Comunicato Stampa 11 maggio 2012
Ancora amianto a Paese: qualcuno scherza con il fuoco
Zanoni "Mi impegnerò fino in fondo per contrastare questo ennesimo scempio del nostro territorio. È giunta l'ora che Mosole paghi per l'amianto illegale portato a Paese".
La Ditta Terra del Gruppo Mosole, il prossimo giovedì 17 maggio alle ore 20.30, così come ha comunicato la Provincia di Treviso, presenterà al pubblico presso il cinema Manzoni di Paese (TV) un progetto per una nuova mega discarica di rifiuti.
Torna, quindi, l'incubo amianto a Paese (TV) dopo l'arrivo di ben 64.357 metri cubi di amianto nel 2005 e 20.643 metri cubi nel 2006, conferimenti ritenuti poi illegali dal Consiglio di Stato con la sentenza del 15 dicembre 2006.
"Mosole e i suoi amici leghisti questa volta avranno filo da torcere" – dice Andrea Zanoni, eurodeputato IDV e fondatore di Paeseambiente – "mi attiverò subito poiché è giunta l'ora che tutti i nodi vengano al pettine. La principale questione che affronterò sarà quella dei circa 100 mila metri cubi di amianto, portati illegalmente a Paese, tra il 2005 e il 2006".
"Mosole con questa richiesta di nuova discarica a Paese" – continua Zanoni – "sta scherzando con il fuoco e non dovrebbe dimenticare che il Consiglio di Stato, il 15 dicembre 2006, dichiarò illegale la sua discarica di amianto, approvata da Zaia nel 2004 quand'era Presidente della Provincia di Treviso".
"Voglio tranquillizzare i cittadini di Paese sul fatto che mi impegnerò da subito in prima persona non solo per affossare da subito questo scellerato progetto, ma anche per informare tutte le Autorità competenti che nella Discarica Terra di Paese ci sono circa 100 mila metri cubi di amianto, conferiti illegalmente e per i quali deve arrivare la resa dei conti per Mosole.
Per questo una delle prime cose che farò, sarà quella di informare la Commissione Europea di questi rifiuti arrivati a Paese in violazione della normativa italiana e delle Direttive Europee sulle discariche e i rifiuti (Dir. 99/31/CEE, Dir. 91/156/CEE e Dir. 91/689/CEE).
Purtroppo, a Paese non siamo in buone mani in quanto i nostri amministratori locali sui giornali mentono dicendo di opporsi alle discariche, ma nei fatti risultano i maggiori sostenitori di questi bubboni: mi riferisco al fatto che l'attuale Assessore all'Ambiente nel 2005 sostenne che la discarica di amianto era legittima e non pericolosa, mentre due anni fa sosteneva che i rifiuti contaminati da siti bonificati, arrivati a Paese presso la Discarica Terra, erano tali da potervi coltivare il "radicio de can".
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