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martedì 18 marzo 2025

Firenze capitale della boxe a mani nude: il BKFC debutta in Italia con McGregor

 

La città di Firenze ospiterà il prossimo 26 aprile il primo appuntamento italiano col Bare Knuckles, la boxe a mani nude. Location dell'evento sarà Palazzo Wanny, mentre sarà chiamato come Testimonial Conor McGregor, pluricampione mondiale che ha investito il suo prestigio in questa disciplina.

Protagonisti dell'edizione italiana fighter americani ed italiani che si contenderanno un titolo europeo e un titolo mondiale.

Conor McGregor, leggenda delle MMA e nuovo volto della promozione, ha dichiarato: “BKFC è la vera essenza del combattimento, siamo qui per conquistare il mondo”. Proprio lo ‘spirito’ del Calcio Fiorentino è alla base della scelta di Firenze come città ospitante. “Firenze e l’Italia – ha sottolineato McGregor – sono la terra dei combattenti e dei gladiatori. E questo fuoco tornerà ad ardere in Italia, casa dei combattenti”. Mc Gregor ha poi annunciato che intende cimentarsi nella boxe a mani nude: “Combatterò nel Bkfc – ha detto – voglio il titolo mondiale”.

A rendere possibile l’arrivo della BKFC in Italia è stato Gabriel Ernesto Rapisarda, Direttore Esecutivo di BKFC Italy, che ha detto: “All’inizio era solo una visione portare la BKFC in Italia… Oggi è diventata realtà. BKFC è semplicemente la promozione di sport da combattimento più eccitante del pianeta.”

Luigi Perillo, Direttore Operativo di BKFC Italy, ha aggiunto: “Sono anni che l’Italia aspetta una promotion così! L’abbiamo portata!! Nel cuore del Calcio Storico Fiorentino.”

I biglietti sono disponibili sul circuito Vivaticket: www.vivaticket.com/it/ticket/bkfc-firenze-2025/260961


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CHE GUEVARA tú y todos Un viaggio immersivo nella vita di una delle icone più leggendarie della storia moderna



Il Museo Civico Archeologico di Bologna ospiterà, dal 27 marzo al 30 giugno 2025, la mostra CHE GUEVARA tú y todos, un viaggio nella storia e nella vita di un uomo che ha segnato profondamente l'immaginario collettivo di intere generazioni, divenendo l'icona stessa del rivoluzionario: Ernesto Guevara de la Serna, universalmente conosciuto come Che Guevara.

 

Gli spazi del museo bolognese accoglieranno una significativa parte del vasto repertorio fotografico e documentaristico inedito dell'archivio del Centro de Estudios Che Guevara a L'Avana. La mostra offrirà al pubblico l'opportunità di esplorare, grazie a strumenti digitali e interattivi, i momenti cruciali della vita di Che Guevara, permettendo di scoprire la sua umanità, i suoi ideali e i suoi legami affettivi. Saranno contestualizzati gli eventi storici e geopolitici di un periodo cruciale, dagli inizi degli anni '50 alla fine degli anni '60 che ha profondamente influenzato più generazioni.

 

La mostra, ideata e realizzata da SIMMETRICO Cultura, è curata da Daniele Zambelli, Flavio Andreini, Camilo Guevara e María del Carmen Ariet Garcia, con una colonna sonora originale composta da Andrea Guerra. È prodotta da Alma e dal Centro de Estudios Che Guevara, il cui archivio è riconosciuto patrimonio di interesse "Memoria del Mondo" dall'UNESCO nel 2013, in collaborazione con l'Università degli Studi di Milano, l'Università IULM e il Settore Musei Civici | Museo Civico Archeologico Bologna, con il patrocinio della Commissione Nazionale Italiana per l'UNESCO, dell'Ambasciata di Cuba in Italia, della Regione Emilia-Romagna e del Comune di Bologna.

 

La realizzazione del progetto ha visto la stretta collaborazione della moglie di Che Guevara, Aleida March, e del figlio Camilo Guevara, scomparso nel 2022, a cui l'intero progetto espositivo è dedicato.

 

Il significato del titolo: tú y todos

 

Il titolo della mostra, tú y todos, riprende un verso intenso e toccante di una poesia che Che Guevara scrisse alla moglie Aleida prima della sua partenza per la Bolivia, dove fu catturato e assassinato il 9 ottobre 1967, dopo un lungo interrogatorio.

Questo titolo sottolinea l'intento della mostra: restituire una dimensione intima e consapevole alla figura di Ernesto Che Guevara, distaccandola dal mito del guerrigliero intransigente e senza paura, costruito dai media dell'epoca, sia a favore che contro a seconda dello schieramento politico di appartenenza. La mostra racconterà l'uomo, il personaggio politico e il contesto storico in cui visse, attraverso oltre 2.000 documenti inediti, tra cui lettere, appunti, diari, fotografie scattate da lui stesso, immagini ufficiali e private, scritti autografi e video dell'epoca.

 

Un progetto per tutti

 

CHE GUEVARA tú y todos si rivolge a un pubblico ampio e trasversale, con l'obiettivo di raccontare una figura iconica e contemporanea come quella di Che Guevara. La mostra pone il visitatore al centro, coinvolgendolo direttamente e rendendolo parte attiva dell'esperienza, attraverso un approccio innovativo alla divulgazione, il percorso mira a creare una connessione emotiva con i visitatori, proponendo una riflessione su tematiche ancora attuali. La visita non sarà un percorso passivo, ma un'esperienza vissuta attivamente, in cui il pubblico si sentirà parte integrante del racconto.

 

Il percorso espositivo

 

Il percorso della mostra è strutturato in tre livelli narrativi, ciascuno dei quali utilizza soluzioni multimediali specifiche e mirate, di particolare efficacia comunicativa:

Contesto storico e geopolitico

Il primo livello narrativo, di stampo giornalistico, introduce immediatamente il visitatore al quadro geopolitico dell'epoca, ponendo le basi per comprendere il contesto in cui Che Guevara ha vissuto e agito.

Biografia

Il secondo livello, di natura biografica, presenta materiali d'archivio inediti che ripercorrono gli eventi pubblici e privati della vita di Che Guevara: dai suoi celebri discorsi ufficiali alle riflessioni sull'educazione, la politica estera, l'economia, il significato della rivoluzione e la speranza nell'"Uomo Nuovo".

Dimensione intima

Il terzo livello, più intimistico, si sviluppa attraverso frammenti dei suoi scritti personali, come diari e lettere ai familiari e agli amici, fino alle registrazioni inedite delle poesie che Guevara compose per la moglie Aleida. Questo livello rivela i dubbi, le contraddizioni e le riflessioni che caratterizzavano l'uomo dietro il mito.

 

Una narrazione immersiva

 

La mostra si apre con una sfida simbolica per il visitatore: superare una "linea gialla". Una parete a fasce mobili, retroproiettata, mostra immagini edulcorate degli anni '50 – provenienti da Hollywood, dalla moda e dalla pubblicità delle grandi imprese consumistiche – che all'avvicinarsi del pubblico si dissolvono, rivelando un'altra realtà: quella della povertà, delle malattie, delle ingiustizie sociali e della mancanza di libertà, con un semplice passo riviviamo lo sconcerto del giovane Ernesto di fronte alla sofferenza degli ultimi e degli emarginati nei suoi viaggi in America Latina prima di diventare "Il Che".

 

Rientrando in Argentina, Ernesto annota: "Il personaggio che ha scritto questi appunti è morto quando è tornato a posare i piedi sulla terra d'Argentina, e colui che li riordina li ripulisce: "io", non sono io; perlomeno non si tratta dello stesso io interiore. Quel vagare senza meta per la nostra "Maiuscola America" mi ha cambiato più di quanto credessi". (Ernesto Guevara in Notas de viaje. 1952)

 

Superata questa soglia, il visitatore intraprende un viaggio nella vita di Ernesto Guevara, divenuto "El Che". Centinaia di pensieri, diari e lettere permetteranno di esplorare in modo approfondito una delle personalità più complesse e influenti del XX secolo.

La narrazione si snoda lungo una linea temporale arricchita da immagini storiche, filmati e registrazioni di discorsi, dal 1959 – "Anno della Liberazione" di Cuba – fino al 1967, l'anno della missione in Bolivia, l'ultima avventura.

Tre installazioni speciali, disseminate lungo il percorso, permettono al pubblico di incontrare non solo il personaggio storico, ma anche l'uomo, con le sue riflessioni e le sue emozioni.

 

Un finale stra-ordinario

 

La mostra si conclude con un'installazione multidimensionale, realizzata dall'artista americano Michael Murphy, pioniere della Perceptual Art. L'opera, intitolata Che: ritratto di Ernesto Guevara, è una ricostruzione tridimensionale del celebre ritratto del Che, capace di trasformarsi nella sua altrettanto iconica firma.

 

Il direttore artistico e curatore della mostra, Daniele Zambelli, racconta:

 

"Dopo due anni di lavoro, ciò che mi rimane di questo dialogo ideale con Ernesto Che Guevara è la scoperta di un uomo intenso, che ha dedicato tutto sé stesso al servizio di un'idea 'stramba': un'umanità che ha come imperativo morale l'evoluzione verso una società più giusta. Un intellettuale che ha trasformato l'utopia dell''uomo nuovo' in azione concreta, lavorando per costruire una società orientata al bene comune, una società che non dimentica gli ultimi. Un uomo che sentiva davvero, sul proprio volto, il bruciare dello schiaffo dato dal potere a una moltitudine di uomini e donne privati di speranza e dignità.

Dietro l'intellettuale e il rivoluzionario, però, ho scoperto anche la persona: fedele ai propri ideali, certo, ma anche attraversata da dubbi e incertezze. Le sue scelte, talvolta compiute con piena partecipazione, altre volte con sofferenza, sono sempre state una risposta a un imperativo morale di giustizia sociale, un impegno pagato sempre in prima persona.

Possiamo non essere completamente d'accordo con le sue idee o con i metodi adottati, ma resta per me profondo il rispetto per un uomo che non si è mai nascosto con ipocrisia dietro le parole, ma ha dato forma alle sue convinzioni attraverso le azioni, contribuendo a dare voce a chi non ne aveva.

Spero che la mostra permetta al pubblico, soprattutto ai più giovani, di instaurare un proprio dialogo ideale con il personaggio e con quel periodo storico così cruciale. Comprendere meglio il passato è essenziale per interpretare il presente che oggi viviamo".


Biglietti acquistabili su: https://www.ticketone.it/artist/che-guevara-tu-y-todos/

Al via il Concorso "Designer's Table" per ripensare gli oggetti da cucina italiani e coreani

Il contest è promosso da KOFICE, Korean Foundation for International Cultural Exchange, che porterà i progetti vincitori in mostra a Seoul e a Milano entro il 2025

 

 

Cercasi giovani design per reinterpretare la cultura del design in cucina. Questo l’obiettivo del concorso per il progetto "Designer’s Table", promosso da KOFICE, Korean Foundation for International Cultural Exchange, in occasione del "2024-2025 Anno di Scambio Culturale tra Corea e Italia", rivolto a giovani designer italiani e coreani.

Le iscrizioni per partecipare a "Designer’s Table" saranno aperte dal 17 marzo al 21 aprile, al termine del quale i vincitori potranno partecipare a un ciclo di mentoring, workshop e di esporre i propri progetti nelle principali capitali del design mondiale. Questo il link per partecipare: http://www.design.co.kr/event

 

Un concorso che premia le sinergie culturali

Ai giovani designer sarà chiesto di sviluppare un concept innovativo in ambito Craft & Design con l’obiettivo di esplorare e reinterpretare gli elementi che compongono la cultura del design italiana e coreana in cucina, tra cui stoviglie, piatti, posate e bicchieri per la tavola. L'iniziativa, che celebra la cooperazione culturale tra le due nazioni e promuove la conoscenza del design e dell’artigianato attraverso la fusione delle tradizioni dei due Paesi, offre anche un'importante visibilità internazionale, con mostre programmate a Seoul, in Corea, e a Milano, in Italia, a novembre 2025.

Caratteristiche e modalità di partecipazione

Il concorso è aperto a giovani designer provenienti sia dall’Italia che dalla Corea, che potranno presentare le loro proposte progettuali incentrate sulla creazione di un tavolo di design innovativo, in grado di unire estetica e funzionalità. I progetti selezionati saranno realizzati e presentati in occasione di un’agenda eventi che si svolgeranno nell’ambito delle iniziative di scambio culturale Italia -Corea.

 

 

La partecipazione al concorso, compresa tra il 17 Marzo e il termine ultimo del 21 Aprile, si intende gratuita, previo rispetto delle scadenze e delle modalità di iscrizione. Potranno partecipare al concorso giovani designer (dai 20 ai 39 anni) di nazionalità italiana residenti in Italia e attivamente impegnati nel campo dell'artigianato e del design, con conoscenza dell'inglese

Al termine del concorso saranno selezionati e premiati 6 designer meritevoli, che si saranno distinti per aver saputo cogliere e interpretare gli elementi che compongono la cultura del design in cucina italiano e coreano in chiave Craft & Design.

I vincitori saranno tra i protagonisti di due mostre che si svolgeranno nel mese di novembre 2025, rispettivamente in Corea (Seoul): Dal 12 al 20 novembre al Seoul Design Festival, Seochon Lounge e in Italia (Milano): Dal 20 al 30 novembre presso Corso Como 10.

 

Per informazioni: 

kofice.italy@gmail.com;

https://seoul.designfestival.co.kr/en/main/

https://opposite-double-668.notion.site/Korea-Italy-Young-Designer-Collaboration-Project-Designer-s-Table-1af873e43f36804d9db0d1078ff66eb4

 

 

KOFICE

La Korean Foundation for International Cultural Exchange (KOFICE) è un'istituzione incaricata dello scambio culturale internazionale designata dal Ministero della Cultura, Sport e Turismo della Repubblica della Corea del Sud. KOFICE si dedica alle seguenti attività: eventi di scambio culturale bilaterale, networking globale, ricerca e studi e programmi di formazione professionale per esperti in settori correlati.


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Polizze Catastrofali Obbligatorie per le Imprese: Scadenza Imminente e Novità su Cauzioni e Fideiussioni

Roma, 18 marzo 2025 – Il 31 marzo 2025 segnerà un'importante svolta per le imprese italiane: entrerà in vigore l'obbligo di sottoscrivere polizze responsabilità civile e catastrofali per tutelarsi dai rischi derivanti da eventi naturali estremi. Questo obbligo, introdotto dalla Legge 30 dicembre 2023, n. 213, riguarda tutte le aziende operanti sul territorio nazionale, con l'obiettivo di garantire maggiore sicurezza e stabilità economica.

Oltre alle nuove coperture obbligatorie, il governo ha introdotto aggiornamenti anche nel settore delle garanzie finanziarie per gli appalti pubblici. In particolare, le modifiche legislative prevedono una maggiore flessibilità nella stipula della fideiussione assicurativa, offrendo alle imprese un'alternativa vantaggiosa rispetto alle tradizionali garanzie bancarie. Questo cambiamento consente alle aziende di ridurre l'impatto sulle proprie linee di credito e di partecipare con maggiore facilità alle gare d'appalto.

Un altro aspetto rilevante riguarda la cauzione definitiva, che subirà modifiche nei criteri di calcolo e nelle modalità di presentazione, con l'obiettivo di semplificare gli adempimenti per le imprese e ridurre i costi associati alla partecipazione agli appalti pubblici.

Le aziende sono invitate a mettersi in regola entro la scadenza del 31 marzo 2025, per evitare sanzioni e possibili esclusioni dai benefici fiscali e dagli incentivi statali.

Per ulteriori informazioni, visitare il sito: whssrl.com


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