coda in Europa per l'uso degli anticoncezionali orali» commenta Alex Fantini, fondatore di CougarItalia.com, che ha realizzato questo sondaggio nella prima settimana di settembre 2018 tra 2 mila donne over 35 che preferiscono partner più giovani (donne Cougar).

Assunta per 21 giorni consecutivi seguiti da un periodo di sospensione di 7 giorni, la pillola è oggi il più efficace e sicuro metodo contraccettivo. «Ed è, nonostante quello che si vuole credere, quello più amato dalle donne» sostiene Alex Fantini.

Il suo compito è quello di inibire l'ovulazione e rendere il muco cervicale meno adatto al passaggio degli spermatozoi, ma la pillola riduce anche la manifestazione di fibrosi e cisti ovariche.

«Il timore di prendere peso o di avere ritenzione idrica è solo un ricordo del passato: questi effetti indesiderati sono oggi superati grazie a dosaggi ridotti e a nuovi ormoni come il drospirenone, attualmente il più usato al mondo» conclude il fondatore di CougarItalia.com.

giovedì 20 settembre 2018

Alla Reggia di Monza arriva la Mostra "Un Nuovo Volo su Solaris - Una Nuova Traiettoria"

Sarà inaugurato il 13 ottobre presso la Villa Reale di Monza la Mostra "Un Nuovo volo su Solaris. Nuova Traiettoria" riadattamento del primo progetto internazionale del Museo AZ, "Un nuovo volo su Solaris" che si è concluso a Firenze lo scorso settembre presso la Fondazione Zeffirelli.

La mostra in questione, che univa lavori di celebri artisti russi del secondo Novecento ai fotogrammi del grande regista Andrej Tarkovskij, ha avuto un enorme riscontro nella stampa e nella comunità dei professionisti del settore, oltre che presso ampie fasce di pubblico. Il carattere particolare e innovativo del progetto e la sua attualità sono stati tra le ragioni per cui "Un nuovo volo su Solaris" non ha cessato di esistere, ma al contrario ha virato verso una nuova traiettoria in una nuova sede.

Non si tratta di una riproposizione della mostra di Firenze: lo staff del Museo AZ guidato dal direttore generale Natalia Opaleva e dalla curatrice Polina Lobačevskaja ha saputo riadattare in modo creativo il progetto nei nuovi spazi dello splendido palazzo lombardo.

Com'è noto, nel film di Andrej Tarkovskij "Solaris" (1972) erano stati raccolti dei modelli esemplari dell'arte mondiale: oggetti della Terra selezionati da Tarkovskij per continuare a vivere su un altro pianeta. Nell'ambito del progetto espositivo "Un nuovo volo su Solaris. Nuova traiettoria", il Museo AZ propone una sua scelta di opere d'arte congeniali ad Andrej Tarkovskij, provenienti dal ricco bagaglio dei suoi contemporanei, gli artisti non conformisti del secondo Novecento.

Il periodo tra gli anni '60 e '80 del Novecento, quando Tarkovskij diede forma ai suoi film, è segnato in Russia dalla nascita dell'arte non ufficiale. Si trattò, senza dubbio, di un "Rinascimento sovietico", di un nuovo fiorire della pittura, della grafica e della scultura d'avanguardia, oltre che del cinema.

Gli ideatori della mostra danno al pubblico la possibilità di ritrovarsi all'interno di un'installazione futuristica sotto forma di stazione spaziale, con 22 schermi per la proiezione di video dove verranno presentati materiali unici (fotografie e frammenti di film) legati all'opera di Andrej Tarkovskij. Nella stessa sede saranno esposti i migliori lavori degli artisti russi del secondo Novecento: Anatolij Zverev, Francisco Infante, Dmitrij Plavinskij, Dmitrij Krasnopevcev, Vladimir Jankilevskij, Vladimir Jakovlev, Lidija Masterkova, Petr Belenok, Ulo Sooster, Vladimir Nemuchin, Oleg Celkov, Ernst Neizvestnyj (per un totale di 32 quadri e quattro sculture).

 "L'invito alla Villa Reale di Monza è stato per noi una piacevolissima sorpresa. Non è stato compito facile adattare a un nuovo spazio espositivo un progetto che è piuttosto complesso dal punto di vista tecnico e concettuale. Ma lo abbiamo fatto, cambiando la traiettoria del nostro volo, dunque ora il nostro progetto si chiama "Un nuovo volo su Solaris. Nuova traiettoria". Grazie all'impegno e al supporto di tutto lo staff di Villa Reale e in particolare di Piero Addis, la nostra navicella spaziale continua il suo volo attraverso l'Italia''.

 

Natalia Opaleva, Direttore generale del Museo AZ

"È con grande piacere che ospitiamo il progetto artistico "Un nuovo volo su Solaris", allestito dal Museo AZ di Mosca, che ci permette di inaugurare un nuovo e prestigioso programma di collaborazione internazionale. La mostra, ispirata a un capolavoro del grande regista Andrej Tarkovskij, dà ai visitatori la possibilità di ammirare una selezione di lavori di grandi artisti russi del secondo Novecento e di percepire il genuino legame tra arte figurativa e cinematografica. Esprimo di tutto cuore la mia riconoscenza agli organizzatori e ai curatori della mostra che hanno reso possibile questo incontro, incontro che rappresenta l'inizio di uno stimolante dialogo artistico e culturale tra il Museo AZ di Mosca e il complesso monumentale della Reggia di Monza".

Dario Allevi, Sindaco di Monza e Presidente della Reggia di Monza

 

""Un Nuovo Volo su Solaris. Una nuova traiettoria" è parte del programma internazionale portato avanti dalla Villa Reale di Monza. Per noi è un grande onore accogliere un progetto che rappresenta con tale profondità il legame tra il grande regista Andrej Tarkovskij e i capolavori dell'eccezionale pleiade di artisti russi non conformisti. Nella sua arte, Tarkovskij si rifaceva a Puškin e Dostoevskij. I suoi film penetrano nelle profondità più recondite della nostra anima. L'opera di Tarkovskij ci restituisce una sensazione di eternità, e proprio questo la rende per sempre attuale.

Esprimiamo la nostra sincera riconoscenza a Natalia Opaleva, le cui attività di mecenatismo si sono spinte ben oltre i confini russi: ora questo progetto artistico potrà essere ammirato anche dal pubblico italiano.

Piero Addis, Direttore generale della Reggia di Monza

 

Il Museo AZ è un giovane e dinamico museo privato russo fondato dalla collezionista e mecenate Natalia Opaleva e dalla curatrice e autrice di progetti museali Polina Lobačevskaja. Dalla sua fondazione il museo si occupa di riattualizzare l'eredità degli artisti sovietici non ufficiali degli anni '60-'70. Le idee innovative dei curatori, le nuove tecnologie impiegate e il dialogo attivo con l'arte contemporanea trovano un ottimo riscontro di pubblico non solo in Russia, ma anche all'estero.

 

La Villa Reale di Monza è un edificio storico situato a Monza, piccola città non lontana da Milano. La Villa Reale è uno dei più bei palazzi europei, circondato da un parco che può competere con Versailles, ed è stato costruito nel 1777 su ordine dell'imperatrice Maria Teresa d'Austria dopo la nomina di suo figlio, l'arciduca Ferdinando, a governatore della Lombardia. L'architetto Giuseppe Piermarini, che aveva costruito il celebre Teatro La Scala di Milano, fu incaricato di progettare questa grandiosa reggia neoclassica.

Nel corso dei secoli la villa è stata impiegata in qualità di residenza da sovrani italiani e austriaci. Oggi ospita un museo.


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