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sabato 24 marzo 2018

I Giovani incontrano i Campioni. A Cori la skettista Francesca Del Prete

La ventenne campionessa italiana juniores di tiro al volo e nazionale azzurra delle Fiamme Oro – Polizia di Stato – è stata accolta da 300 studenti delle sei classi delle due scuole secondarie di primo grado dell'I.C.S. "Cesare Chiominto" che ha aderito al progetto del CONI per il terzo anno consecutivo.

La scuola primaria di Cori (LT) "Virgilio Laurienti" ha ospitato venerdì 23 Marzo la fase finale dell'edizione 2017/2018 del progetto del CONI "I Giovani incontrano i Campioni". I 300 studenti e docenti delle sei classi dei due plessi della secondaria di primo grado dell'I.C.S. "Cesare Chiominto" aderenti hanno accolto Francesca Del Prete, campionessa italiana juniores di tiro al volo skeet delle Fiamme Oro, gruppo sportivo della Polizia di Stato. La ventenne nazionale azzurra di Cisterna di Latina ha raccontato le sue imprese sportive ed altre esperienze vissute; dopo la visione del filmato ha risposto alle domande e mostrato il fucile di gara e i piattelli, con una digressione sul tema del bullismo.

La tiravolista era accompagnata da Sergio Carella, coordinatore nazionale FITAV – Federazione Italiana Tiro al Volo - per la promozione del tiro al volo negli istituti scolastici. Sono intervenuti: Tiziana Di Pietro, referente del CONI Point Latina; Enzo Mercuri, Dirigente scolastico, e Fiorella Marchetti, sua vicaria; Mauro De Lillis, Sindaco di Cori, e Chiara D'Elia, Delegata allo Sport. La progettualità, avviata nel 2005/06 nella provincia di Roma e poi estesa a livello regionale dal 2013/14, è giunta nel Comune lepino per il terzo anno consecutivo. Alunni ed insegnanti si preparano all'incontro con l'atleta e la sua disciplina sulla base dei materiali informativi previamente inviati dal CONI Lazio.

Gli esempi virtuosi di agonismo e personalità rappresentano un punto di riferimento per i giovani nella riaffermazione dei valori dello sport, che a sua volta esige corretti stili di vita e consente di integrare e aggregare le persone – si legge nelle pagine di presentazione dell'iniziativa messe a disposizione dagli organizzatori - La pratica sportiva giova non solo al fisico e alla mente, ma anche al modo di affrontare e risolvere i problemi, poiché tutti i campioni ad un certo punto hanno dovuto scegliere un percorso diverso e più difficile rispetto agli altri. L'utilizzo della tecnica della narrazione diretta in queste occasioni permette di ottimizzare la trasmissione e lo scambio delle emozioni.


venerdì 23 marzo 2018

IDD con De Pierro va a sit-in lavoratori Onorati e ottiene pagamento stipendi

Carlo Spinelli responsabile provinciale romano del movimento presente alla protesta: " I lavoratori lamentano  continui ritardi nei pagamenti delle mensilità, siamo riusciti a strappare all'amministratore delegato dell'azienda la promessa  che a partire da Aprile il pagamento degli stipendi rispetterà la scadenza canonica del 10 di ogni mese".

Roma 22 Marzo 2018: Si è svolto davanti la sede aziendale di Cecchina ( Albano Laziale ) il sit-in di protesta dei lavoratori dell'azienda di trasporti Ago uno e Autolinee Onorati che hanno aderito allo sciopero di 24 ore indetto dalla sigla sindacale Faisa-Cisal. Circa il 50% dei lavoratori hanno incrociato le braccia ( praticamente tutti gli iscritti al sindacato autonomo ) lamentando i continui ritardi nei pagamenti delle mensilità, il mancato adeguamento contrattuale e alcune indennità pregresse non corrisposte. Presenti alla manifestazione di protesta il presidente nazionale e fondatore del movimento Italia dei Diritti Antonello de Pierro ed il coordinatore provinciale romano del movimento stesso Carlo Spinelli: " Abbiamo ritenuto importante la nostra presenza a fianco dei lavoratori che hanno scioperato per rivendicare un sacrosanto diritto, quello delle retribuzioni –  dice Carlo Spinelli – abbiamo ascoltato attentamente quelle che sono state le motivazioni che hanno spinto i lavoratori della Ago uno e Autolinee Onorati a manifestare contro le aziende e dialogato coi rappresentanti sindacali aziendali in primis Massimo Vari. Oltre ai ritardi continui nei pagamenti, i lavoratori rivendicano il mancato adeguamento contrattuale, e il mancato rimborso di alcuni corsi tenuti dall'azienda. Ci è sembrato doveroso chiedere spiegazioni ai vertici aziendali – va avanti ancora Spinelli – e siamo stati ricevuti  ( il sottoscritto ed il presidente Antonello de Pierro ) dal capo del personale la signora Gianna Cellitti che ci ha spiegato le ragioni dell'azienda. La signora Cellitti ci ha illustrato le problematiche aziendali che derivano principalmente dai pagamenti a chilometraggio da parte del comune di Pomezia ( non più servito dall'azienda )  e dai ritardi nei pagamenti del comune di Fiuggi ( fermi a quanto pare al mese di Giugno 2017) e questo ha creato problemi di natura finanziaria che hanno portato a ritardi nelle retribuzioni. Per quanto riguarda gli altri punti l'azienda ritiene di aver pagato i rimborsi dei corsi già nel mese di Maggio 2016 mentre l'adeguamento contrattuale non può essere applicato in quanto l'Anav ( alla quale la Ago uno e Autolinee Onorati fanno riferimento ) non  ha ancora rinnovato il CCNL fermo al 2010. Alla fine dell'incontro – prosegue Spinelli – il presidente De Pierro è stato messo in contatto telefonico con l'amministratore delegato delle aziende Roberto Onorati al quale è stata strappata la promessa di un riallineamento nelle retribuzioni ed una maggiore puntualità delle stesse a partire già dal mese di Aprile. Riferiti gli esiti del nostro colloquio con i vertici aziendali ai lavoratori, il presidio si è sciolto. Italia dei Diritti comunque monitorerà la situazione -  conclude Spinelli - ed interverrà nuovamente in caso le promesse fatte dal sig. Onorati non vengano mantenute e siamo pronti nuovamente ad intervenire con proteste ancora più forti schierandoci, come sempre, a fianco dei lavoratori per la tutela dei loro diritti. Invitiamo comunque gli enti locali ad una maggiore puntualità nell'evadere le fatturazioni dei servizi forniti dalle ditte appaltanti perché i ritardi nei pagamenti si potrebbero ripercuotere negativamente anche sull'anello più debole della catena cioè i lavoratori".

Italia dei Diritti ufficio stampa provincia di Roma

e-mail  idd.provinciaroma@gmail.com


giovedì 22 marzo 2018

RICCARDO MAFFONI: “FACCIA” è il singolo che annuncia il ritorno del celebre cantautore rock bresciano



Dopo i numerosi successi riscossi (ricordiamo fra gli altri la vittoria al Festival di Sanremo Sezione Giovani nel 2006 e la condivisione di palchi con star nazionali ed internazionali), il rocker torna più forte di prima con il brano che dà il nome all'omonimo album prodotto con Michele Coratella, in uscita ad aprile 2018.

"Faccia" è una ballata rock, con un ritmo medio lento caratterizzato da una batteria molto presente che accompagna il cantato, quasi come una sorta di cammino, lento, profondo, costante. Le parole sono un susseguirsi di immagini e la faccia è forse più una metafora legata alla vita, legata alle varie situazioni che si affrontano tutti i giorni, in ogni ambito.

«Il testo è nato da un dialogo, un dialogo con me stesso, anzi, con il me stesso di 20 anni fa. La prima frase del testo spiega già tutto: "Ci vuole faccia… per farcela in questa vita. Ci vuole faccia… per resistere al peggio". Musicalmente la strofa è tutta in crescendo fino al ritornello, dove tutti gli strumenti suonano quasi a sostenere le parole, per spingerle, farle arrivare, farle capire. Il testo qui cambia prospettiva e le parole che canto, che ripeto (non è tutto qui) sono a ricordare che nella vita oltre alla ricerca, alla rincorsa dei nostri sogni, che mentre guardiamo lontano c'è altro, c'è qualcosa, c'è qualcuno, proprio lì davanti a noi, e che a volte basta semplicemente lasciarsi trasportare in questo nostro lungo cammino». Riccardo Maffoni


Radio date: 13 marzo
Pubblicazione album: aprile 2018
Prodotto ed arrangiato da Riccardo Maffoni e Michele Coratella
Registrato e Mixato da Michele Coratella al Mikorstudio, Brescia
Masterizzato da Daniele Salodini al Woodpecker Mastering Studio, Brescia
Hanno suonato: Riccardo Maffoni: voce, cori, chitarra acustica, chitarra elettrica, organo, tastiere - Michele Coratella: basso, chitarra elettrica, tastiere - Federica Zanotti: batteria

BIO
Riccardo Maffoni nasce il 2 giugno 1977 a Orzinuovi, in provincia di Brescia. Inizia a suonare da autodidatta nel 1991: la sua prima chitarra, una Fender Redondo acustica che ancora possiede, gli viene regalata dai suoi genitori il giorno della Cresima. Inizia a fare esperienza con diversi gruppi locali, fra i quali vanno ricordati i Killjoy, rockblues band con cui incide una demo nel 1995, e gli Stone Angels, duo acustico con il musicista Enrico Mantovani, per poi dedicarsi all'attività solista nel 1997. Da allora incide tre demo di composizioni per chitarra e voce: "Demo Primo" nel 1999 (8 canzoni), "Riky 2.5" nel 2000 (9 brani) e "Altri tipi di canzoni Vol.1" nel 2001 (8 pezzi). Il debutto solista avviene in un'esibizione acustica nella città di Crema durante uno show tributo a Bruce Springsteen. Nella sua intensa attività live, apre i concerti di numerosi artisti italiani e stranieri, fra cui Willie Nile, Graham Parker, Cheap Wine, Joe D'Urso e Jaime Dolce. Anche la PFM e i Nomadi chiamano Riccardo Maffoni come supporter: il 30 gennaio 1999 suona a Lumezzane in una serata speciale con la Premiata Forneria Marconi; mentre la band di Novellara, gli eredi del grande Augusto Daolio, lo invitano a esibirsi prima di ogni loro concerto tra il novembre e il dicembre 2003: è la prima volta che i Nomadi vogliono un supporter unico in un loro tour. Il live con la PFM è frutto della vittoria del "Premio Speciale Fandango", una competizione locale che però ha il merito di segnalarlo all'attenzione dei colleghi musicisti. Negli anni successivi Riccardo conquista altri riconoscimenti importanti: nel 2000 riceve il "Premio Piero Ciampi, Città di Livorno, Omaggio a Stefano Ronzani" (il grande giornalista scomparso, a cui ha reso omaggio anche Ligabue con il brano "Il giorno di dolore che uno ha"), che gli viene assegnato, si legge nella motivazione ufficiale, per aver dimostrato di possedere originalità e un talento artistico musicalmente nuovo. L'anno successivo (2001) è fra gli otto finalisti del "Premio Città di Recanati", ricevendo la Targa Stream come vincitore delle selezioni televisive: il suo brano "Una grande rosa rossa" viene inserito nel cd ufficiale della rassegna di Recanati. Nel 2002 trionfa al Festival di Castrocaro con la canzone "Le circostanze di Napoleone" e partecipa successivamente al programma "Destinazione Sanremo" (RAI 2), ricevendo critiche lusinghiere dalla giuria tecnica. Nel 2002 firma il suo primo contratto discografico con la CGD East-West (WARNER MUSIC ITALIA) e nel 2003 entra in studio per incidere il disco di debutto. Il 13 febbraio 2004 Riccardo Maffoni pubblica l'album "Storie di chi vince a metà", preceduto dal singolo radiofonico "Viaggio libero". Il giorno dopo la pubblicazione dell'album, partecipa al "XII° tributo ad Augusto", raduno annuale dei Nomadi che si svolge puntualmente a Novellara. Suona la sera del 14 febbraio accompagnandosi solo con la chitarra e il pomeriggio del giorno seguente insieme alla sua band davanti a più di cinquemila persone. Del singolo "Viaggio libero" viene girato un videoclip dal regista veronese Gaetano Morbioli. A marzo apre i concerti della star internazionale Van Morrison; il 17 all'Auditorium di Roma e il 18 al Teatro Smeraldo di Milano. In primavera riceve la targa di riconoscimento quale primo classificato del "Gran Premio di Primavera 2004" indetto da Radio Italia e Video Italia con il singolo "Viaggio libero". E' supporter per le uniche due date italiane della rockstar Alanis Morissette: il 7 luglio a Faenza e il 10 a Taormina nella splendida cornice dell'anfiteatro greco. Il 23 luglio è invitato a partecipare alla 13° edizione del festival "L'isola in collina" notte di note d'autore, tributo a Luigi Tenco a Ricaldone (Al). Il 22 ottobre 2004 esce il secondo singolo intitolato "Uomo in fuga" che viene scelto dalla Fondazione Marco Pantani Onlus per rappresentare qualsiasi manifestazione ufficiale riconducibile al ciclista, come colonna sonora del sito ufficiale e per la promozione di ogni attività benefica. Di "Uomo in fuga" è stato girato anche un video (sempre col regista Gaetano Morbioli) nel quale, oltre a Riccardo e ad altre comparse ci sono immagini del pirata durante alcune delle sue gesta ormai diventate leggenda. Lo stesso titolo della canzone è utilizzato per il libro di Manuela Ronchi (manager del ciclista) che narra la vita di Pantani. Dopo l'uscita del secondo singolo si esibisce in vari locali del nord Italia ed in seguito viene chiamato come supporter per due musicisti di culto della musica rock, quali Elliott Murphy e Garland Jeffreys. Nel Marzo 2006 partecipa e vince il 56° Festival di Sanremo nella sezione giovani con il brano "Sole negli occhi". Il 28 Febbraio viene pubblicata la nuova versione dell'album "Storie di chi vince a metà", nel quale è inserito il brano "Sole negli occhi" ed un secondo inedito dal titolo T'aspetterò. Trascorre l'estate del 2006 in giro per l'Italia a fare concerti sia con la sua band che in versione unplugged, solo con la chitarra. Nel settembre 2006 partecipa al 'Terzo Gran Galà della Solidarietà' presso il Teatro Donizetti di Bergamo: una serata organizzata a scopo benefico dall'Associazione Nepios, presentata da Pippo Baudo e Luisa Corna con la direzione artistica di Roby Facchinetti. L'orchestra è diretta dal Maestro Bruno Santori, già con Riccardo al Festival di Sanremo. Tra gli altri ospiti anche Nomadi, Zero Assoluto, Francesco Facchinetti e molti altri. Nel mese di novembre una sua poesia dal titolo 'Dentro un uomo, dentro un bambino'. Viene inserita nella raccolta 'Non sono io il principe azzurro' antologia tributo a Luigi Tenco. All'interno del volume vi sono racconti scritti da vari musicisti (Francesco Gazzè, Giulio Casale, Diego Galeri, Enrico Ghedi, Stefano Giaccone, Gigi Giancursi) che prendono spunto da canzoni del cantautore genovese. L'unica poesia è quella di Riccardo, ispirata dalla splendida 'Vedrai, vedrai'. Il 2007 allo studio e alla composizione delle nuove canzoni che faranno parte del suo nuovo cd album in uscita nella primavera del 2008. Marco Guarnerio è il produttore artistico che ha affiancato Riccardo nella produzione, durata tre mesi, del nuovo cd album composta da undici brani inediti tra cui il primo singolo estratto dal titolo "Vorrei Sapere" scritto con la collaborazione dell'amico compositore Sergio Vinci, che a poche settimane dalla pubblicazione digitale si posiziona al n°5 della classifica di vendita. Il 30 Maggio 2008 viene pubblicato il nuovo album dal titolo "Ho preso uno spavento", il suo secondo lavoro discografico nato da un'attenta scelta tra gli oltre 60 brani inediti scritti e composti negli ultimi anni. Giugno 2008 debutta da Brescia la sua città natale il tour estivo promozionale che lo vede in tantissime piazze italiane, sia da solo che con la band, anche grazie alla notizia che da luglio a settembre 2008 farà da supporter nelle date del tour estivo dell'artista Francesco Renga. Il 31 Dicembre 2009 è tra gli ospiti del "Capodanno Dei Fiori" sul palco del Teatro del Casinò di Sanremo, con l'orchestra stabile di Sanremo diretta dal Uno in maestro Bruno Santori, in diretta audio e video su RTL e in collegamento con il Capodanno di Rai Uno in una serata dedicata ai 60 anni del festival. Nel Giugno 2010 a chiusura del tour unplugged iniziato nell'ottobre del 2009 che lo ha visto protagonista in vari club italiani per la prima volta intraprende un mini tour negli Stati Uniti, che lo porta ad esibirsi in Florida e nella Grande Mela, New York. Settembre 2010: una versione del brano "It's hard to be a saint in the city" di Bruce Springsteen interpretata da Riccardo viene inclusanel cd "For You, a tribute to Bruce Springsteen", una raccolta di brani del rocker americano tutti rivisitati da artisti italiani per l'etichetta Route 61. Nel marzo del 2011 pubblica per l'etichetta Evento Musica un EP di cover in inglese dal titolo 1977 con brani di Van Morrison, Rolling Stones, Bruce Springsteen, Sam Cooke più un inedito dal titolo "You're so good to me". Inizialmente distribuito solamente in digitale, nel mese di dicembre viene stampato su cd in edizione limitata con l'aggiunta di 3 bonus tracks. "1977" è stato prodotto e arrangiato da Riccardo che per l'occasione ha suonato tutti gli strumenti. Il tour che ne consegue lo vede impegnato per tutto il 2011 e 2012 e per la prima volta si spinge anche in Svezia. 8ottobre 2011, Bosco Dei Faggi, Linate: durante la commemorazione del decimo anniversario della strage di Linate 2001, Riccardo esegue e presenta per la prima volta il brano "A Saperlo Prima", brano scritto con il giornalista Fabrizio Tummolillo, autore del testo, musicato poi da Riccardo, in ricordo delle vittime. Sempre nel mese di ottobre viene pubblicato il libro "Brucetellers", una raccolta di "storie" al quale ha contribuito anche Riccardo con il racconto "Nel Palmo Della Mia Mano". Al progetto benefico, tutto il ricavato verrà devoluto in beneficenza, hanno "aderito" 90 tra giornalisti, scrittori, musicisti, disegnatori, fotografi, liutai, grafologi, collezionisti e semplici fan, uniti dalla comune passione per la musica di Bruce Springsteen. 6 dicembre 2011: Trieste. Riccardo è l'ospite italiano nella data di Trieste del Light Of Day Benefit Tour, tour benefico itinerante della Light Of Day Foundation, fondazione americana con lo scopo di raccogliere fondi destinati alla lotta contro il parkinson. Per l'importante occasione divide il palco con rinomati artisti del cantautorato americano quali Willie Nile, Joe D'Urso, James Maddock e Israel Nash Gripka. Da cantautore sempre attento alle tematiche sociali quanto alle proprie origini nel 2013 e nel 2015 due suoi brani in dialetto "La vita l'è öna" e "Ön pit de nó" quest'ultimo con testo del poeta Lino Marconi, vengono inseriti in due raccolte dal titolo "Goi De Contala - Vol.13 & 15" dedicate alla valorizzazione della lingua della sua terra. Molto impegnato nell'ambito live, in due occasioni, nel 2013 e nel 2015 si esibisce in due concerti molto speciali, all'interno delle due rispettive carceri di Mombello e Verziano della città di Brescia. Il 2016 e 2017 sono anni molto importanti, dedicati soprattutto alla scrittura del nuovo materiale e alla registrazione del suo nuovo album che vedrà la pubblicazione nel mese di aprile del 2018. Il titolo del nuovo album è "Faccia". Tutti i brani contenuti nell'album, sia musiche che testi, sono firmati da Riccardo che ha prodotto e arrangiato l'album insieme al produttore e musicista Michele Coratella.


Contatti e social


GLORIA ZACCARIA: “EROI DIMENTICATI” è il singolo che presenta l’ep d’esordio “UNA PARTE DI ME”



Un brano pop/rock dedicato al rapporto padri-figli.

Spesso la cronaca ci racconta di genitori mancanti nella vita dei figli o di uomini violenti ma altrettanto spesso si dimentica l'esistenza di "padri soli", che pur se separati o divorziati danno tutto il loro amore ai figli, lottando contro le ostilità che la vita gli presenta. Sono uomini che prima di essere padri avevano sogni da realizzare e che dopo il fallimento di un matrimonio si "reinventano la vita". Sono figure introspettive che raccolgono i propri sentimenti e li nascondono agli altri per non mostrare debolezza perché la nostra cultura vieta agli uomini essere deboli. Sono uomini che tra amici possono solo avere "una pacca sulla spalla" perché le esternazioni affettuose sono di esclusiva femminile.


«Questo brano è un elogio a quei padri che sono responsabili, affettuosi, amici e complici dei propri figli. E' un punto di vista diverso dai soliti luoghi comuni che vedono i padri separati come la parte colpevole, la parte assente quando invece sono proprio loro ad "essere maltrattati"». Gloria Zaccaria




Il primo Ep di Gloria Zaccaria si intitola "Una parte di me" e ha come oggetto principale l'amore. Un amore affrontato da diversi punti di vista che non si ferma ai luoghi comuni. L'amore idealizzato o agognato, quello scaturito dalla vera amicizia, che ti porta a fare cose che non penseresti mai di poter realizzare nonostante le avversità che la vita ci impone. L'amore dei padri, a volte dato per scontato, altre volte non apprezzato fino in fondo e che spesso viene offuscato dalle tante storie di padri mancanti. L'amore per la nostra terra, maltrattata dall'umanità al pari di una donna vittima di violenza.


Arrangiamento, Registrazione e Mixaggio: Antonio Chindamo

Batteria: Giordano Colombo Basso: Antonio Chindamo

Chitarre: Andrea Gentile

Pianoforte, tastiere e programmazione: Antonio Chindamo

Studio di registrazione: Auditoria Records

Etichetta: Luisa Piscitelli


Radio date: 9 marzo 2018



BIO


Bresciana di Collebeato. A 12 anni comincia a coltivare la passione per la musica e avvia il suo percorso partecipando come voce solista al coro della scuola. A 19 anni intraprende un corso di studi presso l'Accademia Lizard di Brescia che frequenta per 3 anni partecipando nel contempo a diversi concorsi canori. Da gennaio 2014 studia tecnica e interpretazione musicale dei vari generi ma soprattutto nel pop, r&b e musica leggera. Ha partecipato a numerosi concorsi canori raggiungendo sempre un ottimo riscontro e risultato.

• "Cantatour" edizione 2011, 3 vittorie di tappa e 3^ classificata nella finalissima;

Finalista per due anni consecutivi al concorso di canto "Mai smettere di sognare" di Castegnato;

Finalista regionale al concorso di canto "Premio Eleonora Lavore 2014";

Finalista del "Premio Canzone Italiana 2014" di Sirmione e Vincitrice del Premio del Pubblico.

Nell' agosto 2015 breve tour in alcuni locali degli Stati Uniti, in particolar modo a Los Angeles e dintorni dove ha presentato le cover di brani degli anni '70 e '80 rivisitati e reinterpretati nel suo personalissimo stile.

26 Ottobre 2015 ospite all'evento "La Vetrina dei Talenti" in Expo 2015;

13 Febbraio 2016 ospite all'Open Theatre di Sanremo;

19 Giugno 2016 protagonista della Festa della Musica organizzata dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali.

24 Settembre 2016 Concerto di beneficienza per le famiglie colpite dal terremoto di Amatrice in collaborazione con le "Alter Echo String Quartet" presso Gardaforum di Montichiari;

21 Ottobre 2016 vincitrice del i Premio Speciale della critica Mia Martini;

Dicembre 2016 breve tour in Giappone per alcune date del suo spettacolo "Music Parade" omaggio alla musica internazionale degli anni '80 da lei reinterpretati.

. Finalista nazionale Sanremo Music Contest 2018



DISCOGRAFIA

2015 Dimmi se l'uomo sei tu (Singolo)

2016 Liberi (Singolo)

2016 Lui (Premio Mia Martini)

2017 Amore Disegnato (Singolo)

2017 Jack (Singolo)

2018 Eroi dimenticati (Singolo)

2018 Una parte di me (EP)



Contatti e social


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ALLTHETIME: “THIS IS LIFE” è il terzo ed ultimo singolo che compone l'ep “TRILOGY”



La ballad dal sound internazionale e di stampo british rappresenta a pieno il concept stilistico della band alternative pop.

"This is life" prosegue il percorso tracciato dai due precedenti singoli ("Are You Feeling me now" e "On your own") e nello specifico ci troviamo nel momento in cui la vita richiama ad entrare in quel flusso dove si torna a condividere e confrontarsi, questa volta con la consapevolezza che le difficoltà si ripeteranno ancora ma saranno un aiuto ed un sostegno per restare in piedi con maggiore forza. Il brano mette l'accento sulla ciclicità delle cose, della vita e sul fatto che ogni ciclo dovrebbe essere su un piano superiore rispetto al precedente.


"Trrilogy" è un concept ep, che rappresenta i tre momenti chiave di ogni ciclo di crescita. Il primo momento chiave è l'abbandono del conosciuto, il secondo è il confronto con la solitudine conseguente,

il terzo è il ritorno con tutto il bagaglio acquisito. È un invito a tuffarsi nella vita senza aver paura di sbagliare cercando di trasformare la visione dello sbaglio in un momento positivo che ci permettere di crescere. Musicalmente il progetto ha l'ambizione di poter essere ascoltato sia dal medio ascoltatore che da quello più ricercato, è un tentativo di usare un linguaggio musicale comprensibile nel modo più vasto possibile. Principalmente di stampo british, sound internazionale con venature mediterranee che può esser catalogato nell'alternative pop.



TRACK BY TRACK EP "TRILOGY"


. "This is life"


. "Are You Feeling me now". 

Si tratta di un brano con un sound internazionale, molto pulito e dal gusto un po' amaro, lineare nella stesura e con una melodia che accompagna delicatamente l'ascoltatore. Un singolo pop estremamente curato e raffinato, che racconta la fine di un rapporto e descrive perfettamente la presa di coscienza del cambiamento e della dualità conseguente. Un invito velato a prendere coraggio e lasciare alle spalle ciò che danneggia e non fa progredire: a volte con un sentimento di riscatto ed altre con una sensazione di libertà, ma sempre con un pizzico di malinconia.


. "On your own"

Il brano segue un percorso tracciato dal primo singolo "Are you feeling me now", dove gli ascoltatori si sono trovati a lasciare ciò che ostacolava il loro procedere, trovandosi adesso in quella fase di apparente solitudine che contraddistingue il momento successivo al distacco con il passato ed indicando che attorno ci sono un'infinità di motivi per non sentirsi soli e che è possibile sentirsi pieni anche celebrando la propria "sola" presenza. È possibile dunque affermare che "On your own" è un invito a riscoprire la bellezza della solitudine e della celebrazione della vita. 


. "Are you feeling me now (remix)"



Etichetta: King Planet

Radio date: 2 marzo 2018



BIO


Gli Allthetime sono un gruppo alternative pop, fondato nel 2016 da Alberto Maiozzi, dopo l'incontro con il tastierista Simon Empler e il batterista Stefano Aniceto. Successivamente si aggiunge il newyorkese Emmanuel Venturis in veste di co-autore, vocal coach e performer artistico. La band debutta, su tutte le emittenti italiane e straniere il 20 Marzo 2017 con il singolo "Are You Feeling me now", dopo aver pubblicato il brano "Moon flower" a Londra per la Musicbeat, riscuotendo numerose vendite di licenze per film e documentari. Il brano precede altri due singoli: uno uscito i primi di ottobre del 2017 (On your own) e l'ultimo in primavera 2018 (This is life), che formeranno una trilogia (Ep) contenente il messaggio e il percorso degli Allthetime. Successivamente entra a far parte del progetto anche il produttore ed ingegnere del suono Walter Babbini, che negli anni ha lavorato con i più grandi artisti e produttori a livello mondiale (Alan Parson, Michael Brower, Zucchero, Ennio Morricone e molti altri) con cui la band sta lavorando ad un nuovo brano previsto in uscita per l'estate 2018.

Il videclip di "Are you feeling me now" raggiunge in meno di 6 mesi oltre 300.000 visualizzazioni ed è in continua crescita. I musicisti registrano anche oltre 30.000 stream audio in Messico e rimangono stabili per 20 giorni nella prima posizione di Amazon tra i best seller, davanti Ed Sheran, Coldplay e molti altri. Entrano 18° in classifica i tunes in Olanda. Su Radio Airplay arrivano 1° classificati tra gli artisti emergenti più trasmessi in radio e alla posizione 26 tra i big italiani, mentre in Spagna risultano primi in alcune emittenti nazionali del gruppo Prisa, entrando di diritto anche nel network Los40principales.

Il 17 Luglio suonano a Collisioni Festival il giorno in cui si è esibito anche Robbie Williams. Il 15 marzo 2018 è prevista la presentazione del loro primo EP "Trilogy" presso il Teatro San Raffaele di Roma e a giugno saranno in tour presso le Fnac e El cortes ingles di tutta la Spagna.

La Band è anche attiva nel campo umanitario grazie alla collaborazione con la O.n.l.u.s. Libera Condivisione di Giorgio Cerquetti al quale il gruppo ha deciso di devolvere gran parte degli incassi del loro primo singolo.




Contatti e social

Sito: www.allthetimeband.com

Facebook: www.facebook.com/allthetimeplanet

Instagram: https://www.instagram.com/allthetimeband/



Comunicato Stampa AiFOS: concorso per le tesi di laurea sulla sicurezza sul lavoro

Comunicato Stampa

Il concorso per le tesi di laurea su salute, sicurezza e formazione

 

Fino al 31 ottobre 2018 è possibile inviare gli elaborati per partecipare al concorso indetto dall'associazione AiFOS in collaborazione con la Fondazione AiFOS per le migliori tesi di laurea su salute e sicurezza sul lavoro.

 

Le tesi di laurea, momento culminante dell'iter accademico di uno studente, possono essere un'importante occasione di riflessione, approfondimento e analisi delle strategie in essere nella prevenzione dei problemi di sicurezza e salute sul lavoro. Ed è proprio all'interno di queste dissertazioni ragionate, mirate al raggiungimento di una tesi conclusiva, che è anche possibile ideare nuovi strumenti per ridurre sensibilmente il numero di infortuni e malattie professionali negli ambienti di lavoro.

 

Il bando tesi di laurea 2018

Per favorire queste riflessioni, migliorare la cultura della sicurezza tra i giovani e creare un ponte tra elaborazione teorica e applicazione pratica nel mondo del lavoro, l'Associazione Italiana Formatori ed Operatori della Sicurezza sul Lavoro (AiFOS), in collaborazione con Fondazione AiFOS, ha indetto il Bando Tesi di Laurea 2018 riservato agli studenti per tesi discusse in una delle sessioni afferenti all'Anno Accademico 2017/2018.

 

Il concorso riguarda tesi di laurea che trattano il tema della salute e della sicurezza sul lavoro, con particolare riferimento agli elaborati che presentano esperienze di formazione alla salute e sicurezza sul lavoro.

 

I premi e la commissione valutatrice

Al premio "Tesi di laurea nell'ambito della salute e sicurezza sul lavoro" possono dunque partecipare gli autori di tesi di laurea triennale, specialistica, magistrale o di dottorati di ricerca, senza vincoli di appartenenza ad una specifica facoltà o corso di laurea. Agli studenti meritevoli di ognuno dei sette elaborati premiati, verrà assegnato un riconoscimento economico del valore di 500,00 €.

 

La valutazione delle tesi sarà svolta da una apposita Commissione valutatrice, nominata dal Presidente della Fondazione AiFOS e coadiuvata dalla segreteria tecnica della Fondazione.

In particolare, la Commissione seleziona:

  • tutte le tesi meritevoli di menzione o segnalazione;
  • all'interno delle tesi selezionate verranno classificate le sette tesi ritenute migliori a cui assegnare il premio.

 

Oltre al riconoscimento economico le prime 7 tesi selezionate avranno diritto a:

  • pubblicazione della tesi sul sito della Fondazione AiFOS e di AiFOS;
  • attestato di partecipazione al concorso;
  • abbonamento annuale ai "Quaderni della Sicurezza", la rivista scientifica AiFOS.

 

Come partecipare al concorso

Segnalando che la partecipazione è completamente gratuita, ricordiamo che coloro che intendono partecipare al premio devono inviare le tesi in formato digitale (pdf) alla mail info@fondazioneaifos.org entro la data del 31 ottobre 2018.

 

In particolare, ogni partecipante deve inviare:

  • copia digitale in pdf della tesi;
  • breve descrizione (abstract);
  • domanda di partecipazione debitamente compilata.

 

Inoltre ai fini della valutazione da parte della Commissione, gli elaborati devono esser corredati da:

  • indicazione del nominativo, indirizzo, numero di telefono e indirizzo mail dell'autore della tesi
  • indicazione dell'Ateneo, Facoltà o Dipartimento, relatore, correlatore.

 

Il termine ultimo per l'invio degli elaborati è dunque fissato al 31 ottobre 2018 ed entro il mese di novembre 2018 verrà comunicato l'elenco delle tesi vincitrici.

 

Invitiamo dunque i laureandi di tutte le università italiane ad elaborare e presentare le proprie tesi alla segreteria del Premio e i docenti a valorizzare i lavori di studenti meritevoli tramite la diffusione del bando di concorso.

 

 

Il link per poter scaricare il bando di concorso e la domanda di partecipazione:

https://www.fondazioneaifos.org/index.php/premio-tesi-di-laurea

 

 

Segreteria del Premio: Fondazione AiFOS c/o CSMT, Università degli Studi di Brescia, via Branze, 45 – 25123 Brescia Tel. 030.6595037 Fax 030.6595040 info@fondazioneaifos.org

 

 

22 marzo 2018

 

Ufficio Stampa di AiFOS

ufficiostampa@aifos.it

http://www.aifos.it/

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Sicurezza informatica - OceanLotus: vecchie tecniche, nuova backdoor

OceanLotus: vecchie tecniche, nuova backdoor
Le ricerche di ESET dimostrano che OceanLotus non ha cessato le proprie attività criminose, ma che sta preparando nuove azioni combinando codici e strumenti legittimi con le proprie creazioni malevole.
 
Roma, 22 marzo 2018 I ricercatori di ESET hanno individuato e analizzato alcune modifiche apportate al kit di strumenti dannosi utilizzato dal gruppo Advanced Persistent Threat (APT) noto anche come OceanLotus.
Questo gruppo nel tempo ha distribuito moltissimi malware prendendo di mira obiettivi aziendali e governativi di alto profilo soprattutto nel Sud-Est asiatico, in particolare nel Vietnam, Filippine, Laos e Cambogia. Il gruppo apparentemente molto competente e determinato, spesso assunto come vietnamita, è noto per aver integrato le sue creazioni personalizzate con tecniche note con lo scopo di ottenere il maggior successo possibile.
OceanLotus non si è limitato alla sola creazione di malware, ma ha allargato il proprio campo di azione al cyber spionaggio e al furto di proprietà intellettuale. Una delle ultime backdoor del gruppo è uno strumento dannoso completo che offre agli operatori l'accesso remoto alla macchina compromessa; essa contiene una suite di funzionalità, tra cui diversi strumenti per la manipolazione di file, del registro e dei processi, nonché per il caricamento di componenti aggiuntivi.
Per distribuire la backdoor su una determinata macchina, il gruppo usa un attacco a due stadi, nel primo dei quali viene rilasciato un dropper che permetterà l'installazione della backdoor stessa nel sistema durante la seconda fase. Questa operazione viene completata sfruttando dei trucchi comunemente usati in attacchi di questo tipo.
Lo stratagemma
L'attacco inizia in genere con un tentativo di indurre la vittima ad eseguire il dropper - molto probabilmente tramite un'email di spear phishing - allegato al messaggio. Per aumentare la probabilità che l'ignara vittima clicchi sul file, questo eseguibile pericoloso viene opportunamente mascherato per presentarsi come un documento o un foglio di calcolo a cui viene abbinata una falsa icona.
Quando la vittima clicca sull'allegato, il dropper apre un documento protetto da una password impostata per distogliere l'attenzione della vittima, mentre lo stesso dropper continua nelle sue pericolose attività. Non sono necessari exploit software.
Per rendere meno prevedibile la rilevazione, i criminali utilizzano molteplici tipi di documenti. Sempre per migliorarne la credibilità e presunta affidabilità, a ogni file viene assegnato un nome piuttosto elaborato, di solito inglese. ESET rileva questi file come Win32 / TrojanDropper.Agent.RUI .
Inoltre, OceanLotus è noto anche per l'uso di attacchi da watering hole, che sfruttano una versione compromessa di un sito Web che la vittima probabilmente visiterà. In questo scenario, la vittima viene ingannata e portata al download e all'esecuzione di un falso programma di installazione o di un falso aggiornamento di software.
 
La backdoor si apre
Una volta istallata, la backdoor acquisisce una fingerprint (impronta digitale) del sistema. Poi invia al proprio server di comando e controllo vari dati, come il nome del computer, i nomi utente e la versione del sistema operativo, per poi attendere che vengano eseguite tutte le sue attività principali.
Per queste attività lo stesso server C&C utilizza diversi nomi di dominio e indirizzi IP. Tutte le comunicazioni con il server C & C sono crittografate ma la decodifica è molto semplice, poiché la chiave di decrittografia viene anteposta ai dati.
 
Per maggiori dettagli sull'argomento è possibile visitare il seguente link al blog di ESET Italia: https://blog.eset.it/2018/03/oceanlotus-diffonde-una-nuova-backdoor-usando-vecchie-strategie/
 
Elisabetta Giuliano
Communication Consultant
Mobile: + 39 3289092482

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