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giovedì 7 gennaio 2021

Qualys espande ulteriormente la propria Global Cloud Platform con la nuova UAE Cloud Platform a Dubai

Qualys, pioniere e fornitore leader di soluzioni IT di sicurezza e compliance altamente innovative basate sul cloud, presenta la nuova piattaforma cloud negli Emirati Arabi Uniti (UAE).

 

Con nove sedi in tutto il mondo, Qualys sta espandendo la propria Cloud Platform altamente scalabile e composta da una suite di applicazioni cloud integrate per l'IT, la sicurezza e la compliance, tra cui le ultime soluzioni VMDR® (Vulnerability Management, Detection and Response) e l’EDR Multi-Vector. Unica nel suo genere, la Qualys Cloud Platform fornisce visibilità in tempo reale nell’ambiente ibrido, da on-premise, agli endpoint, fino ai dispositivi mobile, ai container, al cloud, agli ambiti OT e IoT, attraverso una serie di sensori e connettori che portano la telemetria, necessaria per fornire una visibilità continua di 2 secondi su tutte le risorse IT.

 

La Qualys Cloud Platform implementa automaticamente una Global IT Asset Inventory completa, che viene continuamente aggiornata e può essere sincronizzata con i database di gestione delle configurazioni (CMDB), diventando l’unico punto di riferimento per aziende di ogni dimensione. In aggiunta, Qualys fornisce anche versioni Private della piattaforma cloud, dove 82 aziende ospitano il cloud on-premise e archiviano i dati in locale, come il servizio cloud annunciato di recente in collaborazione con Digital China.

 

La Qualys Cloud Platform negli UAE supporterà diversi requisiti di compliance locali, come la Policy di Sicurezza Informatica dell'Abu Dhabi Systems and Information Centre (ADSIC) e il Regolamento sulla Sicurezza delle Informazioni degli UAE. Inoltre, la piattaforma consentirà ai partner di Qualys, come ai fornitori di servizi gestiti, di offrire servizi cloud a settori altamente regolamentati.

 

"Nell'odierna economia digitale globale, la competitività delle nazioni dipende dalla loro capacità di sfruttare la tecnologia in modi che le distinguano dai concorrenti", ha affermato Andrew Ward, Senior Vice President - NBI Products & Solutions, du. "La strategia "cloud-first" degli Emirati Arabi Uniti, come stabilito nelle linee guida dell'Autorità di Regolamentazione delle Telecomunicazioni del 2018, sollecita l’istituzione di un data hub regionale. Per questo motivo, apprezziamo Qualys per aver confermato il lancio di una piattaforma di servizi cloud UAE-based. Questa decisione si allinea alla strategia di collaborare con i migliori vendor del settore, garantendo alle aziende di tutta la regione un accesso ininterrotto agli strumenti e ai dati necessari per costruire ecosistemi all’avanguardia. L'innovazione è ciò che consentirà alle aziende del Medio Oriente di continuare a prosperare nel nuovo panorama digitale. Guardando al futuro, con il supporto di Qualys UAE Cloud, per le aziende si apriranno numerose nuove possibilità".

 

“La Qualys Cloud Platform si fonda su un'architettura containerizzata cloud-native, basata su microservizi, che offre un'esperienza estensibile, scalabile e potente. E, soprattutto, fornisce visibilità in tempo reale nell'ambiente IT globale e ibrido, permettendo di rilevare e prioritizzare vulnerabilità critiche, identificare i malware e rispondere in modo efficace da un unico pannello di controllo” ha affermato Philippe Courtot, Presidente e CEO di Qualys. “Siamo felici di realizzare una nuova infrastruttura della nostra Global Cloud Platform negli Emirati Arabi Uniti”.


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Facebook condannata per aver copiato format e concept di un'App di Business Competence

La Corte d’Appello del Tribunale di Milano ha condannato Facebook per aver realizzato l’App Nearby copiando l’applicazione Faround sviluppata dall’azienda italiana Business Competence.

 

Nel dettaglio, Nearby è un’App che, grazie alla geolocalizzazione, permette agli utenti di individuare esercizi commerciali, locali e ristoranti di loro interesse presenti nelle vicinanze. La sentenza del tribunale lombardo, quindi, stabilisce che Facebook dovrà risarcire la software house and media agency company con sede a Cernusco sul Naviglio (MI) pagando una cifra pari a 3 milioni e 831mila euro. La sentenza del 5 Gennaio 2021, di fatto, aggrava quanto già disposto da quella di primo grado e che stabiliva l’ammontare del risarcimento in 350mila euro (più 90mila euro relativi alle spese legali).

 

Nel 2012, Business Competence, a seguito di un investimento pari a circa mezzo milione di euro, aveva realizzato un’App per telefono mobile denominata Facearound, successivamente rinominata, su richiesta di Facebook, Faround. Per sviluppare l’App in questione, l’azienda italiana aveva ottenuto, sempre nel 2012, l’accesso alla piattaforma Facebook come sviluppatore indipendente per la creazione di applicazioni destinate a interfacciarsi con il programma e a essere utilizzate dagli utenti del social network.

 

L’applicazione fu registrata in data 25 Settembre 2012 nel Facebook App Center, contenente le sole applicazioni ufficialmente collaudate e approvate da Facebook. In seguito, l’11 Ottobre 2012, l’applicazione fu inserita nell’App Store di Facebook, riscontrando un elevato successo. L’App Faround, attraverso un apposito algoritmo, selezionava e organizzava i dati presenti sui profili Facebook degli utenti che ad essa accedevano e permetteva di visualizzare

Segue:

https://www.technoretail.it/news2/item/3999-facebook-condannata-per-aver-copiato-format-e-concept-di-un-app-di-business-competence.html

 


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CENTROGEST INCORPORA LA CENTRALE E TECHNOGROUP: NASCE UN GRUPPO LEADER IN ITALIA NEL FACILITY MANAGEMENT

Centrogest, società bolognese attiva a 360° nel settore dei servizi alle imprese, annuncia la fusione per incorporazione delle aziende La Centrale Spa e Technogroup International Srl, che sarà efficace dal 1° gennaio 2021. “L’operazione – dichiara l’Amministratore Delegato di Centrogest, Filippa Arena – è una tappa fondamentale nel percorso di crescita dell’azienda, la cui mission è quella di costituire un punto di riferimento nel mercato del facility management italiano. L’integrazione, operativa e giuridica, con La Centrale Spa e Technogroup International Srl, costituisce un elemento indispensabile in questo disegno, in quanto le due società sono portatrici di specializzazioni e know-how preziosi in questo mercato”.

In particolare, Technogroup International srl rappresenterà la divisione tecnologica specializzata nel settore security e impianti speciali, settore di importanza strategica nel mercato “post covid”, che impone alle imprese di aumentare la propria flessibilità attraverso l’organizzazione e la tecnologia sia nel proprio core business sia nella gestione del no core e delle facilities.

Nasce così una società da 3.000 dipendenti, presente in 8 Paesi europei oltre all’Italia, con 11 sedi e 30 anni di storia.

Centrogest spa considera fondamentale nel proprio percorso di miglioramento la leva delle M&A. A tal proposito nel 2019 è stata acquisita anche la maggioranza della boutique riminese Secchiaroli Elettronica Srl, anch’essa eccellenza nel settore della security e degli impianti speciali. Questa operazione è stata possibile grazie al profondo rapporto professionale e umano che lega Sergio Pazzaglia (socio di maggioranza di Centrogest e La Centrale), Filippa Arena (AD di Centrogest e La Centrale) e Maurizio Marinangeli (proprietario e Amministratore Unico di Technogroup).

Centrogest viene costituita in società per azioni all’inizio degli anni Novanta e in breve tempo diventa azienda leader nel campo delle soft activities. Il mercato, nel frattempo, si è rapidamente evoluto e le aziende del settore hanno cominciato ad offrire ai clienti molti più servizi, secondo il modello del global service. Per questo motivo il management ha pensato di offrire ai propri clienti servizi a 360°, dalla gestione di edifici alla installazione e manutenzione di impianti elettrici, di condizionamento, raffrescamento, antincendio, impianti di sollevamento, impianti speciali. Per fare questo, nel 2000 è stata creata un’apposita società posseduta al 100% da Centrogest, nominata La Centrale Spa. La collaborazione tra Centrogest, La Centrale e Technogroup si è fatta sempre più intensa tanto che da anni le aziende hanno iniziato a presentarsi presso i clienti utilizzando il marchio appositamente ideato: “Gruppo La Centrale”.

In questi ultimi anni è sorta l’esigenza (commerciale e operativa) di aumentare il livello di integrazione. Di qui, la fusione, deliberata il 28 settembre 2020, che avrà effetto giuridico il prossimo 1° gennaio.

Il Covid-19 ha portato in maniera dirompente al centro dell’attenzione il tema della gestione intelligente ed efficiente degli spazi aziendali, considerando che l’attuale pandemia ha comportato la limitazione della mobilità e della condivisione dei luoghi. Per ottenere questo risultato le aziende necessitano di acquisire nuovo know-how, applicare nuovi assetti organizzativi e, contemporaneamente, di trovare partner che siano parte attiva in questo percorso di adattamento, attraverso un’offerta di servizi efficienti e tecnologici.

Questi, in sintesi, i numeri di Centrogest Spa.: 45 milioni di euro di fatturato; presenza in 9 Paesi compresa l’Italia; 11 sedi; 30 anni di storia; 3000 dipendenti; 5000 siti in gestione fra Italia, Spagna, Francia, Germania, Belgio, Gran Bretagna, Danimarca, Austria, Olanda, Repubblica Ceca, Svizzera e Principato di Monaco.

La struttura di Centrogest è presente su tutto il territorio nazionale, con 12 sedi operative: Torino, Milano, Genova, Firenze, Corridonia, Pesaro Urbino, Marina di Altidona, Roma, Benevento, Catania, Rimini e Parigi.


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mercoledì 6 gennaio 2021

Seba Agresta dalla Toscana a Casa Sanremo

Seba Agresta classe 1995, giovane cantautore italiano a Marzo calcherà il palco del Palafiori a Casa Sanremo durante il 71 Festival di Sanremo
. Un'emozione indescrivibile quella del giovane cantante, che dopo innumerevoli esperienze prenderà parte ad un evento così importante! La musica è il suo unico punto di riferimento, senza di essa sarebbe il nulla e sta lottando con tutte le sue forze per arrivare a meta! 

lunedì 4 gennaio 2021

Comunicato stampa: Nuova speranza per il 2021: l’impegno dell’Università Statale di Milano per le cure palliative

     Milano 4 gennaio 2021

Comunicato stampa

UNA NUOVA SPERANZA PER IL 2021: L'IMPEGNO DELL'UNIVERSITA' STATALE DI MILANO PER LE CURE PALLIATIVE

Covid, isolamento, zone rosse e vaccini. Da mesi l'intera questione sanitaria pare focalizzata solo sul tema della pandemia. Ma l'impegno di formazione e cultura dell'Università Statale di Milano per migliorare le cure non si è fermato e costituisce un riferimento per tutto il territorio nazionale.

Anche per il 2021 sono stati avviati i corsi post-laurea di alta formazione e qualificazione in Cure Palliative.

L'emergenza sanitaria da Covid-19 ha posto sfide per l'intero sistema sanitario. In particolare, è stato necessario riorganizzare l'assistenza domiciliare e le modalità di ricovero e di assistenza dei pazienti destinati a non guarire perché affetti da molte malattie inguaribili e/o in fase terminale. A dieci anni dall'approvazione dalla legge italiana sulle Cure palliative (Legge 15 marzo 2010, n. 38)  proprio l'emergenza sanitaria evidenzia alcuni elementi di novità e speranza per entrare con ottimismo nel 2021.

Dove la Rete di Cure Palliative era già sufficientemente organizzata prima dell'inizio della pandemia, il sistema di cure palliative ha retto, dimostrando di essere un modello organizzativo efficace, in grado di gestire l'assistenza ai malati, offrendo un prezioso supporto all'intero Sistema Sanitario.

Inoltre con i provvedimenti legislativi adottati per far fronte all'emergenza sanitaria (il cosiddetto "Decreto rilancio") è stata istituita la Scuola di specializzazione in Medicina e Cure Palliative a decorrere dall'anno accademico 2021-2022 ed è stato introdotto il Corso di Cure Palliative Pediatriche nell'ambito dei corsi obbligatori delle scuole di specializzazione in pediatria.

In questo quadro generale di ottimismo e speranza, l'Università Statale di Milano ripropone i corsi di Master in Cure Palliative di I e II Livello.

Un sito (www.masterpalliative.it) raccoglie le esperienze umane e professionali di medici, infermieri e altri operatori che anche nell'emergenza di quest'anno hanno potuto mettere a frutto un percorso di crescita personale, perfezionamento tecnico e ampliamento culturale maturato con i percorsi di formazione alle Cure palliative portati avanti da 20 anni dall'Ateneo milanese.

I master adottano modalità didattiche integrate, prevedendo attività formative in presenza e on line, permettendo così la frequenza a chi lavora. La formazione teorica si completa con quella di tirocini e stage presso 21 Sedi di Tirocinio, scelte fra quelle con maggiore esperienza. L'architettura didattica flessibile del Master permette a docenti e discenti interagire, comunicare, insegnare e apprendere in presenza e a distanza.

Promuovere percorsi professionalizzanti post-laurea in Medicina e Cure Palliative è stata da sempre tra le prerogative dell'Università degli Studi di Milano, primo Ateneo in Italia, che ha istituito nel 2000 il primo Master di I livello interprofessionale in Cure

Palliative rivolto a medici, infermieri, fisioterapisti, psicologi, pedagogisti e assistenti sociali. Dall'attivazione del primo Master ad oggi si sono diplomati più di 500 professionisti molti dei quali grazie al conseguimento del titolo del Master della Statale hanno iniziato un percorso professionale entrando nella Rete delle Cure Palliative della Lombardia, di altre Regioni d'Italia ma anche all'estero.

 

La Statale, dopo quasi 20 anni di promozione di Master e Corsi di Perfezionamento in Medicina e Cure Palliative, continua a credere fortemente nei percorsi post-laurea in CP. Si sono, infatti, aperte anche quest'anno le iscrizioni fino al giorno 1 febbraio 2021.

 

Per info: www.masterpalliative.it

Per contatti:

prof.  Carlo Alfredo Clerici, prof. Francesco Onida, dott. Rocco Ditaranto

Dipartimento di Oncologia ed Emato-Oncologia, Università degli Studi di Milano

E-mail: master2CP@unimi.it


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