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sabato 12 febbraio 2022

Mirada de Tango Quartet in concerto a Cento (FE) il 12 marzo

prenotazioni a Fondazione Teatro Borgatti - biglietteria tel. 051 6843295

Mail priva di virus. www.avast.com

Foibe: Pirillo (Circolo Saragat Matteotti), orrore che ha segnato l'Europa, necessario educare i giovani alla tolleranza ed al rispetto della Vita umana.

Roma, 10.02.2022 -: "L'eccidio delle Foibe è un orrore che ha segnato per sempre la storia d'Europa; abbiamo il dovere civico e morale di ricordare e raccontare alle nuove generazioni quando di terribile sua accaduto, per scongiurare che tragedie simili si ripetano nel futuro. Oggi, nel Giorno del Ricordo delle vittime delle Foibe e dell'esodo giuliano dalmata, bisogna parlare di storia, quella con la esse maiuscola, affinché tutti sappiano come sono andate le cose e possa consolidarsi una migliore coscienza sociale. É impensabile che difronte a tanto orrore sussistano correnti negazioniste che mistificano la realtà ed avvelenano la memoria; il male non ha colore politico ne confine geografico, basti pensare a quello che, purtroppo, ancora oggi succede in varie parti del mondo, soprattutto in quei paesi più deboli e disagiati." -cosi il Presidente del Circolo Culturale "Giuseppe Saragat- Giacomo Matteotti" di Roma, Enzo Pirillo-

"Non trascuriamo l'impegnò, nessuna società é immune dalle derive antisociali ed anti morali, lo dimostrano anche i fatti di cronaca italiana, dell'intolleranza razziale alla violenza sulle donne, agli ultimi episodi delle cosiddette baby gang. Per questo famiglia, scuola ed istituzioni devono darsi da fare sempre e molto di più! Fortunatamente la rielezione del Presidente Mattarella, persona onesta e di grande sensibilità, é di buon auspicio per il progressivo impegno di crescita sociale, nel rispetto dei valori umani propri anche della nostra bellissima Costituzione. La Repubblica italiana ha riconosciuto il 10 febbraio quale Giorno del ricordo con la legge n.92 del 30 marzo 2004, ma non basta scrivere o parlare, bisogna educare i più giovani, agire concretamente dando esempi di tolleranza, rispetto, amorevolezza, fraternità e vivere civile. Ricordiamo con profondo cordoglio e rispetto le vittime delle Foibe e l'esodo giuliano dalmata, ed iniziamo a dare spazio alla memoria di altre ingiustizie accadute proprio in Italia, per esempio, dal massacro dei Valdesi alle vittime meridionali del risorgimento! O siamo davvero tutti fratelli o siamo soltanto ipocriti coltelli! Facciamoci ispirare -conclude Enzo Pirillo- per costruire un mondo migliore!"

Vincenzo Pirillo, Presidente del Circolo Culturale "Giuseppe Saragat- Giacomo Matteotti" Roma


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Circolo Culturale "G. Saragat - G. Matteotti"
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Corrispondenza: via Giuseppe Benedetto Dusmet 15/a - 00168 Roma
Sede storica: via Rosa Guarnieri Carducci 12 - 00145 Roma 
Facebook: @CircoloSaragatMatteotti
mobile: +39.329.032.35.17 
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mercoledì 9 febbraio 2022

IN_natural Observatory

IN_natural Observatory

by

Emanuele Magri

concept & montaggio: Anna d'Ambrosio

testo critico: Jacqueline Ceresoli

 

Villa Cusani Tittoni Traversi - Desio

19 febbraio _ 04 marzo 2022

opening 19 febbraio h. 17.30

Apertura: giovedì, venerdì, sabato e domenica

Orari: 10.30-12.30 / 15.30-18.00

Per appuntamenti prenotare allo +393495134975

 

Anna d'Ambrosio

 

Dalla sinergia tra artista, gallerista, curatore e Villa Tittoni Traversi a Desio prende vita "IN_natural Observatory" di Emanuele Magri, una mostra ibrida, dove s'inscena la fervente creatività dell'artista, unita a un lessico fanciullesco e immaginifico, spaziando tra pittura, scultura, collage, installazione, performance, poesia visiva: universi eccentrici e carichi di stimoli, varco d'accesso alla forma più istintuale ed autentica dell'arte.

Quattro le sezioni tematiche create al secondo piano di Villa Tittoni, che ospita il Museo Scalvini (Milano, 1908-2003), inclusi ampi spazi aperti, un percorso espositivo concepito per valorizzare la Villa, la protagonista assoluta della mostra volta a materializzare un racconto, quello artistico di Magri, artista poliedrico, insofferente ai canoni estetici classici, con opere inedite, non scontate, dai colti riferimenti e storie che rimandano ad altre visioni e creazioni, proprio come i suoi -Innesti- che accompagneranno il visitatore dalla prima all'ultima sala.

L'articolazione della mostra in quattro micro rassegne Maps, Landscape, Anodini, Silhouette; ognuna autonoma, ma interdipendente dalle altre grazie a un approccio sistemico e percettivo al reale, che rimanda a un corpus più vasto della prolifera produzione di Emanuele Magri, di un connubio di interrogativi, di visioni e alterazioni, in bilico tra oggettivo e soggettivo con sconfinamenti arditi e mai scontati.

Quattro tentativi, suggerimenti, campionari di possibili analisi e interpretazione dell'arte contemporanea.

Al centro di alcune stanze spicca un'opera emblematica, fortemente identitaria che unisce nel suo racconto visivo un codice di decodifica -rebus- che l'artista ha scelto come invito per "IN_natural Observatory".

Attraverso una rigorosa selezione di opere, il progetto espositivo intende comporre un quadro articolato capace di mettere in luce il forte legame che da sempre lega l'artista alla trasformazione in trame di un reale soprannaturale, mutante, ALTRO, fantastico compendio di creature mostruose e antropomorfe. Iconografia "mutaforma" dell'orrido, in cui convivono tra loro entità, spiriti e mostri divertenti e burloni (come i yokai tamuki giapponesi) molto diverse tra loro e uniche come genere.

Un campo di indagine, quello di Magri, che nel nostro tempo trova una significativa declinazione sul piano della riflessione sul rapporto snaturato uomo-natura, in antitesi con l'ideale convenzionale di bellezza, attraverso la scelta di temi contemporanei, stabilendo un lessico esplorativo di un universo fantastico in continua trasformazione.

 

L'esposizione, accompagnata dal testo critico della storica dell'arte Jacqueline Ceresoli, raccoglie opere di periodi diversi tra loro, passando dalle creazioni surrealiste come Lui-Lei del 2003 a Diavolo nero del 1989 per finire con gli ultimi Landscape (With visceral, Vertical, Dream) del 2020-2022, dove la pittura e la ricerca di materiali di nuova generazione e sostenibili, prendono il sopravvento.

 

 

Villa Cusani Tittoni Traversi

Via Giovanni Maria Lampugnani 62

20832 Desio (MB)

 

Comunicazione a cura di

Vittorio Schieroni Press e Comunicazione

info.vittorioschieroni@gmail.com


 

Biografia: Emanuele Magri (Cremona, 1949) 

 

Laurea in Lettere moderne, insegnante di Storia dell'Arte a Milano. Dal 2007 scrive d'arte per Juliet Art Magazine, come inviato all'estero, e si occupa delle interviste ai collezionisti.

Dagli anni Settanta scrive di scrittura e arti visive ambiti che, come artista di ricerca multimediale, fonde nelle proprie opere. Nella sua ricerca artistica, ha creato mondi tassonomicamente definiti, nei quali sperimenta l'autoreferenzialità del linguaggio. 

L'autore, profondamente legato alla scrittura e alla parola, ama molto i libri, da intendersi come opere d'arte e come oggetti di design. Da qui la sua partecipazione a Oggetto Libro, Biennale internazionale del libro d'artista e di design presentata all'ADI Design Museum di Milano nel settembre 2021. 

Ogni fase della sua ricerca e della sua eterogenea produzione è stata accompagnata da un originale libro d'artista, di cui in mostra compare una raffinata selezione. La ricerca sui materiali è determinante: sono esposti il libro in ceramica, plexiglass, plastica, tessuto, polistirolo...

Ha esposto in Italia in collettive e personali presso istituzioni pubbliche e private. 

 

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