SARAH SCAZZI: SOLITI STEREOTIPI E PREGIUDIZI
Sig. direttore,
come presidente dell'Associazione Contro Tutte le Mafie, stimata in tutta Italia, notissima sul web e con sede legale proprio in Avetrana, le chiedo si farsi portavoce pubblico dell'indignazione che esprime tutta la comunità di Avetrana. Ciò è quello che traspare anche dal contenuto di molti blog.
Sul caso Sarah Scazzi, molti giornali, TG e trasmissioni tv (non solo "Quarto Grado") hanno dato in tutta Italia un'immagine retrograda e omertosa della cittadinanza avetranese, che assolutamente non corrisponde al vero e che non merita. I cittadini di Avetrana, come tutti, hanno dei difetti, ma non sono quelli rappresentati.
Di conseguenza, Sarah è stata presentata come una ragazza ribelle disposta a scappare da quel piccolo paese e dalla sua famiglia. Comunità falsa e bigotta, che sente stretta.
Penso di rappresentare il pensiero comune se dico che ci sentiamo danneggiati ed amareggiati dal trattamento subito. La gente fin da subito è stata propensa alla collaborazione con i media. Anche se non è facile tollerare per settimane l'insistenza di uno sciame di giornalisti, appostati in un vicoletto, che ti pongono reiteratamente delle domande, spesso stupide, con l'intento di montare una polemica, sfuggendole, però, lo scoop del presenzialista in tv.
Chi come me, presidente di un'associazione antimafia, sociologo storico ed esperto di fatti di giustizia, e rapimenti in particolare, ben conosce l'omertà, può dire che tale fenomeno è altra cosa.
Chi come me, editore e direttore di Tele Web Italia, canale in cui si rappresentano le bellezze di tutta Italia, sa quanto sono belli e vitali i nostri paesi, pur non valorizzati quanto meritano da ignavi amministratori pubblici.
Sarebbe giusto da parte sua rendere pubblico questo mio pensiero d'irritazione per riaffermare la verità.
Grazie dell'attenzione.
Presidente Dr Antonio Giangrande ASSOCIAZIONE CONTRO TUTTE LE MAFIE
099.9708396 328.9163996
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