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sabato 21 settembre 2019

Fall in Marketing: il primo manuale per innamorarsi perdutamente del marketing

Per la prima volta un libro sul marketing scritto per appassionare prima che formare. Un primo appuntamento per cominciare quella che può essere una bella storia d’amore, partendo dalla fase di conoscenza fino agli approfondimenti, raccontati con la leggerezza di un romanzo.
Fall in Marketing, il primo manuale per innamorarsi del marketing è prenotabile da oggi in tutte le librerie italiane e disponibile in tutti gli store online (IBS, Feltrinelli, Libreria Universitaria, Amazon). Il libro, edito dalla casa editrice “Il Seme Bianco”, accompagna il lettore in un viaggio appassionante attraverso tutti i concetti fondamentali del marketing, ricco di esempi pratici e denso di nozioni importanti, espresse con semplicità.
L’idea di scrivere un libro sul marketing” dichiara l’autore, Francesco Pastoressa, “è nata dai continui confronti con professionisti e con studenti sulla materia, confronti nei quali ci siamo accorti che troppo spesso oggigiorno il pubblico tende a confondere marketing con singole specialità: la comunicazione, il social marketing, il posizionamento. Da questa considerazione è scaturita l’idea di scrivere un libro sul marketing che sia semplice ma allo stesso tempo completo, tecnico ma divertente, insomma che faccia appassionare”.    
Da questa passione tipica dell’innamoramento nasce il titolo dell’opera, che ricalca il comune verbo inglese “fall in love”..
Francesco Pastoressa, laureato in comunicazione con una tesi sulle Smart cities, da diversi anni si occupa di marketing aiutando professionisti e imprenditori a trarre il massimo da questa disciplina. Attualmente coordina i progetti di marketing digitale di un’importante agenzia specializzata in B2B e scrive per diverse testate online di riferimento.

STRADE PROVINCIALI IN MALORA, ORSOLA (IDD) SI APPELLA A CITTA’ METROPOLITANA E RAGGI

Il responsabile dell'Italia dei Diritti per la Valle dell'Aniene: "Da anni denuncio l'urgenza di dotare il personale di mezzi adeguati a garantire una manutenzione stradale che tuteli e non esponga gli automobilisti ai rischi dell'incuria"

Roma,  – "Città metropolitana di Roma Capitale, abbiamo strade provinciali in condizioni pietose, metti in condizione il tuo personale operativo di lavorare, o continueremo a pagarne le conseguenze".  
Si appella alle istituzioni locali Marco Orsola, responsabile del movimento Italia dei Diritti per la Valle dell'Aniene, sindaco di Saracinesco e presidente dell'Unione dei Comuni Valle dei Giovenzano. "Sono anni che denuncio le pessime condizioni del manto stradale di queste strade – afferma Orsola che ricorda come "la SP 102 che passa per il nostro Comune è insidiata dalla caduta di materiale pietroso. Diversi – prosegue – sono stati nel tempo gli incidenti stradali, anche gravi, occorsi in quel tratto, dove lo stato di abbandono dei versanti e del fondo creano un grave pericolo per l'integrità di chi vi transita". 
L'esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro si rivolge direttamente alla Città Metropolitana: "Il personale non è messo in condizione di operare per carenze tecniche e logistiche che impediscono una buona conservazione del manto stradale. In altri casi - incalza Orsola - gli interventi non vengono proprio realizzati. Finanche le erbe infestanti non vengono tagliate. La competenza di quanto descritto – si avvia a concludere Orsola – è del settore Viabilità, a cui mi appello affinché, alla buona volontà dei lavoratori, faccia seguito un intervento sanante l'attuale stato della manutenzione, in termini sia qualitativi che quantitativi. Non bastano le strade di Roma a dover destare le preoccupazioni della sindaca Raggi - conclude -  anche quelle del territorio provinciale chiedono un cambio di rotta. Se continuiamo così, a cambiarla saranno gli automobilisti, sempre più insicuri della propria incolumità quando si trovano a passare per le strade della nostra provincia".

Mail priva di virus. www.avg.com

venerdì 20 settembre 2019

PAOLO BATTAGLIA LA TERRA BORGESE

L'occhio del critico d'arte Paolo Battaglia La Terra Borgese sull'ultimo saggio di  M. Donato Cosco, Alda Merini - Da Gerico a Dio, Ursini Edizioni.

 

Mentre Pordenonelegge, e un bagno di folla accoglie Pippo Baudo, Paolo Battaglia La Terra Borgese scrive del libro di Mario Donato Cosco, tra armonia e follia.

«Quando ho incontrato il dolore, anziché farmene annientare, ho deciso di cantarlo. Con queste profonde parole della Poetessa, che per certi versi sono un verso che provoca un'intensa eccitazione, Mario Donato Cosco riecheggia sentitamente dal vero centro dei motivi meriniani e con intenso sforzo intellettuale avvia questa seria fatica letteraria offrendo nuovi quesiti per la società: ciò che il vero scrittore è chiamato a fare.

Un lavoro, quello di Cosco, che certamente è necessario a placare dubbi, a superare incredulità, a vincere ignoranze, a soddisfare ansia di conoscenze; un impegno al quale potrà assegnarsi un altro merito ancora: quello di sgorgare limpido dall'animo, espressione - non alterata da addomesticature interessate - di convinzioni maturate in un fermento di fede non maculata da transazioni o da compromessi.

Sarebbe incosciente, imprudenza offrirsi a Mario Donato Cosco interpretando "Alda Merini - Da Gerico a Dio" ove il lettore non si proponesse un ben modesto intento: creare la propria opinione ed aprire la strada a coloro che meglio e più possano illuminarla.

Nei punti centrali dell'opera Cosco sembra suggerire che l'Io può raggiungere la fede anche con la purezza del suo libero ragionamento? Nella galleria di poesie meriniane selezionate da Cosco c'è tutta l'esperienza manicomiale della 'pazza' della porta accanto, quella signora così malamente apostrofata che, sola, trova un punto di equilibrio esclusivamente dentro si sé, nei propri versi letterari intrisi di spiritualità pura ma non scevra - c'è da aggiungere - di trascurata religiosità dogmatica se pur bene ragionata dalla poetessa ed egregiamente definita nella sostanza da Cosco che con precisione chirurgica coglie in ogni espressione della Merini la vera significazione astratta, simbolica e laica, oltre l'autrice stessa.

È comunque posta con particolare risalto in questo libro la tolleranza per gli altrui difetti, spicca il rispetto più sincero e totale per tutte le religioni con una speciale reverenza per quella cristiana. Evidente viene da dire che in tutta la sua storia l'uomo ha ampiamente dimostrato di non conoscere, come deve, le leggi naturali, perciò non può lui, sicuro, dare del pazzo a un suo simile, giacché nessuno conosce il vero senso della vita.

Torna in mente Basaglia. E, lenona, la grande legge dell'Amore». 

Le mostre dell'autunno al CAMeC La Spezia - Preview stampa 8 ottobre, ore 11.30

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OVERSIZE. Grandi capolavori dalle collezioni del CAMeC, a cura di Eleonora Acerbi
ARIA 2009 - 2019 dieci anni di Factory, a cura di Cinzia Compalati
LA STANZA DELLE MERAVIGLIE, a cura di Cristiana Maucci
CAMeC Centro Arte Moderna e Contemporanea, La Spezia
Conferenza e preview stampa: martedì 8 ottobre, ore 11.30
Inaugurazione: sabato 12 ottobre, ore 18.00



Gentili colleghi,

La stagione espositiva autunnale del
CAMeC Centro Arte Moderna e Contemporanea della Spezia si apre sabato 12 ottobre 2019, in occasione della XV Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI, con un doppio vernissage: "Oversize. Grandi capolavori dalle collezioni del CAMeC", a cura di Eleonora Acerbi, progetto espositivo dedicato alle collezioni permanenti, e "ARIA. 2009 - 2019 dieci anni di Factory", a cura di Cinzia Compalati, approfondimento rivolto alla Factory, una comunità artistica attiva sul territorio spezzino, ma conosciuta e apprezzata a livello nazionale. Alla stessa ora la presentazione della "Stanza delle meraviglie", a cura di Cristiana Maucci, un ambiente dedicato nel quale il visitatore potrà vivere un'esperienza multisensoriale, concepito per l'attività didattica ma rivolto a tutti.
"Oversize. Grandi capolavori dalle collezioni del CAMeC", visitabile per un anno al secondo piano del museo, si offre quale ideale contrappunto all'esposizione "Small Size. Piccoli capolavori dalle collezioni del CAMeC", realizzata nel 2017/18 nello stesso ambiente. In mostra una quarantina di lavori di grande formato, alcuni dei quali mai esposti prima, che dialogano fra loro e si presentano allo spettatore nel loro potente impatto visivo. Imposto e contraddistinto dalla dimensione, il florilegio si articola in un tracciato che associa alla cronologia l'accostamento linguistico, la consonanza estetica, l'accordo tematico. La silloge è attinta da tutti i diversi fondi conservati al CAMeC; il nucleo 'storico', ossia la pregevolissima raccolta di dipinti acquisiti nell'ambito del Premio Nazionale di Pittura intitolato al Golfo della Spezia, le collezioni-donazioni Cozzani e Battolini, le nuove acquisizioni. Il percorso espositivo comprenderà opere di Carlo Alfano, Shusaku Arakawa, Ugo Attardi, Jacopo Benassi, Aldo Bergolli, Renato Birolli, Ennio Calabria, Giuseppe Capogrossi, Bruno Cassinari, Vittorio Cavicchioni, Mario Ceroli, Mario Davico, Anita D'Orazio, Franco Francese, Renato Guttuso, Raymond Hains, Julia Jansen, Vassilis Kalantzis, Joseph Kosuth, Jason Martin, Luca Matti, Mattia Moreni, Gualtiero Nativi, Bruce Nauman, Kenneth Noland, Cristiano Pintaldi, Heimrad Prem, Bruno Pulga, Bruno Saetti, Giuseppe Santomaso, Sergio Saroni, Emilio Scanavino, Salvatore Scarpitta, Thomas Schütte, Danilo Sergiampietri, Vittorio Sopracase, Ettore Sottsass jr, Helmut Sturm, Emilio Vedova, Maja Vukoje, Hans Peter Zimmer, Edwin Zwackman.
La mostra "ARIA. 2009 - 2019 dieci anni di Factory", visitabile fino al 19 gennaio 2020 al piano zero del museo, è dedicata al tema dell'aria, intesa quale leggerezza, spazio ludico, creatività, gioco, meraviglia. I sette artisti che compongono la Factory - Cristina Balsotti, Paolo Fiorellini, Claudia Guastini, Sandro del Pistoia, Stefano Lanzardo, Francesco Ricci con Giuliano Tomaino - che lavorano insieme, sostenendosi e supportandosi vicendevolmente e condividendo lo spazio messo a disposizione dal Maestro Tomaino presso un vecchio biscottificio di Sarzana, al CAMeC realizzano una sorta di Wunderkammer, luna park delle meraviglie. L'esposizione, che si apre simbolicamente con l'opera Luci di Giuliano Tomaino, corredata da un video-racconto della storia del gruppo, si articola attraverso sette installazioni inedite, una per ciascun artista, e un nucleo di lavori che ben evidenziano e raccontano la cifra stilistica di ciascun autore. La Factory nasce a Sarzana nel 2009 per dare identità a un gruppo di artisti creatosi spontaneamente intorno alla figura di Giuliano Tomaino. Occasione per la formazione del gruppo fu la mostra "Tomaino. Le acciughe fanno la palla", allestita nel 2009 al Galata Museo del Mare di Genova, dove per la prima volta tutti gli artisti collaborarono, a diverso titolo, alla realizzazione del progetto del Maestro. Nel marzo 2011 il gruppo si è formalmente costituito in associazione culturale, presieduta dall'architetto Umberto Sauvaigne.
Entrando nella "Stanza delle meraviglie", la Wunderkammer del CAMeC, circondato da naturalia - oggetti provenienti dalla natura che presentano qualcosa di eccezionale per forma, dimensioni o rarità - e artificialia - manufatti particolari per la loro originalità e unicità -, il pubblico scoprirà meraviglie e curiosità in un percorso in cui opere appartenenti alle collezioni del Centro dialogano con prestiti dei musei civici Archeologico, Etnografico e del Sigillo.
L'inaugurazione si svolgerà sabato 12 ottobre alle ore 18.00. Il CAMeC è aperto al pubblico da martedì a domenica dalle 11.00 alle 18.00, chiuso il lunedì, Natale, Capodanno. Ingresso intero euro 5, ridotto euro 4, ridotto speciale euro 3,50. Per informazioni: tel. +39 0187 727530, camec@comune.sp.it, http://camec.museilaspezia.it.

Si allegano il comunicato stampa e alcune immagini per ogni mostra con le relative didascalie.

Grazie e buon lavoro,
Chiara Serri
M. +39 348 7025100
chiara.serri@csart.it 

CSArt - Comunicazione per l'Arte
Via Emilia Santo Stefano, 54
42121 Reggio Emilia
T. +39 0522 1715142
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giovedì 19 settembre 2019

Borsa Scambio Catania - 28 Settembre 2019

Le illustrazioni di Gunter Bohmer alla Biblioteca Palatina di Parma, 5 ottobre - 15 novembre 2019

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NELL'OFFICINA DI GUNTER BÖHMER
L'illustrazione del libro come avventura interiore
A cura di Sandro Parmiggiani e Alessandro Soldini
Complesso Monumentale della Pilotta
Biblioteca Palatina, Parma
5 ottobre - 15 novembre 2019
Inaugurazione: sabato 5 ottobre, ore 11.00



Gentili colleghi,

La Biblioteca Palatina di Parma ospita, dal 5 ottobre al 16 novembre 2019, una retrospettiva dedicata a Gunter Böhmer (Dresda, 1911 - Montagnola, 1986), artista della Mitteleuropa, noto per aver illustrato, tra gli altri, libri di Hermann Hesse, Thomas Mann, Franz Kafka, Luigi Pirandello, Stendhal, Gustave Flaubert e Guy de Maupassant, perseguendo una totale unità tra testo e immagini. 

L'esposizione, che porta il visitatore "Nell'officina di Gunter Böhmer. L'illustrazione del libro come avventura interiore", è promossa dal Comune di Collina d'Oro e dalla Fondazione Ursula & Gunter Böhmer, in collaborazione con il Complesso Monumentale della Pilotta, la Biblioteca Palatina e la Fondazione Museo Bodoniano. La mostra sarà inaugurata sabato 5 ottobre alle ore 11.00 nella Sala Petitot.

In esposizione, alcuni degli esiti più significativi della ricchissima attività di illustratore di testi, soprattutto letterari, svolta da Böhmer (alcuni libri d'artista a tiratura limitata con litografie e incisioni originali; circa centocinquanta volumi che recano la riproduzione di suoi disegni e di tecniche miste su carta; oltre mille copertine disegnate). Numerosi sono gli autori cui Böhmer ha rivolto la propria attenzione, illustrandone alcune delle opere, a partire dal 1933, quando Hesse gli commissiona l'illustrazione del suo "Hermann Lauscher". Ricordiamo, tra i tanti: Hermann Hesse, Thomas Mann, Franz Kafka, Robert Walser, Edward Mörike, Georg Büchner, Jeremias Gotthelf, Nino Erné, Hans Walter, Ossip Kalenter, Edgar Allan Poe, William Faulkner, John Keats, Liam O'Flaherty, Gabriele D'Annunzio, Luigi Pirandello, Stendhal, Gustave Flaubert, Guy de Maupassant, Honoré de Balzac, Hans Christian Andersen, i fratelli Grimm, Pedro Antonio de Alarcón.

Lo stile di Böhmer si evolve nel tempo: se all'inizio, nel segno sottile legato alla tradizione pittorica e illustrativa francese - pensiamo, tra i tanti nomi che si potrebbero citare, a André Dunoyer de Segonzac e poi a Bonnard, al cui "Parallèlement" possiamo rimandare per "L'Oleandro" di Böhmer, e successivamente a Raoul Dufy e a Henri Matisse -, si può cogliere quasi l'eco di uno sguardo che va alla scoperta delle bellezze del mondo e delle dolcezze della vita, presto i suoi disegni si caricano degli umori e delle passioni dell'espressionismo tedesco, con le sue durezze, le sue cupezze, le sue angosce, e del tramando di esperienze quali quelle di Picasso, di Alberto Giacometti e di Marino Marini, fino a qualche incursione nei grovigli e nei meandri del segno informale. Böhmer è comunque un illustratore nel quale sempre si può cogliere la tensione a un'immersione nella verità del testo, nel costante tentativo, come lui stesso affermò, di conseguire l'"unità tra testo e immagini" e di dare vita a un "organismo in cui tutti gli elementi letterari figurativi e tipografici compongono un'unità". Confessa ancora Böhmer nel 1961 che a lui poco interessano strade che vengono battute (la decorazione, l'"arricchimento di fregi", oppure una grafica libera, "musica d'accompagnamento" del testo), ma sperimentare un'"avventura psicologica", "ciò che è proprio di una scelta interiore".     

L'esposizione resterà aperta al pubblico fino al 15 novembre 2019, da lunedì al giovedì ore 9.00-18.00, venerdì e sabato ore 9.00-13.00, sabato 2 e 9 novembre chiuso. Ingresso libero. Per informazioni: Biblioteca Palatina (T. +39 0521 220411, b-pala@beniculturali.it, www.bibliotecapalatina.beniculturali.it); Fondazione Ursula & Gunter Böhmer (T. +41 091 123 456, info@fondazioneboehmer.ch, https://fondazioneboehmer.ch).

In occasione della mostra viene pubblicato un ricco catalogo, edito da Step di Parma, che reca, oltre ai saluti istituzionali di Ignazio Cassis (Consigliere della Confederazione Svizzera), di Sabrina Romelli (Presidente della Fondazione Ursula & Gunter Böhmer e Sindaco del Comune di Collina d'Oro) e di Simone Verde (Direttore del Complesso Monumentale della Pilotta), i saggi introduttivi di Sandro Parmiggiani e di Alessandro Soldini, curatori della mostra e membri del Consiglio della Fondazione Böhmer; due testi di Böhmer sull'illustrazione del libro; un'ampia documentazione fotografica su alcuni dei più importanti volumi illustrati dall'artista; gli apparati bio-bibliografici finali.

Si allegano il comunicato stampa, l'invito e alcune opere con le relative didascalie.

Grazie e buona giornata,
Chiara Serri
M. +39 348 7025100
 
CSArt - Comunicazione per l'Arte
Via Emilia Santo Stefano, 54
42121 Reggio Emilia
T. +39 0522 1715142
 
PRESS KIT:
 

Comunicato stampa Gunter Böhmer DOC
Comunicato stampa Gunter Böhmer PDF
Invito Gunter Böhmer
Gunter Böhmer, copertina di Hermann Hesse, Stunden im Garten (Ore in giardino), Erschienen im Insel Verlag 1952, Suhrkamp Verlag 1976
Gunter Böhmer, copertina di Thomas Mann, Bekenntnisse des Hochstaplers Felix Krull, Der Memoiren erster Teil, Büchergilde Gutenberg, Frankfurt am Main Wien Zürich 1975
Gunter Böhmer, frontespizio per Favole dei Fratelli Grimm, Insel Verlag
Gunter Böhmer, ill. per Robert Walser, Der Gehülfe (L'assistente), Albin Zollinger, Büchengilde Gutenberg, Frankfurt am Main 1983
Ritratto di Gunter Böhmer e ill. per Liam O'Flaherty, Die Schwarze Stute (La giumenta nera), Büchdruckerei Oskar Schellenberg, Pfäffikon-Zürich 1958
Sulla destra, Gunter Böhmer, ritratto di Thomas Mann

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Comunicato WOMEN vs MEN, GRANDI COPPIE DI GOLF IN CAMPO, SARA' LA RIVINCITA?

­­­­­­­­­­­Comunicato Stampa

 

Women vs Men, grandi coppie in campo, sarà la rivincita?

Venerdì 20 settembre dalle 9.30 al Golf della Montecchia – dalle 16.30 prove gratuite e spettacoli

La prima edizione di “Women versus Men” si è conclusa con la vittoria delle ladies che erano riuscite a spuntarla per solo mezzo punto, sarà l’edizione 2019 l’occasione per la rivincita dei colleghi maschi? Per scoprirlo l’appuntamento è venerdì 20 settembre dalle 9.30 al Golf della Montecchia, dove l’intera giornata sarà dedicata a questo evento, che esce dai soliti schemi di gara proponendo la stessa formula a squadre della Ryder Cup - il grande evento atteso in Italia per il 2022.

PlayGolf54, gruppo che riunisce Golf della Montecchia, Golf Frassanelle e Terme di Galzignano Course, propone questo evento per valorizzare le caratteristiche del golf, che lo rendono l’unico sport a considerare le differenze per permettere sfide ad ogni livello, per ogni età, condividendo la stessa passione e le stesse possibilità. Uno sport che non prevede in realtà né avversari né arbitri perché la vera sfida è contro il percorso e the spirit of the game, promuove il più totale rispetto delle regole e dei compagni di gioco.

Ideatrice di questo nuovo format è l’olimpionica Giulia Sergas, tra le prime donne nella storia a giocare a golf alle Olimpiadi. Giocatori e giocatrici, pro e proette affronteranno match appassionanti con partenze da tee diversi - il punto del lancio per ogni buca - gialli per lui e rossi per lei, all’insegna di Vive la différence! Strategie, metodi e dinamiche diverse ma la stessa passione!

Women vs Men ha il patrocinio della PGA Italiana e di U.S. Kids Golf, Italy dream Golf, Road to USA, Girls for Golf e di Golf è Donna oltre al sostegno di Centro Porsche Padova, Banca di Credito Cooperativo di Roma – Agenzie Alta Padovana, , Scattolin vending positivo, Maso advanced hydro & gas solutions, Cà di Rajo, Caffè Liolà, Miele Millebuche, e Hotel President Terme di Abano.

La giornata inizierà alle 9.30, con una ProAm su 9 buche con formula shot gun, tutti i partecipanti partiranno alla stessa ora da tutte le buche del percorso e finiranno il loro giro alla buca precedente da quella da cui sono partiti. L’appuntamento per gli atleti della US Kids sarà alle 12 per la gara a 9 buche, saranno i ragazzi a scaldare l’atmosfera girls vs boys, i loro punteggi concorreranno al conteggio finale della propria squadra. Stella Bigon sfiderà Edoardo Spluga vincitore del Venice Open cat. Boys 10, Benedetta Marazzi avrà come antagonista Lamberto Francescutti, Siria Ballini invece si contenderà la vittoria con Simone Cavaliere, ultima coppia di giovani sfidanti in gioco, Alice Negroni  e Paul Groschaedl.

Alle 13:30 il via ufficiale alla sfida tra Pro e Proette con la gara spettacolo che vedrà sul percorso i grandi nomi del golf. Gli abbinamenti sono presto fatti, Giulia Sergas player olimpica, LPGA e LET, avrà come contendente Andrea Maestroni, player dell’European Tour; Veronica Zorzi campionessa PGAI giocherà contro Andrea Rota anche lui campione PGAI; Stefania Croce giocatrice dell’European Tour avrà come antagonista Gregory Molteni giocatore dell’Alps Tour; altra coppia di sfidanti Natascha Fink giocatrice LPGA e LET versus Ascanio Pacelli Pro nella PGAI e Showman. In campo anche i junior con Caterina Quintarelli campionessa Internazionale che sfiderà Nicola Luce ex campione italiano, Benedetta Moresco campionessa Italia U18 junior Solheim Cup e Tommaso Zorzetto giocatore nei campionati italiani così come il suo collega Matteo Cozzi che affronterà sul green Giulia Bellini, anche lei impegnata nei campionati nazionali.

“Siamo contenti che anche i nostri kids e i nostri junior possano concorrere alla sfida, è un’esperienza bellissima poter condividere il percorso con i grandi campioni. I loro punteggi aiuteranno la propria squadra, quindi vinca il migliore, anzi vinca the spirit of the game, che accomuna tutti” è l’augurio di Maria Paola Casati responsabile della Montecchia Golf Academy.

 

Dalle 16.30 OPEN DAY, prove libere e gratuite per tutto il pubblico e i visitatori, a disposizione i maestri della MGA. Per i maggiorenni poi Test Drive Porsche su prenotazione e degustazioni grazie a cantina “Ca’ di Rajo Wines”, “Liolà Italian Coffee” e Miele Millebuche, il tutto allietato dalla musica di uno dei solisti  e un chitarrista di Blubordò, in concerto durante la serata, che si concluderà con le premiazioni e i festeggiamenti.

 

“Siete pronti a stravolgere il solito cliché che vuole battaglie d’orgoglio tra uomini e donne? In campo vincerà solo il golf, uno sport che per la sua tipica versatilità permette davvero a tutti di giocare insieme, considerando le differenze fisiche, di età e di livello. E’ la modularità del percorso che, con partenze da tee diversi, quindi da distanze diverse dalla buca d’arrivo, permette ad ognuno di fare il proprio gioco e di ideare la propria strategia” commenta entusiasta Giulia Sergas.

 

 

Play Golf 54 | Montecchia Golf Academy  Via Montecchia, 12 | Selvazzano Padova Tel. 049.8055550

Ufficio Stampa Studio MeMo Monya Meneghini dir. 338.8166555 ufficiostampa@studiomemo.net

 

 

 


Mail priva di virus. www.avast.com

CS BASTIA D’ALBENGA: NASCE IL NUOVO POLO PER L’INFANZIA ZEROSEI.

BASTIA D'ALBENGA: NASCE IL NUOVO POLO PER L'INFANZIA ZEROSEI. NIDO E MATERNA ADIACENTI PER UN GRANDE PROGETTO DI CONTINUITà EDUCATIVA.

 

Finalmente il nuovo polo ZeroSei di Albenga è una realtà. Dopo anni di esperienza e lavoro di continuità tra il nido "Fate e Folletti", prima collocato nella frazione di Leca d'Albenga, e la scuola dell'infanzia "S.S. Annunziata" di Bastia d'Albenga, i due progetti trovano una casa comune nella frazione di Bastia.

Dopo 10 anni di attività, ricerca, sperimentazione e formazione, la scelta, seppur malinconica, della cooperativa sociale Jobel è stata di chiudere la sede del nido di Leca e di trasferirlo a Bastia, per  agevolare, oltre che la continuità progettuale, anche la continuità degli spazi del progetto ZeroSei, che prevede un percorso collegato tra nido d'infanzia e scuola materna.

Il lavoro degli operatori, che già da anni lavorano con un pensiero pedagogico e formativo comune che unisce le due strutture, garantirà una sinergia d'intenti che si vedrà ancor di più sostenuta e rafforzata dalla presenza in un'unica struttura.

"Oggi vediamo finalmente realizzato il lavoro degli ultimi anni e il collegamento sarà ancora più forte. Saremo davvero un Progetto ZeroSei, come amavamo già chiamarlo." - commenta la coordinatrice pedagogica Manuela Bruno.

Il nuovo nido accoglierà 24 bambini. In questo momento il servizio è al completo con lista d'attesa.

Per informazioni e visite: 393/2591623.



Segreteria Organizzativa
 
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