La Galleria Il Ponte completa la stagione espositiva ospitando un'esposizione che raccoglie sei artisti, conosciuti al pubblico e operanti anche in ambito cittadino, dei quali viene presentata una selezione di opere recenti. Un ritrovarsi amichevole e piacevole é la trama per tessere le fila di questa mostra. Gli artisti rappresentano due generazioni distinte: i Maestri del post-informale, citando Paolo Masi e Riccardo Guarneri - unico artista già presentato in Galleria alla fine degli anni '80 - e coloro che hanno intrapreso un discorso artistico alla metà degli anni '80, esprimendo il superamento del ritorno alla pittura. Di Daniela De Lorenzo, Antonio Catelani, Carlo Guaita e Paolo Parisi vengono esposte opere che ci introducono alla lettura dell'intensità del loro fare artistico svolto negli anni e che ci fanno prendere atto di quanto le loro proposte iniziali fossero difficili da tradurre linguisticamente.
Del resto, la contemporaneità delle opere qui esposte permette di soppesare l'esperienza e la storicità del fare arte sulla fantasia creatrice e di distinguere le differenze di uso dei linguaggi espressivi per il fatto di appartenere a generazioni e climi culturali diversi. Basi e fondamenta teoriche delle varie proposte di immagini rimangono sempre pittura, scultura e pensiero architettonico, ma la specificità poi di ognuna é talvolta sottoposta al vaglio della metaforizzazione e della concettualizzazione che ne determinano l'appartenenza all'oggi.
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