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venerdì 28 settembre 2018

CONCEPT39 – MODA UOMO PRESENTAZIONE DELLA NUOVA COLLEZIONE A/I-2018/2019

Felpe colorblock, bomber anni Novanta e cappotti tartan look
 

(Prato, 28 Settembre 2018). Da oggi online su concept39.com la nuova collezione autunno-inverno di Concept39, brand di moda maschile e negozio online di abbigliamento uomo. Disponibile adesso sull'online store, la collezione A/I-2018/19 riflette sui concetti della moda contemporanea per offrire ai propri visitatori idee di stile per la stagione più fredda.

 

"L'idea di felpa come indumento prediletto per l'autunno è ciò che ci ha spinto a sperimentare sui concetti di Colorblock e Barocco con tessuti e tagli attualissimi."

 

Creatività e moda stanno alla base dell'ideazione della creazione della nuova collezione. Così, felpe oversize a blocchi di colore convivono con fantasie neo barocche e monocromo.

 

Alla collezione di felpe si aggiunge una new-entry: Maglioni. Lo stile di Concept39 si allarga verso il settore maglieria, con capispalla e cardigan caldi e morbidi in lana e acrilico. Il top-trend teschi e skull si ripete come dettaglio anteriore, così come il concetto di blocchi di colore.

 

La collezione Giubbotti si amplia: i nuovi arrivi dei bomber con applicazioni e zip stile anni Novanta, e i double face, sono tra le scelte di stagione più street. Uno stile meno urban e più casual è ricercato nei giubbotti parka dalle tonalità più scure, con pelliccia sintetica, caratterizzati da linee essenziali e plain.

 

Sulle linee casual e contemporary la collezione di Cappotti si arricchisce con l'eleganza dei doppiopetto Cammello e fantasia Tartan, a completamento delle novità della collezione invernale 2018/19.

 

COLLEZIONE AUTUNNO/INVERNO-2018/2019 ORA ONLINE

www.concept39.com


OpenWine di Partesa. La terza tappa arriva a Bologna.

Buongiorno,

 

di seguito e in allegato il comunicato riguardante la nuova tappa degli OpenWine ideati da Partesa che si terrà a Bologna, a Palazzo Re Renzo, lunedì 1 ottobre.

 

Vi ringraziamo e per qualsiasi informazione, rimaniamo a disposizione.

Un caro saluto,

 

Valentina Finotti

 

COMUNICATO STAMPA

 

OPENWINE DI PARTESA. LA TERZA TAPPA ARRIVA A BOLOGNA.

Nel ventennale del progetto vino di Partesa, continuano gli eventi dedicati agli operatori dell’Ho.Re.Ca.

 

Milano, 27 settembre 2018Fare cultura sul vino: è questo l’obiettivo degli OpenWine Partesa, eventi di formazione dedicati agli operatori Ho.Re.Ca, che nell’anno del ventesimo compleanno del progetto Partesa per il Vino (1998-2018), assumono un significato ancora più rilevante.

 

La terza tappa di questo percorso è lunedì 1 ottobre, dalle 11:00 alle 21:00, nel Palazzo Re Enzo, un palazzo storico che sorge nel centro della Bologna Medievale, da sempre il cuore delle attività economiche e sociali della città. Per l’occasione, Partesa ha coinvolto 56 cantine vinicole che, insieme ai professionisti del mondo vino, accoglieranno i clienti del territorio, una delle zone strategiche per il business Partesa.

 

La parola d’ordine di questa giornata è formazione di valore: i clienti potranno partecipare a delle masterclass tenute da esperti del settore food&wine. Un format nel format, per offrire momenti di particolare valore formativo agli ospiti.

 

Questi i momenti più attesi:

 

- dalle 13:30 il cooking show con Diego Rossi, chef della trattoria Trippa di Milano, Marco Parizzi chef del Ristorante Parizzi di Parma, Terry Giacomello chef del Ristorante Inkiostro di Parma e Andrea Fenoglio chef del Ristorante Sissi di Merano (BZ);

 

- alle 15:30 Federico Staderini, che si definisce: “homme de terrain infatti prima-mente agronomo e poi enologo, facendo. Ha prestato testa  cuore e braccia all'Ornellaia dal 1986 al 1990 e da allora consulenze  a produttori solo in Toscana soprattutto piccoli, ma per superficie. Vigneron per sé stesso in vetta ai colli del Casentino - ma non di sangiovese ché lassù non ci verrebbe maturo nemmeno per Natale”, sarà protagonista dell’l’incontro “L’arte del Sangiovese

 

- alle 17:30 Charlie Arturaola, tra i più grandi comunicatori del mondo del vino, degustatore di fama mondiale, uno dei 10 palati dell’Amarican Sommelier Association è considerato tra i personaggi più influenti della storia moderna del vino americano, e Luca Gardini, talento cristallino, tra i più grandi degustatori al mondo. Opinion leader di fama mondiale e penna per Gazza Golosa – Gazzetta dello Sport, Corriere della Sera, Forbes, nonché ideatore del BIWA, si confronteranno ad armi pari in “The Duel Of Wine

 

- dalle 19:30 torna l’appuntamento con l’alta cucina con Irina Steccanella chef dell’Agriturismo Mastrosasso di Savigno (BO), Ivan Albertelli chef dell’Hostaria da Ivan di Fontanelle (TV), Marco Dallabona chef del Ristorante Stella D’oro di Soragna (PR) e Omar Casali chef del ristorante Marè di Cesenatico (FC).

 

I professionisti vino Partesa saranno a disposizione per consulenze mirate sul servizio perfetto, punto di partenza per la valorizzazione del proprio portfolio prodotti. Quella di Bologna è solo una tappa di un lungo viaggio – da nord a sud – che, per tutto l’anno, porterà gli esperti Partesa a confrontarsi con i propri partner e clienti, con l’obiettivo di creare sinergie e dare valore al business e all’intera filiera.

 

Il settore della distribuzione impone sempre nuove sfide e oggi è sul servizio che si gioca e vince la partita. Gli OpenWine rappresentano una delle carte vincenti, un unicum nel genere: sono occasioni di incontro e formazione, in grado di valorizzare la competenza dei clienti, incrementando le loro opportunità di business.

 

Le cantine coinvolte

Emilia Romagna: Poderi dal Nespoli, San Valentino, Balia di Zola, Ferrucci, Torre San Martino, Poggio della Dogana, Cantina Viticoltori Imolesi, Cinti Floriano, Cantina di Soliera; Lombardia: Bosio Franciacorta, Villa Franciacorta, Bertè & Cordini, Vigne Olcru; Piemonte: Damilano, Cà Viola, Cà del Baio, Monchiero Carbone, Gianni Doglia, Bovio, Cascina Corte, Marcalberto; Trentino-Alto Adige: Cantine Roeno, Dorigati, Kossler, Von Blumen, Wassererhof; Veneto: Cà Rugate, Cantina Gorgo, Merotto, Follador, Sutto; Friuli: Vigna del Lauro; Marche: Umani Ronchi; Toscana: Torre a Cona, Terenzi, Cerreto Piano, Tenuta di Lilliano, Tenuta Valdipiatta, Tenuta Belpoggio; Abruzzo: Agriverde; Umbria: Arnaldo Caprai; Campania: Rocca del Principe, Cantina dei Monaci, De Falco; Puglia: Agricole Vallone, A Mano; Sicilia: Donnafugata, Filippo Grasso, Spadafora; Sardegna: Audarya ; Francia: Drappier, Zélige-Caravent, Julien et Clement, Raimbault; Germania: Weegmuller; Slovenia: Dolfo Vina.

 

Partesa per il Vino

Nel 1998 nasce Partesa per il vino, un progetto assolutamente innovativo per la distribuzione Ho.Re.Ca, capace di coniugare la forza sul territorio di un distributore del settore beverage alla capacità di gestire e proporre un portfolio di vini di qualità. Nel corso di questi 20 anni Partesa, in anticipo rispetto ai competitor, è riuscita a crescere nel mondo del vino differenziandosi in modo netto dagli altri player del settore, guadagnandosi la fiducia di partner e gestori. I numerosi premi ricevuti dalle principali guide italiane sui vini selezionati e distribuiti testimoniano la coerenza del percorso intrapreso. Un approccio innovativo al mercato che oggi vale il 20% del fatturato di Partesa e che si basa sulla sinergia dei tre asset fondamentali Persone, Prodotto e Servizio.

 

Partesa è una società specializzata nei servizi di vendita, distribuzione, consulenza e formazione per il canale Ho.Re.Ca.
Con 29 anni d’esperienza e 40.000 clienti, Partesa ha raggiunto la massima capillarità distributiva, un attento portfolio di prodotti di qualità, servizi personalizzati e una grande solidità logistica. Un’azienda in movimento che cresce con le esigenze del mercato, in grado di offrire un’innovativa politica commerciale con un’immagine distintiva e unica.  La struttura, che impiega circa 1.000 persone, conta 47 depositi e un’ampia flotta di veicoli; fornisce un valido supporto tecnico e commerciale nello sviluppo di attività di marketing, acquisti, logistica, risorse umane, formazione e amministrazione. Per ulteriori informazioni: www.partesa.it

 

 

Valentina Finotti

Cantiere di Comunicazione

Via Emanuele Filiberto, 7A - 20149 Milano

Tel. 02 87383191

Cell. 335 5491155

www.cantieredicomunicazione.com

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Inaugurata la personale di Isolabella sul Brasile

Inaugurata con successo di pubblico e critica nella serata di giovedì 27 settembre 2018 la mostra personale di Guido Maria Isolabella "BRASILE | Tra sogno e favela" a cura di Vittorio Schieroni ed Elena Amodeo, con il Patrocinio del Consolato Generale del Brasile a Milano.
La mostra, realizzata in occasione della Quattordicesima Giornata del Contemporaneo organizzata da AMACI - Associazione dei Musei d'Arte Contemporanea Italiani, rimarrà aperta al pubblico fino al 13 ottobre 2018, quando, in occasione dell'evento, lo Spazio MADE4ART sarà visitabile dalle ore 16 alle ore 19.
Orari: lunedì ore 15 - 19, martedì - venerdì ore 10 - 13 / 15 - 19
Via Voghera 14, 20144 Milano
www.made4art.it - info@made4art.it

I ricercatori ESET scoprono LoJax, il primo rootkit UEFI usato in un attacco informatico





I ricercatori ESET hanno scoperto un attacco informatico in cui è stato utilizzato per la prima volta un rootkit UEFI per mantenere una connessione con i computer delle vittime. Soprannominato LoJax, questo rootkit faceva parte di una campagna gestita dal famigerato gruppo Sednit e diretta verso diversi obiettivi di alto profilo nell'Europa centrale e orientale. Si tratta del primo attacco di questo tipo reso pubblicamente noto.

Sebbene, in teoria, si fosse a conoscenza dell'esistenza di rootkit UEFI, la scoperta dei ricercatori di ESET conferma che sono effettivamente utilizzati da un gruppo APT attivo. Quindi non sono più solo una potenziale minaccia, ma un vero e proprio pericolo.

I rootkit UEFI sono strumenti formidabili ed estremamente pericolosi per gli attacchi informatici. Servono a entrare dentro l'intero computer, sono difficili da rilevare e in grado di persistere anche a fronte di misure di sicurezza informatica drastiche come la reinstallazione del sistema operativo o persino alla sostituzione di un disco rigido. Inoltre, anche la pulizia di un sistema infettato da un rootkit UEFI richiede conoscenze ben al di là di quelle di un utente normale, come ad esempio il flashing del firmware.

Sednit, conosciuto anche come APT28, STRONTIUM, Sofacy o Fancy Bear, è uno dei gruppi APT più attivi ed è operativo almeno dal 2004. Presumibilmente sono da attribuirsi al gruppo Sednit, la violazione subita dal Democratic National Committee durante le elezioni americane del 2016, l'hacking dell'emittente televisiva TV5Monde, la fuga di email dall'Agenzia mondiale antidoping e molti altri attacchi.

Questo gruppo può vantare nel suo arsenale una gamma molta ampia di malware e diversi tra questi sono stati in più occasioni analizzati dai ricercatori ESET in molteplici documenti dedicati come anche in numerosi blogpost su WeLiveSecurity.

La scoperta del primo rootkit UEFI utilizzato in un attacco informatico deve servire da campanello di allarme per gli utenti e le aziende che spesso ignorano i rischi connessi alle modifiche del firmware.

Secondo i ricercatori di ESET ora sarà indispensabile effettuare il controllo periodico dei firmware nei normali processi di sicurezza. E' vero che gli attacchi su UEFI sono estremamente rari e fino ad ora erano per lo più limitati alla manomissione fisica del computer di destinazione; tuttavia un tale attacco, se dovesse avere successo, permetterebbe il pieno controllo di un computer, con una persistenza pressoché totale.

ESET è l'unico tra i maggiori produttori di soluzioni di sicurezza endpoint ad aver aggiunto un livello di protezione dedicato, l'esclusivo ESET UEFI Scanner, progettato per rilevare componenti pericolose nel firmware dei PC. Grazie all'ESET UEFI Scanner, sia gli utenti privati sia quelli aziendali sono avvantaggiati, perché ora sono in grado di rilevare e proteggersi da questo tipo di attacchi.

L'analisi ESET dettagliata della campagna Sednit che sfrutta il primo rootkit UEFI in-the-wild è disponibile nel al seguente link https://blog.eset.it/2018/09/eset-identifica-lojax-il-primo-rootkit-uefi-usato-in-un-attacco-informatico/




giovedì 27 settembre 2018

CS CHI E' IL LUPO? DUE FAVOLE RUSSE, DOMENICA 14 OTTOBRE ORE 18.30 - A CURA DELLA CAMERA MUSICALE ROMANA

GENTILISSIMI,

Sono ad invitarVi al concerto che si svolgerà all'interno della IX Stagione Concertistica di Musica ai Ss. Apostoli a cura della Camera Musicale Romana e sotto la Direzione artistica del Soprano Elvira Maria Iannuzzi.

 

Pertanto faccio gentile richiesta di pubblicazione e diffusione tramite i vostri mezzi d'informazione e comunicazione del concerto "Chi è il lupo?"Due favole russe, su musiche di Sergej Prokof'ev,  F. De Rossi Re e M. D'Amico, Testi di Sandro Cappelletto.

 

Esegue:


Sandro Cappelletto, voce narrante - Marco Scolastra, pianoforte

 

«Il barbiere Ivàn prese coraggio, ficcò dentro le dita e tirò fuori un naso. Si sfregò gli occhi, riprese fiato, tastò di nuovo. Era un naso. Un naso che gli sembrava perfino di riconoscere. Lo spavento si dipinse sulla sua faccia. Sull'insegna della sua bottega era scritto: "Si cava anche sangue". Ma un naso! Un naso era troppo». 

Così inizia Il naso, il racconto di Nikolaj   Gogol (1834) che anticipa di un secolo Pierino e il lupo  la favola musicale di Sergej Prokof'ev (1936): «Però, che tipi coraggiosi siamo Pierino e io! Guardate chi siamo riusciti a catturare!», disse l'uccellino. «E se qualcuno avesse ascoltato con attenzione, avrebbe sentito l'anitra che faceva "qua qua" nella pancia del lupo che, per la fretta, l'aveva inghiottita viva». La surreale denuncia dell'ottusità della burocrazia zarista e la vittoria dell'astuzia di Pierino contro il misterioso lupo che incute terrore a tutti. 

Nei tempi bui, sono gli artisti a dare speranza, a farci riflettere e, nonostante tutto, a sorridere. Più forti dell'ottusità e della ferocia del potere, l'altro ieri, ieri, oggi.

 

 

Il concerto che avrà luogo domenica 14 ottobre 18.30, si svolgerà come di consueto presso la Sala dell'Immacolata del Convento dei SS. XII Apostoli.

Inoltre colgo occasione per invitarvi a presenziare accreditandovi subito scrivendo a alessandro.decadi@gmail.com, vi aspetto.

Per ogni ulteriore chiarimento resto a Vostra completa disposizione.

 

Chiedo possibilmente un gentile riscontro alla Vs. pubblicazione.

 

Grazie

Cordialmente

Ufficio Stampa e comunicazione Camera Musicale Romana

Alessandro Decadi cell. 334 8321395

 

Per accrediti stampa: alessandro.decadi@gmail.com

 

Camera Musicale Romana Via del Vaccaro, 9 – Roma / Angolo Piazza dei SS. Apostoli.

www.cameramusicaleromana.it

 

 

 

 

CAMERA MUSICALE ROMANA

Convento dei SS. XII Apostoli - Sala dell'Immacolata

Domenica 14 ottobre ore 18:30

"Chi è il lupo?"

Due favole russe

 

 

Programma

Testi di Sandro Cappelletto

Su musiche di Sergej Prokofiev, F. De Rossi Re e M. D'Amico

Sandro Cappelletto, voce narrante - Marco Scolastra, pianoforte

 

«Il barbiere Ivàn prese coraggio, ficcò dentro le dita e tirò fuori un naso. Si sfregò gli occhi, riprese fiato, tastò di nuovo. Era un naso. Un naso che gli sembrava perfino di riconoscere. Lo spavento si dipinse sulla sua faccia. Sull'insegna della sua bottega era scritto: "Si cava anche sangue". Ma un naso! Un naso era troppo». 

Così inizia Il naso, il racconto di Nikolaj   Gogol (1834) che anticipa di un secolo Pierino e il lupo  la favola musicale di Sergej Prokof'ev (1936): «Però, che tipi coraggiosi siamo Pierino e io! Guardate chi siamo riusciti a catturare!», disse l'uccellino. «E se qualcuno avesse ascoltato con attenzione, avrebbe sentito l'anitra che faceva "qua qua" nella pancia del lupo che, per la fretta, l'aveva inghiottita viva». La surreale denuncia dell'ottusità della burocrazia zarista e la vittoria dell'astuzia di Pierino contro il misterioso lupo che incute terrore a tutti. 

Nei tempi bui, sono gli artisti a dare speranza, a farci riflettere e, nonostante tutto, a sorridere. Più forti dell'ottusità e della ferocia del potere, l'altro ieri, ieri, oggi.

 

 

 

 

Prossimo appuntamento:

 

Domenica 28 Ottobre ore 18:30    

"O come Ofelia"

Musiche di A. C. Saint-Saens, H. Berlioz, E. Chausson, R. Strauss,

A. Thomas, J. Heggie

Rosaria Angotti, soprano -  Francesco Micozzi, pianoforte

 

 

 

CONVENTO S. XII APOSTOLI - SALA dell'IMMACOLATA

Via del Vaccaro, 9 - angolo p.za Ss. Apostoli Roma

 

Ingresso / Ticket € 15,00 - ridotto) € 8,00 (riservato ai soci, ai minori di anni 18, agli over 65 e agli studenti universitari e di conservatorio purché muniti di libretto)

Convenzioni aperte con l'Associazione Info. Roma, La chiave del violino e l'Accademia Musicale Sherazade

 

Servizio gratuito di prenotazione (vivamente consigliata)

 

Info e prenotazioni:

cameramusicaleromana@gmail.com

www.cameramusicaleromana.it

Tel.: +39 333 45 71 245/ 3498256457

 


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Alessandro Decadi
Università degli Studi Guglielmo Marconi

Comunicato: Sabato 29 al Comunale la Fondazione S. Bortolo rilegge la storia

Comunicato Stampa

LA FONDAZIONE SAN BORTOLO RILEGGE LA STORIA PER PROMUOVERE LA SOLIDARIETA’

10Volte10 SolidALI Sabato 29 settembre ore 20.45 Teatro Comunale di Vicenza

 

Nel decimo anniversario della Fondazione San Bortolo Onlus, grazie alla bellissima collaborazione con la Fondazione 3 Novembre 1918 presieduta dal Generale Domenico Innecco e con l’Associazione Nazionale Alpini, nasce un evento davvero ardito e innovativo, 10Volte10 SolidAli, dedicato a tutti i vicentini, sabato 29 settembre alle 20.45 al Teatro Comunale di Vicenza. Uno spettacolo che rilegge la storia, questi 100 anni dalla Grande Guerra, ma dal punto di vista dei valori e delle emozioni, in un viaggio assolutamente coinvolgente e inaspettato attraverso la musica, il teatro e la danza, con la partecipazione straordinaria del Coro Brigata Alpini Cadore. Solide Ali di pace, solidarietà e impegno che hanno portato a grandi traguardi a Vicenza e nel nostro territorio, con l’umanità, gli ideali e la forza di chi ha affrontato la guerra. Una visione però con occhi nuovi verso le nuove generazioni e al pubblico più ampio e vario.

La regia di Luca Lovato porterà sul palco anche giovani promesse del mondo artistico vicentino, come Tobia Lanaro, protagonista della trasmissione di Rai1 “Ti lascio una canzone” e Chiara Santagiuliana che ha lavorato in Rai al fianco di Fiorello, Paolo Limiti e con l’Orchestra di San Remo, accompagnata in questa occasione dal chitarrista Sergio Borgo. Tra gli attori Eleonora Fontana promettente attrice veneta e Tiberio Bicego con un lungo curriculum artistico in Rai e spesso impegnato con Bepi De Marzi, con loro i giovanissimi attori Sofia Redeghieri di 11 anni, Giosuè Mazzucco di 9 anni e gli studenti dell’Istituto Chilesotti: Antonio Brazzale, Chiara Frigo, Giulia Grotto e Riccardo Perin.

Per la prima volta le cante intonate dal Coro Brigata Alpini Cadore, realtà che nella passione per la musica porta la memoria e il ricordo, saranno accompagnate da coreografie di teatro-danza grazie alla partecipazione dei ballerini di Orizzonte Danza di Schio, Palladio Danza di Vicenza e Kinema Danza di Camisano.

L’evento sarà introdotto da Sara Pinna molto vicina alla Fondazione San Bortolo e durante la serata saranno presentati testi assolutamente inediti del Cappellano militare Don Luigi Agostini, grazie alla preziosa collaborazione della Professoressa Raffaella Calgaro, appassionata della storia di Vicenza. Verranno anche usati abiti e oggetti d’epoca raccolti doviziosamente da Giovanni Periz, storico e vice presidente della Fondazione 3 Novembre 1918, Ente morale nato nel 1921 in un’epoca in cui le forme di volontariato sociale non avevano ancora avuto inizio, che quindi assunse fin da subito un ruolo determinante nel contesto di ripresa nel dopoguerra e decise la realizzazione dell’Ossario del Pasubio, il primo a essere eretto in Italia.

Anche il Libro Verde della solidarietà degli Alpini parla di anni di dedizione, sacrificio e solidarietà, sulla spinta del motto "Onorare i morti aiutando i vivi". Ecco dunque gli alpini divenire in cento e cento paesi punto di riferimento per l'emergenza, la protezione civile, manifestazioni pubbliche e volontariato. Questo il forte legame che unisce le realtà promotrici della serata, in onore dei 10 anni di impegno della Fondazione San Bortolo, nata con il preciso scopo di sostenere l’Ospedale di Vicenza e aiutare tutti i suoi malati, dai bambini agli anziani. “Si può fare di più” è lo slogan che ha mosso, sin da allora, il Presidente Giancarlo Ferretto, tutti i Fondatori insieme ai sostenitori e ai volontari. Da allora moltissimo è stato fatto interi reparti ristrutturati o creati dal nulla, l’acquisto di strumentazione all’avanguardia e la collaborazione con tutte le realtà attive nel nosocomio vicentino.

L’evento ha il Patrocinio del Comune di Vicenza e della Provincia di Vicenza e il sostegno di Confartigianato Vicenza, Gruppo Serenissima Ristorazione, Cosim Immobiliare Vicenza, Euromeccanica Srl, Caffè Company, Anthea Spa, BTV SPA Gruppo Battistolli, Loison Pasticceri dal 1938 e Libreria Galla 1880. Media Partners TVA Vicenza, Il Giornale di Vicenza, Publiadige Vicenza, Radio Vicenza e Ideazioni di Maurizio Sangineto, che ha creato nome e grafica dello spettacolo.  

La serata è aperta a quanti vorranno partecipare, sostenendo con 15 euro i nuovi progetti della Fondazione San Bortolo, impegnata per la salute di tutti. Ulteriori informazioni sulla pagina facebook Fondazione San Bortolo o al numero 345 6233464.

 


Mail priva di virus. www.avast.com

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