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venerdì 30 aprile 2010

Inquinamento, videoshock notte a Taranto

COMUNICATO STAMPA 

Su youtoube spunta un video shock dei fumi notturni di Taranto. Giovanni D'AGATA componente del Dipartimento Tematico Nazionale "Tutela del Consumatore" di Italia dei Valori,  chiede ai media attenzione per la massima diffusione del filmato per sensibilizzare l'opinione pubblica 

    Ci è stato appena girato dal presidente Fondo Antidiossina Taranto, prof. Fabio Matacchiera, il seguente link http://www.youtube.com/watch?v=epVdHxKYjpA relativo ad un video sui fumi notturni sulla zona industriale di Taranto che invitiamo tutti a guardare.

    Ancora una volta esprimiamo preoccupazione anche perché non siamo a conoscenza se alla presenza di fumo corrisponda anche un superamento dei livelli di guardia dell'inquinamento atmosferico, ma non possiamo non rimanere esterrefatti per il nuovo fumoso "spettacolo" a dir poco sconcertante che avvolge di una densa nebbia il cielo notturno della vicina Taranto.

    Per questa ragione Giovanni D'AGATA componente del Dipartimento Tematico Nazionale "Tutela del Consumatore" di Italia dei Valori,  chiede ai media attenzione per la massima diffusione del filmato per un'efficace campagna di sensibilizzazione dell'opinione pubblica e agli organi competenti di verificare che siano monitorati costantemente i livelli di sostanze nocive presenti nell'aria di Taranto e quindi nelle ore notturne. 

    Lecce, 30 aprile 2010                                            

Giovanni D'Agata Componente del dipartimento Nazionale " TUTELA DEL CONSUMATORE " di Italia Dei Valori.

 



www.claravoxmusic.com: e' on line il nuovo sito delle Claravox, le nuove fate del pop.

www.claravoxmusic.com: e’ on line il nuovo sito delle Claravox, le nuove fate del pop.



Una nuova iniziativa musicale che è molto più di una semplice scelta di voci nuove ma un entusiasmante e innovativo progetto finalmente fuori da ogni convenzione!!!
CLARAVOX nasce da un’ idea di Sabatino Salvati (ROSSO AL TRAMONTO EDIZIONI MUSICALI SRL e MED MUSIC CORPORATE) in collaborazione con Enrico "Kikko" Palmosi, con l' intento di fondere tre vocalità, tre personalità, dinamiche e travolgenti, del tutto diverse,qualcosa di nuovo, mai ascoltato prima in Italia...
Dopo centinaia di provini, ecco finalmente selezionate le tre ragazze che prendono parte a questa nuova impresa discografica: Tresy, Diana, Venere, sono loro i volti, le voci, i corpi di Claravox. Il loro primo, entusiasmante passo sulla grande scena?
 
“Because I love you”, una canzone scritta apposta per loro da una fantastica coppia di autori: Luigi Lopez e Emiliano Palmieri, un grande della musica leggera italiana e un giovane emergente davvero fortisismo: una formula esplosiva che è gia’ garanzia di successo!!!
 
Per saperne di  più vi invitiamo a consultare il nuovissimo sito ufficiale: www.claravoxmusic.com  on line da oggi, dove, insieme a tutti gli altri contenuti, è possibile vedere il nuovo clip relativo al singolo “Because I love you” che in soli 4 giorni, ha già superato le 6000 views su youtube.
 
“Because I love you” è in vendita anche sul digitale e precisamente su: iTunes, Nokia music store e Mondadori music store.

 

 

L'informatica e la redazione dei contratti

La stipulazione di un contratto è un momento importante che getta le fondamenta di un rapporto di lavoro, economico o finanziario.

Le varianti presenti in un contratto sono molteplici, e per gestirle è necessario avere gli strumenti adatti; strumenti che permettano di risparmiare tempo mettendo a disposizione tutte le varianti possibili di un contratto, tra le quali si potranno scegliere quelle più adatte per ogni situazione specifica. In commercio esistono vari tipi di programmi, dagli swaptions pricing software agli hedging software, che possono tornare molto utili.

Appositi programmi danno questa possibilità, registrando le varianti esistenti in modo che poi sia sufficiente sceglierle tra le tante, invece di dover partire da zero con ogni contratto: variabili finanziarie, temporali, costi e ricavi, previsioni e obiettivi, tutti calcoli che normalmente hanno bisogno di ore o addirittura giorni di lavoro.

L'utilizzo di programmi di questo tipo, quindi, equivale anche ad un notevole risparmio economico: se il tempo è denaro, risparmiare tempo significa alleggerire di meno il portafogli, sia per i costi degli specialisti, che diminuiscono, sia perché finire un lavoro significa poterne iniziare un altro e quindi finirlo presto significa iniziare prima; e la semplicità è sempre di grande aiuto.

I programmi di valutazione delle variabili che aiutano nella scelta del tipo di contratto tengono conto di contratti già esistenti, prendendo come esempio dei modelli (vedi, per esempio, gli interest rate models), e poi calcolano le probabilità e la distribuzione probabilistica dei flussi di cassa, dei rischi, delle basi di partenza e delle knock out/in options. Inoltre, il confronto con gli altri è sempre fondamentale per acquisire nuove conoscenze e condividere le proprie, in modo che sia possibile migliorare gli standard in tutti gli ambiti di lavoro; sono sempre di più infatti i network che mettono in contatto tra di loro le persone che svolgono attività simili. La condivisione di un progetto quindi può aiutare la crescita della conoscenza globale di un dato tema; condividere la conoscenza è fondamentale per aumentarla, e aumentare la conoscenza significa abbattere molte frontiere.

Gli hedging software che aiutano nella redazione dei contratti quindi possono contenere l'esperienza di molte persone che si occupano di questo: l'esperienza è alla base della buona riuscita in tutte le attività. Quindi, l'idea di un programma che si evolve e si arricchisce continuamente potrebbe essere una soluzione per trovare risposta a dubbi e difficoltà, e soprattutto per velocizzare un lavoro di per sé molto lungo e oltretutto complicato da una quantità di varianti.

Tutti i modelli presenti nei programmi per la modellazione dei contratti e progetti economici e finanziari saranno sicuramente in grado di trovare la soluzione più adatta, soprattutto se si ha la possibilità di modellare le variabili e sceglierle a seconda del caso: il risultato sarà sempre su misura, perfettamente ritagliato sulla forma di una situazione unica.

Ecco l'utilità dell'utilizzo di un programma; facilita il compito e allarga la visuale, arricchendola con quella di altri specialisti esperti con esperienza in casi analoghi. L'architettura di un contratto tiene conto non solo delle variabili, ma naturalmente anche di norme e consuetudini di cui bisogna essere al corrente, come ad esempio la Ias 39: tutto ciò, che un tempo richiedeva ore o giorni di concentrazione, ora si può fare con pochi click. Provate gli inflation swaps software e ve ne renderete conto.

Articolo a cura di Lia Contesso
Prima Posizione Srl - marketing e vendite

 

Presentata Indagine su distribuzione merci nella ZTL

COMUNICATO STAMPA

 

FEDERLAZIO E CCIAA ROMA PRESENTANO INDAGINE SU DISTRIBUZIONE MERCI NEL CENTRO STORICO DI ROMA

 

Roma, 30 aprile 2010

 

Oggi, presso la Camera di Commercio di Roma, sono stati presentati i risultati del progetto "M.I.MO. – Merci in Movimento", lo studio sulla distribuzione urbana delle merci della filiera agroalimentare a Roma. Il progetto, realizzato dalla Federlazio e cofinanziato dalla Camera di Commercio di Roma, è stato svolto tramite interviste alle imprese del settore agroalimentare che tutti i giorni attraversano la zona ZTL del Centro storico di Roma chiedendo loro di indicare le maggiori criticità ed inefficienze riscontrate quotidianamente.

 

Le imprese coinvolte nell'indagine fanno parte di un campione rappresentativo di punti vendita di due tra i maggiori player locali per la filiera agroalimentare: il Gruppo Romano Supermercati (GROS) ed il Gruppo PAM. Questo ha consentito di realizzare una fotografia delle attuali necessità di approvvigionamento e consegna delle merci e delle caratteristiche funzionali, gestionali ed organizzative per un campione di operatori di trasporto che servono i suddetti punti vendita.

 

L'inefficienza dell'attuale sistema di distribuzione delle merci a Roma (in particolare all'interno del Centro Storico) si può misurare in termini di mancata sincronizzazione del processo di trasporto caratterizzato in maniera preponderante dal trasporto in conto proprio (66%) con oltre 2.665 veicoli merci (meno di 3,5 t) possessori di permesso ZTL, di elevata frequenza degli spostamenti (27.000 veicoli commerciali in accesso/egresso al centro storico), di utilizzo quasi esclusivo di veicoli a gasolio (90%), di mancanza di effettiva fruibilità delle piazzole di carico/scarico delle merci (il 75% le utilizza raramente o mai).

 

Di questa situazione ne risente in modo preponderante il settore agroalimentare. A Roma operano nella sola filiera alimentare 5.509 imprese di trasporto in conto proprio per le quali risultano circolanti 5.906 mezzi, a dimostrazione dell'elevata frammentazione della logistica di filiera. La Grande Distribuzione Organizzata (GDO) dell'area romana è caratterizzata da un elevato numero di operazioni giornaliere di ricevimento delle merci (mediamente 26 operazioni/giorno di scarico delle merci), con una durata media tra i 12 ed i 18 minuti per un totale di circa 6 ore dedicate ogni giorno al ricevimento dei prodotti presso il punto vendita. A Roma per la sola GDO ogni giorno avvengono oltre 10.000 operazioni di scarico. La tipologia di mittente delle merci in consegna è caratterizzata dalla predominanza dell'impresa di produzione (80%) rispetto al Centro di Distribuzione (16%), a conferma dell'elevata frammentazione del trasporto.

 

Le ragioni dell'aumento tendenziale dei veicoli commerciali che quotidianamente si spostano all'interno della città sono diverse e correlate tra loro: in linea generale il fenomeno è connesso più ai processi riorganizzativi che interessano le filiere del commercio e della distribuzione (es. proliferazione dei punti vendita, delocalizzazione dei magazzini, velocità di assortimento dei beni), che non alla crescita dei consumi in quanto tali.

 

Proprio le criticità e le sempre maggiori difficoltà che quotidianamente incontrano le imprese sono alla base delle motivazioni che hanno spinto Federlazio a promuovere questo studio: Federlazio intende mettere all'attenzione dell'Amministrazione Comunale alcuni spunti di riflessione pragmatici ed utili per la finalizzazione di un vero e proprio Piano Merci per Roma Capitale.

 

Lo studio indica una possibile road map (percorso) finalizzata a sviluppare un processo evolutivo del sistema di distribuzione delle merci nell'area ZTL di Roma che preveda regole chiare, durature e condivise sulla base di un modello caratterizzato da carichi ottimizzati, motorizzazioni a minore impatto ambientale, tracciabilità dei mezzi e dei carichi, interoperabilità dei sistemi tecnologici, efficienza e sostenibilità del sistema urbano. L'opportunità di riqualificare aree interne al Grande Raccordo Anulare ed in prossimità del Centro Storico insieme alla necessità degli operatori interessati alla distribuzione di poter disporre di aree di consolidamento e rilancio interne alla città, costituiscono i punti di forza per una partenza immediata, senza la necessità di nuove aree attrezzate.

 

Una soluzione immediatamente cantierabile per la sperimentazione di un innovativo servizio di logistica distributiva urbana a partire dalla filiera agroalimentare è rappresentata dallo Scalo di San Lorenzo, secondo il concetto di distribuzione centralizzata ottimizzata attraverso un Centro di Distribuzione Urbana (CDU) ove sia possibile realizzare l'ottimizzazione della capacità di carico e dei percorsi per il singolo veicolo.

 

Gli impatti attesi dall'implementazione del progetto a regime sono la riduzione della congestione del traffico urbano, la riduzione delle emissioni inquinanti, la riduzione dell'occupazione degli spazi comuni, la riqualificazione del tessuto urbano, il miglioramento delle condizioni dei lavoratori di tutta la filiera logistica, la riduzione dei costi del trasporto.

 

"Abbiamo realizzato questo progetto per rispondere alle esigenze delle aziende che entrano quotidianamente nel centro storico di Roma e per gli operatori finali della filiera – ha dichiarato il Vicedirettore Generale della Federlazio, Luciano Mocci -. Il nostro auspicio è che grazie a questo studio il Comune possa prendere spunto dalle nostre proposte per realizzare al più presto un sistema più efficiente di accesso alla Ztl con benefici estesi non solo agli operatori del settore ma anche a cittadini e turisti".

 

Il progetto M.I.MO. è stato realizzato grazie anche alla collaborazione del Gruppo di Riferimento composto da varie Associazioni degli imprenditori, dagli operatori logistici e di trasporto e dai soggetti pubblici interessati, tra cui il Comune di Roma e il I Municipio.
 
(IN ALLEGATO LA SINTESI DELL'INDAGINE)

 

 

Ufficio Stampa FEDERLAZIO

Davide Bianchino

06.54912362 – 348.3590370


Sciroppi per bambini ritirati dal mercato francese. In Italia?

Qui il comunicato online:
http://www.aduc.it/comunicato/sciroppi+bambini+ritirati+dal+mercato+francese_17458.php
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Sciroppi per bambini ritirati dal mercato francese. In Italia?

Roma, 30 Aprile 2010. In Francia l'Afssa, l'equivalente del nostro Istituto superiore di sanita', ha deciso di far ritirare dal mercato alcuni sciroppi fluidificanti e di dare controindicazione per altri destinati ai bambini al di sotto dei due anni. L'elenco degli sciroppi ritirati e controindicati si trova sul nostro sito (1). Questi sciroppi contengono mucolitici (carbocisteina e acetilcisteina) e mucofluidificanti (benzoato di meglumina) che, stando all'Afssa, indurrebbero difficolta' respiratorie.
Anche in Italia ci sono sciroppi per bambini che possono contenere queste sostanze (es. Lisomucil, Fluifort, Polimucil, Solucil). Sarebbe utile sapere se le controindicazioni francesi si devono applicare anche in Europa e in Italia. In questo senso abbiamo sollecitato il Commissario europeo alla Salute e Politica dei consumatori, John Dalli, che puo' agire attraverso l'Agenzia europea per i medicinali e il ministro della Salute, Ferruccio Fazio, che ha l'equivalente nell'Agenzia italiana del farmaco, affinche' si chiariscano gli effetti degli sciroppi e si assumano decisioni comuni sia in sede nazionale che europea.

(1) http://www.aduc.it/notizia/sciroppi+anti+tosse+lattanti+ritirati+dal+mercato_117601.php

Primo Mastrantoni, segretario Aduc

COMUNICATO STAMPA DELL'ADUC
Associazione per i diritti degli utenti e consumatori
URL: http://www.aduc.it – Email: aduc@aduc.it
Tel.055290606
Ufficio stampa: Tel.055291408

Cannabis e lavori pericolosi. Esame delle urine non servono a niente. Studio

Qui il comunicato online:
http://www.aduc.it/articolo/cannabis+lavori+pericolosi+esame+urine+non+servono_17457.php
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Cannabis e lavori pericolosi. Esame delle urine non servono a niente. Studio

Firenze, 30 Aprile 2010. Vorresti salire su un autobus se il conducente si è appena fatto una canna o bevuto una bottiglia di vino? Sicuramente no. Per accertarsi che questo non accada, anche in Italia si stanno diffondendo i controlli antidroga e antialcool sui lavoratori 'a rischio". Dai conducenti di automobili a quelli di macchinari industriali, un crescente numero di lavoratori deve sottoporsi a esami periodici.
Ma se quel conducente avesse fumato o bevuto tre giorni o tre settimane fa? Egli sarebbe perfettamente sobrio ed in grado di guidare in sicurezza al pari di chi non ha mai ne' fumato ne' bevuto. Eppure, se sottoposto ai test, questo conducente sobrio sarebbe esonerato per il consumo di alcool, anche se consumato qualche ora prima; al contrario, per il consumo di cannabis, anche se consumata qualche giorno o settimana prima, sarebbe licenziato, perseguito penalmente e messo alla gogna sui media.
Questo accade per due motivi.
Il primo ha a che fare con le contraddizioni del proibizionismo sulle droghe, che da una parte stigmatizza e reprime il consumo anche responsabile di cannabis, dall'altra condona e spesso promuove il consumo di alcool, una sostanza infinitamente più dannosa alla salute e alla società della marijuana.
Il secondo motivo ce lo spiegano, ancora una volta, gli scienziati.
Un ampio studio pubblicato sulla rivista scientifica Addiction rivela che il test delle urine non serve a migliorare la sicurezza sul lavoro. Le analisi delle urine, spiegano gli scienziati, rilevano la presenza di bioprodotti solubili e inerti della marijuana. I più comuni fra questi bioprodotti rimangono nelle urine per giorni, settimane e persino mesi dopo l'ultima assunzione. Non è quindi possibile distinguere fra chi ha in passato consumato cannabis, anche in maniera occasionale, e chi invece lavora intossicato. Al contrario, i test alcolemici sono in grado di rilevare, anche se approssimativamente, lo stato di intossicazione.
I ricercatori della University of Victoria nel British Columbia hanno riesaminato la letteratura scientifica degli ultimi 20 anni sull'efficacia dei test antidroga per i lavoratori, con particolare enfasi sulla cannabis - la sostanza più sovente rilevata con i test antidroga. Gli studiosi scrivono: "Non è chiaro che il consumo anche pesante di marijuana metta a rischio la sicurezza sul lavoro, a meno che non venga consumata poco prima o durante il turno di lavoro; i test delle urine sono poco attendibili e non riescono a individuare i lavoratori che mettono a rischio la sicurezza; i test antidroga sono legati ad una riduzione dei casi in cui viene rilevato l'uso di cannabis fra i lavoratori, ma questo non significa che ci siano meno consumatori di cannabis; non è stato ancora dimostrato che l'analisi delle urine produca una diminuzione degli incidenti sul lavoro".
Gli autori concludono, "E' sconsigliato utilizzare gli esami delle urine quale strumento per individuare chi mette a rischio la sicurezza sul lavoro per uso di cannabis".

(1) http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/20402984

Pietro Yates Moretti, vicepresidente Aduc

COMUNICATO STAMPA DELL'ADUC
Associazione per i diritti degli utenti e consumatori
URL: http://www.aduc.it
Email aduc@aduc.it
Tel. 055290606
Ufficio stampa: Tel. 055291408

Carcere: si a DDL Alfano su misure alternative ma con piano straordinario di assunzione nuovi educatori.



L'Unità, 29 aprile 2010


Sono fatte per ospitare quarantatremila persone. Attualmente, però, nelle carceri italiane, ci vivono in più di sessantasettemila. Come? "Ho visto, pochi giorni fa, celle di otto metri quadri, con due letti a castello e una terza branda piegata che i detenuti possono aprire solo la sera per andare a dormire altrimenti nella cella non hanno lo spazio nemmeno per muoversi e questo nel carcere di Pavia che non è certo uno dei peggiori della penisola", racconta Rita Bernardini, radicale e deputata eletta nelle fila del Pd, arrivata ormai al suo quindicesimo giorno di sciopero della fame (oggi) perché governo e parlamento facciano qualcosa per disinnescare la bomba "demografica" che sta facendo esplodere le carceri italiane: 7-800 detenuti in più ogni mese, che, a questo ritmo, entro l'estate supereranno quota 70mila. Sono già 67.452, al 21 aprile, secondo i dati del ministero della Giustizia. Ventiquattromila in più rispetto alla capienza regolamentare. Stipati nelle celle. Con un tasso di suicidi che è il più alto in Europa, il ventiduesimo si è ucciso due giorni fa nel carcere di Teramo.




E chi non si ammazza è comunque costretto a patire una pena aggiuntiva, che nessun giudice ha deciso e nessun parlamento ha previsto. Quella del sovraffollamento. E di un carcere che si riduce sempre più alla sola detenzione in cella. Mancano psicologi, educatori, figure sanitarie. Manca personale per fare qualsiasi cosa.


"Richiamare negli istituti di pena gli agenti "imbucati" al ministero della Giustizia" sarebbe un inizio, suggerisce Rita Bernardini, che sferza i sindacati di polizia: "Da tre anni non viene rinnovato il contratto agli agenti penitenziari". Risultato: nel migliore dei casi (vedi Pavia) i detenuti, hanno 4 ore d'aria al giorno più una di socialità e trascorrono in cella le rimanenti 19 ore, ma a Poggio Reale o l'Ucciardone, in cella ci stanno fino a 22 ore. Mentre solo il 15% in media è impiegato in attività lavorative.


La via delle pene alternative negli ultimi anni è stata drammaticamente abbandonata dall'Italia, che già arrancava dietro a paesi come il Regno Unito, che già nel 2007 applicava le pene detentive a 220mila detenuti e riservava il carcere a 87mila detenuti (meno della metà). Nel 2006 quando fu varato l'indulto, i detenuti che scontavano pene alternative al carcere in Italia erano circa 40 mila, oggi non arrivano nemmeno a 10 mila.

Cifre che parlano di una "temibile regressione culturale nella concezione della pena", denuncia Luigi Manconi, presidente di "A buon diritto". A testimonianza del pregiudizio che dilaga dietro questi numeri, Manconi cita una recente polemica: "Due ergastolani erano evasi dal permesso premio di Pasqua e, intervistato dal Gr1, il segretario generale del più grande sindacato della polizia penitenziaria a domanda ha risposto che ad evadere dai permessi premio sono un buon 10 per cento. Mentre la cifra è molto più bassa: 0.17%".


Altrettanto bassa è la cifra di quanti violano le misure alternative al carcere: oscilla tra lo 0,7 e l'1,15%. "Le misure alternative che vengono date con un'avarizia impressionante per paura dell'opinione pubblica sono una misura efficacissima che ha un tasso di violazione praticamente irrisorio", osserva Manconi, che cita ancora un dato: "La recidiva tra coloro che scontano la pena in cella senza usufruire di sconti o condoni è del 68%, tra coloro che hanno beneficiato dell'indulto è stata del 27,1%".


E intanto il ddl Alfano che se varato potrebbe aprire la strada delle pene alternative a 12mila detenuti, arranca in parlamento. I radicali e il Pd chiedono di modificarlo. Ma se approvato consentirebbe almeno di invertire in extremis la via rovinosa del carcere per tutti praticata in questi anni.








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Per una magica vacanza a Praga

Visitare Praga è un'esperienza unica: la mescolanza religiosa e artistica, i ponti illuminati sulla Moldova, i borghi antichi e i pendii verdi,  la rendono una delle più belle città europee. Franz Kafka, illustre scrittore praghese, scrisse "Praga non ti lascia mai andare" ed è questa la sensazione che vivono molti turisti al ritorno dalla capitale Ceca.
Praga è situata nella parte occidentale dello Stato, nel cuore della Boemia; la sua posizione strategica l'ha resa fin dall'antichità centro di numerosi scambi commerciali e crocevia di artisti, musicisti e letterati.
 
Il risultato è uno straordinario mix architettonico ed artistico, con elementi tipici sia dell'Occidente che dell'Oriente. A Praga infatti è possibile contemplare opere maestose come il Castello di Praga e al tempo stesso passeggiare tra le strette viuzze del quartiere barocco di Malá Strana. Quest'ultimo è uno dei pittoreschi quartieri distesi lungo il fiume Moldava e che fino alla fine del Settecento erano vere e proprie città indipendenti. Uno dei simboli della città è il Ponte Carlo: la sua edificazione ebbe inizio nella metà del XIV secolo su commissione dell'allora Re di Boemia e Imperatore del Sacro Romano Impero, ed eseguita dallo stesso architetto che costruì la Cattedrale di San Vito e il Castello di Praga. Oggi il Ponte Carlo è punto di ritrovo per i cittadini e i turisti che amano passeggiarvi tra le bancarelle e gli artisti di strada.
 
Anche se Praga offre per l'intero anno un calendario ricco di eventi musicali e culturali, i periodi migliori per visitare Praga sono di certo la primavera inoltrata e il periodo natalizio, durante il quale si ha la fortuna di ammirarla sotto un manto di soffice neve.

 

Presentato il catalogo della mostra “Automatismi residui” degli artisti - Riconoscimento del Ministero della Cultura Libanese alle attività svolte dall’Associazione Deposito dei Segni

Pescara, 30 Aprile - Mentre la Mostra "Automatismi residui" degli artisti Jorg Grunert ed Elie Abou Samra, inaugurata lo scorso 16 aprile, prosegue la propria esposizione nelle sale del piano terra dell'Ex Aurum, ieri, 29 aprile, alla presenza del Primo Segretario degli Affari Culturali dell'Ambasciata del Libano in Italia – dott.ssa Rihab Abou Zein –, dell'Assessore alla Cultura del Comune di Pescara – dott.ssa Elena Seller -, e del Sindaco di Spoltore – dott. Franco Ranghelli – è stato presentato l'atteso catalogo dell'esposizione a cura di Rolando Alfonso, critico d'arte e filosofo.

Il Ministero della Cultura Libanese ha sancito, tramite l'evento, il riconoscimento alle importanti attività svolte in Libano dall'Associazione Deposito dei Segni – rappresentante della Regione Abruzzo –.

Tramite il progetto internazionale "La Linea di Pace", che ha visto impegnati, fin dal 2004, Cam Lecce e Jorg Grunert - artisti e fondatori dell'associazione - importanti lavori di cooperazione umanitaria e scambi culturali sono stati portati avanti, ricordiamo: l' opera di formazione di operatori socioculturali impegnati in contesti di guerra e la divulgazione della cultura libanese e palestinese nelle scuole superiori della nostra Regione.

A sostegno della volontà di tenere vivi gli scambi tra le due nazioni, riportiamo il commento dell'assessore Seller che ha ringraziato l'associazione « per il lavoro intrapreso con spirito missionario », quello dell'ambasciatrice Rihab Abou Zein che ha espresso gratitudine « per le opere che sostengono la cooperazione umanitaria, con la speranza che l'arte diventi un collante per le nuove generazioni », quelle del Sindaco Ranghelli che, riferendosi agli esponenti dell'associazione, ha sottolineato « l'importanza di quanto le persone tengano più a degli ideali che alla propria vita ».

Le note di presentazione del catalogo restituiscono gli interventi del Dott. Mauro Di Dalmazio, Assessore Regionale allo Sviluppo del Turismo e Politiche Culturali, che scrive: « Memorie Mediterranee: Automatismi Residui è una mostra che non è solo un'esposizione delle opere più belle ed importanti degli artisti Jorg Christoph Grunert ed Elie Abou Samra ma rappresenta una manifestazione reale di scambio dell'arte tra le due nazioni (....). La mostra ci mette a disposizione la conoscenza di un mondo, quello mediterraneo, che è come un immenso teatro: a volte prolifico, a volte fosco, a volte drammatico (....) ed  è un esempio concreto di come due paesi, seppur lontani geograficamente, mantengono vivo lo scambio non solo politico ma anche artistico e culturale con un miglioramento qualitativo da entrambe le parti »; della Dott.ssa Rima Raad, Direttrice del Dipartimento Esposizioni del Ministero della Cultura Libanese, che aggiunge: « Il Ministero della Cultura Libanese darà sempre il proprio sostegno agli sforzi volti alla promozione del nobile lavoro artistico, (…) da far conoscere al pubblico italiano e libanese, in considerazione dei sentimenti e della visione sulla vita che accomuna i nostri due paesi »; di Rolando Alfonso, curatore della mostra, che spiega: « Le ultime opere di Jorg Grunert ed Elie Abou Samra, pur presentandosi con rese formali molto lontane tra loro – scultore/installatore il primo, pittore l'altro - possono iniziarci a riflettere su un paradigma operativo che le accomuna: l'automatismo. (…) Questo fondamento comune non decostruisce le due differenti storie personali che andiamo ad osservare, relegandole nei ristretti ambiti geoculturali - l'indomito raziocino purificatore/semplificatore del pensiero continentale in Jörg Grünert da un lato, la rincorsa metafisico/religiosa alla determinazione simbolica in Elie Abou Samra dall'altro -  anzi, con maggiore attenzione, possiamo dire che li costringe ad una verifica, continua e reciproca, di una comunicazione condivisa sul piano del "soccorso". Difatti, entrambi si aiutano sulla soglia di una deriva resa impersonale e cruda dalla forza distruttiva della storia umana contemporanea. Storia che con la sua fattualità ineluttabilmente oggettiva si è determinata nel limes di un medioriente, il Libano, ormai privo della sua tradizionale funzione di cerniera culturale tra oriente ed occidente ».

La Mostra "Automatismi residui"patrocinata dal Ministero della Cultura Libanese, dalla Regione Abruzzo, dal Comune e della Provincia di Pescara, dal Comune di Spoltore, da Aiccre Abruzzo (Associazione Italiana per  il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d'Europa), dalla Facoltà di Lingue e Letterature Straniere e dalla Facoltà di Scienze Sociali dell' Università "G.D'Annunzio" Chieti/Pescara e della Facoltà di Scienze Politiche Università degli Studi di Teramo rappresenta l'aspetto più prettamente artistico degli scambi, ponendo in primo piano le produzioni dei due artisti che, attraverso il proprio lavoro, hanno contribuito a favorire la prevenzione del disagio sociale e culturale dei quartieri più svantaggiati ed emarginati del territorio libanese: Jorg Grünert e Elie Abou Samra, tedesco l'uno (ma italiano di adozione) e libanese l'altro, entrambi "formatisi" esteticamente in Italia.

 

 

Per un breve curriculum del Deposito dei Segni

L'associazione Deposito dei Segni Onlus collabora costantemente con il Centro Al Jana/Arcpa (Arab Resource Center For Popular Arts) di Beirut, tra i più accreditati nel panorama libanese e specializzato nel campo dei linguaggi artistici, attraverso i quali opera per favorire il dialogo tra le diverse comunità presenti sul territorio libanese.

Partecipa alla Cooperazione Italiana/Ufficio dell'Ambasciata Italiana/Ministero degli Esteri in Libano per la quale ha svolto un corso di formazione per prevenire la violenza contro le donne e la discriminazione di genere e, a seguito delle lunghe permanenze in Medioriente, nel corso degli anni è entrata in contatto con personalità eminenti del mondo cinematografico, del teatro, della danza, delle arti visive e della cultura accademica.

 

 

SCHEDA INFORMATIVA

Mostra: "Automatismi residui: viaggio alla base di uno scambio necessario"

Sede: Ex Aurum, via F.F.d'Avalos, Pescara

Curatore: Rolando Orlando

Catalogo: AUTOMATISMI RESIDUI, foto di Gino di Paolo

Durata mostra: 16 aprile – 2 maggio 2010

Orario: martedì/sabato ore 10.00/13.00 - 16.00/19.00; domenica ore 16,00/19,00; lunedì chiuso.

Ingresso gratuito

 


Il nucleare di Berlusconi - vignetta

Il nucleare di Berlusconi
Firenze, 30 Aprile 2010. Ecco la vignetta di Joshua Held
http://www.aduc.it/vignetta/nucleare+berlusconi_17456.php

invio 3 comunicati 30 aprile 2010 (MERCATONE - BANDO CONTRIBUTI AFFITTI - VIABILITA')

COMUNICATO STAMPA

Mercatone a Bagno a Ripoli

Anva (Associazione nazionale venditori ambulanti) Confesercenti, Fivaconfcommercio (Federazione Italiana Venditori Ambulanti e su Area Pubblica) e Comune di Bagno a Ripoli organizzano la manifestazione Mercatone a Bagno a Ripoli, che si svolgerà domenica 2 maggio 2010, ore 8-19, lungo Via Roma, a Bagno a Ripoli/Capoluogo.
L'iniziativa prevede il mercato ambulante e i negozi aperti.
In occasione del Mercatone, via Roma sarà chiusa al traffico per l'intera giornata del 2 maggio (ore 7-20). Sarà previsto transito alternativo da e per Firenze da via Le Plessis Robinson, via Granacci, via delle Arti, via Fratelli Orsi e viceversa. Il transito per l'ospedale di Santa Maria Annunziata (Ponte a Niccheri) sarà garantito da via Matteotti.
Informazioni: Call Center Linea Comune, tel. 055.055, da lunedì a sabato, ore 8-20.

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COMUNICATO STAMPA

Bandi contributo affitti 2010

Il Comune di Bagno a Ripoli ha pubblicato i bandi di concorso per il 2010 per l'assegnazione di contributi ad integrazione dei canoni di locazione, indetto ai sensi della legge 9 dicembre 1998, n. 431 e successive modificazioni.
Coloro che sono interessati a partecipare devono presentare la domanda entro il 28 maggio 2010.
        Aderendo ad una sollecitazione dell'Anci Toscana ai Sindaci dei Comuni Toscani in ordine alla normativa introdotta dalle norme del Decreto Legge n. 112/08 convertito nella Legge n. 133/08 (che "esclude dai benefici dei contributi affitto gli stranieri residenti da meno di 10 anni sul territorio nazionale o di 5 nella medesima regione"), la Giunta Municipale ha autorizzato analogamente all'anno precedente la pubblicazione di un bando specifico con la messa a disposizione di risorse dell'Amministrazione Comunale al fine di evitare misure discriminanti e favorire politiche di inclusione sociale promuovendo percorsi di accesso all'abitazione da parte della popolazione straniera residente.
La partecipazione è subordinata alla presentazione di attestazione Ise/Isee (Indicatore Situazione Economica Equivalente). Per ottenere la certificazione Isee, contattare i Caf (vedi elenco). Si ricorda che l'Ufficio Relazioni con il Pubblico del Comune non effettua servizio di rilascio della certificazione Isee.
I bandi ed i moduli di domanda per la partecipazione saranno in distribuzione presso:

-        l'Ufficio Relazioni con il Pubblico del Comune, piazza della Vittoria n. 1, nei seguenti orari: dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 13, il sabato dalle 8.30 alle 12.30, il martedì e il giovedì anche dalle 14.30 alle 18;
-        l'Ufficio Assistenza, Via F.lli Orsi n. 22, nei seguenti orari: il lunedì dalle 8 alle 13 e il martedì e giovedì dalle 14.30 alle 18.
I bandi e la relativa domanda sono scaricabili dal sito del Comune di Bagno a Ripoli.
Informazioni: Call Center Linea Comune, tel. 055.055, da lunedì a sabato, ore 8-20.
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COMUNICATO STAMPA

Grassina – Variazioni alla viabilità

Il Comune di Bagno a Ripoli informa che, a Grassina, in via Spedaletto, viene istituito il divieto di transito da lunedì 3 a giovedì 6 maggio 2010, in prossimità del n.c. 8 (dall'intersezione con via Borgo Sani a quella con via Machiavelli).
Il provvedimento si rende necessario per consentire l'effettuazione di alcuni lavori di allaccio alla rete fognaria.
        Informazioni: Polizia Municipale, 055/63.11.11.

L'ADDETTO STAMPA
Enrico Zoi

Bagno a Ripoli, 30 aprile 2010
L'ente locale deve un'informazione chiara e corretta al Cittadino (Art. n. 10 Decreto Legislativo 18.8.2000, n. 267, 'Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti Locali').

www.comune.bagno-a-ripoli.fi.it
E-mail: urp@comune.bagno-a-ripoli.fi.it
In caso di errata trasmissione
chiamare Ufficio Stampa (tel. 055/6390.218)


Enrico Zoi

Addetto Stampa

Comune Bagno a Ripoli
Piazza della Vittoria n. 1
50012 Bagno a Ripoli (FI)
tel 055 6390.218 fax 055 6390.210 cell. 335.7632.243
e-mail enrico.zoi@comune.bagno-a-ripoli.fi.it



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Il presente messaggio, allegati inclusi, è personale, ed è rivolto unicamente alla persona a cui è indirizzato. Chiunque ricevesse questo messaggio per errore o comunque lo leggesse senza esserne legittimato è avvertito che trattenerlo, copiarlo, divulgarlo, distribuirlo a persone diverse dal destinatario è severamente proibito ed è pregato di rinviarlo immediatamente al mittente distruggendone l'originale. Grazie.








giovedì 29 aprile 2010

ECOMONDOtuttolanno Alma Mater Studiorum Università di Bologna-Polo di Rimini: "Nuove opportunità per una Green Industry attraverso l'Ecodesign




PRESENTA

ALMA MATER STUDIORUM

UNIVERSITÀ DI BOLOGNA

Polo Scientifico Didattico di Rimini

CdL

TECNOLOGIE CHIMICHE PER L'AMBIENTE E PER LA GESTIONE DEI RIFIUTI

CHIMICA E TECNOLOGIE PER L'AMBIENTE E PER I MATERIALI

Curriculum AMBIENTE, ENERGIA, RIFIUTI

CONFERENZA DI AMBIENTE 2010


Mercoledì 5 Maggio

Ore 14.30 – 17.00

Aula 2-Navigare Necesse

Via dei Mille 39 – Rimini

Saluti di benvenuto

- Presidente Polo Scientifico-Didattico di Rimini

Prof. Giorgio Cantelli Forti

- Assessore Provinciale Ambiente

Dott.ssa Stefania Sabba

Introduzione

Prof. Luciano Morselli

Presidente del CdL


Conferenza

Dr.ssa Ilda Mannino

Venice International University

Nuove opportunità per una Green Industry

attraverso l'Ecodesign e la riduzione dei Rifiuti


Con il Patrocinio di:

Comune di Rimini; Provincia di Rimini; CONAI, Milano; COMIECO, Milano; Hera Rimini, Tetra Pak Italiana S.p.A., Rubiera (RE); LAV srl, Rimini; CMS, Marano sul Panaro, Gruppo CSA, Rimini, Gruppo Frati, Pomponesco (MN), Gruppo Fiori, Calcara di Crespellano (BO)

In collaborazione con gli Sponsor ufficiali del Corso di Laurea:

UniRimini SpA RiminiFiera SpA HERA SpA


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ESCE IL 29 APRILE, PER AEREOSTELLA, "A PIEDI NUDI NEL PARCO", LIBRO DI G. SILVEIRA.

 



Attraverso il Brasile sulle note di Gilson Silveira
 
Nelle pagine di questo libro la giovane autrice e fotografa svuota lo zaino zeppo di ricordi e sensazioni indelebili con cui ha attraversato il Brasile.
E’ penetrata in questa terra, imparando a diventare parte di essa, sperimentando quanto aveva da offrire con tutti e cinque i sensi a disposizione.
L’udito per ascoltare le urla delle scimmie nel fitto della jungla, la canzone dei pescatori di Bahia, il cigolio del ponte di Cachoeira, il boato della Gola del Diavolo, il silenzio dell’alba. La vista per guardare l’occhio luminoso dello jacaré, i colori caldi del cajù, i pesci che saltano fuori dal fiume nel buio della notte, il cielo nero rigurgitante di stelle. L’olfatto per annusare il profumo speziato della Mata Atlantica, l’odore di pesce grigliato sulla spiaggia, l’aroma del mango tropicale, la puzza dei nostri corpi sporchi e sudati, l’odore della jungla bagnata. Il gusto per assaggiare succhi di frutta dai sapori mai provati, il trito piccante da star male dei piatti di Bahia, l’aria salata d’oceano, il vatapà dolce di cocco, l’asprissima caipirinha. Il tatto per sentire il gelo della tempesta, la morbidezza dell’argilla sulla riva di Paraty, la compattezza dell’aria di Manaus, gli scossoni su tutti gli autobus, la rotondità dei massi di Trinidade.
 
A DARE MUSICA AL RACCONTO LE BELLISSIME FOTOGRAFIE DELL’AUTRICE, LE CANZONI DI GILSON SILVEIRA,  PERCUSSIONISTA DI IPOEMA “PRESTATO” ALL’ITALIA DAL 1985 IL CUI  ULTIM LAVORO E’ IL DVD A BOY FROM IPOEMA

E' ON LINE DA OGGI IL NUOVO SITO DELLE CLARAVOX, LE NUOVE FATE DEL POP www.claravox.com

 


Una nuova iniziativa musicale che è molto più di una semplice scelta di voci nuove ma un entusiasmante e innovativo progetto finalmente fuori da ogni convenzione!!!
CLARAVOX nasce da un’ idea di Sabatino Salvati (ROSSO AL TRAMONTO EDIZIONI MUSICALI SRL e MED MUSIC CORPORATE) in collaborazione con Enrico "Kikko" Palmosi, con l' intento di fondere tre vocalità, tre personalità, dinamiche e travolgenti, del tutto diverse,qualcosa di nuovo, mai ascoltato prima in Italia...
Dopo centinaia di provini, ecco finalmente selezionate le tre ragazze che prendono parte a questa nuova impresa discografica: Tresy, Diana, Venere, sono loro i volti, le voci, i corpi diClaravox. Il loro primo, entusiasmante passo sulla grande scena?
 
“Because I love you”, una canzone scritta apposta per loro da una fantastica coppia di autori: Luigi Lopez e Emiliano Palmieri, un grande della musica leggera italiana e un giovane emergente davvero fortisismo: una formula esplosiva che è gia’ garanzia di successo!!!
 
Per saperne di  più vi invitiamo a consultare il nuovissimo sito ufficiale: www.claravoxmusic.com  on line da oggi, dove, insieme a tutti gli altri contenuti, è possibile vedere il nuovo clip relativo al singolo “Because I love you” che in soli 4 giorni, ha già superato le 6000 views su youtube.
 
“Because I love you” è in vendita anche sul digitale e precisamente su: iTunes, Nokia music store e Mondadori music store.
 

 

invio comunicato 29 aprile 2010

COMUNICATO STAMPA

Smog, revocata l'ordinanza per limitare il superamento del Pm10

        Il Sindaco di Bagno a Ripoli ha firmato l'ordinanza di revoca di tutte le misure urgenti per la lotta all'inquinamento atmosferico da polveri sottili (Pm10), a partire da domani, 30 aprile 2010, poiché i livelli delle polveri stesse sono rientrati nella soglia di legge.
        Informazioni: Call Center Linea Comune, tel. 055.055, da lunedì a sabato, ore 8-20.

L'ADDETTO STAMPA
Enrico Zoi

Bagno a Ripoli, 29 aprile 2010
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In caso di errata trasmissione
chiamare Ufficio Stampa (tel. 055/6390.218)


Enrico Zoi

Addetto Stampa

Comune Bagno a Ripoli
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50012 Bagno a Ripoli (FI)
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Domani ore 11.30: Presentazione Indagine su merci Centro storico

COMUNICATO STAMPA

 

FEDERLAZIO E CCIAA ROMA PRESENTANO INDAGINE SU DISTRIBUZIONE MERCI NEL CENTRO STORICO DI ROMA

 

Roma, 29 aprile 2010

 

DOMANI venerdì 30 aprile, alle ore 11.30, presso la Camera di Commercio di Roma (via de' Burrò - Sala del Consiglio), la Federlazio presenterà i dati del progetto "M.I.MO. – Merci in Movimento", lo studio sulla distribuzione urbana delle merci della filiera agroalimentare a Roma.

 

Il progetto, realizzato dalla Federlazio e cofinanziato dalla Cciaa Roma, è stato svolto tramite interviste alle imprese del settore agroalimentare riguardo le difficoltà riscontrare nell'attraversare quotidianamente il Centro storico. Partendo da queste criticità, lo studio propone una serie di indicazioni utili per la realizzazione di un vero e proprio Piano Merci per Roma Capitale.

 

All'incontro interverranno, oltre al Vicedirettore Generale della Federlazio Luciano Mocci, anche i rappresentanti del "Gruppo di Riferimento" che hanno partecipato alla realizzazione dello studio (Comune di Roma, I Municipio e Associazioni di categoria).

 
 
Ufficio Stampa FEDERLAZIO

Davide Bianchino

Tel: 06.54912362

 


Andrea Orlando,PD,interroga Alfano sugli sprechi del Dap,l'emergenza è solo per detenuti ed operatori carceri?


Interrogazioni a risposta scritta:


ANDREA ORLANDO.

- Al Ministro della giustizia.

- Per sapere

- premesso che:

per dar corso al piano carceri è stato autorizzato il ricorso alla Cassa delle ammende per finanziare progetti di edilizia penitenziaria, stante l'asserita insufficienza delle ordinarie dotazioni di bilancio sottraendo, quindi, la maggior parte dei fondi della stessa Cassa delle ammende per il finanziamento di progetti volti al reinserimento in favore di detenuti ed internati ed a programmi di assistenza ai medesimi ed alle loro famiglie;

sarebbe stata avviata la ristrutturazione di un alloggio in Via Giulia, nel centro storico di Roma, pare destinato al capo dei dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, che comporterebbe una spesa iniziale di circa 400.000 euro, a carico degli stanziamenti di bilancio del capitolo per l'edilizia penitenziaria;

sarebbe, inoltre, allo studio un progetto per la realizzazione di un'aula magna per 150 posti nei locali del dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, attraverso interventi di ristrutturazione edilizia ed impiantistica per circa 1 milione di euro, sempre a carico del capitolo di spesa per l'edilizia penitenziaria, a cui si aggiungerebbero ulteriori costi per arredi e gestione di apparati audiovisivi e di interpretariato;

si è avuta notizia che le compagnie petrolifere fornitrici dell'amministrazione penitenziaria stanno interrompendo l'erogazione del carburante per gli automezzi utilizzati per il trasporto dei detenuti e degli internati per motivi di giustizia, di salute e di sicurezza e che, in qualche caso, il personale di scorta ha dovuto provvedere all'anticipazione del pagamento del rifornimento di benzina a proprie spese, mentre è già accaduto che venisse rinviato il processo Eolo davanti al
tribunale di Palermo, per l'impossibilità di provvedere all'accompagnamento in udienza di detenuti ristretti presso il carcere di Trapani, per mancanza dei fondi per la benzina;

risulta sia a disposizione dell'assessore alla sanità della regione Siciliana, una autovettura dell'amministrazione penitenziaria i cui costi di esercizio, compreso il rifornimento di carburante, graverebbero sulle già carenti disponibilità finanziarie destinate al servizio per le traduzioni e piantonamenti in luogo di cura dei detenuti ristretti negli istituti penitenziari siciliani -

se il Ministro della giustizia non rilevi uno stridente contrasto fra tali spese e il quadro di pesanti difficoltà finanziarie in cui versano gli istituti ed i servizi penitenziari, le attività di trattamento e di reinserimento sociale e le condizioni del patrimonio edilizio esistente, per la gran parte del quale non si provvede da anni ad interventi idonei al miglioramento delle condizioni detentive e all'adeguamento delle strutture alle previsioni del Regolamento penitenziario approvato con decreto del Presidente della Repubblica n. 230 del 2000 e se non ritenga di sospendere i progetti ed i servizi citati in premessa, per corrispondere ad un dovere di coerenza con le politiche di contenimento della spesa pubblica, di necessaria sobrietà imposta dalla fase di crisi economica acuta del Paese e dagli enormi sacrifici che vengono richiesti alle strutture territoriali, al personale dipendente ed alla popolazione detenuta, che è sottoposta alle note condizioni di disagio e di sofferenza indotte dal sovraffollamento delle carceri.
(4-06913)



Chiacchiera su Web Messenger, disponibile da qualunque PC!

Negozi e Primo Maggio. Chiusi o aperti? Lotta fra arcaicita' e modernita'

Qui il comunicato online:
http://www.aduc.it/comunicato/negozi+primo+maggio+chiusi+aperti+lotta+arcaicita_17454.php
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Negozi e Primo Maggio. Chiusi o aperti? Lotta fra arcaicita' e modernita'

Firenze, 29 Aprile 2010. Grande spettacolo di cultura, politica ed economia quello che si sta svolgendo sulla questione del Primo maggio e l'apertura dei negozi. Tra le grandi citta' Firenze, Bologna e Torino resteranno aperte, Milano ha fatto marcia indietro, Roma e' chiusa. I commenti che perorano la chiusura sono tanti e uno dei motivi conduttori e' che "il Primo Maggio e' la Festa del Lavoro non del Consumo", piu' o meno sullo stesso tono di quando la Chiesa cattolica manifesta la propria contrarieta' all'apertura domenicale dei negozi dicendo "la domenica e' il giorno del Signore non dello shopping". I Sindacati Cgil, Cisl e Uil hanno anche mobilitato le loro associazioni di consumatori (Federconsumatori, Adiconsum e Adoc) che, nel nome della sacralita' della festa, hanno indetto per quel giorno uno sciopero dell'acquisto. E non e' questione di politica di destra o di sinistra, tant'e' che le citta' che abbiamo portato ad esempio sono amministrate da giunte di si
nistra
e un tipico sindacato di sinistra come la Cgil, e' tra i piu' fermi contro l'apertura; e Roma, che e' chiusa, e' amministrata dalla destra, cosi' come Milano.
A noi ci sembra lunare che nel 2010 si stia ancora a discutere di questo. Ma e' cosi'. Lavoratore e consumatore sono percepiti come soggetti contrapposti, con diritti che bisticciano fra loro. Non sarebbe una novita', visto che quando i sindacati proclamano i loro scioperi, non vanno tanto per il sottile nel creare i principali disagi e aggravi economici proprio ai consumatori (treni, autobus, cortei che bloccano il traffico urbano e non solo, etc.).
Eppure -ironia della realta'- il lavoratore combacia con il consumatore e viceversa. Non si tratta del conflitto lavoratori/padroni (pubblici o privati che siano), ma del conflitto di un soggetto con se medesimo, pur nella propria diversa identita'. Quindi qualcuno si da' le martellate in testa da solo!
Ed e' qui che si vede la differenza tra modernita' ed arcaicita', cittadini e popolo.
Nel primo caso si tratta di un contesto (modernita') in cui i soggetti (cittadini) vengono considerati portatori consapevoli di diritti, in grado di scegliere se e come essere e fare.
Nel secondo caso (arcaicita') i soggetti non esistono, ma esiste il popolo, che ha bisogno del capo che gli dica come e cosa fare e, se c'e' qualche dubbio che questo popolo non abbia ben compreso, e' il capo che gli impedisce di essere diverso: i negozi la domenica e le feste comandate sono quindi chiusi, al pari dei picchetti sindacali che, quando c'e' sciopero, impediscono a chi non condivide quello sciopero, di andare a lavorare.
I due secoli che ci siano lasciati alle spalle hanno avuto tanti aspetti positivi per l'affermazione dei diritti dei cittadini, ma ci hanno lasciato ancora un retaggio: volerci -in non pochi casi- obbligare ad essere in festa, ad essere felici, ad essere tristi... cioe' ad essere uguali, non solo nei diritti ma pure nei comportamenti individuali -economici o sociali che siano. Quello che sta accadendo tra chi ci vuol convincere, con le buone o le cattive, che i negozi il Primo Maggio devono stare chiusi, e' l'espressione autarchica e repressiva di chi non considera le moderne societa' e le moderne economie ruotanti intorno ad individui liberi di scegliere; la loro concezione e organizzazione vede una societa' ed un'economia in mano a chi ha conquistato il potere (piuttosto che essere stato scelto per amministrare) intorno alla quale il popolo (spesso al rango di telespettatori) ruota raccogliendo cio' che riesce a prendere.
Quando questo gap verra' compreso dai piu', ogni crisi economica potra' meglio essere affrontata: e' il motivo per cui, per esempio, ci sono societa' e sistemi economici (come in Usa) che da piu' di due secoli riescono a superare ogni difficolta' senza che, per farlo, ci sia necessita' di distruggersi. Perche' si cambia ogni giorno, senza resistenze conservatrici incancrenite nel mantenere uno status quo. E in Italia, e' questo che accade nella teste e nelle azioni di molti: difendono uno status quo … sempre piu' precario ed arcaico.


Vincenzo Donvito, presidente Aduc

COMUNICATO STAMPA DELL'ADUC
Associazione per i diritti degli utenti e consumatori
URL: http://www.aduc.it
Email aduc@aduc.it
Tel. 055290606
Ufficio stampa: Tel. 055291408

Programma degli eventi del mese di Maggio...non mancate!

 

INVIO COMUNICATO STAMPA : ECORENTAL LA SOLUZIONE AL NOLEGGIO SCOOTER ECOLOGICO

ECORENTAL, LA SOLUZIONE AL NOLEGGIO SCOOTER ECOLOGICO

Il futuro dei mezzi di trasporto è senza dubbio di colore verde. Le case automobilistiche e motociclistiche hanno già lanciato la sfida infatti ai motori alimentati a benzina o a gasolio.

Sulle tracce della tutela dell'ambiente, si è messa anche Ecorental, azienda specializzata nello scooter renting (noleggio degli scooter). Da oggi è possibile infatti collegarsi sul sito www.noleggioscooter.com e prenotare sin da subito un motorino elettrico per potersi spostare con agilità nella città senza preoccupazione alcuna.

ZTL? Spese di carburante? Inquinamento?

Da oggi a tutte queste domande, risponde Ecorental con mezzi all'avanguardia per quel che riguarda l'aspetto tecnologico e meccanico: scooter alimentati da batterie al litio, leggeri e maneggevoli, rigorosamente elettrici ma non per questo meno potenti. E soprattutto, possibilità di prenotare il mezzo direttamente da casa propria, tramite una semplice connessione internet.

Sul sito noleggioscooter.com è possibile prendere visione motorini elettrici disponibili, prenotarli e iniziare a godere della città in cui ci si trova senza pensieri sin da subito.

Rispettare l'ambiente viaggiando sicuri è il binomio perfetto per un'azienda davvero leader nel settore: Ecorental non è una possibilità, ma la risposta al noleggio ecosostenibile.


Cannabis e censura. La vendita di semi è legale, ma gli imprenditori continuano a finire in galera e i siti Internet vengono chiusi

Qui il comunicato online:
http://www.aduc.it/comunicato/cannabis+vendita+semi+legale+ma+imprenditori_17452.php
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Cannabis e censura. La vendita di semi è legale, ma gli imprenditori continuano a finire in galera e i siti Internet vengono chiusi

Firenze, 29 aprile 2010. Il vicepresidente del consiglio comunale di Vicchio (Firenze) è finito dietro le sbarre. L'accusa? La vendita legale di semi di canapa, una pratica riconosciuta dal diritto italiano e internazionale. Evidentemente non la pensa cosi' il Tribunale di Bolzano, che -almeno da quanto si apprende dalla stampa- ha sbattuto in galera il politico e imprenditore 32enne Marco Gasparrini insieme all'altro socio di "Semitalia" anche per istigazione; mentre il loro sito Internet (www.semitalia.it) e' stato sottoposto a sequestro preventivo.
Ricordiamo che i semi di canapa non possono venir considerati come sostanze stupefacenti, vista la legge n. 412/1974, la Convenzione unica sugli stupefacenti di New York del 1961 e, da ultimo, la tabella I Decreto Ministero della Salute 11 aprile 2006. Non solo. Lo stesso Tribunale di Bolzano aveva riconosciuto la legittimità della vendita di semi in un pronunciamento di appena due mesi fa ottenuto dall'avv. Carlo Alberto Zaina, consulente legale Aduc (1).
Purtroppo, se è pacifico che i semi di cannabis siano legali, negli ultimi anni la guerra alla droga è diventata anche guerra alla libertà di espressione. Siccome alcuni soggetti comprano semi per coltivare illegalmente canapa, ecco che il venditore viene a sua volta accusato del reato d'opinione di istigazione a delinquere. La vendita in se' è legale, ma farlo alla luce del sole -magari via Internet con una società regolarmente registrata con quell'oggetto sociale, come Semitalia- diventa un reato d'opinione. Un'assurdità sia dal punto di vista giuridico che logico. Sarebbe come accusare di istigazione a delinquere un negoziante di casalinghi perche' vende coltelli, utilizzati a volte per commettere reati.
Ma a questo si è ridotta la fallimentare guerra alla droga: a far tacere, persino col carcere, chi anche indirettamente non condivide la strategia proibizionista e repressiva sulla canapa.

(1) http://droghe.aduc.it/articolo/tribunale+bolzano+vendita+semi+cannabis+non+reato_17137.php

Pietro Yates Moretti, vicepresidente Aduc

COMUNICATO STAMPA DELL'ADUC
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Uve da tavola al pesticida clormequat dall'India?

Qui il comunicato online:
http://www.aduc.it/comunicato/uve+tavola+al+pesticida+clormequat+dall+india_17451.php
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Uve da tavola al pesticida clormequat dall'India?

Roma, 29 Aprile 2010. L'uso del pesticida clormequat sulle uve non e' consentito nella Ue. Eppure, ci sono uve che lo contengono, per esempio quelle provenienti dall'India. A seguito di informazioni fornite dagli operatori del settore alimentare, relative a uve da tavola contenenti residui del pesticida clormequat, la Commissione europea ha chiesto con urgenza un parere scientifico dell'EFSA sugli eventuali rischi per la salute pubblica. Sono stati gia' effettuati studi scientifici che determinano i limiti di tossicita' del pesticida: la dose giornaliera ammissibile (DGA) e' di 0,031 mg per kg peso corporeo. E' di tutta evidenza che questa dose se riferita ad un bambino e non ad un adulto produce, comunque, effetti nocivi per la salute. I sintomi acuti sono irritazione alla bocca o alla gola, vomito, nausea, dolori addominali e mal di testa.
Consigli per i consumatori? Acquistare e mangiare l'uva nel suo naturale periodo di maturazione, mediamente da luglio a settembre. Il suggerimento lo estendiamo a tutti i prodotti ortofrutticoli.

Primo Mastrantoni, segretario Aduc

COMUNICATO STAMPA DELL'ADUC
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Emergenza rifiuti: Pomezia rischia sospensione servizio

COMUNICATO STAMPA

 

FEDERLAZIO: LO SPETTRO DELL'EMERGENZA RIFIUTI SI RIAFFACCIA PREPOTENTEMENTE

 

Roma, 29 aprile 2010

 

"I casi sono due. O le amministrazioni comunali, provinciali e regionali realmente sottovalutano il problema, oppure, con scarso senso di responsabilità anche amministrativa, fanno finta di dimenticarsene, forse contando sul fatto che qualcun altro risolverà il problema". Così Il direttore generale della Federlazio Giovanni Quintieri commenta l'ultimo caso di inadempienza che vede protagonista il comune di Pomezia nei riguardi dell'azienda che gestisce il servizio di smaltimento rifiuti. Il debito accumulato dal comune pontino ammonta ad oltre 13 milioni di euro per la sola sorte, e sta mettendo in grandissima difficoltà l'azienda che eroga il servizio, con buona pace delle tanto sbandierate dichiarazioni da parte delle istituzioni circa la loro volontà di valorizzare e salvaguardare l'attività delle Pmi.

Nell'ottobre scorso, la Federlazio ha sottoscritto un buon accordo con la Regione per avviare a soluzione l'annoso problema dei crediti degli enti locali verso le imprese di questo comparto. Qualche comune moroso, ad esempio Nettuno, ha aderito all'accordo, ma la maggioranza ad oggi ne è rimasta fuori ed il comune di Pomezia è tra questi.

"Rivolgiamo un accorato appello alla Regione – conclude Quintieri – affinché essa eserciti tutta la sua forza di persuasione e oltre nei confronti dei comuni che ancora non hanno aderito, a cominciare da Pomezia, al fine di scongiurare la grave emergenza che potrebbe iniziare già il 17 maggio prossimo, giorno a partire dal quale l'azienda che gestisce l'impianto di smaltimento di Albano Laziale, sospenderà il servizio di trattamento dei rifiuti del Comune di Pomezia, con il rischio che tale misura si estenda a tutti gli altri comuni ripetutamente e gravemente morosi".

 
 
Uff Stampa FEDERLAZIO
Tel: 06.54912362

Deltaeffe: con QR Call, informazioni multimediali dal telefono

Comunicato stampa

Il Museo Piana delle Orme entra nel futuro e impara a parlare.

Grazie alla nuove tecnologia QR Call, informazioni multimediali e una voce guida dal telefono.

Il Museo di Piana delle Orme in provincia di Latina entra davvero nel futuro, sfruttando tecnologie innovative e rendendo così fruibili informazioni e dettagli ai visitatori in"tempo reale".

Grazie al QR-Code Deltaeffe ha implementato una nuova tecnologia di sintesi vocale chiamata QR-CALL in grado di fare usare il proprio telefono per interagire in maniera diretta e veloce con siti web, applicazioni vocali, informazioni di rubrica, testi. Tale sistema consente un impiego in ambito museale come già dimostrato in precedenti installazioni fatte a Pontinia. E' infatti possibile utilizzare il proprio telefono come se fosse un audio guida, grazie alla tecnologia Loquendo o accedere a
una serie di contenuti extra e multimediali che aumentano la qualità della visita all'interno del museo. Ma non è tutto: attraverso il QR-Code presto sarà possibile accedere ad informazioni dettagliate e multimediali, filmati storici, per permettere ad ogni visitatore di approfondire secondo il proprio interesse.

Contemporaneamente al programma QR-CALL Piana delle Orme e Deltaeffe hanno messo on line il nuovo sito www.pianadelleorme.it, tutto indirizzato alla partecipazione ed al social networking, uno strumento dinamico e innovativo che non si limita solo a dare informazioni, ma coinvolge il visitatore e lo rende protagonista, costruendo una vera e propria community di amici di Piana delle Orme, di appassionati che la sostengono.

" Crediamo molto nell'innovazione applicata, alla tecnologia che semplifica la vita. In questo caso siamo riusciti a rendere "parlanti" dei padiglioni di un museo, attraverso la voce, ma anche con applicazioni multimediali, filmati, testi scritti. E, cosa più importante, il tutto con la semplicità di un click, permettendo a chiunque di utilizzarlo. Una tecnologia, quella che abbiamo sviluppato, che può essere applicata in centinaia di casi diversi, dai musei alle aree di interesse
naturalistico, dalle aree archeologiche alle aziende. E con costi davvero contenuti." – ha dichiarato Davide Ferrari, AD di Deltaeffe.

Sono disponibili su richiesta immagini di Piana delle Orme e dei pannelli QR-CALL.

Ufficio stampa
In Media Res Comunicazione srl
www.inmediarescomunicazione.it

Alessandro Maola Tel: 339.233.55.98
Arianna Fioravanti Tel: 338.999.33.73

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