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sabato 20 agosto 2016

Ed ecco la seconda edizione di INVALIDO D'AMORE nella versione illustrata ed integrata. Un libro grazie al quale lo scrittore Andrea Brusa ha fatto ancora una volta BINGO ... e le recensioni parlano da se'

INVALIDO D'AMORE sorprende in primo luogo per la struttura del libro: è un oggetto letterario fuori dai generi, anche da quelle categorie librario-merceologiche di comodo che spingono oggi gli editori a classificare come "romanzo" quasi tutte le pubblicazioni di taglio narrativo, sperando con questo stratagemma di acchiappare quanti più lettori senza spaventarli con la prospettiva di un saggio ponderoso, di una divagazione letteraria senza intreccio, o di altre impegnative forme di lettura… Qui l'accattivante paroletta "romanzo" non compare in copertina né si insinua nella bandella, sebbene all'interno delle sue sostanziose 500 pagine cresca spontanea in un buon terreno fertile anche la storia di formazione alla vita del protagonista. Ma non è neppure un saggio... Questo libro è un diario di viaggio. È la raccolta dei pensieri che quotidianamente, quando il tempo e la stanchezza lo permettevano, venivano scritti dal protagonista per la sua famiglia ed in particolar modo per sua moglie. È infatti anche un diario personale, che racconta i suoi stati d'animo durante questo "viaggio", i momenti di gioia e i momenti di difficoltà. Un viaggio progettato ed iniziato in due, ma in cui egli si è inaspettatamente ritrovato da solo. Le pagine sono state raccolte così come scritte durante i suoi ultimi 16 mesi di vita... dal dicembre 2014 al gennaio 2016, senza rilevanti modifiche. Riflettono quindi esattamente quello che è avvenuto: ci sono dei buchi nella cronologia e negli avvenimenti... sono i giorni in cui non ha voluto o potuto scrivere, delle pagine puramente descrittive e delle pagine introspettive.
 
Domenica La Casella - agosto 15, 2016 
Concordo con la recensione precedente. L'indifferenza, l'ignoranza, e anche la cattiveria, sono le caratteristiche dell'animo umano che risaltano in tutto il mondo che circonda l'autore, in forte contrasto con la forza d'animo, l'altruismo e la determinazione dell'Angelo Custode protagonista della storia. 
Mi ha profondamente commossa. Grande aquisto Mamma che me l'hai regalato!!! 

Filppo Bolognesi - agosto 15, 2016 
Il protagonista di INVALIDO D'AMORE è il silenzioso portavoce di tutti coloro che, come lui, non possono urlare al mondo il dolore che si prova ad essere considerati invisibili, ad essere ignorati e trascurati, come se dietro al dolore per avere perso la sua famiglia ci sia solo un disagio e non delle persone, con il medesimo bisogno di affetto, amore e attenzioni di tutte le altre. 
Ed è questo uno dei momenti che mi ha toccato di più di tutta la lettura, uno dei tanti a dire la verità, in cui lo stesso Autore lamenta il fatto di essere ignorato costantemente da chiunque gli passi accanto. Un libro da cui c'e' tanto da imparare. Lo consiglio caldamente. 

Elisa Vergano - agosto 13, 2016 
oddio..ho iniziato a leggere qst libro ieri e l'ho finito pk ore fa..qnd nn leggevo nn potevo fare a meno d pensare al libro..d averlo letto m sn totalmente depressa,non so perkè..ero felice ma anke triste xk anche io vorrei una storia così..nn importa se gli Angeli esistono o non,non imposta se una ks del genere non capiterà mai..in tt la mia vita ho letto un sakko di libri..e qst è assolutamente il + bello k abbia mai letto..100 volte più bello..c'è un seguito? [...] 
Eleonora Santomaso - agosto 08, 2016 
Leggere "Invalido d'amore" è stato come fare un viaggio.. Da un po' di tempo ero indecisa se prenderlo o no, ampiamente popolare tra i blogger di libri. Io l'ho AMATO DA IMPAZZIRE. Tralasciando per un momento la storia d'amore (che ha avuto un grande impatto su di me), ciò che più mi colpisce è la crescita interiore del protagonista.. poichè a modo mio sono cresciuta anche io con lui nel corso del racconto. Questa evoluzione del suo personaggio è sincera ed incredibilmente forte d'ispirazione. Amo la scrittura dello scrittore. ''INVALIDO D'AMORE'' avrà sempre un posto speciale nel mio cuore. Se siete ancora titubanti se comprarlo o no, fidatevi per una volta del mio consiglio, non ve ne pentirete. 
Gaia Lamarmora - agosto 05, 2016 
Ecco un gran bel libro da leggere, con mente aperta e senza pregiudizi. 
Francesca Pomatto - agosto 02, 2016 
Devo dire che ho adorato questo libro che ho letto in pochissime ore, proprio perchè non potevo lasciare la storia in sospeso! Se inizialmente temevo di avere a che fare con la copia di uno dei tanti romanzi d'amore andando avanti nella lettura ho avuto decisamente modo e conferma nel ricredermi! Andrea Brusa è uno scrittore molto promettente, di quellida inserire nella lista degli autori da tenere d'occhio!!! 
UN GRANDISSIMO SEPPUR TRAGICO DIARIO DI VIAGGIO 

Tiziana de Pascale - agosto 02, 2016 
Ebbene sì, è stato amore alle prime battute! 
Devo ammettere che nelle mie varie visite in libreria ho scartato più volte questo titolo, ma alla fine ho ceduto incuriosita dalla trama e dalle recensioni e l'ho acquistato. 
Ho iniziato a leggerlo e fin dalle prime pagine ho notato la vivacità del registro linguistico, lo scambio "frizzante" di battute, e sono stata catapultata in una lettura molto coinvolgente! Da consigliare. 

Francesco Druetto - agosto 02, 2016 
All'inizio leggendo la trama e sentendone parlare si può pensare che sia un libro scontato e superficiale, di storie già sentite e risentite, ma devo dirvi che questo libro ha un tocco in più. 
Susanna Sartori - agosto 02, 2016 
Secondo me chi ama i romanzi e ha voglia di sognare un pò, dovrebbe dare una possibilità a questo libro e senza accorgersene non riuscirà a smettere di leggerlo. Provare per credere. 
Giovanni di Clemente - agosto 02, 2016 
Uno splendido sogno, si perché la storia d'amore tra questi due ragazzi è la storia più bella, improbabile e dirompente che ogni ragazza possa sognare.Detto questo dobbiamo ricordarci che leggere molto spesso significare sognare, i libri possono farci vivere esperienze che la vita non ci propone o che non finiscono con lo stesso bellissimo finale. Quindi perché non viverle almeno nei libri. Un libro meraviglioso!
 

venerdì 19 agosto 2016

Questa è la storia di un uomo democratico ed innovatore. La storia di una mente lungimirante e di un cuore saggio. Questa è la storia dello scrittore piemontese Andrea Brusa e delle sue idee.

"Mi hanno tolto la serenità, la pace, la tranquillità, la forza fisica e mentale. Mi hanno tolto la gioia di vivere. Non riesco a pensare ad altro. Chiedo perdono a tutti per un gesto che non avrei pensato mai di poter compiere".

Estremamente dignitosa l'intervista concessa dall'autore. Un dolore grande, ma contenuto, sia pur con evidente difficoltà. Un uomo smarrito, afflitto da un tragedia immensa, la perdita della sua famiglia. Ma come può un uomo tanto pieno di talento e con un successo professionale tanto riconosciuto sentirsi così tormentato dalla vita da voler farla finita? Come puo' sembrargli più facile scegliere di morire piuttosto che di vivere? Dall'esterno a tutti noi sembra facile, affascinante, cercare di indovinare quali siano i motivi, ma in verità nessuno di noi potrà mai sapere cosa abbia significato essere una persona come l'autore.
"Ho toccato come un piccione il cielo e ora sono in libera caduta, aspetto solo che tocchi terra per dire è finita la mia corsa ora posso morire. E' come se fosse un conto alla rovescia, cerco di farmi forza ma ogni giorno che passa peggiorano le cose, sto aspettando che il cronometro segni zero per dire: ecco chi non è mai esistito, cesserà di esistere per davvero. E poi la cosa più brutta che penso, che nessun uomo o donna vorrebbe mai pensare è immaginarsi il proprio funerale e pensare che nessuno mai per te getterà una lacrima d'amore, ci saranno lacrime d'affetto, lacrime di compassione, lacrime di tristezza ma so per certo che mai al mio funerale potrò vedere una lacrima ROSA come il colore dell'amore, una lacrima che stia a segnalare: COME FARO' SENZA DI TE...."
Ogni giorno lo scrittore Andrea Brusa, al di fuori delle performance dedicate a sua moglie Chiara in cui ritrova l'energia perduta, si trascina, ed e' stanco. E' come se avesse un cappotto di piombo addosso, ma invisibile al resto del mondo... non riesce piu' a fare nulla, a stento mangia e respira, poi si ferma li'. Scrive tutto il giorno. A volte passa le giornate nel letto rendendosi conto di aver buttato le ennesime 24ore solo dopo che il sole è calato da un po'. La cosa peggiore è questa sensazione di vuoto, che lo mangia dentro... lo corrode... Di tutte le cose che potrei dirvi dopo averlo intervistato nel luogo in cui nascono tutte le sue opere, molte sarebbero solo inutili moralismi, lo so... molte sarebbero frasi piu' o meno di circostanza altrettanto inutili... vi dico una cosa che penso davvero, quello che personalmente credo gli dia la forza di andar avanti: la speranza è l'ultima a morire.... nel vero senso della parola. Forse l'immediato futuro, quello che possiamo vedere non promette che tempesta... ma dopo? Ci sarà pure l'occhio del ciclone prima o poi...e bisogna accettare che poi tornerà di nuovo la tempesta, purtroppo. Piu' va avanti e piu' sente di non farcela, prima o poi forse cedera, chi lo sa... non so dove sia il fondo del suo barile, ma ho la certezza dentro di me che se trovera' il coraggio di sopportare e tirare avanti... avra' i suoi premi. Lui confessa di aver bisogno di un misero abbraccio da parte della moglie tanto amata. Nel nostro piccolo, tanta gente gli è vicino... e probabilmente vorrebbe fare di piu'... perchè lo capisce, e sta male nel leggere certe cose.
Conclude l'intervista lo scrittore Andrea Brusa con le seguenti parole: "Un abbraccio forte, forte da un uomo che fino ad alcuni mesi addietro sorrideva alla vita". Noi lo rivedremo in Teatro e lo leggeremo nei suoi libri.

“Agamennone” e gli abissi del desiderio: Paolo Graziosi e Daniela Poggi protagonisti del terzo appuntamento di “Mitika”

 

Terzo appuntamento con il teatro del Mito per "Mitika – Teatro e Mito nella contemporaneità", rassegna del dramma antico a cura di Aletheia Teatro, con direzione artistica di Carla Guido, e sostegno dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Lecce e della Banca Popolare Pugliese. Appuntamento sabato 20 agosto alle 21, sempre al Teatro Romano di Lecce, con una produzione della compagnia Lombardi-Tiezzi, una delle più storiche e consolidate compagnie italiane, in collaborazione con AC Zerkalo:  "Agamennone" di Fabrizio Sinisi. Che riscrive Eschilo e vede in scena due grandi protagonisti del teatro e cinema italiano, Paolo Graziosi (Agamennone) e Daniela Poggi (Clitemnestra), assieme a Valeria Perdonò (Cassandra) ed Elisabetta Arosio (Coro, La Città).



Tutto si svolge nell'arco di tempo che va dall'arrivo di Agamennone ad Argo fino al suo omicidio. In questo frangente tutti i personaggi del dramma vengono a confronto in un agone sfrenato: Agamennone e Cassandra, nella loro complicità di padrone e di schiava, eppure entrambi vittime dell'orrore della guerra; Cassandra e Clitemnestra, la ragazza e la donna, la moglie e l'amante; Agamennone e Clitemnestra, l'Uomo e la Donna, il Marito e la Moglie, separati da dieci anni di assenza e dal sacrificio di una figlia. E infine la Città, l'istanza etica, perduta e dimenticata. Tutti gli elementi del dramma eschileo messi insomma a reazione, scatenati uno contro l'altro fino all'estremo, in una tensione di amore e rabbia.   Agamennone non è più il guerriero a tutto tondo, ma l'uomo della stanchezza e del disincanto, che tutto sa perché tutto ha visto e tutto ha provato. Cassandra è la giovane donna,  l'emblema della città di Troia ferita e distrutta, e proprio dal fondo di questa rovina vede e sente ogni cosa: Cassandra vive nel profondo, alla radice delle cose. Poi c'è Clitemnestra, la protagonista, emblema del grande conflitto della Donna: rovescia l'attesa di Penelope, da simbolo dell'attesa diventa simbolo della rabbia, mano del sacrificio; in Clitemnestra l'uomo d'oggi vede la terribile giustizia dell'umano, la febbre dell'esistenza che diventa violenza, il lutto che diventa ferocia. E infine il Coro, lo sfondo dell'esistente: la città, la politica; il Coro è la società e, dunque, la paura e lo scandalo.

 

Il testo indaga la natura primitiva dell'amore, gli abissi del desiderio, il potere, il rapporto con la bellezza e con la vita come rappresentazione, tema quest'ultimo che attraversa la drammaturgia di Sinisi e che la regia segue e mette a tema. La tragedia greca qui è dunque calata nella modernità, immaginando una contemporaneità lontana, astratta, una società in disfacimento, post-atomica, un nuovo Medioevo nel quale, a dispetto dei progetti di razionalità e di dominio sulla natura e sugli istinti, l'irrazionale riemerge puntualmente come l'elemento più proprio dell'essere umano, lasciando intravedere il Mito intatto al di sotto del lògos.

 

La regia dello spettacolo è di Alessandro Machìa; scene di Elisabetta Salvatori, costumi di Sara Bianchi, luci di Simone Caproli,  musiche di Francesco Verdinelli;  assistente alla regia Sonia Merchiorri.   

 

 

Paolo Graziosi, attore teatrale, cinematografico e televisivo, lavora con maestri come  Franco Zeffirelli che lo ha diretto, in teatro, nel "Romeo e Giulietta", e Peter Stein,  nel suo ultimo spettacolo italiano "Der Park". Al cinema ha lavorato con Rosi, Bellocchio, Comencini, Von Trotta, Avati e, ancora, Mazzacurati e Martone.

Daniela Poggi ha debutta in teatro nel '78 con Walter Chiari, e oggi si divide tra cinema -  lavorando principalmente in numerose commedie all'italiana - teatro e televisione, dove conduce anche lo storico programma televisivo  "Chi l'ha visto?".

 

 

 "Mitika" proseguirà il 30 e 31 agosto – stavolta nell'ex Convento degli Olivetani – con "Dimenticare Medea – Un percorso di studio e di lavoro". Lo spettacolo vede la collaborazione drammaturgica di Riccardo Spagnulo, degli allievi dell'Accademia Mediterranea dell'Attore e  la partecipazione amichevole di Carla Guido (ideazione e regia di Tonio De Nitto).  Ultimo appuntamento il 6 settembre, tornando al Teatro Romano, con Astragali e le "Metamorfosi" da Ovidio, ovvero "Donne che resistono alla violenza degli dei": scrittura e regia di Fabio Tolledi, partecipazione di Lenia Gadaleta, Roberta Quarta, Simonetta Rotundo, Petur Gaidarov, Onur Uysal, Hamado Tiemtorè, musiche di "Insintesi".

 

 

I biglietti  (10 euro platea, 7 euro gradoni; 10 euro per lo spettacolo all'ex Convento degli Olivetani) si possono acquistare in prevendita presso l'infopoint del Castello Carlo V di Lecce, tutti i giorni dalle 9.30 alle 22 (tel. 0832.246517), oppure la sera stessa dello spettacolo presso il botteghino del Teatro Romano di Lecce (dalle 19 in poi). 

Nel Salento esperti di discipline alternative da tutta Italia per il Cosmic Vegan Fest

Ci saranno i teorici del "poliamore" – coloro che teorizzano la normalità di avere più di una relazione sentimentale per volta con il consenso esplicito di tutti i partner -  e  i sostenitori della "cucina solare", realizzata senza gas né elettricità; le mamme vegan e i promotori del "cibo spirituale"; i produttori di "Vegamaro" della cantina Feudi di Guagnano – primo Negroamaro ottenuto senza l'impiego di derivati animali – e chi cura con la radionica, con l'astrologia, con le campane di cristallo e con un'alimentazione cruelty-free. Tanto, tanto salutare per il corpo e per l'anima.

 

 

Ritorna anche quest'anno, insomma, il  "Cosmic Vegan Fest": piccolo, grande festival del Sud Italia – in programma nell'affascinante castello di Acaya, provincia di Lecce – dove dal 22 al 25 agosto prossimo andrà appunto in scena la seconda edizione della rassegna. Pensata "per nuove coscienze, sapori, visioni, suoni, sensazioni che scalderanno i nostri cuori: semi di verità da depositare nelle menti dell'"homo novus" che sta nascendo, per aiutarlo a capire quale sia la direzione da intraprendere per costruire un mondo più giusto e più vivibile ", spiega Federico De Giorgi, responsabile dell'associazione no profit "Cosmic Community" e ideatore e promotore del festival, punto ormai di riferimento in materia in tutta Italia che si avvale del sostegno dell'Istituto di Culture Mediterranee della Provincia di Lecce.

 

 

Quattro giorni di mobilitazione generale per spiegare infatti che sì, il cambiamento è possibile, e che ognuno può e deve fare la sua parte: tutto ciò che c'è da sapere in tema di alimentazione, salute, scienza, bioedilizia, discipline olistiche e in generale "su tutto ciò che può far fiorire la consapevolezza che occorre al nostro corpo-anima e al pianeta per superare il difficile momento in corso", con spettacoli, concerti, meditazioni, corsi di cucina raw-vegan e di yoga, degustazioni di prodotti biologici, mostre fotografiche, seminari di astrologia su stelle e cibo, biodanza e reiki, conferenze su alimentazione e salute alternativa con esperti provenienti da ogni parte d'Italia, e non solo.

 

 

Tra le attività del festival anche un incontro scientifico con medici ed esperti sulla ricerca che ha ormai stravolto tutte le credenze planetarie sul tema dell'alimentazione, pubblicata nel libro "The China Study" di Colin Campbell,  con  la presenza di  Giuseppe Cocca (medico chirurgo e inventore dell'igiene naturale in Italia), Nicla Signorelli (giornalista e ideatrice del festival europeo "Be4eat"), la nutrizionista Pina Pacella, l'organizzatore del festival Federico De Giorgi, il coach sportivo Luigi Miccolis, il responsabile stampa della Macro Edizioni Ivano Barocci; un incontro con Matteo Cupi, direttore in Italia dell'organizzazione internazionale "Animal Equality"; sessioni di "Pilotaggio della realtà e sviluppo armonico" e "Microbirth".

 

 

 

La vera novità del festival sarà però la  Veggie Channel Media Suite, room con video-interviste ai principali protagonisti mondiali nell'ambito della nutrizione, della salute e dell'attivismo realizzate grazie allo staff della webtv più seguita in Italia sul mondo veg (www.veggiechannel.com), "inventata" da Massimo Leopardi.  Insomma, più che una rassegna "un prezioso contenitore di bellezza dove nutrirsi non solo di cibo..." (per il programma completo della rassegna e per prenotarsi per gli incontri www.cosmicveganfest.it). 

giovedì 18 agosto 2016

SABELLI, TRADIZIONE E INNOVAZIONE FANNO CRESCERE L'IMPRESA DI FAMIGLIA IN ITALIA E ALL'ESTERO


SABELLI, GRAZIE A TRADIZIONE E INNOVAZIONE L'INDUSTRIA CASEARIA CRESCE IN ITALIA E ALL'ESTERO

Aumento di fatturato (+10%) grazie ai successi del food service per il canale professionale Ho.Re.Ca. (+ 5% valore +11% volume), alle tradizioni gastronomiche (burrata e stracciatella) + 27.5%, e all'aumento dell'export (+22%). Qualità e innovazione arrivano ora anche nelle Fiere internazionali e per approcciare i mercati esteri Sabelli punta alla Certificazione BRC.


Ascoli Piceno, agosto 2016 – Il fatturato dei primi sei mesi del 2016 supera i 35 milioni di euro, registrando +10% a valore e +13,5% a volume. Dati incoraggianti che fanno ipotizzare una chiusura d'anno positiva, sopra i 69.325.000 del 2015. Le best performance del marchio Sabelli restano le tradizioni gastronomiche come stracciatella e burrata (+25% a valore e +27,5% a volume) e la Linea Premium dedicata al canale professionale Ho.Re.Ca. (+ 5% a valore, +11% a volume), in particolare la mozzarella per pizza. La strategia aziendale in questa prima parte dell'anno ha visto il lancio della nuova linea senza lattosio con la prima mozzarella in Italia da banco gastronomia.

In allegato comunicato stampa. Nella foto: gli Amministratori Delegati SABELLI SPA Simone Mariani e Angelo Davide Galeati (a destra)



Note per la stampa.

Sabelli Spa è un'azienda di produzione casearia con un fatturato 2015 di quasi 70 milioni di euro e 150 dipendenti (180 nel periodo estivo) nello stabilimento produttivo di Ascoli Piceno. È tra i principali player nazionali del settore lattiero-caseario, espressione degli autentici valori del Made in Italy: una storia di famiglia iniziata nel 1921, e ora alla quarta generazione; l'unione di tradizioni e ricerca di prodotti e di tecniche produttive innovativi; la selezione di ottime materie prime il più possibile locali; la certificazione del ciclo produttivo e l'attenzione per l'ambiente. Delle 200 fattorie dalle quali Sabelli Spa acquista la materia prima - 70 delle quali in parchi naturali (aree del Gran Sasso e dei monti Sibillini) - il 90% sono "storiche", hanno resistito a favore di approvvigionamenti più comodi ma di qualità inferiore. Un disciplinare di rintracciabilità permette di ricostruire ogni fase della lavorazione con un processo controllato lungo tutta la filiera produttiva. ll laboratorio aziendale effettua più di 150 analisi al giorno, tra materia prima in ingresso e prodotti in uscita. Il forte legame con il territorio di Sabelli Spa, è alimentato da scelte che, come nel caso della filiera corta, favoriscono lo sviluppo economico delle comunità locali, portando avanti i valori della responsabilità sociale e della crescita sostenibile. I prodotti Sabelli sono reperibili in tutta Italia grazie ad accordi con i grandi marchi della GDO e hanno garanzia di freschezza attraverso la capillarità distributiva del network logistico di Sabelli Distribuzione Srl, che, insieme a Sa.Ca. Srl, è la realtà aziendale dedicata alla distribuzione.




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PIANO RIORDINO, ZULLO (COR): "BENE INCONTRO A TARANTO ASSOCIAZIONI-SINDACO, SI SEGUA ESEMPIO NEL RESTO DELLA PUGLIA"

"Da Taranto abbiamo avuto una prova di buona interazione istituzionale, con l'incontro delle associazioni di alcuni malati ed il Sindaco, a cui sono state depositate le richieste e le osservazioni che Stefano si è impegnato a riportare al presidente Emiliano. Ora, ci auguriamo che tutti i Sindaci, indipendentemente dal colore politico, compiano lo stesso percorso e prendano coscienza di un Piano di Riordino che fa acqua da tutte le parti, rivendicando il diritto fondamentale alla Salute dei cittadini". Lo dichiara Ignazio Zullo, capogruppo dei Conservatori e Riformisti. "Un Piano -prosegue- che non basta modificare, ma va riscritto completamente. Manca l'analisi di base che possa motivare, partendo dal dato demografico, perché in alcune province abbiamo 4,2 posti letto ogni mille abitanti ed in altre meno di 2 posti letto ogni mille abitanti. Come mai nel foggiano ci ritroviamo con un posto letto di pediatria ogni 8.196 abitanti e nel tarantino con 1 posto letto ogni 21.013 abitanti? Ancora: per la neonatalogia a Foggia abbiamo 1 posto letto ogni 13.779 abitanti, mentre a Lecce c'è un posto letto ogni 40.320 abitanti. Gli esempi sono tantissimi e certificano la disomogeneità della distribuzione e l'assenza di analisi a supporto delle scelte. Manca, inoltre, un'analisi epidemiologica e della domanda di salute che possa giustificare la disomogenea distribuzione di posti per disciplina nei diversi contesti territoriali. Ad esempio, quali valutazioni epidemiologiche e di domanda con riferimento alla reumatologia sorreggono la validità tecnica di allocazione di 12 p.l. a Foggia, 15 a Bari e 4 a Lecce, e nessun posto letto nelle altre province? La riabilitazione è un esempio perfetto: due ospedali di pari rango nella rete esistenziale, dotati entrambi di 40 posti di cardiologia; si ritrova o uno con 8 posti di riabilitazione cardiologica e l'altro con 12. Non si capisce perché. Per non parlare dell'assistenza cardiologica d'urgenza, per lo più  concentrata su Bari, lasciando pericolosamente scoperti alcuni territori regionali. La lista è lunga, tra dimenticanze e errori grossolani nella programmazione. Nessun accenno, infatti, anche alla rete di emergenza-urgenza, che dovrebbe essere il punto di partenza e il cardine di una rete ospedaliera, né alle reti per patologie né alle reti tempo-dipendenti.

Ed anche ai fini della costruzione della rete del trauma ci si aspettava  la distribuzione di presidi ospedalieri di 1° o 2° livello capaci di far fronte al poli-trauma. Invece, succede che un politrauma, che assorbe la competenza neurochirurgica e quella di chirurgia toracica, potrebbe essere trattato solo a Bari, Foggia, San Giovanni Rotondo e a Lecce. Peraltro, nel Piano di Riordino non c'è traccia di alcuna verifica anche in termini di proiezione e di business plan della sostenibilità economica dello stesso. Si corre il rischio, quindi, di organizzare ospedali che non reggendo l'equilibrio tra costi e ricavi, vadano in Piano di Rientro con le conseguenze nefaste a noi pugliesi già note. Noi del Gruppo COR -conclude Zullo- abbiamo rappresentato la situazione anche al ministro Lorenzin, ma serve un'azione comune di tutti i cittadini, associazioni e sindaci della Puglia affinché Emiliano prenda atto di aver sfornato un documento che va cestinato e riscritto, se non si vogliono provocare altri danni alla qualità del servizio sanitario erogato nella nostra Regione".




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Quando non c'e' piu' speranza: L'intervista Confessione alla vigilia del nuovo Tour teatrale di MON COEUR

La sopravvivenza delle opere dello scrittore Andrea Brusa al logorio del tempo è dovuta ad innumerevoli studi e idealizzazione. MON COEUR è stato considerato il lavoro teatrale più significativo ed importante dell'autore: il conflitto tra azione e contemplazione. Da una parte condensa innegabilmente in sé, nella sua enigmatica ma assai eloquente inazione, tutta la crisi spirituale di un'epoca che volge al termine; dall'altra è il simbolo, con le sue intime e personalissime ragioni, dell'uomo eternamente in lotta con le antinomie della morale e con la necessità di scegliere ogni giorno il proprio agire. Sono pochi i drammi che hanno analizzato i paradossi di azione e pensiero con tanta profondità. Molti critici, hanno formulato l'ipotesi che lo scrittore Andrea Brusa abbia descritto in MON COEUR la sua profonda esperienza emotiva. In un preciso momento della sua vita di autore-attore egli ha trovato nel repertorio teatrale il tema di CYRANO. Questo incontro tra autore in preda al dolore per la perdita di sua moglie Chiara e' un intrigo appartenente alla storia e alla leggenda insieme, in cui il tema dell'amore si congiunge a quello dell'olocausto interiore è diventa l'occasione di una tragedia sublime e misteriosa.

Sono queste le parole fondamentali di esordio all'incontro con l'autore presso il luogo in cui prendono vita i suoi scritti: "Quando non c'è più la speranza è come abitare una casa vuota priva di finestre da cui poter guardare lontano… Come vivere prigioniero tra mura altissime senza un varco da cui vedere il cielo… E' come se una notte scura prendesse possesso per sempre dei tuoi occhi e della tua anima cancellando ogni forma, ogni colore del mondo attorno a te precipitando il tuo cuore in un pozzo nero senza fondo… Solo se tu, mio sogno venissi ad abitare la mia casa i muri avrebbero finestre ed in luogo del tetto un cielo stellato proteggerebbe i nostri sogni palpitando sul tuo corpo di sabbia dorata mia regina… Palpitando sulla segreta isola del nostro amore… Così che la luna ed il vento porterebbero il mare fino al nostro giaciglio di fiori di zagara e petali di rosa… Così che noi saremo conchiglie ognuno sul cuore dell'altro come echi d'infinito… Solo se tu, mio sogno venissi ad abitare la mia casa apparendo lì sulla soglia all'improvviso come un roveto ardente a cacciar via lo scuro ed il freddo di queste stanze vuote io ti sentirei dentro come la gioia dell'aurora, come il colore… il profumo d'una rosa, come la voce… il canto… la risata di Dio a infrangere il silenzio che ora attanaglia l'anima… Verrai mai mio amore?… Così che lo scuro non regni sovrano nel gelido cuore della mia casa ed il vecchio soffitto dipinto con ninfe e Dei derida il mio giaciglio vuoto? … Così che i muri non avranno occhi per guardare il cielo?"

SERGIO PALLAVICINI
Ghostwriter e Critico Letterario

Gaetano Zoccatelli, Global Power pronta per aiutare le aziende e le famiglie

La S.p.A. del Gruppo Vittoria, presieduto da Gaetano Zoccatelli, espande la sua offerta alle aziende e alle famiglie. Global Power è un'azienda dinamica che ha abbracciato l'innovazione quale strumento di risparmio, semplificazione e sostenibilità per la propria organizzazione e per i propri clienti. Articolo tratto da Verona Speciale 1000 Imprese de L'Arena.


Dopo aver fatto risparmiare più di 1000 comuni in tutta Italia è pronta per aiutare le aziende e le famiglie. Global Power S.p.A è una società del Gruppo Vittoria presieduto da Gaetano Zoccatelli, specializzata nell'acquisto e vendita di energia elettrica e gas. Ha debuttato sul mercato nel 2004 ed oggi vanta la certificata ISO 9001, più di 50 mila punti di consumo gestiti, 400 impianti di produzione tra fotovoltaico e idroelettrico e un'importante gamma di servizi accessori alle forniture.

Privilegiando una gestione sostenibile della propria organizzazione, Global Power ha consentito ai Comuni italiani di conseguire importanti risparmi sui costi dell'energia, garantendo forniture sempre al di sotto delle Convenzioni Consip vigenti e con energia al 100% proveniente da fonti rinnovabili certificata. Importanti aziende italiane hanno confermato la fiducia a Global Power apprezzando il valore aggiunto dei servizi messi a disposizione che arricchiscono l'offerta già competitiva.

Un team dedicato ed efficiente, dopo aver effettuato l'analisi energetica dell'azienda, affianca il cliente dalla fase contrattuale alla gestione di tutte le richieste tecniche relative alle utenze, alle consulenze finalizzate alla ricerca del miglior profilo di consumo. Un filo diretto e continuo che non si interrompe mai perché i consulenti Global Power sono sempre raggiungibili telefonicamente e di persona e, quando le circostanze non lo consentono, anche in video conferenza.

Global Power è un'azienda dinamica che ha abbracciato l'innovazione quale strumento di risparmio, semplificazione e sostenibilità per la propria organizzazione e per i propri clienti. In quest'ottica ha fortemente investito in Mind The Bridge, fondo di San Francisco, alla ricerca di start up innovative nel settore della semplificazione amministrativa della Pubblica Amministrazione e dell'energia in generale. La scelta di un approccio green a prodotti e servizi fa della nostra Società il partner ideale di Enti ed aziende che, oltre a risparmiare sui costi, desiderano ridurre anche i consumi puntando all'efficienza energetica. Global Power, infatti, opera in sinergia con Global Power Service E.S.Co., un'altra importante società del Gruppo Vittoria.

Global Power Service S.p.A. è una Energy Service Company specializzata nella progettazione, realizzazione e gestione di progetti finalizzati al risparmio energetico ed alla produzione di energia da fonti rinnovabili. Efficienza e performance sono i valori che caratterizzano il suo project-management, orientato alla sostenibilità economica e finanziaria di tutti i progetti destinati ai propri committenti. Certificata ISO 9001, UNI CEI 11352 e SOA Nord Alpi, Global Power Service opera su tutto il territorio nazionale in ambito privato ed in particolare nel settore pubblico, dove è impegnata nell'efficientamento di impianti e strutture. La grande esperienza consolidata da Global Power Service nella messa a norma, riqualificazione e gestione dell'illuminazione pubblica ha consentito di conseguire il 16° Ecohitech 2014, un prestigioso riconoscimento assegnato annualmente ad Aziende ed Enti Pubblici che abbiano raggiunto significativi risultati in tema di ecocompatibilità ed efficienza energetica sfruttando soluzioni e tecnologie innovative.

Global Power Service ha un approccio globale al tema dell'efficienza energetica che realizza attraverso la coerenza della progettazione, l'eccellenza nella realizzazione degli interventi e l'efficacia della gestione programmata di impianti e strutture riqualificati. In qualità di E.S.Co., Global Power Service predilige la formula dei Contratti di Rendimento Energetico (Energetic Performance Contract – EPC) per garantire l'opportunità al committente di realizzare gli interventi senza costi aggiuntivi. Oltre all'efficienza energetica, Global Power Service è in grado di realizzare diverse tipologie di impianti di produzione e vanta una consolidata esperienza nel campo del fotovoltaico, della cogenerazione e della trigenerazione. Tale impegno si completa con l'attività di gestione e manutenzione degli impianti di produzione, offrendo un servizio altamente qualificato in grado di garantire efficienza produttiva e sicurezza dei siti, grazie ad una gestione programmata delle manutenzioni ordinarie e straordinarie e ad innovativi sistemi di monitoraggio.

FONTEL'arena – Verona Speciale 1000 imprese 2014

‘Bruschini’ in festa: il centro del sollievo per anziani fragili di Cori ha compiuto 6 anni

Inaugurato nel 2010, il centro semiresidenziale è stato realizzato in un'ottica di completamento, integrazione e continuità dei servizi socio-sanitari presenti sul territorio. La struttura si conferma un luogo di eccellenza, offrendo una risposta alla domanda familiare di supporto nella gestione dell'anziano in condizione di fragilità. Rappresenta un ottimo esempio di sinergia tra sociale e sanitario, pubblico e privato sociale, dimostrazione importante di riqualificazione di una struttura già esistente.

Il Centro del Sollievo per Anziani Fragili di Cori 'Gaspare Bruschini' ha compiuto 6 anni. Utenti e familiari hanno trascorso insieme una piacevole giornata nei locali dell'Ospedale di Comunità, dilettandosi nel fare la pasta fresca, tra musica, canti e balli. Inaugurato nel 2010, il centro semiresidenziale è stato realizzato in un'ottica di completamento, integrazione e continuità dei servizi socio-sanitari presenti sul territorio, gestito dalla cooperativa Astrolabio per conto del Consorzio Parsifal, specialisti nel promuovere la socializzazione e la cura degli anziani attraverso la partecipazione e l'assistenza, di concerto con i Servizi Sociali e l'Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Cori.

La struttura,  accogliente ed ampia, con caratteristiche sociosanitarie idonee, offre una risposta alla domanda familiare di supporto nella gestione dell'anziano in condizione di fragilità. La centralità della persona, del valore della cura e del prendersi cura e la capacità di affrancare i cittadini dal bisogno, ha permesso di sviluppare un servizio di qualità e innovativo, caratterizzato dall'adozione di forme di assistenza orientate alla prevenzione, al recupero e al mantenimento delle capacità psico-fisiche dell'anziano. Riduce le richieste di assistenza sanitaria e sociale, evita l'istituzionalizzazione dei soggetti fragili e garantisce un sollievo per i familiari impegnati nella loro assistenza.

Il centro ospita anziani affetti da parziale invalidità che per alcune ore al giorno sono accuditi da operatori ed educatori qualificati con attività ricreative e stimolanti a livello cognitivo. Il mantenimento e lo sviluppo delle capacità residue degli anziani ne assicurano la massima autonomia e l'inclusione sociale, offendo un valido sostegno familiare, anche per mezzo del trasporto messo a disposizione degli anziani. A sei anni dalla sua apertura il 'Bruschini' rappresenta un modello, capace di migliorare la qualità della vita degli utenti: è un luogo di eccellenza e un ottimo esempio di sinergia tra sociale e sanitario, pubblico e privato sociale, dimostrazione importante di riqualificazione di una struttura già esistente (Foto di Maria Bruna Fralleoni).

Marco Castaldi

Addetto Stampa & OLMR

Asd Virtus Camerano, la nuova squadra di calcio femminile a 5, campionato serie c

E' in arrivo una nuova brillante società di calcio a 5 femminile  a Camerano, nelle Marche. Nasce infatti la Virtus Camerano, nuova scommessa che entrerà in competizione nel campionato regionale di serie C femminile al posto della precedente squadra del A.S.D. Camerano Calcio.

Una rosa di giovani atlete scenderà in campo per dare nuova luce ai colori della cittadina nella provincia anconetana ed ampliare il progetto iniziato tre anni fa dal A.S.D. CAMERANO CALCIO. A capeggiare la Società, Michele Picozzi, nome già noto nel mondo del calcio marchigiano, Responsabile Organizzativo del Camerano Calcio e Team Manager della precedente squadra femminile, da oggi Presidente della A.S.D. VIRTUS CAMERANO, toccherà a lui provare a far crescere la squadra e tutto il movimento del calcio a 5 femminile marchigiano. Al suo fianco, nel ruolo di consulente esterno ci sarà Roberto Rosini, altro personaggio conosciuto ed esperto nel mondo del calcio a 5 femminile, con il sogno di creare un gruppo di ragazze vincenti, unite nello sport e che faccia divertire i nuovi tifosi che verranno al palasport a sostenerle. Infine da segnalare, come Dirigente Accompagnatore il ritorno di Patrizia Orlandini, già conosciuta  nel Camerano Calcio dove ha svolto questo ruolo per vari anni.

Si arricchisce, dunque, il campionato regionale di C5, con un nuovo esperimento sportivo, nato dalla passione di un gruppo di fervidi sostenitori che credono fermamente in quello che fanno, con l'obiettivo di creare un team vincente, all'insegna dei valori dello sport e della sana competizione.

Le ragazze della Virtus Camerano debutteranno in Campionato con un unico grande obiettivo: provare a confermare quanto di buono fatto in questi tre anni con il Camerano Calcio, entrando in competizione con squadre già nettamente collaudate, crescendo insieme e diventando sempre più competitive. Si tratta di una squadra giovane, creata da giovani per rilanciare i valori del calcio femminile e dare ancora più  lustro alla città di Camerano.

Lo staff tecnico già completato da tempo e le ragazze sono pronte per cominciare ad allenarsi, in attesa del loro esordio in campo. Le giallo blu, a seguito delle dimissioni di mister Massimo Battistoni, che lascia dopo due stagioni nelle quali ha ottenuto la vittoria del campionato di serie D e la qualificazione per i play off di serie A, saranno allenate da Paolo Albanesi, mister accompagnato da ottime credenziali e pronto a rimettersi in gioco dopo la precedente esperienza in Serie A con il Flaminia, coadiuvato da Claudio Orciani nel ruolo di preparatore dei portieri, la cui competenza, unita alla passione e all'entusiasmo che lo accompagnano nel suo lavoro, permetteranno allo staff di compiere un ulteriore salto di qualità.

"Il calcio a 5 femminile è ormai, nelle Marche, ma anche in tutta Italia, una realtà molto viva e competitiva. Dopo l'esperimento riuscitissimo con il Camerano Calcio, è giunto il momento di far nascere una società completamente ed esclusivamente rivolta al mondo femminile – dichiarano i responsabili Picozzi e Rosini - Per noi è una sfida grandissima, ma siamo pronti. L'esperienza non ci manca e  dopo anni di gestione organizzativa di squadre del settore giovanile e della squadra femminile del ASD Camerano Calcio, è arrivato il momento di lanciare una squadra dove passione e talento si uniscano per dare nuova vita ai colori di Camerano, con un team virtuoso e di talento".

Manca poco, quindi, all'esordio della nuova ASD Virtus Camerano che vuole diventare, e nel giro di pochi anni, il fiore all'occhiello della regione Marche.

Ancora top secret se ci saranno dei volti nuovi nelle componenti della squadra rispetto allo scorso anno, ma una cosa e sicura: se così fosse si tratterà di giocatrici di grande talento che saranno utili per far crescere un gruppo già coeso e vincente. Non ci resta che attendere, ci sarà sicuramente da divertirsi.

mercoledì 17 agosto 2016

Lega: Conapo, Salvini con maglia vigili fuoco? Lo aspettiamo con ansia ma ...


COMUNICATO STAMPA

SALVINI METTERÀ ANCHE MAGLIA DEI VIGILI FUOCO? CONAPO, CONTENTI SE SERVE ALLA CATEGORIA

Roma, 17 Agosto 2016 - "Salvini ha detto che la prossima volta indossera' la maglia dei vigili del fuoco ? Noi del Conapo siamo contenti, lo aspettiamo con ansia, ma venga anche nelle nostre sedi di servizio a toccare con mano cosa vuol dire soccorrere in emergenza e garantire la sicurezza dei cittadini nelle condizioni attuali in cui è il corpo nazionale dei vigili del fuoco. Io non ne faccio una questione di colore politico ma di interesse a che i politici, tutti, si occupino di sicurezza, specie nell'attuale clima di rischio terrorismo, quindi grazie a Salvini se lo farà. Per questo estendo l'invito anche a tutti gli altri politici di tutti i partiti, anzi, per come sono fatto io, la maglia dei vigili del fuoco la farei indossare anche al ministro Alfano ! ".

Così Antonio Brizzi , segretario generale del Conapo sindacato autonomo vigili del fuoco, in risposta alle dichiarazioni del leader della lega Matteo Salvini.

"Ma attenzione - avverte Brizzi - non basta indossare la maglia dei vigili del fuoco, i politici si facciano anche sostituire per un mese la busta paga, cosi finalmente toccheranno con mano come lo stato tratta i servitori della sicurezza e, tra questi, i vigili del fuoco che sono il corpo piu' dimenticato".

"Per il Conapo - continua - i politici sono tutti legittimati a indossare la maglia dei vigili del fuoco, non ci interessa il colore del partito, ma a patto che lo facciano per migliorare efficienza del Corpo, sicurezza dei cittadini e dignità lavorativa degli appartenenti, e non per sola propaganda di partito. Vorrei vedere quindi tutti i politici con la maglia dei vigili del fuoco, ma con l'impegno ad evidenziare che abbiamo il peggior trattamento previdenziale e la peggiore retribuzione tra tutti i corpi dello Stato, trecento in meno ogni mese", ha concluso il segretario del Conapo, il sindacato dei vigili del fuoco che da tempo porta avanti queste battaglie di equiparazione.



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Cori ai vertici del folklore mondiale con gli Sbandieratori del Leone Rampante

Per la seconda volta consecutiva il Leone Rampante di Cori ha rappresentato l'Italia nel mondo alle Olimpiadi del Folklore di Zacatecas. Fresnillo, Juárez, Monterrey, Linares e Città del Messico le altre tappe della tournée messicana. Tanti i riconoscimenti istituzionali per gli Alfieri coresi.

Si è conclusa la lunga ed emozionante tournèe messicana degli Sbandieratori del Leone Rampante di Cori. Dal 30 Luglio al 16 Agosto gli Ambasciatori del folklore corese hanno sbandierato l'antica arte del maneggiar l'insegna in 4 Stati del Messico: Zacatecas, Chihuahua, Nuevo León e Distretto Federale, esibendosi in importanti manifestazioni in sei città: Zacatecas, Fresnillo, Juárez, Monterrey, Linares e Città del Messico.

Tra tutte la più prestigiosa è stata la V World CIOFF® Folkloriada di Zacatecas. Dopo la prima esperienza di 4 anni fa ad Anseong, Corea del Sud, gli Olimpionici Alfieri di Cori hanno rappresentato per la seconda volta consecutiva l'Italia alle Olimpiadi del Folklore, al debutto assoluto nel continente americano. A Zacatecas si sono dati appuntamento 60 gruppi da altrettanti Paesi dei 5 continenti.

Per una settimana Zacatecas, animata giorno e notte da centinaia di artisti provenienti da tutto il globo, è stata eletta capitale planetaria del folklore internazionale. Da qui è stato rilanciato un unico messaggio di pace e di fratellanza, attraverso le arti popolarti e in presenza delle alte cariche dello Stato e della Repubblica e del CIOFF®, tra cui il Presidente Philippe Beaussant, che ha passato il testimone alla Federazione Russa, che organizzerà le Folkloriadi nel 2020.

Durante la Folkloriada 3 giovani Sbandieratori del Leone Rampante sono stati designati dal CIOFF® Giovani Italia come rappresentanti al 7th CIOFF® World Youth Forum per presentare al mondo le attività che il movimento italiano ha svolto negli ultimi anni. Il First World Forum of Directors dei gruppi folkloristici e dei Festival CIOFF® ha visto invece la partecipazione del capogruppo dirigente del Leone Rampante Alessandro Saccucci.

Il tour del Leone Rampante nella terra degli Atzechi è proseguito con altri eventi di rilievo nei centri di Fresnillo, Juárez, Monterrey, Linares e nella capitale Città del Messico. Ad ogni tappa gli Sbandieratori del Leone Rampante sono stati accolti dal colore del pubblico messicano e non solo, e salutati con una pioggia di riconoscimenti istituzionali consegnati loro per mano delle autorità locali.

Sulla scia della piena adesione al CIOFF® Mondiale e Italiano, il Leone Rampante sarà protagonista del 46° CIOFF® World Congress che si terrà a Fiuggi dal 3 al 13 Ottobre e vedrà coinvolte le massime personalità del CIOFF® Mondiale e delle numerosissime Sezioni straniere, sulla base dell'integrazione, della condivisione e del confronto tra giovani di ogni dove, linee guida del Progetto Giovani nel Mondo di cui il Leone Rampante di Cori è promotore.

Marco Castaldi

Addetto Stampa & OLMR

martedì 16 agosto 2016

TEATRO LIBERO | CAMBIO DI PRESIDENZA E DIREZIONE ARTISTICA

Gentilissimi,
con la presente si dà notizia del cambio di Direzione Artistica e Presidenza al Teatro Libero di Milano.
In allegato comunicato stampa.
 
In attesa di rivedervi a settembre per la Conferenza Stampa di presentazione della Stagione 2016-2017,
auguro intanto
 
Buone vacanze!

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Francesca Romana Lino

Ufficio Stampa
Teatro Libero - Milano
02/45497296 - 339/1865033

stampa@teatrolibero.it 
www.teatrolibero.it

Zoccatelli Global Power, produzione e fornitura di energia Green

Presieduta da Gaetano Zoccatelli, Global Power è leader nella fornitura di gas ed energia ad aziende, Enti e Amministrazioni Pubbliche. Al centro della mission aziendale l'attenzione a tutti gli aspetti green nell'ambito della produzione e della fornitura di energia. Global Power produce energia green nelle proprie 12 centrali idroelettriche.

Global Power S.p.A., presieduta da Gaetano Zoccatelli, è fornitore di importanti aziende italiane, Enti e Amministrazioni Pubbliche. Con oltre 45.000 punti di consumo gestiti e 400 impianti di produzione da fonti rinnovabili Global Power è in grado di garantire un servizio completo, con un'attenzione costante alle esigenze del cliente.

Vero e proprio tratto distintivo dell'azienda è la forte impronta green data ai propri prodotti e servizi e alla gestione di tutta l'attività, privilegiando il web quale valore aggiunto di un'offerta già competitiva. Global Power è il partner ideale per Aziende ed Enti che, oltre a risparmiare, desiderano ridurre i propri consumi per diventare energeticamente autosufficienti.

Scegliere Global Power, significa far parte di un network impegnato a raggiungere gli obiettivi del pacchetto clima (20-20-20) promosso dalla Comunità Europea. Risparmio, efficienza, trasparenza e rispetto dell'ambiente sono i valori di Global Power, una realtà vincente e presente su tutto il territorio nazionale.
Global Power S.p.A. è certificata ISO 9001.

Tra i riconoscimenti ottenuti da Global Power S.p.A. c'è il premio "MF Innovazione", conferito nel 2014 nell'ambito di Veneto Awards, l'evento organizzato dalle testate giornalistiche "Milano Finanza", "Capital" e "Italia Oggi". Il prestigioso riconoscimento viene assegnato ogni anno ad aziende ed istituzioni che si sono distinte per aver individuato e proposto soluzioni e servizi innovativi.

FONTEGlobal Power

comunicato "M5S AQ Meetup Riuniti" su conguagli progetto CASE


Comunicato Stampa

"Basta con questa gestione del tutto Fallimentare del progetto CASE"

È arrivato il momento di porre fine a questa assurda sceneggiata che purtroppo vede, quali inconsapevoli protagonisti, i cittadini aquilani  terremotati che vivono negli alloggi provvisori del progetto CASE e MAP.  Da quando il Dipartimento della Protezione Civile , con nota n. 14495 del 31.03.2010, ha trasferito la gestione del patrimonio immobiliare del Progetto C.A.S.E. al Comune di L'Aquila, gli inquilini dei moduli abitativi provvisori  ne hanno viste di cotte e di crude e dopo gli ultimi conguagli approvati dalla giunta comunale, adesso sono giustamente di nuovo sul piede di guerra. Come attivisti del M5S AQ  Meetup Riuniti stigmatizziamo le vessazioni verso i nostri concittadini nonché l'ostilità del signor sindaco nel non voler comprendere che i residenti nel progetto CASE non sono dei fuorilegge ma persone che chiedono con insistenza la ripartizione dei consumi  della luce, gas e acqua  non secondo la metratura degli appartamenti bensì sulla base del consumo effettivo. Tale modalità di ripartizione dei costi è espressamente prevista dalla legge vigente la cui applicazione era inizialmente prevista a partire dal primo aprile 2016, data quest'ultima ritenuta peraltro congrua dal primo cittadino per poter espletare tutte le operazioni amministrative necessarie . E' invece, come trapela a tutt'oggi dalle dichiarazioni rilasciate alla stampa, incurante di quanto stabilito dalla legge, il primo cittadino continua a rimarcare la scellerata scelta effettuata dall'amministrazione comunale. Rimandiamo al mittente la scusa accampata dell'assenza dei  fondi mai pervenuti dal governo centrale (anch'esso a guida del centro sinistra), sia perché forse, essendo la problematica non di suo interesse, tali stanziamenti non sono stati richiesti con la stessa forza con la quale sono stati chiesti i 16 milioni di euro (originariamente 21 milioni), cifra necessaria per coprire i mancati introiti post sisma sia perché lo stesso aveva elogiato la collega senatrice di partito per il sapiente lavoro effettuato a Roma.  Se qualcosa non ha funzionato, il primo cittadino faccia nomi e cognomi, i cittadini sono curiosi di conoscere la verità.  Il continuo balletto dei numeri, una volta stimati in due milioni e mezzo ed ultimamente, nelle ultime dichiarazioni rilasciate alla stampa,  in sette milioni, necessari  per la sostituzione dei contatori  sta diventando sempre più ridicola e ci si chiede su quali considerazioni compaiano cifre  così altamente discordanti. Dietro a tutto c'è la gestione fallimentare del progetto CASE, bocciata dal difensore civico e dai giudici le cui conseguenze al momento le stanno pagando gli inquilini a danno della propria serenità. Per ultimo come M5S AQ , nel sottolineare il perdurare dell'incapacità della giunta comunale ad effettuare delle scelte strategiche sul futuro dei progetti CASE che si fondino su specifici ragionamenti tecnici- economici sulla durabilità e funzionalità degli stessi sino all'eventuale dismissione, continueremo, come nel recente passato,  a stare a fianco dei cittadini in tutte le sedi ritenute opportune, confermiamo una  ferma contrarietà a questa scelta da noi ritenuta iniqua ed ingiusta di ripartizione dei consumi sulla base dei mq degli alloggi e non sui reali consumi preannunciando forme di sensibilizzazione dei cittadini sull'argomento ed azioni di protesta che riterremo opportune.

"M5S AQ Meetup Riuniti"




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Tra cucina e cultura, si è concluso a Cori il corso di lingua araba

22 lezioni in 3 mesi per i 15 frequentanti che hanno intrapreso il viaggio alla scoperta dell'idioma e delle tradizioni, dei profumi e dei sapori della Siria, con il maestro e chef Zaher Eliass Sabhah.

Si è concluso con una bella e gustosa cena di classe il corso di lingua e cultura araba. Organizzato dall'Associazione Culturale Arcadia, in collaborazione con il Comune di Cori, è stato una novità introdotta nella programmazione annuale della Biblioteca comunale 'Elio Filippo Accrocca', dove si sono svolte le 22 lezioni pomeridiane durante i mesi di Maggio, Giugno e Luglio.

La partecipazione è andata ben oltre le aspettative, tant'è che non è esclusa una prossima riproposizione, forse a Settembre. In quel caso oltre al livello base per i principianti, verrà proposto anche un livello più avanzato. In ogni caso alla sua prima edizione si sono registrate 15 iscrizioni e i frequentanti sono venuti anche da fuori i confini di Cori e Giulianello.

Il maestro Zaher Eliass Sabhah ha insegnato i fondamenti della lingua araba e gli aspetti principali della cultura e della cucina siriana. Zaher infatti è un apprezzato chef originario di una comunità cristiana della Siria, in Italia da 10 anni e residente a Cori. Lui ha condotto i presenti alla scoperta dell'idioma e delle tradizioni, dei profumi e dei sapori della sua terra.

Con questa iniziativa giunge al termine il più ampio Progetto Intercultura realizzato quest'anno dall'Assessorato alle Politiche Sociali e dai Servizi Sociali del Comune di Cori, insieme ad altre associazioni, finalizzato alla promozione del dialogo interculturale e alla valorizzazione del patrimonio dei migranti presenti sul territorio.

Dopo i vari laboratori di cucina interetnica, le comunità straniere locali sono state coinvolte in un lungo percorso multidisciplinare fatto di formazione linguistica, educazione informatica, strumenti di cittadinanza attiva e basi per l'acquisizione della patente di guida. A loro disposizione è stata infine allestita in Biblioteca una libreria con testi utili all'approfondimento della lingua e cultura italiana.

Marco Castaldi

Addetto Stampa & OLMR

lunedì 15 agosto 2016

Dichiara lo scrittore della LA VIA DEI MIRACOLI: "CANTERÒ DEL TUO AMOR PER SEMPRE"

L'autore Andrea Brusa dopo il successo di INVALIDO D'AMORE e della LA VIA DEI MIRACOLI, nonché dei sui due spettacoli LE STAGIONI DELL'AMORE e MON COUER, ha deciso di dare una svolta canora alla sua "carriera" cercando di sfondare anche nel mercato musicale: ci riuscirà? Certo è che il canto di Andrea non è un canto gioioso, la struggente storia d'amore raccontata rievoca momenti bui e tristi, ma ha il pregio di esser vera. È la disarmante sincerità con la quale l'Autore mette a nudo i propri sentimenti che porterà gli ascoltatori ad amarla: ognuno di noi almeno una volta nella vita è stato Andrea, e come Andrea ha amato e sofferto.


"Io vivrò con te guardandoti esistere e nel sole rinascere! Se girano le nuvole abbi cura di splendere!!! Niente finirà se non avrai paura di continuare a vivere. Io canterò per TE, amore mio, mia sposa, e mi sentirai nell'aria entrare nei tuoi occhi. Il Signore mi ha donato tanta passione e capacità nell'ambito artistico e vorrei metterle a servizio delle persone per testimoniare la mia storia e l'amore di Dio per ciascuno di noi, infondendo speranza, luce, gioia, pace. Che l'amore possa vincere SEMPRE è la testimonianza concreta, la prova scientifica, dico io, dei capolavori che può compiere Dio se lo si accoglie nella propria vita. Ho intenzione di iniziare a portare in giro la mia testimonianza di vita e la mia musica, continuando a scrivere e realizzare un CD mio come cantautore, che possa trattare tematiche profonde con un linguaggio ed un sound moderno!".


Ed ancora: "Ti canterò amore, quando vestito di luna il canto delle stelle abbraccerà la notte e l'unico rumore a riempire il buio sarà il palpito del cuore. Instancabile sussurrerò versi dolciastri quando affacciato alla porta del cuore senza chiedere permesso entrerò prepotente a riprendere sorrisi nascosti in silenzi. Laverò ruggine a pensieri dimenticati di giorno nel cassetto di speranze sopite e nelle tenebre fuligginose di un cuore cementato sotto strati di assuefazioni. Ti soffierò ricordi lieti, rubati a zefiri estivi. Raccoglierò sogni impigliati nella distratta tela della vita e ne farò ricami mielosi da stampare su labbra di poesia. Ascolterò in silenzio il pianto tuo quando lontano da occhi orfani di me abiterò stabile tra le note del vento d'agosto. Ti canterò l'amore... CANTERÒ, CANTERÒ, CANTERÒ... Canterò' la mia felicita quando l'alba è su di te e ti stringi forte forte a me. Canterò' per chi non ama più', chi ha voluto più di me e non sa che un sorriso in più può darti tutto quello che vorresti tu. Canterò, canterò, canterò questa vita che ho e se non posso darti di più io canterò l'amore che sai darmi tu. Canterò la mia tristezza, dove c'è malinconia, dove c'è la nostalgia di te...!".


Se la condizione è di perdere la vita per non soffrire, per quello che conosciamo lo scrittore lui continuerà a vivere lottando almeno contro quella parte di dolore inutile e per far sì che non sia generatore di dolore per gli altri, almeno per coloro a cui vuole bene. Si può colpire pure chi si ama. Non si può cancellarlo, lascia traccia dentro la memoria, in questo difficile deposito che ci accompagna come un'ombra, effige del nostro passato che si fa presente quando ritorna alla coscienza. Dentro il cimitero di dolore, trova largo spazio la colpa. La colpa per aver provocato inconsapevolmente dolore, quando l'intenzione era quella di proteggerle. La colpa per non essere stato vicino a chi ormai non c'è più. La colpa per aver rinviato ciò che si poteva fare subito: nessuno può contare sul tempo che fugge, in mani misteriose, ignote. In questo rinnovarsi di una relazione trapassata, può rinnovarsi al tempo stesso il piacere e persino il senso di soddisfazione, di riconoscenza, di gratitudine per esser comparsa...  per averla incontrata. Ma un'esperienza piacevole può anche diventare tristezza, quando la gioia si è dissolta e si vedono solo i fiumi di un amore che sapeva di Paradiso. E allora si rivive una gioia con lacrime agli occhi, con una tenerezza che è anche malinconia e dispiacere per la fine, per un tempo che è stato breve, come sempre quando si è vicini alla vera felicità.


Ma lo scrittore Andrea Brusa promette sempre nuove sorprese e quella di cantare il suo amore per sua moglie non sarà certo l'ultima... potete giurarci. Chiara… forse sarebbe DAVVERO il caso di ripensarci.

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