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sabato 23 marzo 2019

Come traslocare e risparmiare

Un ottimo modo per trascolare e risparmiare è affidarsi al noleggio furgoni. Questa soluzione, infatti, è ideale per poter trasportare i vari oggetti da portare in altra destinazione senza far intervenire una ditta specializzata in traslochi che ovviamente costerebbe molto di più. Quando non vi sono mobili ingombranti e gli oggetti sono anche facili da caricare è facile provvedere in questo modo al trasloco e se la destinazione non è lontana basta fare anche qualche viaggio in più ed è fatta. Oltretutto, puoi usare il mezzo per il tempo che ti serve, per un’ora o per un giorno intero, o anche di più, e paghi solo per la durata del suo utilizzo.

Trasloco facile e veloce
Organizzare un trasloco non è difficile se svolgi ogni fase con calma e prepari tutto con anticipo. Imballa quindi gli oggetti che devi trasportare e fai una stima di quante cose devi portare nella nuova destinazione. Scegliendo il noleggio furgoni puoi scegliere tra un’ampia gamma di mezzi di diverse dimensioni, adeguate per poter trasportare tutti gli oggetti nella nuova destinazione. Non dovrai preoccuparti di nulla perché i mezzi sono assicurati e in perfette condizioni, e potrai guidare il mezzo tu stesso, con la patente della tua vettura. Il trasloco così sarà facile e veloce e ogni cosa giungerà a destinazione in ottimo stato.

Risparmio significativo
Non ricorrere ad una ditta specializzata, che si avvale di personale e di mezzi adeguati per fare il trasloco, vuol dire sicuramente risparmiare un bel po’ di denaro. Con un solo mezzo è invece possibile caricare tutto e approfittare anche di offerte particolari che consentono di tenerlo per tutto il tempo che serve senza spendere tanto. Per scegliere il prezzo migliore basta confrontare le offerte e scegliere quella più indicata alle proprie necessità e al miglior prezzo.

Maggiori info su:
www.autonoleggigratis.it/noleggio-furgoni-low-cost-con-autonoleggi-gratis/

Comunicato stampa online: Affidarsi ad una Digital Agency è strategico!

Per scrivere un comunicato stampa bisogna utilizzare una comunicazione efficace e risultare interessanti agli occhi dei giornalisti non è sempre cosa facile. Come si scrive un comunicato stampa di qualità? 

Nato oltre cento anni fa, il comunicato stampa è uno strumento fondamentale se si vuole investire in una comunicazione efficace, sia a livello di aziende che per enti ed organizzazioni pubbliche o private. Trova la sua utilità nell'informare le persone giuste al momento giusto, su lanci di nuovi prodotti, eventi e novità nei più svariati settori.

Prendendo come arco temporale gli ultimi dieci anni, possiamo dire che, per come lo conoscevamo in passato, il comunicato stampa era un articolo pubblicato su una o più testate giornalistiche e questo gli conferiva alcune caratteristiche poco vantaggiose:

- molto costoso
- poco durevole
- effetti difficili da misurare

A oggi grazie al mondo digitale, il comunicato stampa è riuscito a rivivere, offrendo maggiori benefici:

- Costi nettamente inferiori
- Massima efficacia da subito per 2/3 settimane
- Distribuito su 90 canali online
- Disponibilità per anni
- Aumento della visibilità dell'azienda
- Ottima indicizzazione da Google
- Totale misurabilità analitica dei risultati

Il target principale a cui è indirizzato il comunicato stampa, è composto principalmente dai giornalisti, che utilizzano queste fonti e le trasformano in notizie da diffondere. 
Come possiamo allora scrivere un messaggio di interesse pubblico coinvolgente? Ecco come si fa un comunicato stampa online.

Per prima cosa è fondamentale utilizzare un titolo breve e incisivo con il supporto di un riassunto chiaro e diretto. A questo proposito, l'utilizzo delle "5W"(who, what, when, where e why) può aiutarci con la partenza del discorso.

Per valorizzare il contenuto della nostra notizia va impostato il tono di voce da utilizzare per scrivere il comunicato: fresco, professionale e giovanile.
Nei paragrafi iniziali dobbiamo includere tutte le informazioni essenziali, mentre nella parte finale è utile inserire approfondimenti, le fonti e link che potrebbero interessare ai lettori, seguendo la strategia detta della "piramide rovesciata".
Essere in grado di dare una personalità a ciò che scriviamo, ci permette di di influenzare in maniera sostanziale l'efficacia, la credibilità, l'interpretazione e la forza del messaggio che viene veicolato.

Ma come? si utilizza davvero un tono di voce all'interno di un testo scritto? 

Certo, per testimoniarne l'importanza, infatti, esistono scuole e corsi che insegnano a scrivere in modo efficace, o figure professionali che lo possono fare al posto tuo.
Un comunicato stampa, può infatti risultare difficile da scrivere, perché non si conoscono le caratteristiche principali, oppure per mancanza di tempo. Per questi motivi il supporto di un'agenzia di comunicazione può aiutare nella realizzazione dei tuoi comunicati. 

Online esistono diversi portali che ti permettono di pubblicare gratuitamente i tuoi testi, senza garantire però l'efficacia dei risultati, come invece potrebbe rivelarsi vincente la pianificazione di una strategia studiata su misura da professionisti.
L'intervento di una digital agency è vantaggioso anche sotto il punto di vista dell'ottimizzazione SEO di immagini e contenuti, al fine di dare il massimo della visibilità ai tuoi comunicati stampa sui motori di ricerca.

Fonte: Social Media Press

venerdì 22 marzo 2019

Starkey Hearing Technologies ci parla di quanto sono diffusi gli apparecchi acustici in Italia e quanto invece dovrebbero esserlo

Nel Belpaese per molte persone è difficile ammettere di avere problemi di udito. Ecco perché è fondamentale sensibilizzare i nostri concittadini sul tema.

Milano, Gennaio 2019 – Starkey Hearing Technologies, azienda americana leader nel settore delle protesi acustiche di qualità, da sempre si impegna non solo per garantire una cura eccellente a chi soffre di ipoacusia, ma anche a sensibilizzare le persone circa l'importanza di prendersi cura del proprio udito.

Trascurare la salute uditiva è un problema è particolarmente diffuso in Italia: da nord a sud, infatti, a fronte di 7 milioni di persone con problemi di udito, solo 2 milioni utilizzano regolarmente una protesi acustica.

Uno studio internazionale pubblicato nel 2018 ha evidenziato non solo la difficoltà, da parte di molte persone, ad ammettere di non sentirci bene, ma anche le conseguenze che ignorare il problema comporta. Rifiutarsi di indossare protesi acustiche aumenta del 28% l'incapacità a svolgere compiti e attività quotidiane, del 21% le probabilità di demenza e del 43% quelle di depressione. L'indagine, che ha preso come campione 3.500 persone nell'arco di 25 anni, ha permesso di puntare i riflettori su un fenomeno allarmante: l'indifferenza nei confronti della propria salute uditiva. Un problema molto diffuso, che emerge in tutta la sua gravità proprio prendendo in considerazione l'Italia, dove ben 5 milioni di persone su 7 che hanno disturbi di ipoacusia non indossano protesi acustiche, esponendosi così a tutti i rischi che la mancanza di cure all'udito comporta.

In base a un'altra ricerca condotta sul tema, 3 italiani su 4 ascoltano i file multimediali sui propri dispositivi elettronici a un volume maggiore di quello consigliato per non subire danni all'udito. Si tratta di un fenomeno che riguarda in particolare i giovani: il 95% dei ragazzi di età compresa tra i 18 e i 24 anni, infatti, dichiara di ignorare regolarmente gli avvisi circa la pericolosità di ascoltare file audio a un volume troppo elevato, pensando che i problemi di udito riguardino solo gli anziani. Un'ulteriore conferma dell'importanza di fare informazione riguardo ai rischi che si corrono quando non ci si prende adeguatamente cura del proprio udito.


Starkey Italy Srl

P.IVA 10712220150

Via Lombardia 2/A

20068 Peschiera Borromeo (Milano)

info@starkey.it

giovedì 21 marzo 2019

EHRA 2019: presentati i risultati dello studio osservazionale EMIT –AF/VTE

Lisbona, 20 marzo 2019 – La somministrazione peri-procedurale di edoxaban nella pratica clinica di routine, in pazienti anziani affetti da fibrillazione atriale (FA) o tromboembolia venosa (TEV) sottoposti a procedure diagnostiche o terapeutiche, è associata a una bassa incidenza di sanguinamento e ad una bassa incidenza di complicanze tromboemboliche/ischemiche anche nelle procedure ad alto rischio di sanguinamento come classificate dall'EHRA. A dimostrarlo sono i dati di EMIT-AF/VTE, uno studio prospettico non interventistico che ha valutato l'anticoagulante orale edoxaban (LIXIANA®) in monosomministrazione giornaliera, nella gestione peri-procedurale di 1.155 pazienti arruolati in sette Paesi europei. I risultati sono stati presentati durante il congresso EHRA 2019 di Lisbona. 

EMIT-AF/VTE è il primo ampio studio osservazionale, multicentrico, multinazionale non interventistico, prospettico, che ha valutato l'uso di edoxaban nella gestione peri-procedurale e sugli eventi, applicando la classificazione del rischio emorragico peri-procedurale EHRA, introdotta nell'aprile 2018, in una pratica clinica di routine.

I pazienti arruolati in EMIT-VTE/AF erano 62% maschi, anziani (età media = 71,9 ± 10,4 anni, 45% ≥ 75 anni) ed erano affetti da comorbilità multiple. Dei partecipanti, 294 (26%) erano sottoposti a interventi a rischio emorragico minore (classificazione EHRA), 581 (50%) a basso rischio, e 280 (24%) ad alto rischio. Inoltre, il 30% (345/1.155) dei pazienti ha continuato il trattamento con edoxaban senza interruzioni durante il periodo peri-procedurale, mentre il 73% (847/1.155) non ha avuto interruzioni post-procedurali.

L'endpoint primario di sicurezza, sanguinamento maggiore (come definito dall'ISTH) da cinque giorni prima a 30 giorni dopo una procedura, si è verificato nello 0,4% (5 di 1.155) dei pazienti.  L'incidenza di emorragie è stata bassa, anche nelle 280 procedure ad alto rischio (classificazione EHRA): con lo 0,7% (2 di 280) di sanguinamenti maggiori e l'1,4% (4 di 280) di sanguinamenti non maggiori clinicamente rilevanti.

Commentando i dati, Paolo Colonna, Professore di Cardiologia presso l'Ospedale Universitario e Policlinico di Bari, ha dichiarato: "Fino ad ora, i dati disponibili sulla gestione peri-procedurale dei pazienti a cui è stato prescritto un NOAC come l'edoxaban e i risultati clinici associati, erano limitati. Le basse percentuali di sanguinamento e le complicanze tromboemboliche/ischemiche associate a edoxaban nello studio EMIT-AF/VTE forniscono informazioni sull'uso di questo farmaco in pazienti non selezionati sottoposti a procedure diagnostiche o terapeutiche". 

L'obiettivo secondario dello studio era documentare l'incidenza dell'endpoint composito di sindrome coronarica acuta (SCA), ictus non emorragico, attacco ischemico transitorio (TIA), eventi embolici sistemici (EES), trombosi venosa profonda (TVP), embolia polmonare (EP) e morte per cause cardiovascolari.3 Gli eventi trombotici/ischemici si sono verificati nello 0,6% (7 su 1.155) dei pazienti.2

"Lo studio EMIT-AF/VTE fa parte del programma di ricerca clinica su edoxaban (EDOSURE) che nel 2019 fornirà prove significative a sostegno dell'uso di edoxaban nella pratica clinica, in particolare per i pazienti anziani. I risultati di questo studio supportano ulteriormente l'impegno a lungo termine di Daiichi Sankyo Europe nelle cure cardiovascolari", ha sottolineato Wolfgang Zierhut, Direttore Esecutivo del Dipartimento Medical Affairs e Responsabile dell'Unità Cardiovascolare e Trombosi di Daiichi Sankyo Europe.

EMIT-AF/VTE è uno dei numerosi studi inclusi in EDOSURE, il programma di ricerca clinica su edoxaban. Si stima che per l'intero programma saranno più di 100 mila i pazienti arruolati in tutto il mondo, con l'obiettivo di generare nuovi dati clinici e real-world sull'uso di questo farmaco nelle popolazioni affette da fibrillazione atriale e tromboembolia venosa, al fine di fornire a medici e pazienti la più ampia garanzia sul trattamento. (Per maggiori info: https://www.daiichisankyo.com/rd/pipeline/products/ecrp/index.html)

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EMIT-AF/VTE
Lo studio osservazionale, condotto in sette Paesi europei, include dati da 1.155 prime procedure diagnostiche/terapeutiche in pazienti, non selezionati, con fibrillazione atriale e tromboembolia venosa trattati con edoxaban. EMIT-AF/VTE è uno studio multinazionale, multicentrico, prospettico osservazionale, non interventistico. L'endpoint primario di sicurezza era l'incidenza di sanguinamento maggiore da 5 giorni prima a 30 giorni dopo l'intervento. Gli obiettivi secondari comprendevano gli endpoint di efficacia come combinazione di eventi cardiovascolari maggiori, e la raccolta di informazioni sui tipi di procedure diagnostiche o terapeutiche.

La Fibrillazione Atriale (FA)
La FA è una condizione in cui il cuore batte in modo rapido e irregolare. Quando ciò accade, il sangue può accumularsi e addensarsi nelle camere del cuore con un aumento del rischio di coaguli di sangue. Questi coaguli di sangue possono staccarsi e viaggiare attraverso il flusso ematico verso il cervello (o talvolta verso un'altra parte del corpo), dove possono potenzialmente provocare un ictus
La fibrillazione atriale è il tipo più comune di disturbo del ritmo cardiaco ed è associata a una notevole morbilità e mortalità. Più di 6 milioni di Europei presentano una diagnosi di FA, e si stima che questa cifra raddoppierà nei prossimi 50 anni. Rispetto a quelli che non ne soffrono, le persone con questa aritmia hanno un rischio di ictus 3-5 volte più alto. Un ictus su cinque è causato da FA.

La Tromboembolia Venosa (TEV)
Con il termine tromboembolia venosa (o tromboembolismo venoso) si indicano due patologie correlate, la trombosi venosa profonda (TVP) e l'embolia polmonare (PE). La TVP è causata dalla formazione di un coagulo all'interno di una vena profonda, di solito negli arti inferiori, nella pelvi o nelle cosce, ma può verificarsi anche in altre parti del corpo. L'embolia polmonare (EP) si determina quando una parte del coagulo si distacca dall'interno di una vena e viaggia fino ai polmoni, dove ostruisce le arterie polmonari determinando una condizione potenzialmente fatale. 
La TEV è una delle maggiori cause di morbilità e mortalità. C'è un alto tasso di recidiva dopo un primo evento di TEV, che si riduce con il trattamento anticoagulante. Senza questa terapia, circa la metà dei pazienti che presentano un evento iniziale di TEV, sperimenteranno una recidiva entro tre mesi.

Edoxaban
Edoxaban è un inibitore diretto del fattore Xa che si somministra una volta al giorno. Il fattore Xa è uno dei componenti chiave responsabili della coagulazione del sangue, quindi inibirlo significa rendere il sangue più fluido e meno incline alla coagulazione. Edoxaban è attualmente commercializzato da Daiichi Sankyo e dai suoi Partners in 20 Nazioni.

Daiichi Sankyo
Daiichi Sankyo è un Gruppo farmaceutico attivamente impegnato nella ricerca, nello sviluppo e nella produzione di farmaci innovativi con la mission di colmare i diversi bisogni di cura ancora non soddisfatti dei pazienti, sia nei mercati industrializzati che in quelli emergenti. Con più di 100 anni di esperienza scientifica e una presenza in più di 20 Paesi, Daiichi Sankyo e i suoi 15.000 dipendenti in tutto il mondo contano su una ricca eredità di innovazione e una robusta linea di farmaci promettenti per aiutare le persone. Oltre a mantenere il suo robusto portafoglio di farmaci per il trattamento dell'ipertensione e dei disordini trombotici, e con la Vision del Gruppo al 2025 di diventare una "Global Pharma Innovator con vantaggi competitivi in area oncologica", le attività di ricerca e sviluppo di Daiichi Sankyo sono focalizzate alla creazione di nuove terapie per l'oncologia e l'immuno-oncologia, con un ulteriore focus su nuove frontiere quali la gestione del dolore, le malattie neurodegenerative e cardiometaboliche, e altre patologie rare.
Per maggiori informazioni visita il sito http://www.daiichi-sankyo.it

Fonte: Daiichi Sankyo Europe

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Contatti

Daiichi Sankyo
Elisa Porchetti
Tel.+39 0685255-202

Valeria Carbone Basile
Tel: +39 339 1704748

EHRA 2019: presentati i risultati dello studio ELIMINATE–AF

Lisbona, 19 marzo 2019 – Il trattamento non interrotto con edoxaban (LIXIANA) 60 mg è efficace e sicuro nei pazienti affetti da fibrillazione atriale e sottoposti a procedura di ablazione transcatetere. A dimostrarlo sono i risultati di ELIMINATE –AF, uno studio prospettico, randomizzato a gruppi paralleli, in aperto con valutazione dell'endpoint in cieco, che ha confrontato l'efficacia e la sicurezza della somministrazione di edoxaban 60 mg non interrotto, rispetto alla somministrazione non interrotta degli antagonisti della vitamina K (AVK). Lo studio ha dimostrato che, con la somministrazione di edoxaban non interrotto, si sono verificati un basso numero di eventi, sia tromboembolici che emorragici. I dati sono stati presentati da Daiichi Sankyo, durante una late-breaker session di EHRA 2019, il congresso annuale della European Heart Rhythm Association, in corso a Lisbona.  

L'obiettivo primario di efficacia dell'ELIMINATE-AF era il confronto descrittivo del tempo trascorso fino al primo evento (morte per tutte le cause, ictus o emorragia maggiore secondo la definizione ISTH) osservato nella popolazione per-protocol dalla fine della procedura di ablazione fino alla fine del trattamento. L'incidenza dell'endpoint primario è stata dello 0,3% (1/316) nel gruppo edoxaban e 2,0% (2/101) nel gruppo AVK (HR 0,16; 95% CI 0,02; 1,73). L'incidenza di eventi è stata bassa e simile in entrambi i bracci dello studio; la maggior parte degli eventi era correlata alla procedura. Tutti e tre gli eventi erano sanguinamenti maggiori e non si sono verificati decessi nello studio. L'aderenza ad edoxaban è stata eccellente (>97%) e il trattamento con AVK ben gestito. 

L'obiettivo primario di sicurezza era il confronto descrittivo dell'incidenza dei sanguinamenti maggiori (secondo la definizione ISTH) nel gruppo edoxaban rispetto al gruppo AVK, dalla data della prima assunzione del farmaco nello studio fino al 90esimo giorno/fine del trattamento. L'endpoint di sicurezza nella popolazione mITT (intent-to-treat modificata) si è verificato nel 2.5% (10/405) nel gruppo edoxaban e nell'1.5% (3/197) nel gruppo AVK (HR 1,68; 95 CI 0,46, 6,07). 

"L'ablazione transcatetere è una procedura comune ed efficace per il controllo del ritmo nei pazienti con fibrillazione atriale sintomatica. Tuttavia, essa è associata ad un significativo rischio tromboembolico durante e poco dopo la procedura, perciò richiede anticoagulazione sistemica prima, durante e dopo l'ablazione - ha spiegato Stefan Hohnloser, MD, Professore di Medicina e Cardiologia, Direttore del Dipartimento di Elettrofisiologia all'Università Johann Wolfgang Goethe di Francoforte, e sperimentatore principale dello studio – Questi risultati forniscono l'evidenza che il trattamento continuo con edoxaban rappresenta un'alternativa all'anticoagulazione continua con AVK in pazienti affetti da FA e sottoposti all'intervento. Ciò è significativo per questa popolazione complessa di pazienti e per i loro medici, poiché la gestione dell'anticoagulazione peri-ablazione è molto più facile con edoxaban in monosomministrazione giornaliera, con un basso potenziale di interazioni con altri farmaci". 

Fino a poco tempo fa, i dati a supporto dell'uso non interrotto peri-procedurale di anticoagulanti orali non-AVK durante l'ablazione nella fibrillazione atriale erano scarsi. ELIMINATE-AF è stato il primo trial randomizzato controllato sull'uso di edoxaban in tale procedura. "Siamo incoraggiati da questi risultati che rappresentano un potenziale e importante avanzamento nella gestione del rischio tromboembolico durante la procedura di ablazione transcatetere" - ha dichiarato Hans Lanz, vice presidente e capo del Dipartimento Global Medical Affairs di Daiichi Sankyo Europa - ELIMINATE-AF aiuterà a definire il ruolo della terapia non interrotta con edoxaban nel setting clinico dell'ablazione transcatetere nella FA. Questi risultati sono i primi di un ampio set di dati che saranno presentati nel 2019 e supporteranno l'uso di questo farmaco in situazioni cliniche specifiche e in un setting real-world".

ELIMINATE-AF fa parte di EDOSURE, il programma di ricerca clinica su edoxaban, che comprende più di dieci tra trial controllati randomizzati, registri e studi non interventistici, conclusi e ancora in corso. Si stima che saranno più di 100 mila i pazienti arruolati in tutto il mondo, con l'obiettivo di generare nuovi dati clinici e real-world sull'uso di edoxaban nelle popolazioni affette da fibrillazione atriale e tromboembolia venosa, al fine di fornire a medici e pazienti la più ampia garanzia sul trattamento. (Per maggiori info: https://www.daiichisankyo.com/rd/pipeline/products/ecrp/index.html)

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Lo Studio ELIMINATE-AF in pazienti sottoposti ad ablazione transcatetere
EvaLuatIon of Edoxaban coMpared with VKA IN subjects undergoing cAThEter ablation of non-valvular Atrial Fibrillation (ELIMINATE-AF) è uno studio prospettico di fase IIIb, randomizzato a gruppi paralleli, in aperto con valutazione dell'endpoint in cieco, che ha valutato l'efficacia e la sicurezza di edoxaban in monosomministrazione giornaliera, rispetto agli antagonisti della vitamina K, in pazienti affetti da fibrillazione atriale e sottoposti a procedura di ablazione transcatetere. L'obiettivo primario del trial era il confronto descrittivo dell'incidenza dell'endpoint composito di morte per tutte le cause, ictus (ischemico, emorragico o indeterminato) e, anche come endpoint primario di sicurezza, i sanguinamenti maggiori (secondo la definizione ISTH) nel gruppo trattato con edoxaban e in quello trattato con antagonisti della vitamina K, dalla fine della procedura fino al 90esimo giorno/fine del trattamento.  Per questo studio sono stati arruolati circa 600 pazienti da più di 70 centri distribuiti tra Europa, Canada e Asia. I soggetti sono stati randomizzati (2:1) per ricevere edoxaban o AVK nei 21-28 giorni pre- e nei 90 giorni post- procedura di ablazione transcatetere.


La Fibrillazione Atriale
La FA è una condizione in cui il cuore batte in modo rapido e irregolare. Quando ciò accade, il sangue può accumularsi e addensarsi nelle camere del cuore con aumento del rischio di coaguli di sangue. Questi coaguli di sangue possono staccarsi e viaggiare attraverso il flusso ematico verso il cervello (o talvolta verso un'altra parte del corpo), dove possono potenzialmente provocare un ictus.
La fibrillazione atriale è il tipo più comune di disturbo del ritmo cardiaco ed è associata a una notevole morbilità e mortalità. Più di 6 milioni di Europei presentano una diagnosi di FA, e si stima che questa cifra raddoppierà nei prossimi 50 anni. Rispetto a quelli che non ne soffrono, le persone con questa aritmia hanno un rischio di ictus 3-5 volte più alto. Un ictus su cinque è causato da FA.

Edoxaban
Edoxaban è un inibitore diretto del fattore Xa che si somministra una volta al giorno. Il fattore Xa è uno dei componenti chiave responsabili della coagulazione del sangue, quindi inibirlo significa rendere il sangue più fluido e meno incline alla coagulazione. Edoxaban è attualmente commercializzato da Daiichi Sankyo e dai suoi Partners in 20 Nazioni.

Daiichi Sankyo
Daiichi Sankyo è un Gruppo farmaceutico attivamente impegnato nella ricerca, nello sviluppo e nella produzione di farmaci innovativi con la mission di colmare i diversi bisogni di cura ancora non soddisfatti dei pazienti, sia nei mercati industrializzati che in quelli emergenti. Con più di 100 anni di esperienza scientifica e una presenza in più di 20 Paesi, Daiichi Sankyo e i suoi 15.000 dipendenti in tutto il mondo contano su  una ricca eredità di innovazione e una robusta linea di farmaci promettenti per aiutare le persone. Oltre a mantenere il suo robusto portafoglio di farmaci per il trattamento dell'ipertensione e dei disordini trombotici, e con la Vision del Gruppo al 2025 di diventare una "Global Pharma Innovator con vantaggi competitivi in area oncologica", le attività di ricerca e sviluppo di Daiichi Sankyo sono focalizzate alla creazione di nuove terapie per l'oncologia e l'immuno-oncologia, con un ulteriore focus su nuove frontiere quali la gestione del dolore, le malattie neurodegenerative e cardiometaboliche, e altre patologie rare.
Per maggiori informazioni visita il sito www.daiichi-sankyo.it


Fonte: Daiichi Sankyo Europe

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ASSO-CONSUM - ESPOSTO PRESENTATO ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI ROMA - CADUTA GRADINO SCALA MOBILE METRO A

In allegato esposto presentato alla Procura della Repubblica di Roma a seguito dell' ennesimo incidente accaduto stamani alla metro A, fermata Barberini, a causa della caduta di un gradino della scala mobile.

SI PREGA DI DARE MASSIMA DIFFUSIONE.

Roma, lì 21/03/2019

Ufficio Stampa Nazionale
Via Nizza, 51
00198 Roma

Asseprim Influencer Marketing: evitare le pratiche fraudolente nella comunicazione

26 marzo 2019 a Milano in Confcommercio in Corso Venezia
Un nuovo convegno Asseprim per guidare ad un approccio strategico ed evitare le pratiche fraudolente nella comunicazione con gli influencer

Gli investimenti pubblicitari lo scorso anno in Italia hanno superato 8.200.000 euro e il web rappresenta ormai quasi un terzo degli investimenti. Il valore di mercato degli influencer marketing viene stimato da alcuni analisti intorno al  7% del totale del digital advertising. 

Secondo i dati dell'Asseprim Focus, l'Osservatorio economico sulle imprese di servizi professionali, 2 aziende su 3 sono ormai stabilmente attive sui social e sempre di più ricorrono al video come mezzo di comunicazione aziendale (+12% in 6 mesi).  Tutta questa attività si riflette naturalmente sui fatturati: oltre un quinto deriva dall'attività sul proprio sito o sui social network, con un incremento del 2,1% negli ultimi 6 mesi. Questa nuova forma di comunicazione si sta guadagnando sempre di più una voce ben distinta nel budget marketing delle aziende italiane, grandi, piccole e persino start up. La recente indagine "Influencer Marketing Report 2018" dello IED di Milano, ha evidenziato che ben il 57% di PMI e un 50% di star up hanno investito negli influencer.

È questa la nuova sfida che Asseprim vuole raccogliere per aiutare le piccole e media imprese ad approcciare correttamente l'influencer marketing, organizzando un convegno che si terrà il 26 marzo a partire dalle ore 9 in Unione Confcommercio in Corso Venezia 47 a Milano. 
Un'occasione di confronto e analisi con esperti di comunicazione, marketing e legali per approfondire questo fenomeno, ma soprattutto cercare di comprendere quale opportunità reale costituisce per le nostre imprese. Dalle definizioni alla mappatura delle diverse figure professionali, i ruoli che ricoprono e a quali dinamiche rispondono, come e quanto investono le aziende e, soprattutto, perché lo fanno. Senza comunque dimenticare le regole necessarie per non rischiare di incappare nelle sanzioni che, pur in un panorama non ancora normato, già esistono anche in Italia anche in materia di tutela della privacy, come spiegheranno nei loro interventi gli avvocati Paolina Testa e Marco Vincenti. Hoopygang, l'agenzia con piattaforma che raccoglie il più grande database di influencer d'Italia con oltre 8000 contatti, illustrerà diverse case history aziendali di successo e non. Stefano Guerrera, ideatore della pagina Facebook "Se i quadri potessero parlare" che oggi ha più di 1.200.000 follower, racconterà come è riuscito a costruire la sua credibilità professionale e, infine Kornelia Kwidzinska Digital Media Manager di Filmsnews, il più grande canale YouTube dedicato all'entertainment, parlerà di gestione e promozione dei contenuti video online.

"L'influencer marketing è un argomento di interesse per molte aziende, anche piccole e media imprese, che lo vivono come alternativa al metodo tradizionale di fare pubblicità, - dichiara Umberto Bellini Presidente Asseprim - Questo convegno intende analizzare e approfondire questo fenomeno che se ben applicato può diventare uno strumento di marketing e pubblicità di grande efficacia e arrivare in modo più diretto al target desiderato".

Il convegno, moderato da Simona Lavagnini, partner Studio Legale LGV è accreditato all'ordine degli avvocati e vedrà anche la partecipazione di Silvia Pittatore   - della Direzione Generale Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato. La partecipazione è gratuita previa iscrizione al link : ASSEPRIM

Programma

Ore 09.00  Accredito

Ore 09.30 Introduzione ai lavori
Umberto Bellini Presidente Asseprim, Vicepresidente Confcommercio Milano

Social Influence: l'influenza che fa bene all'azienda
Riccardo Martoriello, Titolare Rima comunicazione

Case History:
"Pratiche e dinamiche di settore, cosa cercano le aziende e output del processo"
Simone Pepino: Sales Director, Hoopygang
"Autorevolezza degli Influencer e pratiche fraudolente" , domande e risposte ad un vero Influencer
Mattia Banti: Account Manager, Hoopygang
Esperienza di un Influencer
Stefano Guerrera
Influencer Marketing nel mondo del cinema
Kornelia Kwidzinska: Digital Media Manager, FilmsNow

Comunicazione e pubblicità nell'era di internet
Avv. Paolina Testa, Partner FTCC Studio Legale Associato

Influencer e GDPR
Avv. Marco Vincenti, Senior Partner SLED Studio Legale associato E&D

Intervento istituzionale
Silvia Pittatore – AGCM – Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato

Ore 12.30 Q&A

Modera: Simona Lavagnini, partner Studio Legale LGV

Bambini senza pasto alle scuole di Ariccia

Il responsabile provinciale romano del movimento Italia dei Diritti Carlo Spinelli denuncia il mancato servizio mensa nelle scuole di Ariccia nella giornata del 20 marzo

Roma 21 Marzo 2019: Il giorno 20 marzo causa lo sciopero dei lavoratori della ditta che fornisce i pasti agli alunni delle scuole di Ariccia, alcuni bambini sono rimasti senza pranzo ed i genitori in fretta e furia si sono dovuti organizzare per riprenderli dalle rispettive scuole per potergli così garantire il pasto di mezzogiorno. Interviene sullo sconcertante episodio il responsabile provinciale romano del movimento Italia dei Diritti Carlo Spinelli:" E' inaudito che bambini di 6,7,8 anni vengano lasciati a digiuno per una controversia che riguarda gli operatori della mensa scolastica ed il proprio datore di lavoro soprattutto poi se, nonostante lo sciopero indetto par la giornata in questione, il pasto fosse stato comunque garantito. Infatti per il 20 marzo – prosegue Carlo Spinelli – era prevista la sostituzione del pasto usuale con la fornitura di due panini, un frutto ed una bottiglietta di acqua per i bambini che usufruiscono del servizio mensa dietro comunque il pagamento dei soliti 4 euro e 30 tramite la consegna del buono mensa. Ebbene per il secondo turno della mensa questi panini non sono arrivati ed i bambini si sono trovati, loro malgrado, senza pasto. Con un giro di messaggi tramite i gruppi whatsApp i genitori sono stati avvertiti dell'inconveniente e in tutta fretta ( almeno coloro che hanno  potuto ) si sono dovuti organizzare per andare a riprenderli nelle rispettive scuole ed evitare così che i malcapitati bambini saltassero il pranzo. L'azienda che gestisce il servizio mensa ha garantito che il pasto verrà  recuperato, ma non è certo questo il problema, il fatto grave è che bambini delle scuole elementari sono rimasti senza mangiare e all'interno delle sale mensa comunque la situazione si stava facendo problematica in quanto i bambini stessi quando hanno visto che il pasto non arrivava hanno iniziato ad innervosirsi". Ma a cosa è dovuto lo sciopero che ha visto protagonisti i lavoratori della ditta A.L.A. service che gestisce il servizio mensa per le scuole di Ariccia? "Questo sciopero è stato indetto dalle organizzazioni sindacali – continua Spinelli – per il mancato pagamento degli stipendi che si protrae dal mese di Gennaio ( qualcuno deve ancora prendere parte delle retribuzioni del 2018 ) quindi stanno rivendicando un loro sacrosanto diritto; la ditta A.L.A. si giustifica con il mancato pagamento, da parte di alcuni utenti, di quanto dovuto per la fornitura del servizio di mensa scolastica per i bambini, un danno che l'azienda valuta in una perdita di denaro di circa 140 mila euro negli otto anni di servizio che vanno dal 2011 ad oggi. E qui – va avanti ancora l'esponente IDD – si torna a parlare di un tema tanto caro al movimento del quale faccio parte e cioè l'inserimento di una clausola all'interno dei contratti di appalto che prevede  la rescissione automatica degli stessi nel caso in cui le ditte appaltatrici si rendano inadempienti verso i propri dipendenti da almeno tre mesi, in più in sede di gara, tra i requisiti necessari, va accertata anche una certa solidità economica delle ditte partecipanti in modo che possano garantire comunque gli stipendi ai propri lavoratori anche in caso di ritardati o mancati pagamenti da parte degli enti locali o chi per essi. E come si vuole far fronte a questo problema? Estromettendo dalla mensa scolastica quei bambini i cui genitori non pagano il servizio di ristorazione. Questo  è quanto sembra vogliano fare quelli della A.L.A. service almeno a giudicare da una lettera che la stessa ditta ha fatto pervenire al Sindaco di Ariccia, all'assessore di riferimento, al dirigente area tecnica del comune e alla dirigente scolastica. . A primo acchito si potrebbe dire che è normale – continua Spinelli – non paghi e quindi non mangi,  ma pensandoci bene mi domando quanto sia giusto far pagare a dei bambini di 6 anni o giù di li le colpe degli adulti. Il pasto credo che vada comunque garantito anche perché estromettere un bambino dalla mensa creerebbe comunque una discriminante che potrebbe poi portare a prese in giro da parte degli altri bambini nei confronti del bambino stesso o ad una esclusione nei rapporti sociali tra bambini innescando dei veri o propri atti di bullismo pericolosissimi a queste età. Quindi i bambini comunque devono essere trattati allo stesso modo, casomai poi l'azienda si dovrà far carico di inviare tramite raccomandata a/r l'avviso ai genitori inadempienti del mancato pagamento del servizio mensa, quantificare il costo dello stesso e chiederne il pagamento entro una data di scadenza, passata la quale l'azienda stessa potrà ricorrere nelle opportune sedi per la riscossione delle somme dovute. Far pagare quindi chi veramente ha colpa non dei bambini innocenti. Un ultima considerazione – prosegue Carlo Spinelli – voglio farla sulle cifre del danno economico subito dalla ditta; si parla di 140 mila euro negli otto anni di servizio ( il problema si sarebbe dovuto risolvere prima ) quindi circa 17.500 euro l'anno e cioè considerando l'anno scolastico, 2.000 euro al mese. Ebbene – conclude Spinelli – un mancato introito di 2.000 euro al mese può bloccare, in un azienda a cui viene affidato un appalto così importante, il pagamento degli stipendi ai propri dipendenti"?

Ufficio stampa Italia dei Diritti provincia di Roma

e-mail idd.provinciaroma@gmail.com


Mail priva di virus. www.avg.com

LUMINA LIVE in concerto alla Casa del Jazz di Roma sabato 23 marzo

LUMINĂ LIVE


Dopo i successi del 2018,
il quintetto torna a marzo 2019


Atteso il 23 marzo il concerto alla Casa del Jazz

I concerti sono organizzati con il sostegno di MiBAC e di SIAE, nell'ambito dell'iniziativa "Sillumina – Copia privata per i giovani, per la cultura".

 

L'ideatore di Luminè Paolo Fresu, in qualità di musicista, compositore e produttore discografico. La notazione che sembra scontata è invece importante in quanto è stato Fresu a pensare integralmente il progetto e a scegliere i cinque musicisti che ne fanno parte (Carla Casarano alla voce, Leila Shirvani al violoncello, Marco Bardoscia al contrabbasso, William Greco al pianoforte, Emanuele Maniscalco alla batteria e alle percussioni) dando "luce" così ad un nuovo gruppo originale.

Il progetto, che continua a ricevere sempre più consensi dalla critica per il disco pubblicato per l'etichetta Tǔk Music e dopo aver riscosso un successo trasversale nel tour del 2018, torna a calcare i palchi italiani con 4 speciali concerti a marzo 2019 di cui uno a Roma, sabato 23, alla Casa del Jazz.

L'idea base che ha mosso il suo artefice scaturisce dalla voglia di concepire un'intera opera intorno al tema della Luce. Luce declinata in dieci composizioni musicali diverse dove ognuna ha appunto il titolo "Luce" nelle diverse lingue del mondo ma "Luce" anche in senso letterario; infatti quattro testi originali sullo stesso tema, scritti da Erri De Luca, Lella Costa, Marcello Fois e Flavio Soriga, fanno parte del progetto oltre ad una poesia di Emily Dickinson. Due di questi (Lella Costa per "Luce" composta da William Greco e Emily Dickinson per "Light" composta da Marco Bardoscia) sono anche espressi in forma canzone e interpretati dalla voce di Carla Casarano.

I significati da estrapolare dal progetto sono diversi. Da una parte proseguire nell'opera di scoperta dei giovani talenti che Fresu porta avanti da alcuni anni. Dall'altra, quella di lavorare sul 'concept' sia visivo sia sonoro della Luce intesa come vita e come fonte di ispirazione creativa e poetica. Un ulteriore "input" è rappresentato dalla volontà di proseguire nel percorso di crescita del jazz italiano suggerendo percorsi nuovi ed originali e portando per mano i musicisti verso nuove esperienze nazionali ed internazionali. In ultimo, quella di creare un progetto completamente nuovo (sintetizzabile nella sorta di logo "Il lirismo della Luce, che si fa suono ") ideato e pensato da Fresu che vuole proporre un innovativo connubio fra diverse territorialità musicali contemporanee unendo filoni pop, classici e di quel "new jazz" italiano made in Puglia che sta dando lustro al panorama musicale internazionale di oggi.

Luminè risultato progetto vincitore del Bando Sillumina – SIAE e ricordiamo che i concerti sono organizzati con il sostegno di MiBAC e di SIAE, nell'ambito dell'iniziativa "Sillumina – Copia privata per i giovani, per la cultura".

In allegato, comunicato stampa con cortese richiesta di diffusione.
Cordiali Saluti

Maresa Palmacci

 

Comunicato Stampa Fondazione AiFOS: premio per tesi di laurea su salute, sicurezza e sostenibilità

Comunicato Stampa

Il premio per le tesi di laurea su salute, sicurezza e sostenibilità

 

Fino al 31 ottobre 2019 è possibile inviare gli elaborati per partecipare al nuovo concorso indetto dalla Fondazione AiFOS per le migliori tesi di laurea su salute, sicurezza sul lavoro e sostenibilità.

 

Nella società moderna, lo sviluppo a passi da gigante di un'economia sempre più globale spinge le aziende ad implementare nei luoghi di lavoro strategie di prevenzione più efficaci che riescano a conciliarsi anche con il tema sempre più strategico della sostenibilità dal punto di vista ambientale, economico e sociale.

 

Sicuramente una delle occasioni per analizzare questi temi e trovare nuove idee e proposte, sulla tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e la correlazione con la questione della sostenibilità, è la tesi di laurea, momento conclusivo dell'iter accademico di uno studente.

 

Il bando tesi di laurea 2019

Proprio per favorire queste riflessioni e creare un ponte tra elaborazione teorica e applicazione pratica delle nuove proposte, la Fondazione AiFOS, in collaborazione con l'Associazione AiFOS e il patrocinio di Global Compact Network Italia, ha indetto il Bando Tesi di Laurea 2019 riservato agli studenti per tesi, discusse tra il primo novembre 2018 ed il 31 ottobre 2019, che trattino i seguenti temi:

  • Salute e sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, declinata in uno dei seguenti ambiti:
    • ambito giuridico, normativo, organizzativo;
    • ambito tecnico, ingegneristico, medico;
    • ambito psicologico, educativo, formativo, relazionale.
  • Sostenibilità ambientale, economica e/o sociale.

 

Il premio 2019 e la commissione valutatrice

Al "Premio Tesi di laurea nell'ambito della salute, sicurezza sul lavoro e sostenibilità" possono partecipare gli studenti laureati/laureandi autori di tesi di laurea triennale, specialistica, magistrale, dottorati di ricerca o master di primo livello e secondo livello, che non siano già risultati tra i vincitori nelle precedenti edizioni del premio.

 

Quest'anno verranno premiati ben 8 diversi elaborati e agli studenti meritevoli del premio verrà assegnato un riconoscimento economico del valore di 500 euro.

 

La valutazione delle tesi è svolta da una apposita Commissione valutatrice, nominata dal Presidente della Fondazione AiFOS e coadiuvata dalla segreteria tecnica della Fondazione.

E la Commissione selezionerà:

  • 3 tesi di lauree triennali in materia di salute e sicurezza sul lavoro, una per ciascuno dei tre ambiti individuati (ambito giuridico, normativo, organizzativo; ambito tecnico, ingegneristico, medico; ambito psicologico, educativo, formativo, relazionale);
  • 3 tesi di lauree magistrali/master di primo livello in materia di salute e sicurezza sul lavoro, una per ciascuno degli ambiti individuati;
  • 1 tesi di dottorato/master di secondo livello in materia di salute e sicurezza sul lavoro rientrante in uno degli ambiti individuati;
  • 1 tesi in materia di sostenibilità ambientale, economica e/o sociale.

 

Oltre al riconoscimento economico le 8 tesi selezionate avranno diritto a:

  • pubblicazione della tesi sul sito della Fondazione AiFOS, di AiFOS, di Fondazione Global Compact Network Italia (per la sezione sostenibilità ambientale, economica e/o sociale);
  • attestato di partecipazione al concorso;
  • abbonamento annuale ai "Quaderni della Sicurezza", la rivista scientifica AiFOS.

 

Come partecipare al concorso

Segnalando che la partecipazione è completamente gratuita, ricordiamo che coloro che intendono partecipare al premio devono inviare la domanda di partecipazione debitamente compilata e la tesi in formato digitale (formato pdf) alla mail info@fondazioneaifos.org entro la data del 31 ottobre 2019.

 

Il termine ultimo per l'invio degli elaborati è dunque fissato al 31 ottobre 2019 ed entro il mese di dicembre 2019 verrà comunicato l'elenco delle tesi vincitrici del premio.

 

Invitiamo, come ogni anno, i laureandi di tutte le università italiane ad elaborare e presentare le proprie tesi alla segreteria del Premio e i docenti a valorizzare i lavori di studenti meritevoli tramite la diffusione del bando di concorso.

 

Il link per poter scaricare il bando di concorso e la domanda di partecipazione:

https://www.fondazioneaifos.org/index.php/premio-tesi-di-laurea

 

 

Segreteria del Premio: Fondazione AiFOS c/o CSMT, Università degli Studi di Brescia, via Branze, 45 – 25123 Brescia Tel. 030.6595037 Fax 030.6595040 info@fondazioneaifos.org

 

 

21 marzo 2019

 

 

Ufficio Stampa Fondazione AiFOS

ufficiostampa@fondazioneaifos.org

 www.fondazioneaifos.org

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Ablio lancia i propri servizi e sistemi nel Regno Unito

Roma, 20 Marzo 2019. Ablio apre in data odierna i propri uffici a Weston-super-Mare, vicino Bristol. Tutte le operazioni relative all'assistenza clienti, alla vendita e alla promozione dei nostri sistemi di traduzione simultanea per eventi e della piattaforma di interpretariato telefonico saranno gestite localmente da Richard Millard e David Hughes.

"Siamo entusiasti di collaborare con Ablio e di poter lanciare qui in Inghilterra servizi così innovativi: ablio.com, una piattaforma di servizi di interpretariato telefonico con interpreti professionisti, e ablioconference.com, l'ultima piattaforma software per la gestione e la fornitura della traduzione simultanea per eventi  - ha dichiarato Richard Millard - Siamo in grado di offrire un servizio veramente completo che copre sia la vendita che l'assistenza clienti".

Richard Millard è stato amministratore delegato e co-fondatore di Chizai Europe Ltd mentre David Hughes, in precedenza Senior Partner e Compliance Officer di Anderson Lloyd LLP, dirigerà il dipartimento Marketing.

A breve di unirà al team anche Norma Wilshaw, organizzatrice di eventi con oltre 35 anni di esperienza nel settore pubblico e privato (tra cui American Express, UK Government, Hewlett Packard).



Lo stand ablio presso Integrated Systems Europe Trade Show di Amsterdam per il lancio di Ablioconference. I nuovi agenti David Hughes (sulla sinistra) e Richard Millard (sulla destra) insieme al nostro staff.


Ablio rende i servizi di interpretariato facilmente accessibili a chiunque, in qualsiasi contesto. Utilizzando tecnologie informatiche e di telecomunicazione all'avanguardia, Ablio crea e gestisce strumenti e piattaforme di servizi supportati dalla propria comunità di interpreti dal vivo.

 

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Ablio – Ufficio Stampa: Marzia De Pietro   marzia.depietro@ablio.com   + 39 347 5938367

 

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mercoledì 20 marzo 2019

Team Pedercini Racing e GSS Spa soddisfatti al termine del secondo round 2019

Il pilota del Team Pedercini Racing by Global Service Solutions Jordi Torres ha effettuato non una, ma due dure corse durante l'ultima giornata del campionato mondiale MOTUL FIM Superbike al Chang International Circuit di oggi.

17.03.2019 – Dopo aver terminato in undicesimo posto gara uno, sabato Jordi si è piazzato 13° in una Tissot Superpole interrotta con bandiera rossa, disputata domenica nel primo pomeriggio. La gara cosiddetta sprint di 10 giri è stata ridotta a soli sei dopo un incidente che ha coinvolto altri due piloti. Solo i primi nove al traguardo conquistano punti nella Tissot Superpole Race, come da nuovo regolamento 2019, e quindi Torres non ha potuto finalizzare la sua prestazione.

Il pilota spagnolo ha potuto però riscattare il suo weekend nella gara finale del fine settimana, gara due di 20 giri, disputata nel caldo metà pomeriggio tailandese. Le temperature della pista sono salite ad oltre 50° C rendendo il lavoro difficile per i piloti. Jordi ha combattuto duramente con Toprak Razgatlioglu, rinnovando la sfida di gara uno, chiudendo alle sue spalle e conquistando una ottima decima posizione assoluta, ottenenedo il la miglior prestazione della squadra in questa prima parte di stagione.

Il portacolori del Team Pedercini Racing by Global Service Solutions è ora dodicesimo assoluto e quinto nella classifica dei piloti indipendenti. Torres ha totalizzato fino ad ora 18 punti come Chaz Davies, pilota ufficiale della Ducati, che però lo precede in classifica per aver ottenuto una migliore combinazione di risultati individuali.

Lo staff Team Pedercini Racing by Global Service Solutions tornerà ora a casa dopo due round intercontinentali, cui seguirà una serie di sei gare in Europa, la prima delle quali al Motorland Aragon (ESP), appuntamento di casa per Jordi Torres, che si disputerà dal 5 al 7 aprile prossimi.

Il prossimo round del campionato si svolgerà, come per la Superbike, al Motorland Aragon in Spagna, dal 5 al 7 aprile.

Jordi Torres #81 – Pilota:
"Un altro bel confronto con Toprak, la gara di oggi non è stata niente male. Penso che alla fine ho avuto meno gomme nella gara più lunga e abbiamo bisogno di capire di più sulla moto, ma siamo contenti perché abbiamo lavorato molto anche se non ci siamo concentrati sui long run. Qui a Buriram abbiamo sofferto un po' la mancanza di potenza e quindi abbiamo dovuto concentrarci al 100% su altre aree di sviluppo del pacchetto, e quindi è stato un weekend utile per studiare la moto e adattarla al mio stile di guida, ho bisogno comunque di imparare molto. Sono stato felice di battagliare in pista con Toprak, perché penso sia un pilota molto veloce che conosce molto bene la Kawasaki. Essere stati al suo livello ci rende sicuramente felici".

Lucio Pedercini – Team Owner:
"Sono contento, eravamo un po' in difficoltà all'inizio del weekend ma il team ha fatto un ottimo lavoro e abbiamo chiuso finalmente nella top 10. Lo scorso anno eravamo distandi da Toprak Razgatlioglu, ma ora siamo lì con lui e per due volte Jordi lo ha affrontato con grande carisma. Siamo contenti, sappiamo che possiamo migliorare, ma procederemo ancora con questa determinazione anche per i prossimi appuntamenti".

Ayrton Badovini #86 – Pilota:
"Stiamo crescendo insieme con il team e qui in Tailandia abbiamo avuto passo e velocità senza patire troppo le gomme usate. Ero sicuro che avremmo potuto lottare per le prime dieci posizioni. Non so cosa sia successo in gara, ma di sicuro non è stata colpa mia se sono caduto. La prima curva può sempre essere rischiosa e non ero troppo vicino a nessuno perché so che qualcuno può spingersi un po' troppo oltre il limite e rischiare. Non so dove la gente voglia andare alla prima curva anche perché la gara è lunga e non si decide alla prima staccata".

Global Service Solutions Spa

Un unico interlocutore per tutti i servizi. Global Service Solutions è la specialista del Facility Management sostenibile in Italia. Presente anche sul mercato internazionale, offre una vasta gamma di soluzioni integrate per la gestione dei progetti, la manutenzione, la bioedilizia, l'ingegneria meccanica, la pulizia e la sanificazione.

La ricerca continua unita al rispetto per l'ambiente sono alla base della mission aziendale. L'azienda ha un approccio strategico sostenibile ed eco-compatibile. Questo significa beneficiare di molti vantaggi operativi: design integrato sempre coordinato, efficienza operativa e garanzie di mantenimento degli standard.

Global Service Solutions Spa offre un servizio eco-innovativo in linea con tutte le normative ambientali europee.

Fonte: pr24.news

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Accreditati



Facebook subisce il più grave blackout di sempre

Mercoledì 13 marzo molti utenti in tutto il mondo non sono stati in grado di utilizzare alcuni tra i loro servizi preferiti per un periodo di tempo prolungato.

Si è trattato dell'interruzione più lunga nella storia di Facebook, ma attualmente la causa del disservizio non è stata resa pubblica.

I fan di Facebook non sono stati gli unici a risentirne, infatti ne sono stati coinvolti anche gli utenti di Instagram e WhatsApp (entrambi di proprietà dello stesso gruppo) che hanno segnalato problemi nell'ottenere l'accesso ai servizi collegati ai due celebri social.

Per informare gli utenti sui disagi dovuti al momentaneo disservizio, Facebook ha deciso di utilizzare proprio Twitter, il suo più grande rivale tra i social media, pubblicando questo tweet: "Siamo consapevoli che alcune persone stanno riscontrando dei problemi di accesso alle app legate a Facebook. Stiamo lavorando per risolvere il problema il prima possibile ".

Le interruzioni che hanno avuto inizio mercoledì pomeriggio (ora degli Stati Uniti) e hanno colpito utenti di tutto il mondo, compresa l'Europa, le Americhe e in alcune parti dell'Asia.

Tra le voci circolate con più insistenza quella che ha destato maggior scalpore vede Facebook vittima di un qualche tipo di attacco informatico, tra i più citati figura il cosiddetto DDoS (Distributed Denial of Service) che avrebbe visto dei criminali inondare la rete della compagnia fino a farla collassare. Queste indiscrezioni sono state rapidamente smentite da Facebook con un comunicato ufficiale in cui si afferma che: "Al momento stiamo riscontrando problemi che potrebbero causare il rallentamento o il fallimento di alcune richieste API. Stiamo esaminando il problema e stiamo lavorando a una soluzione ".

In un'email a Wired, il portavoce di Facebook Tom Parnell ha dichiarato: "Posso confermare che il problema non ha nulla a che fare con tentativi di violazione dall'esterno".

Mentre l'azienda si è affrettata a liquidare l'insinuazione che il disservizio potesse essere dovuto a un possibile attacco DDoS, vale la pena notare che nell'ultimo anno ci sono stati diversi incidenti su larga scala che hanno causato il blackout di molti siti Web. Abbiamo scoperto come a volte questi attacchi siano stati mossi con l'intento di colpire lo scambio di criptovalute Bitfinex , come per esempio il massiccio attacco a GitHub o il  più grande attacco DDoS registrato che ha raggiunto 1,7 terabit al secondo (Tbps), battendo il precedente record di 1,35 Tbps.

ESET Italia invita gli utenti a cogliere l'occasione per cambiare la password di accesso ai servizi Facebook e ad abilitare se possibile l'autenticazione a due fattori (2FA).




ESET premiata da AV-Comparatives per le soluzioni di sicurezza business e consumer


ESET, il più grande produttore di software per la sicurezza digitale dell'Unione europea, è stata premiata con il Gold e il Silver Award nei recenti report di AV-Comparatives, un'organizzazione indipendente di test. AV-Comparatives utilizza una delle più grandi raccolte di campioni di tutto il mondo per creare un ambiente reale per test altamente accurati. Nel suo recente Summary Report 2018 che ha esaminato 18 diversi fornitori, ESET ha vinto il Gold Award per il False Positive Test e il Silver Award per il Performance Test. Ulteriori premi per ESET includono quattro Advanced + e due Advanced Awards, oltre a una certificazione di Approved Business Product per ESET Endpoint Security e Remote Administrator.

Il riconoscimento ottenuto da parte di AV-Comparatives testimonia la dedizione di ESET nei confronti dei clienti sia business che consumer e il grande impegno per offrire le migliori soluzioni di sicurezza informatica per rendere la tecnologia più sicura per tutti.

I premi ottenuti da ESET

Il Summary Report 2018 di AV-Comparative evidenzia i prodotti che nei test multipli hanno ottenuto il punteggio più alto e conferma eccellenti risultati per ESET. I risultati sono basati su numerosi test, tra cui il Real-World Protection Test, il False-Alarm Test and Malware Removal.

ESET è stata premiata con un Gold Award per aver prodotto il minor numero di falsi positivi. Come osserva il Report, "I falsi positivi possono causare tanti problemi quanto una vera infezione" ed evitarli è di fondamentale importanza per una sicurezza IT di alta qualità. Come parte dell'indagine, AV-Comparatives ha effettuato numerosi test per falsi positivi e ha rilevato che ESET ha il tasso più basso di tutti i vendor analizzati.

ESET ha ricevuto anche il Silver Award per il Performance Test, che valuta l'impatto di ciascun prodotto sulle prestazioni del sistema. Le soluzioni di sicurezza performanti mantengono gli utenti al sicuro e hanno un impatto minimo sulla velocità e sulle prestazioni del sistema.

Proteggere le imprese e aiutarle a crescere

AV-Comparatives ha anche condotto una serie di prove su ESET Endpoint Security e Remote Administrator per il Business Security Test. In una serie di test che ha esaminato 16 principali fornitori, ESET ha conseguito la certificazione di Approved Business Product con un punteggio di 90, il più alto registrato nel report.

Il Report contiene i risultati del Business Real-World Protection Test (agosto-novembre), del Business Malware Protection Test (settembre) e del Business Performance Test (novembre), nonché delle Product Reviews. Ottenendo una percentuale di protezione da malware del 99,9% con zero falsi positivi su software aziendali comunemente usati e un numero molto basso di falsi positivi su software non commerciali, ESET ha dimostrato di essere costantemente performante.

Il Report ha anche riconosciuto che è fondamentale considerare l'ambiente aziendale in cui i prodotti sono utilizzati, riconoscendo la versatilità di ESET a tale riguardo. Il Report ha inoltre rilevato che ESET offre una soluzione coerente per le piccole imprese, ma opera bene anche nelle grandi aziende e quindi consente alle realtà di business di crescere, concludendo che ESET Endpoint Security e Remote Administrator sono potenti e scalabili.

Mantenere gli utenti al sicuro

ESET Internet Security ha anche ricevuto un Advanced Award come parte dell'AV-Comparatives Whole Product Dynamic "Real-World" Protection Test.

Ottenendo un tasso di protezione del 98,9% e un totale di soli quattro domini bloccati in modo errato, ESET Internet Security ha dimostrato di essere costantemente performante nelle soluzioni di sicurezza dei consumatori. La serie di test ha mostrato ancora una volta che ESET ha ricevuto un numero costantemente basso di falsi positivi.

Come afferma AV-Comparatives, lo scopo dei test è quello di verificare se il software di sicurezza "è all'altezza delle sue aspettative" ed ESET è molto orgogliosa dei suoi risultati, che confermano la sua offerta variegata, in grado di proteggere sia le aziende che i consumatori e che consente a tutti di godere di una tecnologia davvero sicura.

Per ulteriori informazioni è possibile scaricare i Report AV-Comparatives Summary Report 2018 , Business Security Test e Whole Product Dynamic "Real-World" Protection Test.




INVITO STAMPA | Domani h12 Sala Stucchi per la Fondazione San Bortolo e un'Automedica SUEM, il GRAN CONCERTO DI PRIMAVERA

INVITO  

alla CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE del

Gran Concerto di Primavera

Giovedì 21 marzo ore 12 Sala Stucchi di Palazzo Trissino

 

Musica e vibrazioni con un organico monumentale davvero raro, per uno spettacolo che a Vicenza aprirà la bella stagione,

il Gran Concerto di Primavera dedicato alla Fondazione San Bortolo Onlus grazie al Comune di Vicenza e alla Provincia di Vicenza,

con lo scopo di raccogliere fondi per l’acquisto di un’Automedica utile al Pronto Soccorso SUEM 118.

Sul palco gli artisti dell’Orchestra di Fiati della Provincia di Vicenza, della Wind Band del Conservatorio di Musica “Arrigo Pedrollo”  e i ballerini di Percorso Danza.

 

Gran Concerto di Primavera

Teatro Comunale di Vicenza Domenica 24 marzo h 20.45

Orchestra di Fiati della Provincia di Vicenza e il Conservatorio A. Pedrollo

Direttore Artistico Andrea Loss con la partecipazione straordinaria del Mo. Direttore Felix Hauswirth

 

INTERVERRANNO

Francesco Rucco  Sindaco di Vicenza

Leonardo De Marzo Consigliere del Comune di Vicenza

Comm. Giancarlo Ferretto  Presidente della Fondazione San Bortolo

Alberto Carlesso  Presidente dell’Orchestra di Fiati della Provincia di Vicenza

M.o Roberto Antonello  Direttore del Conservatorio di Musica “Arrigo Pedrollo”

Susanna Baio  Direttrice Artistica di Percorso Danza

 

L’evento ha il sostegno di Belluscio Assicurazione e dei Promotori Banca Mediolanum Vicenza

 

PER INFORMAZIONI

Fondazione San Bortolo Onlus 345 6233464 | info@fondazionesanbortolo.it | www.fondazionesanbortolo.it

Orchestra di Fiati della Provincia di Vicenza 339-8637306  info@orchestradifiati.com | www.orchestradifiati.com

Conservatorio di Musica “Arrigo Pedrollo” 0444 507551 | produzione@consvi.it  | www.consvi.it

 

 


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