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si è parlato di sicurezza informatica, dei rischi e delle soluzioni per le aziende, nell'evento organizzato a Mogliano Veneto (Treviso) da beanTech e Dell SonicWall. Lo spionaggio industriale risulta molto diffuso anche tra le PMI italiane a causa di sistemi di difesa non aggiornati o parziali. E da smartphone e social arrivano nuove minacce.
Grazie
Silvia
COMUNICATO STAMPA
Tecnosicurezza: «Le aziende italiane sono a rischio: cellulari e social i più esposti»
In un evento organizzato a Mogliano Veneto (TV) da beanTech e Dell SonicWall è stata tracciata l'anatomia dei rischi e delle soluzioni.
Avete memorizzato il pin della carta di credito sul cellulare? Usate sempre la stessa password, che magari è il nome di vostro figlio?Pensate che un buon firewall unito a un buon antivirus metta il vostro computer al riparo dai pericoli? Attenzione, siete dei bersagli facili per gli attacchi informatici. E il fatto di essere in buona compagnia, non è certo una consolazione. È quanto emerso dall'incontro che si è svolto giovedì 27 marzo a Mogliano Veneto (TV) dal titolo "Sicurezza informatica secondo Dell SonicWall".
I professionisti di beanTech, azienda friulana specializzata in soluzioni IT, insieme con Dell SonicWall, azienda leader a livello mondiale per le soluzioni di protezione di dati e rete, hanno tracciato l'anatomia degli attacchi informatici più frequenti e delle soluzioni per difendersi. Ne emerge un quadro a tinte fosche, in cui prevale la scarsa conoscenza della portata del problema e dei rischi che si corrono, soprattutto a livello aziendale. «Lo spionaggio industriale è molto diffuso, anche tra le PMI italiane, e spesso si è vittima di attacchi senza nemmeno saperlo - argomenta Daniele Berini, sales specialist di beanTech -. Ci siamo imbattuti in un'azienda che perdeva sempre i bandi di gara, in quanto una concorrente faceva offerte più basse di pochi euro: abbiamo scoperto che erano riusciti a entrare nel sistema aziendale in modo da vedere l'offerta in anteprima e tarare la loro di conseguenza».
Oggi, soprattutto per le piccole e medie imprese, il rischio di essere oggetto di un attacco informatico è molto più di un'ipotesi: «Quasi tutte le aziende hanno molti "punti scoperti" che possono essere presi di mira dai cyber criminali: di solito tali aziende investono in soluzioni che, quasi sempre, sono slegate tra loro o che non riescono a tenere il passo delle nuove minacce - dice Cristiano Cafferata, team leader Dell Security Italia -. Facciamo l'esempio di una casa: è come avere l'allarme sulle porte, ma non sulle finestre. Molte aziende, ad esempio, hanno un buon firewall, ma non sanno che, se anche l'email non è protetta, può far entrare dei sistemi che lo "aggirano". Senza contare che, sia gli attacchi, sia le soluzioni, sono in costante mutamento. La proposta di Dell è la Connected Security per far lavorare in sinergia i vari dispositivi di sicurezza, mantenendoli sempre aggiornati. Uniscono ad esempio il firewall con l'antispam con l'identificazione dell'utente, in modo da non lasciare punti scoperti».
Secondo i dati Dell, il 79% delle aziende che l'anno scorso hanno avuto incidenti informatici hanno avuto un impatto finanziario o sulla reputazione. Oggi il 75% degli attacchi ha delle motivazioni economiche e non ha un target specifico. E poi ci sono le nuove frontiere degli attacchi informatici: il 29% degli attacchi viaggia sui social (e-mail, telefonini e social network).
«Le vulnerabilità non risolte e la perdita di dati sono ancora argomenti caldi in tema di sicurezza, ma ciò che rende la loro risoluzione ancora più difficoltosa è dato dalla diversità dei dispositivi su cui si fruiscono le informazioni - aggiunge Claudia Parodi, channel account manager di Dell SonicWall -. Gli smartphone sono uno dei fronti più esposti agli attacchi per diversi motivi: sono molto più diffusi dei computer ed è quindi normale che diventino dei bersagli; non sono stati creati con il concetto della sicurezza ed infine, in quanto spesso utilizzati attraverso il BYOD - Bring Your Own Device (ossia la possibilità di usare i propri dispositivi per accedere alle informazioni aziendali e alle loro applicazioni), sono esposti a notevoli rischi. Senza considerare che basta banalmente perdere il telefono per perdere i dati. Anche aziendali».
Le soluzioni esistono, basta affidarsi ad esperti: «Oggi ci sono gli MDM, Mobile Device management, software che nascono per il controllo e che permettono di dividere in due il disco dello smartphone, una parte per i dati aziendali e una per quelli personale. In questo modo l'azienda può cifrare la parte che la riguarda, anche quando vengono esportati su cloud o su Dropbox, può cancellare i dati in caso di furto/perdita o geolocalizzarli» conclude Cafferata.
All'incontro organizzato da beanTech e Dell SonicWall hanno partecipato 34 IT manager delle più importanti aziende della zona confermando l'attualità del tema e l'interesse verso le soluzioni informatiche più evolute, capaci di far fronte ai rischi odierni, ma anche di evolversi con l'evoluzione di essi.
beanTech Srl è un'azienda con comprovata esperienza nel settore dell'Information and Communication Technology specializzata nell'integrazione di soluzioni informatiche (System Integration) e nell'attività di ricerca connessa allo sviluppo software (Laboratorio di Ricerca riconosciuto dal MIUR - Ministero per l'Istruzione, Università e Ricerca).
Partner Dell, Microsoft e VMware, beanTech è in grado di offrire soluzioni affidabili ed un servizio qualificato, garantito dalle numerose certificazioni tecniche e dalle specifiche di qualità richieste dalla certificazione UNI-EN ISO 9001:2008 per l'assistenza e la consulenza informatica. Maggiori informazioni sul sito internet www.beantech.it
Ufficio stampa beanTech: Eo Ipso Srl
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