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giovedì 22 maggio 2025

Nel 140° compleanno di Giacomo Matteotti si ravviva l’indelebile ricordo del Suo lato umano che nulla toglie, anzi arricchisce, la memoria dell’Eroe.

Roma, 22.05.2025:- "Dopo aver doverosamente e sentitamente ricordato il centesimo anniversario del Suo barbaro assassinio, trovo giusto festeggiare questa data altrettanto significativa, il 140° compleanno di Giacomo Matteotti, nato a Fratta Polesine il 22 maggio 1885." -cosi Vincenzo Pirillo, Presidente del Circolo Culturale Saragat Matteotti di Roma- 

"Se la morte di Giacomo ci ha insegnato il valore dell'antifascismo, e della lotta per la libertà, portati all'estrema conseguenza, la Sua nascita e la vita, ci hanno mostrato altre qualità umane che rafforzano ed amplificano la levatura di questo Eroe della democrazia parlamentare ante litteram, ad iniziare dalla figura di marito amorevole e padre di famiglia, come abbiamo imparato a conoscerlo anche attraverso le Sue lettere all'amata moglie Velia. Giacomo è stato anche un brillante e preparato Uomo politico, sindaco e consigliere in molti comuni del polesine, parlamentare certamente noto per la lotta antifascista ma assolutamente colto e preparato, è stato un fervete pacifista, un acuto giornalista, ed uno stimato giurista, cosi come voglio ricordarlo in veste di Segretario della Camera del Lavoro di Ferrara e di Segretario del Partito Socialista Unitario."

"Noi lo ricordiamo cosi, nel giorno del Suo compleanno, e lo ricorderemo in maniera ancora più accorata il prossimo 10 giugno in Lungotevere Arnaldo da Brescia ai piedi del monumento eretto nel luogo del Suo rapimento, e lo faremo per almeno altri 140 anni; oggi però ci stringiamo alle nipoti Laura ed Elena Matteotti, ed a tutti familiari, per celebrare questa giornata: Auguri Giacomo, buon compleanno, sempre nel cuore!"

Vincenzo Pirillo 

Presidente del Circolo Culturale "Saragat - Matteotti" Roma


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Circolo Culturale "G. Saragat - G. Matteotti"
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Corrispondenza: via Giuseppe Benedetto Dusmet 15/a - 00168 Roma
Sede storica: via Rosa Guarnieri Carducci - Roma
email: segreteria@CircoloSaragatMatteotti.it
sito web: www.CircoloSaragatMatteotti.it
Facebook: @CircoloSaragatMatteotti
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C'Arte

a cura di Vittorio Schieroni, Elena Amodeo 

MADE4ART 
Via Ciovasso 17, Milano | Brera District 
10 - 24 giugno 2025 
Inaugurazione martedì 10 giugno ore 18 - 21 

MADE4ART è lieto di presentare presso la propria sede in Via Ciovasso 17 a Milano, nel cuore di Brera, "C'Arte", mostra bipersonale delle artiste Sara Montani e Miriam Selvetti a cura di Elena Amodeo e Vittorio Schieroni. 
A confrontarsi e dialogare all'interno di questo particolare progetto espositivo sono le opere di due autrici che hanno fatto della sperimentazione sulle tecniche e tramite differenti linguaggi artistici uno dei tratti distintivi della loro ricerca. Protagonista della mostra è la carta, come supporto, ma anche elemento d'arte in sé, per accogliere e contenere il colore, il segno, il lavoro del torchio abilmente guidato da mano d'artista; fanno eccezione nell'allestimento alcuni lavori tridimensionali in raku, integrando a livello materico la proposta espositiva. 
Sara Montani fa ricorso al monotipo e al monoprint, ai colori ad olio per raccontare il suo universo di poesia e intime corrispondenze, nel quale fanno la loro comparsa riferimenti alla storia dell'arte e alla musica classica, elementi figurativi in un contesto d'astrazione; per Miriam Selvetti sono l'intervento pittorico, l'acquaforte e l'acquatinta, la maniera allo zucchero su carta a mano le tecniche privilegiate attraverso le quali l'astrazione dà vita ad armoniche ed eleganti composizioni dove l'emozione e il sentimento si manifestano trasmettendosi all'osservatore. La carta come terreno di confronto per due artiste di grande talento, accomunate da una visione positiva del mondo, delicata e nel contempo ricca di forza vitale. 
L'inaugurazione di "C'Arte" è prevista per martedì 10 giugno 2025 dalle ore 18 alle 21; a partire dall'11 giugno sarà visitabile su appuntamento negli orari di apertura della sede, dal martedì al venerdì dalle ore 10 alle 18. L'opening della mostra è stato fissato in concomitanza con la terza edizione di ARTI in Via Ciovasso, iniziativa che ogni anno coinvolge studi professionali, esercizi, locali e ristoranti di questa suggestiva e storica via nel cuore di Brera, che saranno lieti di accogliere i visitatori martedì 10 giugno dalle ore 18 alle 21. 

Sara Montani | Miriam Selvetti. C'Arte 
a cura di Elena Amodeo, Vittorio Schieroni 
 
10 - 24 giugno 2025 
Inaugurazione martedì 10 giugno ore 18 - 21 
Dall'11 giugno la mostra sarà visitabile a ingresso gratuito, su appuntamento negli orari di apertura della sede: martedì - venerdì 10 - 18 
Si invita a verificare sempre sul sito Internet e i social network di MADE4ART eventuali aggiornamenti sugli orari e le modalità di accesso allo spazio 

ARTI in Via Ciovasso 
martedì 10 giugno dalle ore 18 alle 21 

MADE4ART 
Spazio, comunicazione e servizi per l'arte e la cultura 
Via Ciovasso 17, 20121 Milano, Italia | Brera District 
Fermate metropolitana Lanza, Cairoli, Montenapoleone 
www.made4art.it, info@made4art.it, +39.02.23663618 
 

mercoledì 21 maggio 2025

Energia, Ricerca e Innovazione: RSE presenta i risultati del triennio 2022-2024

Il 18 giugno 2025, RSE organizza a Roma l'evento conclusivo del triennio di Ricerca di Sistema 2022-2024. L'incontro, dal titolo "Energia, ricerca, innovazione", mira a presentare i risultati ottenuti e a definire le future traiettorie per la decarbonizzazione del sistema energetico nazionale, coinvolgendo industria, istituzioni e ricerca

 

RSE organizza il 18 giugno 2025, presso la Sala Pininfarina della sede di Confindustria  a Roma, l’evento di chiusura del triennio di Ricerca di Sistema 2022-2024 dal titolo “Energia, ricerca, innovazione. Analisi del triennio 2022-2024 e sguardo alle prospettive di sviluppo”. 

L’incontro rappresenta un momento di confronto con il mondo industriale, istituzionale e della ricerca per presentare i risultati ottenuti e delineare le nuove traiettorie di innovazione e decarbonizzazione del sistema energetico nazionale.

 

L’iniziativa, in programma dalle 9 alle 14, si propone di valorizzare il ruolo della Ricerca di Sistema per la  competitività e la transizione energetica del Paese, con un focus sulle imprese e sulle ricadute concrete delle  attività di ricerca.

 

L’evento, moderato dal Direttore Responsabile della testata Rinnovabili Mauro Spagnolo, sarà aperto dai  saluti istituzionali di Francesco De Santis, Vicepresidente per la Ricerca e lo Sviluppo di Confindustria, e di Carloalberto Giusti, Presidente di RSE.

 

Seguiranno gli interventi di Stefania Crotta, Direttore Generale Programmi e Incentivi Finanziari del Ministero  dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, di Rosalinde Van der Vlies, Direttrice della Direzione Generale  per l’Energia della Commissione Europea, e di Stefano Besseghini, Presidente di ARERA, che offriranno un  quadro sul ruolo della ricerca e sui più attuali temi che riguardano l’innovazione nel settore energetico, in Italia  e in Europa.

Il primo talk della giornata, dal titolo “Ricerca di Sistema e Innovazione: le sfide della transizione”, sarà dedicato  in particolare alla Ricerca di Sistema Elettrico (RdS), con un approfondimento sulla governance e sulle prospettive evolutive del modello RdS. A discuterne saranno Eleonora Petrolati, Responsabile Area Programmi  di Ricerca della Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali (CSEA), e Claudio Cherbaucich, Responsabile  della Funzione “Sviluppo, Comunicazione e Valorizzazione” di RSE.

 

Il secondo momento di confronto, intitolato “La Ricerca di Sistema applicata: case study e prossimi fronti”, sarà  caratterizzato da un ampio dialogo tra RSE e alcune delle principali imprese del tessuto industriale italiano,  con cui si sono avviate o si avvieranno virtuose esperienze di collaborazione. Sarà quindi raccontato e spiegato  come i risultati, gli strumenti e i dispositivi innovativi sviluppati da RSE siano stati implementati e integrati nei  processi aziendali e quali ricadute essi abbiano avuto in termini economici, tecnologici e di efficientamento, non solo energetico. 

 

La chiusura del convegno sarà dedicata a un dialogo aperto tra mondo politico, industriale e della ricerca sul  futuro del settore energetico e riflessioni condivise sullo stato dell’arte e sui possibili sviluppi del nucleare in  Italia. Il confronto vedrà protagonisti il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto  Fratin, l’Amministratore Delegato di RSE Franco Cotana e Aurelio Regina, Delegato per l’Energia del Presidente di Confindustria, e sarà l’occasione per approfondire il potenziale ruolo della ricerca nello sviluppo di nuove tecnologie e di filiere di settore.

 

I partecipanti potranno quindi accedere a uno spazio espositivo e di incontro con i Capi Progetto di RSE per approfondire i risultati conseguiti nel triennio 2022–2024. L’area ospiterà una selezione di poster e prodotti  emblematici sviluppati da RSE nell’ambito dei progetti RdS. Sarà inoltre possibile navigare in anteprima una  piattaforma digitale, che integra contenuti multimediali di approfondimento, tra cui podcast, avatar interattivi e  materiali informativi, generati con l’intelligenza artificiale.

 

Per partecipare è necessario registrarsi al seguente link: https://www.rse-web.it/registrazione-evento-energia-ricerca-innovazione-analisi-del-triennio-2022-2024-e-sguardo-alle-prospettive-di-sviluppo/

 

LINK: https://www.rinnovabili.it/eventi/rse-energia-ricerca-innovazione/

 


martedì 20 maggio 2025

Scavolini e FSC® Italia insieme per proteggere la biodiversità delle foreste italiane

In Garfagnana, alta Valle del Serchio, all'interno del Parco nazionale dell'Appennino tosco-emiliano, un nuovo progetto unico nel suo genere prevede la costruzione di uno chalet in legno, che ospiterà una colonia di api e insegnerà a scuole e visitatori l'importanza di questi insetti.

Investire in aree con alti standard di gestione forestale responsabile per contribuire a conservare le popolazioni di impollinatori, e nello specifico di api mellifere, secondo criteri scientifici e verificabili. Questo l'obiettivo del progetto "Lo chalet delle api e degli insetti impollinatori selvatici" presentato ufficialmente oggi, che vede la collaborazione tra Scavolini (FSC-N004727), Forest Stewardship Council® (FSC®) Italia e Parco nazionale dell'Appennino tosco-emiliano e che risponde alla Strategia dell'UE sulla biodiversità, la parte di Green Deal che chiede di invertire la perdita di diversità biologica e ripristinare e/o conservare gli ecosistemi entro il 2030.

Gli insetti impollinatori in Europa, come api selvatiche, bombi e farfalle, stanno attraversando un forte declino, dovuto a fattori come perdita di habitat, uso di pesticidi e cambiamenti climatici: secondo i dati dell'Agenzia Europea dell'Ambiente (EEA) e della piattaforma intergovernativa sulla biodiversità (IPBES) circa il 37% delle popolazioni di api e farfalle in Europa sta diminuendo, con danni incalcolabili per l'ambiente e le colture alimentari. 

Con il sostegno di Scavolini (azienda certificata FSC dal 2021 per la produzione di cucine, arredo living e bagno), in un'area del Parco nazionale dell'Appennino tosco-emiliano (primo parco nazionale in Italia certificato FSC per la gestione forestale responsabile e la conservazione dei benefici naturali ecosistemici, FSC-C180546 ICILA-FM/COC-004483), verrà dunque realizzato uno chalet di 6x5 metri interamente in legno. La struttura diventerà un piccolo laboratorio didattico a cielo aperto, che consentirà un'esperienza multisensoriale del lavoro delle api (osservazione delle celle, ascolto del ronzio e inalazione delle note aromatiche del miele) a piccoli gruppi di visitatori e scolaresche, in totale sicurezza. Il tutto all'interno di uno dei parchi naturali più suggestivi dell'Appennino settentrionale, ricco di punti turistici molto importanti e molto conosciuto.

"Siamo orgogliosi di contribuire attivamente a questo progetto che unisce educazione, tutela ambientale e valorizzazione del territorio. Per noi, il legame tra produzione e sostenibilità non è solo un impegno formale, ma una scelta concreta che guida le nostre azioni quotidiane. Oggi più che mai, sostenere la biodiversità significa prendersi cura del futuro. Lo 'Chalet delle api' incarna perfettamente i valori in cui crediamo: cooperazione, rispetto per la natura e responsabilità verso le generazioni future. Abbiamo scelto di collaborare con FSC Italia e con il Parco nazionale dell'Appennino tosco-emiliano perché abbiamo una visione comune: costruire valore duraturo attraverso gesti tangibili, trasparenti e orientati al benessere delle persone e dell'ambiente" commenta Fabiana Scavolini, Amministratore Delegato Scavolini.

L'apiario è a sua volta una bellissima metafora vivente del progetto, in cui tutti i partner hanno operato per il bene comune: uno strumento didattico formidabile per trasmettere concetti di cooperazione, interazione, funzioni ecosistemiche, biodiversità, solidarietà e rispetto della natura. La struttura sarà affidata in custodia a un professionista locale di comprovata esperienza in apicoltura e attività didattiche rivolte alle scuole, che si occuperà del suo funzionamento. A fare da sfondo a questa iniziativa un'area forestale certificata FSC, dove i benefici diretti e indiretti garantiti dalla presenza del bosco come la biodiversità, la conservazione del suolo, lo stoccaggio della CO2, i servizi idrici e ricreativi sono stati mappati, riconosciuti e protetti.

"Questo progetto nasce da un'alleanza che mette insieme chi sceglie di investire nella natura e chi ogni giorno lavora per custodirla e proteggerla. Il nostro ruolo, come FSC, è proprio questo: fare da ponte tra le aziende che vogliono restituire valore all'ambiente e i territori che, grazie alla gestione responsabile, possono offrire benefici concreti a tutti" è il commento di Giuseppe Bonanno, Direttore di FSC Italia. "Le foreste non sono solo alberi: sono serbatoi di aria pulita, custodi di acqua e suolo, rifugi di biodiversità. Sono luoghi che, se curati bene, migliorano la vita di intere comunità. Grazie alla certificazione FSC, questi benefici vengono misurati, monitorati e garantiti, rendendo possibile per le imprese come Scavolini sostenere progetti trasparenti, verificabili e utili per il futuro di tutti".

"Il Parco nazionale ha raccolto la sfida di contribuire attivamente a rendere le foreste dell'omonima Riserva della Biosfera (della quale è il soggetto coordinatore) climaticamente più resistenti e resilienti. In questa prospettiva ha sottoscritto specifici accordi di collaborazione con oltre 40 proprietari/gestori di foreste pubbliche e private per certificare la sostenibilità della loro gestione e verificarne gli impatti positivi sull'erogazione dei servizi ecosistemici. Attualmente sono quasi 30.000 gli ettari di foreste della Riserva di Biosfera certificati" conclude Giuseppe Vignali, Direttore del Parco. "Siamo orgogliosi di essere stati scelti da Scavolini e ci impegneremo, non solo a raggiungere tutti gli obiettivi individuati da questo progetto, ma anche per soddisfare tutte le aspettative riposte in noi".
 
La struttura, pronta entro l'inizio dell'anno scolastico 2025/2026, sarà accessibile anche da persone disabili in carrozzina, da anziani e in generale da soggetti con ridotta mobilità.



lunedì 19 maggio 2025

PromPerù - Chiclayo: In Perù Sulle Orme di Papa Leone XIV


Chiclayo: In Perù Sulle Orme di Papa Leone XIV

 

Una città nel nord del Paese che ha segnato il cammino di Papa Leone XIV, meta dal volto vero e profondo dove spiritualità, cultura e accoglienza si intrecciano da secoli.

 

Vai alla Gallery– NB: I credits sono riportati nel nome del file

 

Maggio 2025 – Chiclayo, capoluogo della Regione di Lambayeque, nel nord del Perù, acquista oggi un nuovo significato grazie al legame profondo con Papa Leone XIV. Il neoeletto Pontefice arrivò in Perù circa quarant’anni fa come giovane missionario, dedicandosi alle comunità delle regioni andine e amazzoniche. Nel 2014 fu nominato vescovo di Chiclayo da Papa Francesco e, nel suo primo saluto dalla Loggia delle Benedizioni, ha reso omaggio in spagnolo alla sua amata diocesi.  La vicinanza di Prevost alle comunità del nord del Perù ha acceso un rinnovato interesse sulla città di Chiclayo, nota per la sua accoglienza calorosa - è soprannominata “Città dell’Amicizia” - e per la fede radicata della sua gente. Un luogo da scoprire come destinazione autentica, dove la dimensione spirituale si fonde con una cultura millenaria, una natura sorprendente e una cucina che parla al cuore. 

 

Spiritualità e Civiltà Scolpite Nel Tempo 

Nel cuore di Chiclayo, la maestosa Cattedrale Santa Maria, con le sue colonne doriche e i capitelli corinzi, si erge come simbolo di fede e storia. La sua facciata elegante, che incornicia la Plaza de Armas, cuore pulsante della città, è il luogo dove Papa Leone XIV ha condiviso momenti di grande significato con la sua comunità. A pochi passi dalla cattedrale si estende un elegante viale pedonale interamente dedicato alle Muse delle arti. Il Paseo de las Musas è abbellito da statue e colonnati in stile neoclassico: figure femminili rappresentano le muse ispiratrici delle arti e delle lettere, in un’atmosfera che evoca l’antica Grecia. 

 

Tra i luoghi di maggiore devozione nei dintorni di Chiclayo, spicca il Santuario della Santísima Cruz de Motupe, situato sul Cerro Chalpón: nato dal ritrovamento miracoloso di una croce di legno alla fine dell’Ottocento, è oggi meta di una delle più importanti peregrinazioni religiose del Perù, che ogni anno richiama migliaia di fedeli mossi da profonda spiritualità. A pochi chilometri dalla città, anche le testimonianze delle antiche civiltà Moche e Sicán raccontano un passato straordinario. A Huaca Rajada, a 35 chilometri da Chiclayo nel deserto di Batán Grande, si trova l’area di scavo dove venne portata alla luce la tomba del Signore di Sipán, importante reggente di epoca Moche. Le Piramidi di Túcume, con le loro 26 strutture di adobe, si ergono imponenti, testimoniando la grandezza delle culture Sicán e Inca. Nel vicino Bosque de Pomac, altre necropoli della civiltà Sicán svelano i segreti di un popolo antico, custoditi nel Museo Sicán. Lungo la costa, i templi piramidali di Chotuna-Chornancap, legati alle leggende del popolo Moche, completano il quadro di una destinazione che offre uno spaccato unico della storia preincaica. Chiclayo e i suoi dintorni, inoltre,  fanno parte della leggendaria Ruta Moche, un viaggio nel tempo che collega la storia del Perù alle sue meraviglie archeologiche.

 

Chiclayo: Il Sapore Di Una Cultura Viva

Chiclayo è orgogliosa della sua cucina ricca e aromatica. Ogni piatto parla di antiche radici e incontri di culture: dal profumo intenso dell’arroz con pato al gusto deciso del seco de cabrito, la tradizione gastronomica locale fonde sapori ancestrali e influenze coloniali. La sera, tra le note delle “peñas” - locali tradizionali dove si suona musica dal vivo e si balla al ritmo di generi folkloristici - e l’energia dei mercati, si può assaporare il chinguirito, un piatto a base di pesce essiccato e latte di cocco, accompagnato da freschi succhi di frutta tropicale. A pochi passi dal centro, il Mercado Modelo è un intreccio di bancarelle dove si mescolano spezie, prodotti locali, tessuti variopinti e manufatti artigianali. In estate, Chiclayo si anima con feste popolari: la musica, le danze tradizionali come la marinera e i sapori della cucina locale si uniscono in un’esperienza emozionante.

 

Il Respiro Dell’Oceano A Due Passi Da Chiclayo

A breve distanza da Chiclayo si trovano spiagge di sabbia fine e acque tiepide. Pimentel è la meta balneare più celebre, a soli 11 km dal centro di Chiclayo. Con il suo ampio arenile dorato e le acque cristalline, è il luogo perfetto per gli amanti del surf e degli sport acquatici. Il molo in legno, il più lungo del Perù con i suoi 695 metri, è ormai un simbolo iconico della costa settentrionale, un angolo incantevole dove le passeggiate al tramonto si trasformano in esperienze romantiche indimenticabili. Più tranquilla è la Caleta di Santa Rosa, baia di pescatori a 20 km da Chiclayo, dove ancora oggi i pescatori artigianali solcano le onde a bordo dei tradizionali caballitos de totora – le tipiche imbarcazioni in totora che si muovono agili e leggere sulla superficie del mare. 

Visitare Chiclayo oggi significa vivere un Perù più autentico e profondo. È un invito a conoscere la gente e i luoghi che hanno accompagnato e ispirato il cammino umano e pastorale di Papa Leone XIV. Ma è anche l’occasione per immergersi in una terra dal patrimonio straordinario, capace di unire la grandezza delle civiltà antiche con l’energia del presente.

 

 

PROMPERÚ - La Commissione Peruviana per la Promozione delle Esportazioni e del Turismo l'organismo ufficiale specializzato in promozione del turismo, delle esportazioni e degli investimenti delle imprese, collegato al Ministero del Commercio Estero e del Turismo del Perù.

 

Per ulteriori informazioni:

peru@globaltourist.it

www.peru.travel/it

FB – @visitperu | IG – @peru

domenica 18 maggio 2025

Marco Melega e la cartella da 25 milioni che non vola: nuova provocazione social sul Lago di Garda

Un semplice aereo di carta, un gesto simbolico, un messaggio che colpisce. È l'ultima provocazione di Marco Melega, imprenditore e personaggio pubblico sempre più presente nel dibattito mediatico grazie alla sua comunicazione diretta e spesso sopra le righe.

In occasione dell'attesissima esibizione delle Frecce Tricolori sul Lago di Garda, in programma oggi, 18 maggio, Melega ha pubblicato ieri sui suoi canali social un video che ha già fatto discutere. Nella clip, piega una cartella esattoriale da oltre 25 milioni di euro fino a trasformarla in un aereo di carta, che poi lancia in aria. Il volo dura pochi secondi: l'aereo decolla, perde quota e si schianta al suolo.

A commento del gesto, una frase secca che riassume il senso dell'azione:
"Ricevi una cartella che costa come un jet privato da 25 milioni di euro, ma non vola nemmeno."

Una metafora amara e provocatoria che unisce ironia e critica sociale. Il gesto ha già acceso i riflettori sul profilo TikTok di Melega, che da mesi utilizza la piattaforma come diario personale, ma anche come spazio di protesta contro quello che definisce un sistema fiscale "aggressivo e distruttivo" nei confronti degli imprenditori.

Una strategia comunicativa costruita sul contrasto

Quello pubblicato oggi è solo l'ultimo contenuto di una strategia comunicativa ben precisa, portata avanti da Melega con continuità. L'imprenditore è al centro di un contenzioso fiscale di 122 milioni di euro, ma invece di mantenere un profilo basso o difendersi attraverso vie convenzionali, ha scelto di raccontare la sua vicenda in modo originale, diretto e visivamente potente.

Nei suoi video, alterna ambientazioni esotiche e lussuose—dalle Maldive a Dubai, passando per Bali e Mauritius—a contenuti che richiamano la documentazione fiscale ricevuta dallo Stato italiano. Il risultato è un contrasto forte e volutamente spiazzante: da una parte il peso di accuse fiscali rilevanti, dall'altra la leggerezza di una vita vissuta tra resort, supercar e panorami da cartolina.

Non è la prima volta che Melega fa parlare di sé. A dicembre 2023, divenne virale un altro video in cui utilizzava le cartelle esattoriali per pulire la sua Lamborghini Aventador, seguito da una scenografica "opera" con la stessa documentazione trasformata in un gigantesco rotolo, simile a un cannone, che fece il giro della stampa italiana.

Una critica che divide l'opinione pubblica

L'obiettivo di queste provocazioni, secondo quanto emerge implicitamente dai contenuti pubblicati, è quello di porre l'attenzione sul rapporto tra fisco e impresa in Italia. Melega mette in discussione la legittimità delle azioni esecutive fondate su presunzioni, spesso anticipate da comunicazioni mediatiche forti e dannose per l'immagine degli interessati, prima ancora che ci sia stato un processo.

Molti utenti sui social si riconoscono in questa narrazione e vedono in Melega una voce fuori dal coro, capace di esprimere un malcontento diffuso. Altri lo criticano, accusandolo di spettacolarizzare un tema serio o di mancare di rispetto verso le istituzioni.

Quello che è certo è che il linguaggio scelto da Melega è diretto, ironico e perfettamente calibrato per l'ecosistema digitale. Utilizza i meccanismi della viralità per portare avanti una battaglia personale che, almeno nei numeri, riesce ad attirare attenzione e discussione. I suoi video raccolgono centinaia di migliaia di visualizzazioni, commenti, ricondivisioni. E il suo nome è ormai noto sia a chi segue i social, sia a chi segue le cronache giudiziarie ed economiche.

Il paradosso del jet che non vola
L'aereo di carta lanciato sullo sfondo del Lago di Garda si carica così di significati. Non è solo una provocazione estetica. È una critica simbolica a un sistema che, secondo Melega, colpisce con violenza ma senza garantire un vero percorso di giustizia, trasformando presunzioni fiscali in cartelle esattoriali esecutive con effetti immediati e spesso devastanti sul patrimonio e sulla reputazione degli individui.

In un momento in cui la fiducia tra cittadini e istituzioni è spesso messa alla prova, episodi come questo mostrano quanto sia importante il ruolo della comunicazione anche nel campo della giustizia tributaria. Che la si condivida o meno, la narrazione proposta da Marco Melega sta intercettando un disagio reale e sfrutta il potere dell'immagine per generare reazioni forti.

E mentre oggi 18 Maggio i cieli sopra il Lago di Garda saranno attraversati con maestria dalle Frecce Tricolori, un altro volo ha già fatto notizia. Più modesto, certo, e destinato a cadere subito. Ma capace, in pochi secondi, di sollevare domande su potere, denaro, giustizia e comunicazione.



venerdì 16 maggio 2025

"RATATATA", un nuovo inno alla notte

Dal 16 maggio 2025 è disponibile il brano di Cristò "RATATATA", una bomba latina pronta a far saltare qualsiasi pista. 

Cumbia e reggaetón si uniscono in questo brano travolgente. Un inno alla notte, alla festa, al cuore argentino che non smette mai di battere a ritmo. Cristò arriva direttamente dai quartieri caldi dell'Argentina, porta sul palco l'energia pura della strada. 

Con uno stile che fonde la cumbia più classica con il reggaetón più incendiario, è un artista che non si risparmia mai: coinvolge fino all'ultima fila. Le sue tracce sono un'esplosione di ritmo, un tributo alle sue origini e alla potenza del barrio.

L' Etichetta Discografica del brano è Universi Entertainment una realtà innovativa nel settore musicale, nata per supportare gli artisti nel loro percorso di crescita attraverso servizi di produzione e promozione di alta qualità. 

Il team di professionisti appassionati unisce esperienza e tecnologia per offrire soluzioni personalizzate, accessibili e orientate al successo che garantiscono agli artisti un supporto completo per ogni fase della loro carriera.

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