Cerca nel blog

mercoledì 6 ottobre 2010

Inchiesta prezzi farmaci da banco in 10 città. Differenze sino al 70% per un farmaco

 
Trovate qui la nota di Altroconsumo
 
 
6.10.2010
 
COMUNICATO STAMPA
 
 
INCHIESTA PREZZI FARMACI DA BANCO
IN 10 CITTA'
 
DIFFERENZE SINO AL 70% PER UN FARMACO
 
BUONE POSSIBILITA' DI RISPARMIO,
MA SCARSA TRASPARENZA
 
 
In un settore la liberalizzazione ha funzionato: è il mercato dei farmaci da banco, dove se si sceglie il punto vendita più conveniente, come nei corner degli ipermercati, il prezzo scende anche del 18%. I prezzi sono in frenata: dall'anno della liberalizzazione, cinque anni fa, l'aumento è stato al massimo del 3,4%, mentre tra il 2000 e 2005 l'incremento era stato del 19%.
 
Se si fa giocare la concorrenza, visitando diverse farmacie, il prezzo medio di uno stesso farmaco può variare del 57%; nelle parafarmacie del 37% e nei corner della grande distribuzione del 33%. Bisogna fare di più: Altroconsumo propone che anche i farmaci in fascia C con ricetta, in presenza del farmacista, siano venduti fuori dalle farmacie. Tendenza opposta rispetto all'orientamento del Governo che sta discutendo proposte di legge che ingessano il mercato.
 
Il quadro descritto emerge dall'indagine condotta da Altroconsumo in dieci città italiane (Bari, Bologna, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Torino, Verona). Confrontati i prezzi di 68 farmaci senza obbligo di ricetta rilevati in 144 punti vendita tra farmacie (111), parafarmacie (17) e ipermercati (16).
 
La liberalizzazione del settore, partita nel 2006, e l'allargamento dei canali di vendita ha stimolato la concorrenza tra il punto vendita tradizionale, la farmacia, e i nuovi entrati nel gioco, parafarmacie e iper, ampliando la forbice di prezzo che arriva a registrare differenze di +70%, per uno stesso farmaco.
A fronte delle possibilità di risparmio permane ancora una certa opacità nel presentare il prezzo finale del prodotto al consumatore. Dal gennaio 2008 sono stati aboliti i prezzi massimi di riferimento sui farmaci senza ricetta, lasciando libertà al farmacista di stabilirne l'entità. Dovrebbe fare bella mostra di sé un listino prezzi, obbligatorio per legge dal 2008, purtroppo spesso inesistente: solo nel 42% dei punti vendita visitati esiste un elenco dei prezzi dei farmaci aggiornato al 2010, e solo nel 28% il consumatore ha la possibilità di consultarlo. Piena trasparenza ancora lontana, insomma.
 
Alcuni consigli per trarre al meglio gli effetti positivi della liberalizzazione:
 
● contro disturbi lievi come mal di testa o raffreddore, aprite l'armadietto dei farmaci a casa, prima di precipitarvi ad acquistare un nuovo prodotto. E' possibile che abbiate già ciò che fa per voi: molti farmaci hanno le stesse proprietà, pur avendo nome diverso, controllate il foglietto informativo;
 
● per i farmaci da banco memorizzate il punto vendita dove il prezzo è più conveniente. I risparmi che si possono realizzare sono interessantissimi, se non avete urgenze;
 
● consultate le banche-dati internet di confronto prezzi: su www.altroconsumo.it/farmaci disponibili i prezzi indicativi e i diversi nomi commerciali che corrispondono a uno stesso principio attivo.
 
 
fonte: Altroconsumo � Test Salute ottobre 2010
 
 
 
Buon lavoro,
liliana cantone
 
------------------------------
Liliana Cantone
responsabile rel esterne
ufficio stampa
Altroconsumo
0039.335.7372294
0039.02.66890205
 
 

  ________________________________  
Rispetta il tuo ambiente, pensa prima di stampare questa e-mail. Grazie.
Please consider the environment before printing this email. Thank you.

Nessun commento:

Posta un commento

Tutte le news della Rete le trovi sul:


Giornale online realizzato da una redazione virtuale composta da giornalisti e addetti stampa, professionisti di marketing, comunicazione, PR, opinionisti e bloggers. Il CorrieredelWeb.it vuole promuovere relazioni tra tutti i comunicatori e sviluppare in pieno le potenzialità della Rete per una comunicazione democratica e partecipata.

Disclaimer

www.CorrieredelWeb.it e' un periodico telematico senza scopi di lucro, i cui contenuti vengono prodotti al di fuori delle tradizionali industrie dell'editoria o dell'intrattenimento, coinvolgendo ogni settore della Societa' dell'Informazione, fino a giungere agli stessi utilizzatori di Internet, che divengono contemporaneamente produttori e fruitori delle informazioni diffuse in Rete. In questo la testata ambisce ad essere una piena espressione dell'Art. 21 della Costituzione Italiana.

Pur essendo normalmente aggiornato piu' volte quotidianamente, CorrieredelWeb.it non ha una periodicita' predefinita e non puo' quindi considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001.

L'Autore non ha alcuna responsabilita' per quanto riguarda qualità e correttezza dei contenuti inseriti da terze persone. L'Autore si riserva, tuttavia, la facolta' di rimuovere quanto ritenuto offensivo, lesivo o contraro al buon costume.

Le immagini e foto pubblicate sono in larga parte strettamente collegate agli argomenti e alle istituzioni o imprese di cui si scrive. Alcune fotografie possono provenire da Internet, e quindi essere state valutate di pubblico dominio. Eventuali detentori dei diritti d'autore non avranno che da segnalarlo via email alla redazione, che provvedera' all'immediata rimozione o citazione della fonte, a seconda di quanto richiesto.

Viceversa, sostenendo una politica volta alla libera circolazione di ogni informazione e divulgazione della conoscenza, ogni articolo pubblicato sul CorrieredelWeb.it, pur tutelato dal diritto d'autore, può essere ripubblicato citando la legittima fonte e questa testata secondo quanto previsto dalla licenza Creative Common.

Questa opera è pubblicata sotto una Licenza Creative Commons Creative Commons License

CorrieredelWeb.it è un'iniziativa del Cav. Andrea Pietrarota, Sociologo della Comunicazione, Public Reporter, e Giornalista Pubblicista

indirizzo skype: apietrarota