LAVORO PRIVATO
Alla cortese attenzione del
Consorzio Comunità Brianza
Via Gerardo dei Tintori n.18
20900 Monza
Cooperativa Sociale della Brianza
Via Indipendenza n. 99
20821 Meda (MB)
Cooperativa Meta
Via C. Collodi n.8
20900 Monza
Cooperativa Tre Effe
Vicolo Airoldi n.7 /a
20020 Villa Cortese (Mi)
e per conoscenza al
Consorzio Desio Brianza
Via Galeno n. 45
20033 Desio (MB)
Ispettorato del lavoro
Direzione Provinciale del Lavoro di Monza E Brianza
Via Mauro Macchi, 9
20124 Milano
Tel. 02 67921 Fax 02 667129
Monza, 8 aprile 2014
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OGGETTO: Richiesta Immediata sospensione dell’uso del sistema elettronico di
raccolta delle presenze con l’uso dello smartphone aziendale attraverso
l’applicazione MDC (Mobile Data Collection)
La scrivente organizzazione sindacale USB Lavoro Privato è a scrivere quanto segue:
Visto un primo uso dello strumento smartphone aziendale nell’estate del 2013 in assenza di un accordo sindacale (art. 4 Legge 300/70);
vista la comunicazione (dicembre 2013) fatta a questo sindacato in occasioni di incontri tra le parti dell’introduzione dello strumento smartphone MDC;
visto l’incontro del 26 febbraio scorso tra USB – Committente (Codebri) – General Contractor (Consorzio Comunità Brianza - CCB in rappresentanza delle cooperative Tre Effe – Meta – Sociale Brianza) in cui veniva ufficializzato la distribuzione nei primi giorni di marzo dello smartphone e dell’avvio del sistema di gestione tramite VMDC (Mobile Data Collection o meglio inteso come Vodafone Mobile Data Collection) e l’assicurazione della volontà da Parte del CCB della stipula di un accordo sindacale, in tempi brevi, sull’utilizzo dello strumento smartphone MDC, come da art. 4 Legge 300/70;
considerato che a oggi, da parte del CCB, non è pervenuta nessuna bozza di accordo sindacale ma, invece, si registra una volontà dilatoria affinché non si sigli nessun accordo sulla materia e che, tantomeno, non è in capo al lavoratore la responsabilità di attivare/disattivare il controllo, anche potenziale, a distanza, responsabilità che rimane in capo al datore di lavoro;
ribadita la nostra volontà di raggiungere un accordo sindacale per regolare l’utilizzo dello smartphone – MDC (Mobile Data Collection o VMDC ) sia nella parte riguardante l’art. 4 Legge 300/70 che nella parte normativa complementare, come da legge;
considerato che il lavoratore non ha la possibilità di un controllo in feedback dei dati comunicati e che la raccolta è già in atto dal mese di marzo e che ciò, in assenza di accordo sindacale, introduce la possibilità potenziale del loro utilizzo discriminatorio contro i lavoratori;
visto che l’acceso a questi dati, tramite comunicazione, è consentito anche al Comittente Codebri (terza parte);
considerato quanto stabilito dal legislatore attraverso l’art. 4 della Legge 300/70 e dal Garante per la Protezione dei Dati Personali.
Tutto ciò premesso, la scrivente organizzazione sindacale USB Lavoro Privato,
in mancanza di un accordo, come previsto dall'articolo 4 dello statuto dei lavoratori, sollecita un'immediata sospensione dell'uso del "sistema elettronico di raccolta delle presenze del personale fuori sede" con l'uso degli smartphone aziendali e con il software VMDC (Vodafone Mobile Data Collection).
In quanto il suddetto sistema viola l'articolo 4, là dove si specifica che basta anche la sola " possibilità di controllo a distanza dell’attività dei lavoratori" a rendere obbligatorio un accordo.
Infatti si ricorda che il sistema VMDC (meglio inteso come, Vodafone Mobile Data Collection) prevede sincronizzazione e localizzazione della posizione tramite GPS e Wi-Fi in background e che queste impostazioni non sono selezionabili dai lavoratori e non esiste nessun riscontro o report dei dati orari inseriti dai lavoratori che si trovano ad utilizzare questo sistema senza nessuna trasparenza.
Si ricorda inoltre che l'uso di smartphone normalmente in commercio e con il sistema operativo Android permette il completo controllo completo in remoto di essi che potenzialmente possono essere utilizzati per:
· Ascolto ambientale;
· Registrazione conversazioni telefoniche;
· Registrare sms inviati;
· Registrare la posizione GPS (abilitando la funzione da posizione remota anche se disabilitata nello smartphone);
· Registrare pagine web visionate, password salvate, e-mail personali, messaggi di whatsapp o altre sistemi di messaggistica via Ip;
· Registrare foto o video in violazione della privacy (Legge n. 193/2001)
Potenzialità di uso discriminatorio dei dati: si ricorda, inoltre, che l’accumulazione di una quantità importante di dati sensibili, senza la possibilità di un controllo remoto da parte dei lavoratori attraverso la loro organizzazione sindacale, si profila, nella sua potenzialità, come uno strumento discriminatorio nei confronti dei lavoratori stessi, ovvero la possibilità, in generale e nella potenzialità da parte del datore di lavoro, di assumere comportamenti che sono volti a distinguere o a fare differenze tra lavoratori.
Infine si ricorda che i lavoratori, ossia gli Educatori, operano in contesti socio familiari e culturali e in ambienti scolastici, con funzioni educative proprie ad hoc, dove l'uso del cellulare è normalmente vietato e non rappresenta un modello educativo appropriato.
La scrivente organizzazione sindacale, nell’interesse e tutela dei lavoratori, ribadisce la sua disponibilità alla conclusione di un accordo sindacale sull’impiego, nella sua complessità, dello smartphone con applicazione MDC.
In assenza di quanto da noi richiesto, ci riserviamo di avviare le procedure presso le autorità, giudiziarie e amministrative, competenti al fine di tutelare i lavoratori.
Cordiali saluti,
Riferimento:
Franco Calandri USB
3470162717
Vera Zappa- Franco Calandri – Guido Melesi
USB Lavoro Privato
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