Da: avv. Eugenio Gargiulo (eucariota@tiscali.it)
Il lavoratore subordinato può chiedere l'accertamento dei versamenti, utili ai fini del TFR, anche durante il rapporto di lavoro !
Il dipendente ancora in servizio che sospetti il mancato "accantonamento", da parte del proprio datore di lavoro, delle quote annuali di TFR può agire davanti al giudice perché accerti il rispetto di tale obbligo: e ciò nonostante il fatto che tali porzioni di trattamento, a carico dell'azienda, non siano ancora esigibili (lo saranno, infatti, solo al termine del rapporto di lavoro).
Lo ha detto, in riferimento a un rapporto di pubblico impiego,
L'importante principio stabilito dalla Suprema Corte finisce per attribuire al dipendente un'arma in più a tutela della propria "buonuscita", onde controllare che il datore rispetti gli obblighi di legge e scongiurare brutte sorprese dell'ultimo minuto, all'atto cioè della cessazione del rapporto.
Infatti – dice
Per usare una terminologia tecnica, il dipendente non può chiedere –ovviamente – una sentenza di condanna (sarebbe troppo presto), ma può comunque chiedere una sentenza di mero "accertamento" degli obblighi da parte dell'azienda!
Foggia, 7 aprile 2014 Avv. Eugenio Gargiulo
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