Arte Paolo Maffei
via Riello 5
Padova
presenta Antonella Magliozzi: la forma del colore
La pittrice Antonella Magliozzi presso Arte Paolo Maffei, via Riello, 5 a Padova dal 1 al 30 aprile 2014.
"Nelle opere di Antonella Magliozzi il colore è elemento principale, vitalizzante, vivificatore; sia che si tratti delle sue qualità peculiari, o di certi nuovi e inattesi sviluppi nella sua dispersione sulla superficie.
Il colore viene trattato secondo la sua natura di materia-luce, di pigmento che solo dalla sua mescolanza con la luminosità atmosferica acquista vita e vigore. Un colore estremamente vibrante, trasparente ma anche coprente, che non soggiace a limiti geometrici ma li supera e li annulla, un po' come capita in alcuni degli ultimi rari dipinti acrilici di Rothko. Questo effetto dinamico fa sì che una serie di elementi traspaiano pur mantenendo la loro individualità cromatica, ma con intensità e tonalità diverse, acquistando in questo modo caratteristiche fenomeniche che appartengono alla scuola psicologica della Gestalt, nella creazione di trasparenze, sovrapposizioni, metamorfosi cromatiche create da una diversa aggregazione della materia pittorica.
Il colore non è fermo sulla tela, pare dotato di vita e anima propri e nella sua forma informale l'effetto può essere variamente interpretato, arrivando anche ad esprimere delle forme di autogenerazione come fossero insiemi frattali di Mandelbrot.
via Riello 5
Padova
presenta Antonella Magliozzi: la forma del colore
La pittrice Antonella Magliozzi presso Arte Paolo Maffei, via Riello, 5 a Padova dal 1 al 30 aprile 2014.
"Nelle opere di Antonella Magliozzi il colore è elemento principale, vitalizzante, vivificatore; sia che si tratti delle sue qualità peculiari, o di certi nuovi e inattesi sviluppi nella sua dispersione sulla superficie.
Il colore viene trattato secondo la sua natura di materia-luce, di pigmento che solo dalla sua mescolanza con la luminosità atmosferica acquista vita e vigore. Un colore estremamente vibrante, trasparente ma anche coprente, che non soggiace a limiti geometrici ma li supera e li annulla, un po' come capita in alcuni degli ultimi rari dipinti acrilici di Rothko. Questo effetto dinamico fa sì che una serie di elementi traspaiano pur mantenendo la loro individualità cromatica, ma con intensità e tonalità diverse, acquistando in questo modo caratteristiche fenomeniche che appartengono alla scuola psicologica della Gestalt, nella creazione di trasparenze, sovrapposizioni, metamorfosi cromatiche create da una diversa aggregazione della materia pittorica.
Il colore non è fermo sulla tela, pare dotato di vita e anima propri e nella sua forma informale l'effetto può essere variamente interpretato, arrivando anche ad esprimere delle forme di autogenerazione come fossero insiemi frattali di Mandelbrot.
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