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mercoledì 11 dicembre 2024

I motori elettrici antideflagranti ABB per il settore dell'idrogeno

 

 

ABB presenta il nuovo AMD T IIB+H2 con dimensione della carcassa 710, certificato per l’utilizzo all’interno di processi nei quali è coinvolto l’idrogeno

 

 

Secondo l’Agenzia Internazionale dell’Energia l’era dell’idrogeno è ufficialmente iniziata. Nei prossimi anni ci si aspetta una consistente crescita del numero di impianti di produzione, stoccaggio e trasporto e con essi la domanda da parte dei costruttori di compressori alternativi da impiegare nelle varie fasi della filiera.

Tuttavia, la gestione di questo gas non è un’operazione semplice e richiede una serie di precauzioni e tecnologie specifiche che garantiscano elevati livelli di sicurezza e affidabilità. Tra le soluzioni che vengono incontro alle nuove esigenze, i nuovi motori elettrici antideflagranti di taglia medio-grande di ABB, progettati appositamente per i dispositivi del settore dell’H2.

L’azienda ha messo i suoi 130 anni di esperienza nella produzione di motori elettrici al servizio della nuova economia dell’idrogeno creando un’offerta tagliata su misura per la nuova filiera. La nuova soluzione - l’AMD T IIB+H2 con dimensione della carcassa 710 - è in grado di garantire efficienza, affidabilità e sicurezza senza dover scendere a compromessi, e assicurando la piena conformità con la normativa di settore.

Certificato per l’utilizzo all’interno di processi nei quali è coinvolto l’idrogeno, il motore presenta versioni a media e bassa velocità progettate per azionare compressori di processo o compressori a pistoni.

Uno dei suoi innegabili punti di forza consiste nel robusto design grazie ad un maggiore spessore della carcassa flame proof, giunti spegni-fiamma e tolleranze ridotte tra i vari componenti.

Questa combinazione rafforza la sua affidabilità, in particolare nelle applicazioni con idrogeno, ma soprattutto gli permette di contenere le pressioni causate dalle esplosioni interne, impedendo così la propagazione delle fiamme all’ambiente esterno.

Le dimensioni compatte ed il sistema di raffreddamento IC511, permettono di massimizzare le prestazioni e la potenza a parità di dimensioni con altre macchine della stessa taglia. Il tutto garantendo elevata affidabilità, facile manutenzione e costi operativi inferiori. Disponibile per il funzionamento diretto in linea e con azionamento a velocità variabile, la gamma AMD T include anche le taglie 500 e 900, sebbene la carcassa IIB + H2 sia disponibile solo per l’AMD T 710.

Per ottenere vantaggi aggiuntivi come un comportamento termico ottimizzato e un intervallo di potenza esteso è possibile integrare a drive ABB. I pacchetti motore – azionamento certificati dall’azienda offrono infatti livelli ancora più elevati di produttività ed efficienza energetica in caso di temperature estreme, polvere corrosiva o umidità.

 

Link: https://www.rinnovabili.it/energia/idrogeno/motori-elettrici-antideflagranti-abb-idrogeno/


martedì 10 dicembre 2024

L’unione fa la forza: l’associazionismo come opportunità per la gestione attiva delle foreste

Esperti, istituzioni, e professionisti del settore forestale riuniti a Palazzo Pirelli (Milano) hanno presentato programmi e strumenti creati in seno al progetto europeo LIFE ClimatePositive coordinato da Etifor | Valuing Nature, che punta a migliorare la gestione dei boschi italiani anche attraverso forme di gestione allargata.
 
Milano, 10 Dicembre 2024 - Forse tutti sanno che il territorio italiano è coperto per più di un terzo da boschi. Pochi però sicuramente sapranno che la crescita dei boschi nel nostro Paese è da imputare all'abbandono più che alla buona gestione, e che uno dei maggiori fattori che hanno inciso su questo è l'alta frammentazione delle proprietà boschive, soprattutto private: in Italia oggi il 66% delle foreste è di proprietà privata e l'eccessiva polverizzazione rende quasi impossibile qualsiasi forma di gestione attiva, portando all'abbandono di zone importantissime per i servizi alle comunità come sequestro di carbonio, regimazione idrica, conservazione del suolo e della biodiversità

Con queste premesse Regione Lombardia ed Etifor | Valuing Nature assieme ai partner del progetto europeo LIFE ClimatePositive, tra cui Forest Stewardship Council (FSC) Italia e Dipartimento TESAF dell'Università di Padova, hanno iniziato ad esplorare i vantaggi dell'associazionismo forestale, dirigendo l'attenzione alle opportunità di finanziamento e agli strumenti pratici disponibili. Lo scopo è primariamente quello di migliorare e promuovere l'aggregazione, aumentare la superficie forestale pianificata e gestita, sviluppare modelli di business che permettano di accedere a finanziamenti, creando best practices potenzialmente replicabili anche in altri contesti lungo la Penisola.  

"In Italia l'84% delle foreste non possiede un piano di gestione. A questo si aggiungono l'abbandono e la frammentazione delle aree, la scarsa chiarezza degli strumenti associativi e una mancanza di sostenibilità economica. Il Progetto LIFE ClimatePositive riconosce un ruolo fondamentale delle foreste nella fornitura di servizi ecosistemici e promuove l'associazionismo, assieme ad una serie di strumenti, che risultano indispensabili per valorizzare il patrimonio boschivo in ottica di carbon farming e investimenti sostenibili" è il commento di Alessandro Leonardi, CEO di Etifor | Valuing Nature.

Durante il convegno "L'associazionismo forestale come opportunità", tenutosi a Palazzo Pirelli (Milano), è stato presentato un toolkit online per l'associazionismo fondiario forestale (www.lifeclimatepositive.it/toolkit) sviluppato dall'Università degli Studi di Padova: una vera e propria cassetta degli attrezzi multimediale per accompagnare proprietari e gestori forestali nel percorso di costituzione di nuove associazioni forestali e fornire indicazioni e spunti di miglioramento a realtà già esistenti.

Il toolkit si compone di 10 sezioni che affrontano tematiche quali i modelli di gestione, gli obiettivi dell'associazione, il ruolo dei proprietari, il reperimento di fondi e il ricorso a strumenti di garanzia come le certificazioni. Oltre a ciò, Regione Lombardia ha aperto uno Sportello delle Associazioni Fondiarie, un nuovo punto di riferimento dedicato a fornire consulenza giuridico-fiscale, di gestione e promozione a cittadini e istituzioni interessati a costituire associazioni fondiarie nel territorio lombardo. 

"La gestione sostenibile delle foreste rappresenta una sfida cruciale per la tutela del nostro territorio e la valorizzazione delle sue risorse. L'associazionismo forestale non è solo una strategia efficace per contrastare l'abbandono delle aree boschive, ma un'opportunità concreta per promuovere una sinergia tra innovazione, tradizione e responsabilità ambientale. Regione Lombardia crede fermamente in questa visione e continuerà a sostenere iniziative che garantiscano il futuro del patrimonio forestale e dei servizi ecosistemici fondamentali per le nostre comunità" ha dichiarato l'assessore regionale all'Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste Alessandro Beduschi.

Sul lato finanziamenti, sono stati annunciati bandi dedicati alla creazione di 10 nuove associazioni forestali in Italia, che riceveranno fino a 10.000 euro in supporto economico da destinare alla creazione dell'associazione (es. spese legali e amministrative), alla stesura del piano di gestione, alle azioni di facilitazione e animazione territoriale,  all'ottenimento della certificazione FSC e alla remunerazione dei servizi ecosistemici. Anche questa misura, come le altre presentate, promuove e sostiene le associazioni fondiarie forestali quali soggetti centrali nella creazione di processi di ricomposizione e riordino fondiario, nel recupero ad uso produttivo di superfici forestali abbandonate, incolte o sottoutilizzate; in Lombardia questo bando si somma ad altri 300.000 euro per la programmazione, pianificazione e gestione del patrimonio forestale già approvati lo scorso Settembre.

"In un momento di crescente attenzione verso il futuro dei nostri territori, così spesso stravolti dalle conseguenze dei cambiamenti climatici, è fondamentale che le istituzioni, le imprese e le comunità lavorino insieme per implementare strategie che combinano la conservazione con lo sviluppo responsabile, per garantire che i boschi italiani possano continuare a svolgere il loro ruolo cruciale per l'ambiente e per la società" ha concluso Giuseppe Bonanno, Direttore di FSC Italia, a margine del suo intervento.


Il progetto LIFE ClimatePositive
È un progetto co-finanziato dall'Unione Europea per valorizzare i prodotti e i servizi generati dalle foreste, coordinato da Etifor | Valuing Nature e condotto da alcuni tra i maggiori esperti italiani del settore forestale, come Università degli Studi di Padova, FSC Italia, Comune di Luvinate, CREA, Regione Lombardia, Walden s.r.l, ETICAE e ERSAF.

Per ulteriori informazioni sul progetto LIFE ClimatePositive e sugli strumenti e finanziamenti disponibili, è possibile consultare il sito ufficiale di progetto www.lifeclimatepositive.it.

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