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sabato 19 marzo 2011

COMUNICATO CONCERTO


                                                                                                                                                                                          


TEATRO COMUNALE - CITTA' SANT'ANGELO - PESCARA

                                                                                                                                                                                                                                                                                                VENERDI' 25 MARZO 2011- ore 21.00 

GIULIANA SOSCIA & PINO JODICE QUARTET
"IL TANGO DA NAPOLI A BUENOS AIRES"

(www.giulianasosciapinojodicequartet.com) 

Giuliana Soscia (www.giulianasoscia.com) : fisarmonica / pianoforte / composizioni
Pino Jodice (www.pinoiodice.com ): pianoforte /vibrandoneon / composizioni /arrangiamenti
Aldo Vigorito: contrabbasso
Giuseppe La Pusata: batteria
 
La malinconia di un artista (poeta, pittore o musicista) nasce spesso dalla nostalgia dei luoghi, di una terra che ha confini sfilacciati, come il tempo che scorre e si porta via i ricordi che vagano verso i posti dove ci sono le persone che ci hanno dato i natali, cercando di fermare il tempo in un viaggio attorno a se stesso. Il concerto "Il Tango da Napoli a Buenos Aires", con la musica che lo compone, traccia esattamente questo percorso.
Un concerto, un disco, brani inediti ed editi oltre delle semplici similitudini. Coesione è la parola più giusta: tra i versi di Borges e di Marotta, tra il barrio e i quartieri spagnoli, tra il mare del Rio della Plata e quello del Golfo di Napoli, tra l'Oceano Atlantico ed il Mediterraneo, tra la ricerca sonora di Piazzolla e De Simone, tra l'indissolubilità di una coppia e, quindi, tra la fisarmonica di Giuliana Soscia e il pianoforte di Pino Jodice, tra le composizioni-sintesi della Soscia e di Jodice, tra il jazz e il tango.
Nel viaggio-concerto "da Napoli a Buenos Aires", il tango nella sua essenza, ci porta a un'espressione semplicemente personale e intimista, ci fa capire che non esiste uno stile unico. Ciò che rende autentico il lavoro della Soscia e di Jodice è l'uso del "linguaggio tango" con un approccio jazzistico, ma tenendo sempre ben chiaro in mente che l'emozione sonora dell'ascolto deve restare semplice, personale, intima,… unica!
La musica del "Giuliana Soscia & Pino Jodice" Quartet segue meticolosamente il credo che accomuna due compositori come Piazzolla e De Simone: non è importante solo ciò che si sta mostrando all'esterno, quanto ciò che sta accadendo nel nostro interno, provocando un vero dialogo interiore.
La magia che unisce Napoli e Buenos Aires è la stessa del Tango: un'unione intensa che si avvera tra due sconosciuti, che, in quei tre minuti, si stringono e si concedono all'altro oltre la danza. Il lavoro di Giuliana Soscia e Pino Jodice è fatto anche di questo contatto, o meglio dell'esperienza di questo contatto che avviene tra le note di uno spartito.
 
CURRICULUM

Giuliana Soscia (www.giulianasoscia.com)  artista versatile, nasce a Latina e  si  diploma nel 1988 in pianoforte con il massimo dei voti presso il Conservatorio di musica "S.Cecilia" di Roma  sezione staccata di Latina , studia con la Prof.ssa A.M.Martinelli e  il M°S.Cafaro.Vince numerosi concorsi pianistici e intraprende subito un'intensa attività concertistica. Contemporaneamente intraprende lo studio della fisarmonica e del jazz e si trasferisce prima a Faenza (Ra) nel 1994 e poi nel 2000 a Roma. Nel 2001 le viene assegnato il trofeo "Sonerfisa"  Premio Internazionale città di Castelfidardo come migliore fisarmonicista italiana e nel 2007 il Premio alla carriera, nel 2005  il prestigio"XXXV Premio Personalità Europea" presso il Campidoglio. Dal 2000 al 2008 è presente in vari programmi  televisivi, in qualità di musicista e di conduttrice su RAI UNO e Rai DUE . Nel 2006 fonda il gruppo"Giuliana Soscia & Pino Jodice Quartet "col quale inizia subito un'intensissima attività concertistica. Si esibisce come special guest per "Omaggio a Piazzolla" con la con la  SNJO Scottish National Jazz Orchestra diretta da Tommy Smith presso la "Qeen's Hall" di Edinburgh, il "RSAMD"di Glasgow, il  "Mac Robert Art Centre" di Stirling, il Byre Theatre di St. Andrews,con la PMJO Parco della Musica Jazz Orchestra diretta da Maurizio Giammarco presso l'Auditorium Parco della Musica di Roma per il Progetto "Il Viaggio Di Sindbad" di Pino Jodice  , con la Power Jazz Unusual Orchestra diretta da Pino Jodice al Fiction Fest Awards 2010, con la Salerno Jazz Orchestra, come solista con le Orchestre d'Archi "Milano Classica", "Rossini", Tartini, collaborando con i Direttori  C.Lorenz , P.P. Ciardi,  A.Cipriani.  Prima fisarmonicista a partecipare al prestigioso Festival  Lucca Jazz Donna 2010 e sarà l' immagine del Lucca Jazz Donna 2011.

Pino Jodice (www.pinoiodice.com) nasce a Napoli e si diploma in pianoforte nel 1987 . Durante gli studi di composizione mostra le sue attitudini al jazz e successivamente studia arrangiamento jazz diplomandosi con il massimo dei voti. Svolge attività Didattica al Conservatorio di Musica S.Cecilia di Roma, al Conservatorio Martucci di Salerno e D.Cimarosa di Avellino  e una intensa attività concertistica. Fondatore e Direttore della "Power Jazz Unusual Orchestra", collabora anche come pianista, compositore e arrangiatore nell'Orchestra Jazz dell'Auditorium Parco della Musica di Roma la  PMJO, come arrangiatore con la Scottish National Jazz Orchestra, con la Salernbo Jazz Orchestra. Vince numerosissimi concorsi internazionali di composizione e arrangiamento per orchestra jazz :"Barga jazz 2000" , "Scrivere in jazz 2000", concorso internazionale di composizione per orchestra Sinfonica "2Agosto 2001" ,"Castel dei Mondi - Andria"2002, "Barga jazz 2002", "Scrivere in jazz 2004", "Piacenza jazz Arrangers 2006",ecc. Riceve come miglior nuovo talento italiano il "Premio Positano Jazz"  2002 e "Premio PalazzoValentini"2002. Ha collaborato e continua ad esibirsi con i più grandi jazzisti internazionali tra i quali: M.Stern, T.Smith, K.Weelher, Y.Lateef, D.Oatts, B.Holmann, R.Galliano, G.Garzone, F.Tiberi, U.Cane, G.Burton, J.Scofield, M.Portal, B.Brookmayer, D.Di Piazza, E.Rava, P.Fresu, e tanti altri.

 

"Giuliana Soscia & Pino Jodice Quartet" (www.giulianasosciapinojodicequartet.com) Nasce della collaborazione della fisarmonicista, pianista e compositrice Giuliana Soscia con Pino Jodice, pianista, compositore, arrangiatore e direttore d'orchestra jazz. Giuliana Soscia vanta un  particolarissimo percorso artistico e creativo di anni di studio e sperimentazioni, dalle sale da concerto agli studi televisivi di RAI UNO  e RAI DUE, una delle poche fisarmoniciste jazz donne al mondo"…che senza ombra di dubbio possiamo considerare tra i/le più prestigiosi/e fisarmonicisti/e Jazz d'Italia…(B.Pollacci)". Pino Jodice jazzista tra i più affermati in ambito internazionale, pianista, compositore e arrangiatore, unico italiano che vanta ben dieci premi internazionali di composizione e arrangiamento per orchestra in ambito jazzistico, fondatore e Direttore della "Power Jazz Unusual Orchestra", collabora anche come pianista, compositore e arrangiatore nell'Orchestra Jazz dell'Auditorium Parco della Musica di Roma la  PMJO, come arrangiatore con la Scottish National Jazz Orchestra.
 "Giuliana Soscia & Pino Jodice Quartet" si è esibito presso l'Auditorium Parco della Musica di Roma, la Casa del Jazz di Roma, l' IIC di Addis Abeba , l' IIC presso il Teatro dell'Opera di Ankara , Roccella Jazz Festival, EJE European Jazz Festival di Cagliari, Dean Benedetti Jazz Festival con la Fondazione Festival Pucciniano, Sezza Jazz, Salerno Arechi Festival, Polo Jazz Festival  di Caserta, Festival Jazz di Villa Celimontana  di Roma, Lucca Jazz Donna, (A)gost Note Jazz Festival di Sorrento , Lamezia Jazz Festival, Piombino Jazz, Bussinjazz  Festival, Iternational Accordion Festival di Castelfidardo , Accademia Nazionale di Danza di Roma per la giornata mondiale della danza 2007 organizzata dall'Unesco , Villa Pignatelli e Villa Floridiana  per il Ministero dei Beni Culturali  Soprintendenza Speciale per il Polo Museale Napoletano , Teatro dei Servi di Roma,  rassegna"Musica senza confini" Associazione Maggio della Musica" presso  Bacoli (Na) , XXVII Festival delle città Medievali, Grado "Palazzo dei Congressi" per la filarmonica di Udine , XII edizione "Concerti d'estate di Villa Guariglia"di Vietri (Sa), il Teatro Marcello di Roma associazione "Il Tempietto"nel 2007 , 2008 e 2009, il Castello di Itri (LT) nell'ambito della mostra di pittura del M° Normanno Soscia, nei più importanti jazz club italiani  riscuotendo molto successo di pubblico e di critica .Ospiti nel programma radiofonico"La stanza della Musica"  Radio 3 ,"Notturno Italiano" Radio Rai International e la Radio nazionale Turca e Radyo Odtu, Tele Radio Stereo, Radio città futura, svariate volte nel programma televisivo Uno Mattina su RAI UNO e al TG2 .it su RAI DUE. Il quartetto è impegnato in un'intensa attività concertistica, in Italia e all'estero, di promozione dei CD "Latitango"(2008 Splash Records) , "Antiche Pietre"   (2009 Alfamusic/ Egea Distribution ),  "Il Tango da Napoli a Buenos Aires"  ( Alfamusic / Egea Distribution 2010 ) , prossimi a pubblicare due nuovi lavori discografici uno puramente jazzistico "Contemporary" e l'altro di contaminazione araba "Il viaggio di Sindbad" con la partecipazione straordinaria dell'iracheno Raed Khoshaba, entrambi contenenti tutte composizioni originali dei due leaders.
 
 
 
Programma concerto
 
 
Antiche Pietre (G.Soscia)
 
Migration (G.Soscia – G.Iodice)
 
 
La Camorra III ( A.Piazzolla )
 
Freedom Tango ( G.Iodice )

 Passaggio dei Delfini ( G.Soscia – G.Iodice ) 

SUITE NAPOLI ANTICA
I. Si te credisse (G.B.Basile - R.De Simone)
II. Villanella di Cenerentola – tratto dalla "Gatta Cenerentola" (R.De Simone)
III. Tarantella di Cenerentola – tratto dalla "Gatta Cenerentola" (R.De Simone)
 

 

 
 


Ad Aosta: Mauro Paillex – One Day Event

Galleria Parrellarte

25 marzo 2011 dalle ore 18:00




"la polvere rossa

si alzava lontano

e il sole brillava

di luce non vera" (Francesco Guccini, Il vecchio e il bambino)


Ecco, tra i meriti di questo medico appassionato di fotografia vi è certamente quello di non voler dare testimonianza di verità assoluta, ma di usare tutte le tecniche che precedono lo scatto (scelta dei filtri e del programma di supporto) perché la foto diventi quello che Mauro Paillex vuole che lo spettatore osservi. E' così che il filtro rosso applicato allo scatto di due ciminiere fumanti rende la foto scelta per la locandina illustrazione ideale della canzone di Guccini, testimonianza dello scempio nucleare, quanto mai attuale in questo marzo 2011. O che l'effetto idoneo evidenzi le tracce degli sciatori ormai lontani, testimonianza dell'affollamento diurno di una pista da sci rimasta deserta.


Per le sue fotografie Mauro Paillex, che ha cominciato a fotografare con la reflex regalatagli dal nonno per la maturità, usa l'iPhone e quel corredo di programmi digitali a supporto, Hipstamatic e LomoLomo, che gli permettono di esprimere la suggestione di uno sguardo artistico della realtà. Non utilizza alcuna tecnica di post-produzione.


Sono circa 30 le opere esposte, suddivise tra la Galleria Parrellarte, il ristorante Le Pelerin Gour­mand (porta a porta al civico 9 di Via De Tillier ) e l'enoteca La Cave, al civico 3 della stessa stra­da, nel cuore di Aosta, a pochi passi dal Municipio.


Un progetto a cura di Alessandro Parrella; ufficio stampa e comunicazione web: Paola Ugliano, fo­tografie dell'evento: Bruno Domaine; grafica: Pier Francesco Grizi.


L'idea dei one-day-event dedicati alla fotografia nasce per caso e sarà replicata nei prossimi mesi con le foto di Pier Francesco Grizi e Bruno Domaine.


Vi aspettiamo il 25 marzo alla Galleria Parrellarte alle ore 18.00. Ingresso libero.



Paola Ugliano

Ufficio Stampa e comunicazione web

Associazione Culturale Parrellarte





Comunicato dalla Editoriale Stilos srl e lettera del direttore Gianni Bonina

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Sin dall'inizio ci hanno sempre detto che è da pazzi pensare a una rivista letteraria che vada in edicola; ancora più pazzi se la rivista non sia fatta di carta povera, non abbia la copertina lucida e non sia pure a colori. Ci dicevano: ma se i grandi editori se ne guardano bene e se iniziative come Millelibri e Mercurio sono morte ci sarà pure un motivo o no? No, abbiamo sempre pensato: non ci può essere alcun motivo perché la cultura non debba meritare riviste (solo perché considerate di nicchia) di qualità grafiche, e dunque costose, del tipo dei magazine sul giardinaggio o i cani, non confezionate in rotocalchi bimestrali o quadrimestrali oppure in tabloid più o meno ripiegati.

 

Credevamo soprattutto che una rivista come Stilos fosse utile anche alle case editrici, le quali fanno poca pubblicità e quella che fanno la dirottano sulle testate che non sono né letterarie né di cultura. Sono le prime a non volere che i periodici di cultura crescano. E sono quelle stesse che pressano le riviste letterarie indipendenti a intervistare i loro autori e recensire i loro libri: cosa molto improbabile che invece avvenga in quelle testate non di cultura che si occupano di un libro solo se pagate. Col risultato che le recensioni sono sempre positive e gli autori sempre esaltati. Con l'ulteriore risultato che se Il Corriere della sera dà 4 al libro di Eco lo fa solo perché Eco scrive su Repubblica, dove è una specie di anima mundi. Si è arrivati al caso per cui una casa editrice milanese che raccoglie oltre dieci sigle editoriali, e che è la casa editrice che più di ogni altra sollecita le riviste culturali indipendenti perché si occupino dei suoi titoli, ha rifiutato un'inserzione pubblicitaria su Stilos di soli 30 (trenta) euro adducendo le più disparate e grottesce motivazioni.

 

 Stando così le cose, ci siamo trovati davanti a un bivio: seguire Millelibri e Mercurio nel regno dell'ade editoriale oppure fermarci, ripensare il progetto, ridurre i costi ma rimanere vivi. Abbiamo scelto la seconda via, consapevoli che i lettori di Stilos sono speciali: non da oggi ma da molti anni. Li conosciamo. Sanno come noi che conta rimanere attivi, nel pieno di una crisi che se colpisce pesantemente l'editoria libraria è devastante per la stampa specialistica. Sicché siamo costretti, dopo una crisi interna alla società editoriale, a sospendere le pubblicazioni per rimodulare l'allestimento della rivista riducendo le pagine, epperò cercando di mantenerne non solo il contenuto ma anche un certo bell'aspetto. Presto torneremo in edicola: un po' cambiati fuori ma certamente uguali dentro.

 

Catania, 18 marzo 2011

 

Gianni Bonina


In allegato il comunicato dell'Editoriale Stilos srl


Ricordandovi che restano attivi tutti i recapiti della redazione e delle relazioni pubbliche, così come anche saranno aggiornati il portale, la pagina facebook e il blog

grazie per l'attenzione


 

Seia Montanelli - Responsabile Relazioni Pubbliche Stilos
3470775562

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Aduc - Osservatorio Firenze. Publiacqua/Aato e depositi cauzionali. A quando la fedina penale e i movimenti bancari?

Qui il comunicato online:
http://www.aduc.it/comunicato/aduc+osservatorio+firenze+publiacqua+aato+depositi_18872.php
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Aduc - Osservatorio Firenze. Publiacqua/Aato e depositi cauzionali. A quando la fedina penale e i movimenti bancari?

Firenze, 19 Marzo 2011. L'Aato, l'autorita' idrica di bacino, ha deciso che i depositi cauzionali del gestore monopolista del servizio idrico nella zona fiorentina debbano essere modificati... ed ha preso una decisione da Stato etico che tutto controlla.
Agli aumenti vertiginosi dei depositi cauzionali, concessi per far fronte ai buchi di bilancio di un'azienda incapace di farsi pagare i servizi che rende, e' stato deciso che chi negli ultimi due anni ha pagato le bollette sempre in tempo, versera' un deposito cauzionale pari a 1/6 della spesa annuale, che diventa 1/3 per chi ha pagato una volta in ritardo, mentre per chi ha ritardato i pagamenti per piu' di due volte il deposito sara' la meta' dei costi annuali (1).
Un sistema di calcolo che prende in considerazione i comportamenti dei consumatori, facendo pagare di piu' coloro che probabilmente hanno piu' problemi economici, che saranno penalizzati due volte: le penali per i ritardi e maggiore deposito cauzionale. Quindi non solo i poveri finanzieranno Publiacqua, ma, invece di aumentare le penali si e' preferito aprire la strada ad un metodo di pagamento da Stato etico che penalizza i comportamenti in assoluto e non solo per lo specifico comportamento scorretto. Ci chiediamo perche' non si e' pensato a controllare la fedina penale per sapere se la tendenza a delinquere dell'intestatario del contratto era tale per fargli pagare di piu', o perche' non vengono chiesti i movimenti del conto corrente per conoscere i relativi comportamenti e su questi valutare quanto far pagare.
Quando lo Stato (perche' cosi' va chiamato un servizio monopolista) va a frugare nelle abitudini delle persone e non si limita a penalizzare i comportamenti anti-contrattuali, e' il segno di un "grande fratello" che avanza. Noi non ne sentivamo proprio il bisogno, anche perche' le soluzioni alternative c'erano:
- come gia' scritto: aumentare le penali per chi paga in ritardo;
- fare pizza pulita delle societa' letturiste: il grande problema di tutto il sistema barocco di riscossione. Un sistema che impedisce alla quasi totalita' degli utenti di fare quella domiciliazione bancaria delle utenze grazie alla quale Publiacqua non pretende neanche un centesimo di deposito cauzionale.
Del resto, che cosa potevamo aspettarci da una autorita' idrica che e' composta da quegli stessi Comuni che detengono una ampia fetta azionaria di Publiacqua spa? Un conflitto di interessi che li fa decidere prima di tutto per gli interessi dell'azienda e poi per quelli degli utenti. Il risultato di oggi e' una polpetta avvelenata che, rifacendosi sui piu' poveri, compromette anche le basi della nostra comunita' e liberta' civica.

(1)
http://www.ato3acqua.toscana.it/news-1/comunicati-stampa-1/comunicati-2011/depositi-cauzionali-di-publiacqua-l2019ato-approva-la-modifica


Vincenzo Donvito, presidente Aduc

COMUNICATO STAMPA DELL'ADUC
Associazione per i diritti degli utenti e consumatori
URL: http://www.aduc.it
Email aduc@aduc.it
Tel. 055290606
Ufficio stampa: Tel. 055291408

Jpeg Festival April Jazz 2011 Alghero

Festival April Jazz Alghero x edizione 1-29 Aprile 2011


Poco Loco club Alghero

Via Gramsci,8 07041 Alghero (SS)

Tel. +39.079.983604

info@pocolocoalghero.it

 

 

April Jazz Festival  decima edizione

  "Bass Desires"

1-29 Aprile 2011

 

Dall' 1 al 29 Aprile 2011 ritorna il Festival April Jazz alla sua decima edizione. Negli anni la manifestazione ha visto la partecipazione di alcuni tra i più grandi musicisti jazz presenti nella scena internazionale: Dave Liebman, Steve Swallow, Adam Nussbaum, Enrico Rava, Paolo Fresu, Stefano Bollani, Rick Margitza, Jerry Bergonzi, Marc Copland e tantissimi altri..

La ricetta della rassegna del club Poco Loco di Alghero sarà costituita da cinque concerti, tra i quali due anteprime regionali e una produzione inedita, una mostra fotografica, jam sessions e proiezioni di video il cui tema principale sarà il basso.

Un viaggio nei vari stili jazzistici, tra il Be-bop e l'Hard-bop del "Nicola Muresu quartet", tra l'etnic-jazz del "Riccardo Lay quartet" e le sperimentazioni elettroniche di Furio di Castri, passando alla fusion del "Jeff Berlin trio" e concludendo con la partecipazione del contrabbassista newyorkese Cameron Brown, contrabbassista dei Jazz Messengers di Art Blackey, del trio di Joe Lovano e considerato una delle pietre miliari del jazz contemporaneo.

Il basso inteso come punto di vista sarà poi il tema di uno degli eventi collaterali al Festival, la mostra fotografica "La vida a deibax - luoghi e personaggi di Alghero" curata dal fotografo Gabriele Monti.

 

L'inizio degli spettacoli è previsto per le ore 22.30, prezzo dei biglietti € 10,00 / € 15,00.

 

Poco-Loco club Alghero - via Gramsci,8

 

Prenotazioni al numero +39.079.983604

 

Direzione artistica:  Massimiliano Saba, Marco Saba, Mariano Tedde, Giovanni Agostino Frassetto

 

 

 

 

 


venerdì 18 marzo 2011

Proseguono gli incontri del Comitato FuoriPISTA

COMUNICATO STAMPA

Proseguono gli incontri del Comitato FuoriPISTA

 

Una delegazione del Comitato, venerdì 11 marzo, ha incontrato il capogruppo del PDL Massimiliano Graux ed il consigliere Miele. Il Comitato ha esposto le ragioni per cui è fortemente contrario al raddoppio dell'aeroporto, ha fatto presente che, da sempre, cerca di rapportarsi con le tutte le istituzioni, i partiti politici, le organizzazioni sindacali e sociali.

 

In quest'ottica è stata nuovamente sollecitata l'amministrazione di Fiumicino ad interagire con il Comitato sulle  tematiche connesse al raddoppio dell'aeroporto nonchè ad affrontare con maggiore decisione la problematica dell'inquinamento acustico ed atmosferico. E' stato rilevato inoltre che risulterebbero vane ed inefficaci eventuali  prese di posizione successive alla consegna del progetto.

 

Il capogruppo del PDL ha comunicato di avere inoltrato richiesta di convocazione di un Consiglio Comunale aperto a tutti i soggetti coinvolti, per far luce sulla vicenda.  Il Comitato, sull'argomento, ha fatto presente che analoga richiesta era stata avanzata già nel maggio 2010 dai gruppi di minoranza e si è augurato che l'iniziativa questa volta abbia esiti concreti.


Il Comitato, infine, ha rappresentato la necessità di un più ravvicinato dialogo con l'amministrazione locale, le forze politiche, sindacali e sociali per affrontare con efficacia le molteplici tematiche connesse al raddoppio dell'aeroporto, dichiarandosi disponibile a fornire tutti gli elementi di studio ed ogni tipo di contributo utile a contrastare un'opera di mera speculazione fondiaria e edilizia.


--
Comitato FuoriPISTA
"Più efficiente non più grande"

http://www.comitatofuoripista.it
http://www.facebook.com/comitato.fuoripista
http://www.youtube.com/comitatofuoripista
http://comitatofuoripista.blogspot.com/

I migliori ostelli a Berlino

Berlino è una città molto amata dai turisti, i quali, ogni anno, vi si recano numerosi.
Su Ostelli Berlino troverete numerose recensioni, tutte assolutamente veritiere, che vi aiuteranno a decidere quale ostello prenotare. Potrete leggere i commenti di altri viaggiatori che vi hanno già pernottato e farvi un'idea. In particolar modo, in questo articolo, troverete gli ostelli che sono risultati essere i migliori ostelli di Parigi, quelli più graditi. Sleep Cheap viene descritto come un ostello economico, accogliente, vicinissimo alla stazione della metro, grazie alla quale potrete ogni parte della città. Il personale è sempre disponibile, le camere ed i servizi sono puliti. Situato nella zona di Charlottenburg, in un edificio del 1905, con alti soffitti e belle decorazioni sia all'interno che all'esterno. Si trova a 5 minuti in auto dall'areoporto di Tegel, a 5 Minuti dal castello Schloss Charlottenburg, a 10 minuti dall'Olympiastadion e da Messehallen, la principale fiera di Berlino. Ci sono anche un bistrot, proprio di fianco all'ostello, una pizzeria, un ristorante cinese, e un caffè appena dietro l'angolo. Se è il giorno del vostro compleanno, potete alloggiare gratuitamente. La reception è aperta 24 ore su 24, potete effettuare il check-in a qualsiasi ora. Il Baxpax Kreuzberg Hostel viene descritto come il posto ideale dove stare in compagnia e conoscere altra gente, i prezzi sono economici, lo staff è amichevole, l'ambiente è confortevole, la musica di fondo è piacevole, l'ostello è affianco alla stazione della metro. L'ostello è situato a Kreuzberg, uno dei quartieri più tipici e la sera c'è vita notturna alternativa, localini di musica dal vivo. A pochi minuti da Potsdamer Platz. Molte camere decorate individualmente da diversi artisti. L'ostello vi offre numerosi servizi: salotto con bar e atmosfera rilassata, sistema di accesso con Keycard, sala comune, cucina con balcone, stanza per il deposito bagagli, reception 24 ore, personale amichevole e disponibile, accessibile ai disabili, nessuna chiusura o coprifuoco, servizio di lavanderia, tour a piedi di Berlino gratuito, mappa gratuita, terminali internet, TV, lettore DVD. All In Hostel viene descritto come un posto molto pulito, accogliente, ben posizionato e piacevole in cui trascorrere le vostre vacanze, il personale è giovane ed è sempre pronto a darvi consigli o indicazioni, i prezzi sono economici. Situato in un quartiere pieno di giovani e feste, ben collegato con il centro e l'aeroporto, a soli pochi minuti da Alexanderplatz e Museuminsel. È un ottimo punto di partenza per esplorare la città. Un mix di vita notturna, arte e monumenti è semplicemente incredibile: opera, musei, gallerie, pub e discoteche.


-- www.hostels.st

La "Corte Sconta" di Corto Maltese in musica. Calicanto e i misteri di Venezia a "Tutti i colori del giallo"

La “Corte Sconta” di Corto Maltese in musica, Calicanto e i misteri di Venezia a “Tutti i colori del giallo"

 

Dalla porta nascosta in una calle di Venezia che permette di fuggire in altri luoghi, partirà “Tutti i colori del giallo", trasmissione condotta da Luca Crovi in onda domenica 20 marzo dalle 13:00 che vedrà Calicanto ospiti d’eccezione.

Lo  storico gruppo padovano coglierà l'occasione di tratteggiare un trentennale percorso attraverso le suggestioni della musica popolare veneta e mediterranea. Saranno presentati  i 2 nuovi cd che per l'occasione del suo trentennale il gruppo ha recentemente prodotto:  “Mosaico” e  “Barene” del giovane arpista Alessandro Tombesi registrato assieme a Calicanto. Entrambi i lavori si ispirano alle ricerche sul campo condotte negli anni da Calicanto alle quali si affiancano nuove composizioni su testi di Biagio Marin e Hugo Pratt.

Le  interviste  si alterneranno alla musica eseguita dal vivo dai musicisti ospiti in studio.  Oltre a Roberto Tombesi (organetti, mandole, voce), a Claudia Ferronato alla voce, Giancarlo Tombesi  al contrabbasso, Francesco Ganassin , clarinetti, ascolteremo il giovane Alessandro Arcolin, ultimo ingresso nel gruppo, alle percussioni.

Un'occasione unica e imperdibile per   tutti gli appassionati per rivivere un'epoca apparentemente lontana ma in realtà così vicina a quella attuale.

 

Per contatti e informazioni

Roberto Tombesi

Via Valli 78

35033 TEOLO PD

tel 049 9902883

cell 348 7259357

www.calicanto.it

 

Ufficio Stampa
STUDIO P.R.P.
Alessandra Canella
Via del Vescovado, 79
35141 Padova Tel. 049 - 8753166
http://www.studiopierrepi.it

Scambia la tua borsa grazie a Giglio.com

Hai nell'armadio una vecchia borsa anni 70' che non usi più? E' il
momento di tirarla fuori, farle una fotografia e caricarla online,
potrebbe essere proprio quella che sta cercando Giglio.com per
realizzare un nuovo shooting! La boutique online ha lanciato da
pochissimo su Facebook questa divertente iniziativa, caricando la foto
della propria borsa si ha la possibilità, se venisse scelta, di
scambiarla con la nuova Pouche Fendi P/E 2011 in fotografia. E'
inoltre visibile online una galleria di tutte le foto caricate dagli
utenti, per curiosare o partecipare clicca
http://apps.facebook.com/giglio_borsa/ e se vuoi restare aggiornato
sulle iniziative di Giglio.com segui la sua fanpage!
http://www.facebook.com/Gigliocom

Ivano Atzori, House of an Alien (Facebook), March 24

 
 




 


 

 

IVANO ATZORI, HOUSE OF AN ALIEN (FACEBOOK) 

Thursday 24 March 2011 | from 7pm to 9pm

Gloria Maria Gallery,Via Watt 32, 20143 Milan

 

 

Gloria Maria Gallery is pleased to announce “House of an Alien” a performance by Italian artist Ivano Atzori.

 

 

House of an Alien (Facebook), by Miltos Manetas

 

In a short story from 1992, the Australian science fiction writer Terry Dowling describes an alien race that decides to inhabit planet Earth. The houses that they build seem semi-abandoned though they are actually treasure troves of the aliens’ most prized possessions. These objects begin, in fact, to stand in for their owners’ own identity. It is soon considered the most daring and the most fashionable activity (not to mention a highly profitable one) to enter into the houses. They are easy to get into, but difficult to leave alive as they are filled with deadly traps that should ostensibly protect their precious contents. Overcoming these dangerous obstacles is, however, possible. It requires keen and attentive observation: every trap reveals much of the particular mindset of the alien that owns the house. It almost seems as though they are slyl y tempting the humans into the act of stealing their valued belongings.

I think that we have constructed a similar mechanism through our use of Facebook, the prevailing social network that has turned our private world into public domain and that has taught us to believe that whatever small thing is shared within its boundaries automatically grows in value.

The artist Ivano Atzori, whose work often contemplates the significance of his own identity and the contradictions therein (let us not forget that he, for years, was known as Dumbo and his omnipresent tag still marks the city to this day), has shown little interest either in Facebook itself or in the consquences of its ever- growing viral use. Only now has he taken the significant step of signing up and entering this “community,” all the while carefully ensuring that it not remain a purely virtual experience. By keeping in stand-by the numerous requests for friendship sent to him, Atzori transforms them instead into a basis for his own invitation, saying, “If you want to be my friend on Facebook, come meet me in person.”

The space that Atzori refers to is filled with a one-day autobiographical installation created from his private belongings, photographs and mementos of past work. Rather than posting a sterile Profile picture, Atzori has chosen to display a piece of his being, therefore anticipating the, by now highly announced, “end of the digital age” and ushering in a new neo-analogic era.

We find ourselves in front of a threshold that allows us to guess and dream about a new Internet, one that still relies on technology and digital machines, but will not remain prisoner to them. Instead, it insists on its own offline existence. Choosing to meet Ivano Atzori at Gloria Maria Gallery is the most genuine way, therefore, to take the first step towards this new, and yet old, application. It’s an occasion to not wait passively to be accepted, but to handle the matter in person.

 

 

 

House of An Alien (Facebook), by Federico Sarica, Editor-in-Chief, Rivista Studio

 

Requesting friendship is a gesture that, thanks to the overwhelming use of Facebook by more than 500 million individuals in the world, has become commonplace. It has reached the banality of getting dressed, going to work, watching television. The friend request implies – at least to the person who receives it – acceptance. Until the recipient accepts, the relationship between the requester and the request receiver remains in suspense, in limbo.

This is exactly the limbo that Ivano Atzori – previously uninitiated in the world of Facebook – has decided to work on with House of An Alien (Facebook), a project hosted by Gloria Maria Gallery with a introduction written by the Internet artist Miltos Manetas. The latter, upon learning of the project, immediately recognized in Atzori’s piece an alternative use of the Internet that coincided with his theories of slow-net and a neo-analogic era.

The idea is simple and linear: Atzori opens a profile on Facebook. News spreads virally and in a short period of time he is able to amass numerous friendship requests. He doesn’t accept any and therefore accumulates a list of names that would, virtually, like to be his friends. They are real friends, simple acquaintances, curious strangers, professionals in his field, colleagues. While the aforementioned list remains in limbo, Atzori prepares – at Gloria Maria Gallery – a flesh and blood version of his own Profile: objects that pertain to his world, works, photographs, himself. This is where the artist – inside his living, three-dimensional version of his Profile – will invite these suspended “friends” and put to them the question, “So, you want to be friends? I agree, but meet me face-to-face.”

It isn’t so much a social critique, nor is there any ideological bias to Atzori’s act: Facebook – like the Internet in general – is a technological innovation, and therefore in and of itself can hold neither a positive nor a negative connotation. It all depends on who uses it and how. In this way Atzori chooses to treat it with a romantic approach, not strictly digitally, but emphasizing the objects and memories in the exhibition, as though they could serve as an umbilical cord between the online and offline worlds.

It is certain that, in the same year that Time names Mark Zuckerberg Man of The Year, someone like Atzori, who has for years explored the dynamics of human interaction – pushing them to their limits, bringing individuals face-to-face with the brutality that is often part of living in society – can no longer disregard such a phenomenon as Facebook. The modality of interaction has changed profoundly with the introduction of the all-consuming social network, and no one will ever be the same again: the young, the old, the pioneer, the uninitiated. And the alien.

 

 

 

 

For further information please contact:

Simona Carchia, Ivano Atzori HOUSE OF AN ALIEN, Press Office | simona.carchia@gmail.com

Sonia Magliari, Gloria Maria Gallery Press Office | pr@gloriamariagallery.com

 

 

 

Gloria Maria Gallery

Via Watt 32

20143 Milan

Tel +39 02 8708 8548

www.gloriamariagallery.com

 

 

 

 

 

Infanzia e giocattoli - un legame antico

I giochi fanno parte della vita dei bambini, e la loro origine è molto più antica di quanto si possa pensare.

Dai giochi in legno agli ultimi ritrovati tecnologici, da che mondo e mondo i giocattoli accompagnano i bambini di tutto il mondo nel percorso della crescita, e anche se le tipologie di giochi e giocattoli si sono evolute e sono cambiate anche in modo considerevole nel corso dei secoli, non è cambiato il bisogno dei bambini e dei ragazzini di dedicarsi all'attività ludica.

Grazie a degli antichi reperti archeologici e a testimonianze scritte giunte fino ai nostri giorni, sappiamo per certo che già presso molte civiltà antiche, dagli Egizi ai Sumeri, i più piccoli erano abituati a passare parte del loro tempo con vari tipi di giocattoli. I birilli, per esempio, erano conosciuti già nel IV secolo a.C., e sembra incredibile che tale gioco sia stato capace di attraversare i secoli e resistere fino ai giorni nostri. I birilli non sono però gli unici giochi che i bambini moderni hanno in comune con i propri antenati: la bambola, per esempio, tuttora il gioco preferito dalle bambine di tutto il mondo, pur con delle differenze sostanziali rispetto ai nostri giorni era già diffusa molto tempo fa. Le prime bambole di cui abbiamo conoscenza comparvero in Egitto nel 2000 a.C.; si trattava di oggetti in legno, avorio o terracotta, che venivano donati simbolicamente alle divinità nel momento in cui le loro proprietarie uscivano dall'età dell'infanzia. Le prime fabbriche di bambole nacquero in Germania, a Norimberga, molti secoli dopo, più precisamente nel XV secolo, e in seguito si cominciarono a produrre anche altri oggetti per le bambole, quali le stoviglie e i servizi da the. La bambola più famosa, Barbie, nacque molto tempo dopo, più precisamente nel 1959, mentre i primi bambolotti meccanici, in grado di muovere gli occhi ed emettere suoni, vennero lanciati sul mercato inglese nel 1701.

Come la bambola per gli egiziani, allo stesso modo per molte civiltà del passato i giochi avevano anche una certa valenza simbolica, e per questo motivo venivano donati ai bambini in occasioni particolari: a Roma durante i Saturnali e in Grecia durante le feste delle Antesterie, per esempio. Nel tempo i giocattoli sono diventati sempre più importanti anche per un'altra ragione, ossia perché aiutavano a delineare i diversi futuri ruoli sociali di maschi e femmine: giocando con i soldatini i bambini diventavano più familiari con la guerra, mentre le bambine si abituavano con le bambole ad accudire i propri futuri figli.

Tornando alle evoluzioni dei giocattoli nel corso della storia, facciamo un balzo nei secoli XVI e XVII, periodo in cui si svilupparono molto i giochi legati all'attività fisica, dalla corda al rubabandiera, mentre nel XIX secolo, complice lo sviluppo della produzione industriale, cominciò la produzione di massa dei giocattoli. Nel corso del Novecento, e in particolar modo nel secondo dopoguerra, vennero introdotti nuovi materiali, quali la celluloide e la plastica, che sicuramente influenzarono anche la produzione di giocattoli, e di bambole in particolare.

I bambini dei nostri tempi hanno sicuramente a disposizione molti più giochi con cui divertirsi e passare il tempo, giochi che si possono trovare molto facilmente non solo nei negozi specializzati, ma anche nelle mercerie e nelle cartolerie, accanto a borse con animali, quaderni e quant'altro che pur non essendo dei giocattoli veri e propri sono fatti in modo da attirare l'attenzione dei bambini e far sembrare ogni cosa un gioco. Passando in rassegna i giochi moderni, inoltre, non si possono non menzionare i videogiochi e simili, che grazie ai numerosi e veloci sviluppi che si sono avuti nel campo della tecnologia e dell'elettronica si sono diffusi enormemente negli ultimi anni.

Una cosa che non è cambiata, però, è lo stretto legame tra infanzia e gioco, un legame atavico che rimane una parte fondamentale della vita di tutti noi.



Articolo a cura di Franesca Tessarollo
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Autovelox. 146 Comuni hanno truffato gli automobilisti. La d��bacle della sicurezza

Qui il comunicato online:
http://www.aduc.it/comunicato/autovelox+146+comuni+hanno+truffato+automobilisti_18870.php
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Autovelox. 146 Comuni hanno truffato gli automobilisti. La débacle della sicurezza

Firenze, 18 Marzo 2011. La Guardia di Finanza di Brescia, in una conferenza stampa, ha reso note le conclusioni delle indagini sugli autovelox taroccati (1). Oltre ai metodi per rilevare velocita' superiori a quelle reali, multando anche chi rispettava i limiti, cio' che colpisce e' il numero di Comuni e funzionari coinvolti: 146 i primi 367 i secondi.
Un numero molto alto che riportiamo in calce, si' che ognuno possa meglio capire di che pasta sono fatti alcuni funzionari del proprio Comune. Non solo. Ma per meglio rendersi conto di come le sconclusionate politiche di sicurezza basate sul "far cassa" grazie agli autovelox, possono degenerare fino a questi livelli.
In questo momento, alfiere di questa politica e' il Comune di Firenze, con le sue 200.000 multe nel 2010 (+400% rispetto al 2009); Comune su cui pende un esposto in Procura della Repubblica perche' a nostro avviso avrebbe fatto carte false per farsi autorizzare postazioni autovelox li' dove non possono esserci senza accanto un vigile (2), e con tanto di Prefettura che, invece di controllare la veridicita' di quanto richiesto dal Comune per poi autorizzarlo, ha omesso i controlli.
Un contesto in cui i 146 Comuni italiani sono al pari di tutti quelli che usano mezzucci e imboscamenti per far entrare piu' soldi nelle loro casse.
Chi e' la vittima alla fine? Il cittadino e la sicurezza stradale. Il primo perche' e' il pagatore materiale, la seconda perche' va a ramengo per due motivi:
- le strade con autovelox irregolari o truffaldini restano pericolose;
- gli automobilisti sono ormai consapevoli che gli autovelox sono usati solo per fare cassa e, a fronte di un'autorita' che agisce nell'illegalita', si sentono autorizzati ad altrettanta illegalita' ovunque non siano consapevoli di poter essere multati.
Una situazione in cui alcune amministrazioni -come quella di Firenze- negano l'evidenza dell'illegalita', usano mezzucci mediatici (3) per scoraggiare i ricorsi giudiziali e sciorinano numeri sulla minore incidentalita' registrata grazie a questi autovelox... ma tacciono sul fatto che ad alcuni incidenti in meno dove sono posizionati gli autovelox illegali, corrisponde una maggiore incidentalita' altrove dove, gli automobilisti, comportandosi come i Comuni che non rispettano le regole, violano queste ultime con estrema disinvoltura.

Vincenzo Donvito, presidente Aduc

(1)
http://www.aduc.it/notizia/autovelox+taroccati+gdf+scopre+truffa+coinvolti+146_122363.php
(2) http://www.aduc.it/ricerca/?testo=%22autovelox+Firenze%22
(3) http://www.aduc.it/comunicato/autovelox+firenze+ministero+dei+trasporti+ragione_18862.php

Ecco l'elenco dei Comuni fornitoci dalla Guardia di Finanza di Brescia

1
ABBADIA S. SALVATORE (SI)
2
ACQUASANTA TERME (AP)
3
AIROLE (IM)
4
AISONE (CN)
5
ALBUZZANO (PV)
6
ALLEGHE (BL)
7
ALTAVILLA MILICIA (PA)
8
ALTOFONTE (PA)
9
ALTOMONTE (CZ)
10
ANVERSA DEGLI ABRUZZI (AQ)
11
ARAGONA (AG)
12
ARDORE (RC)
13
ARQUATA DEL TRONTO (AP)
14
ARSOLI (RM)
15
ARTENA (RM)
16
BADOLATO (CZ)
17
BALSORANO (AQ)
18
BASCIANO (TE)
19
BINETTO (BA)
20
BITRITTO (BA)
21
BONATE SOTTO (BG)
22
BREZZO DI BEDERO (VA)
23
BRIENZA (PZ)
24
BROLO (ME)
25
BRUGNATO (TO)
26
BRUSASCO (SP)
27
BRUSNENGO (BI)
28
BUCCINASCO (MI)
29
BUDONI (NU)
30
BUGNARA (AQ)
31
CADEO (PC)
32
CANEPINA (VT)
33
CANOSA SANNITA (CH)
34
CASEI GEROLA (PV)
35
CASTELLABATE (SA)
36
CASTIGLIONE D'ORCIA (SI)
37
CHIARAMONTE GULFI (RG)
38
CHIUSA DI PESIO (CN)
39
CICCIANO (NA)
40
CIVITELLA D'AGLIANO (VT)
41
COGORNO (GE)
42
COLLARMELE (AQ)
43
COLLEDARA (TE)
44
CORBARA (SA)
45
CUPELLO (CN)
46
FABRICA DI ROMA (RM)
47
FICARAZZI (PA)
48
FILANDARI (VV)
49
FLUMINIMAGGIORE (CA)
50
FORZA D'AGRO (ME)
51
FRANCOFONTE (SR)
52
FRATTA TODINA (PG)
53
GAGLIOLE (MC)
54
GALLICCHIO (PZ)
55
GARGNANO (BS)
56
GIZZERIA (CZ)
57
GREGGIO (VC)
58
GROTTOLELLA (AV)
59
ISOLA DELLE FEMMINE (PA)
60
ISSIGLIO (TO)
61
ITALA (ME)
62
LEGGIUNO (VA)
63
LEPORANO (TA)
64
LETOJANNI (ME)
65
LICENZA (RM)
66
LICODIA EUBEA (CT)
67
LOIRI PORTO SAN PAOLO (SS)
68
MAIORI (SA)
69
MAISSANA (SP)
70
MALVITO (CS)
71
MANDATORICCIO (CS)
72
MANTA (CN)
73
MARUGGIO (TA)
74
MELICUCCO (RC)
75
MONTEFALCO (PG)
76
MONTEFORTINO (AP)
77
MONTELANICO (RM)
78
MONTEMURRO (PZ)
79
MONTERONI DI LECCE (LE)
80
MONTEROSI (LE)
81
MONTERUBBIANO (AP)
82
MORCIANO DI ROMAGNA (FO)
83
MORESCO (AP)
84
MORLUPO (LE)
85
MOROLO (FR)
86
MOTTALCIATA (BI)
87
NAZZANO (RM)
88
NOEPOLI (PZ)
89
ORIA (BR)
90
OSPEDALETTO LODIGIANO (LO)
91
PALERMITI (CZ)
92
PALESTRO (PV)
93
PALMI (RC)
94
PALOSCO (BG)
95
PATERNO (PZ)
96
PATRICA (FR)
97
PEDRENGO (BG)
98
PIANCASTAGNAIO (SI)
99
PIETRAVAIRANO (CE)
100
PIEVE ALBIGNOLA (PV)
101
PINCARA (RO)
102
PODENZANA (MS)
103
POGGIORSINI (BA)
104
POLLINA (PA)
105
PORTOPALO DI CAPO PASSERO (SR)
106
PRAY BIELLESE (VC)
107
PRATELLA (CE)
108
RADICOFANI (SI)
109
RIPE (AN)
110
RIVODUTRI (RI)
111
ROCCA D'EVANDRO (CE)
112
ROCCAFLUVIONE (AP)
113
ROCCAGORGA (LT)
114
ROGGIANO GRAVINA (CS)
115
SAN GIOVANNI LIPIONI (CH)
116
SAN GREGORIO MAGNO (SA)
117
SAN MICHELE DI GANZARIA (CT)
118
SAN SALVATORE TELESINO (BN)
119
SAN SOSTENE (CZ)
120
SANT'ANGELO D'ALIFE (CE)
121
SANTA MARIA IMBARO (CH)
122
SANTA MARIA NUOVA (AN)
123
SANTO STEFANO DI CAMASTRA (ME)
124
SAVIANO (NA)
125
SERMONETA (LT)
126
SERRALUNGA DI CREA (AL)
127
SERRE (SA)
128
SIZZANO (NO)
129
STIGLIANO (MT)
130
STIMIGLIANO (RI)
131
TORRENOVA (ME)
132
TORRICE (FR)
133
TORRICELLA (TA)
134
TOSSICCIA (TE)
135
TRAMONTI (SA)
136
TRAMUTOLA (PZ)
137
TRAPPETO (PA)
138
TRECCHINA (PZ)
139
TREGLIO (CH)
140
UNIONE DEI COMUNI SANTI SANNITI (BN)
141
URAGO D'OGLIO (BS)
142
VEJANO (VT)
143
VICO NEL LAZIO (VT)
144
VILLA DEL BOSCO (BI)
145
VILLAR PEROSA (TO)
146
VIVERONE (BI)


COMUNICATO STAMPA DELL'ADUC
Associazione per i diritti degli utenti e consumatori
URL: http://www.aduc.it
Email aduc@aduc.it
Tel. 055290606
Ufficio stampa: Tel. 055291408

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