Eccomi qui,
da un paio di giorni convivo con un forte mal di denti che si propaga per le gengive fino ad invadermi la testa.
Il mio vecchio dentista, che da qualche mese è tornato nella sua città natale, purtroppo non può essermi d'aiuto.
Ora, forse non tutti sanno quali difficoltà si incontrano a rimpiazzare un dentista. Chi li conosce? Come trovare quello giusto? Certamente entrare negli studi medici e informarsi sulle competenze di ogni singolo odontoiatra sarebbe una doppia follia:
- si perde troppo tempo;
- ogni dentista saprà convincervi che è proprio lui il migliore sulla piazza.
Allora si torna alla tecnica del passaparola, quell'antica arte orale insegnataci dalle generazioni precedenti. Funziona così, è molto semplice: ci si reca in un posto solitamente dedicato alle riunioni umane, non so, facciamo un Bar. Ci si lamenta del proprio problema e si aspetta che qualcuno, in vena di chiacchiere e consigli, ti passi la dritta per provare a risolvere la questione. C'è sempre qualcuno che per eccesso di generosità, superbia o alcool si prodiga per darti una mano. Iniziano con un soffice vociare, discutono, si confrontano, diagnosticano. Poi cominciano a fioccare i biglietti da visita, tra grida di giubilo tipo "prendi il mio, vai dal mio"ecc ecc.
Arrivati a questo punto si è un pezzo avanti. Due o tre indirizzi ed il gioco è fatto.
Di quelli che mi arrivano ne scarto subito uno, donatomi da un signore sulla sessantina quasi completamente sdentato. Nel pomeriggio mi reco da uno degli altri.
"Buon giorno, Dottore"
"Buon giorno"
"Il suo indirizzo me lo ha consigliato bla bla bla vengo perché ho un problema bla bla bla "
Lui inizia a spiegarmi in che modo vorrebbe curarmi, in un linguaggio che neanche con un traduttore simultaneo avrei compreso.
"Mi scusi non ho capito molto bene" . ma vengo subito interrotto.
"Non ho tempo da perdere, quella le basti come garanzia" dice mentre con il pollice indica
Senza troppa fantasia mi reco all'altro indirizzo rimediato al Bar. Entro in un piccolo appartamento quasi completamente spoglio. Niente segretaria, solo quattro sedie abbandonate nel silenzio della sala d'aspetto. Dopo un po' di anticamera esce il medico. Vecchio, l'aria stanca, mi fa cenno di entrare senza dire nulla.
"Buongiorno" faccio
" 'giorno" risponde lui, mentre si va a sedere svogliatamente sulla poltrona dietro la scrivania. La stanza puzza di chiuso e la poltrona medica ha evidenti segni di cedimento sul rivestimento di cuoio.
"Diamine" faccio "ho dimenticato di chiudere la macchina, torno subito " ed esco quasi correndo per non rientrare mai più.
Altro consiglio mendicato lo ricevo da mio fratello. Sono a cena da lui e non riesco quasi a mangiare dal dolore alla gengiva. Vado avanti ad antidolorifici.
"Vai all'ASL" dice "conosco uno bravissimo, ti do il suo biglietto, chiedi di lui"
"Zio" fa mio nipote "cerca un medico su Internet, ce ne sono molti li "
"Si, vabbè non ho tempo per i videogames, grazie" dico, e mi decido a recarmi l'indomani all'ASL.
Allo sportello chiedo informazioni sul dottore in questione.
"Allora, il primo appuntamento che posso darle vediamo mmm 11 Agosto"
Siamo in Giugno.
"No, è impossibile, il dolore mi uccide!"
"Guardi, oggi c'è un buco ma non per il medico che chiede lei "
"Vada per oggi "
Pago e prendo il mio numero: 63.
Quando mi chiamano entro.
Il dottore è una lei, molto giovane. Mi dice di aver da poco preso
Sto un po' sulle mie, ma infine mi convince a distendermi. Mi infila in bocca un tubo per aspirare la saliva, ma le scivola e mi finisce in un occhio. Mi aspira il bianco dell'occhio.
Mi alzo e me ne vado, tra un milione di "mi scusi, oddio, mi scusi".
Per altri due giorni interi continua così, con me che giro imbottito di antidolorifici. Un incubo insomma, un inutile girovagare senza meta, un viaggio terribile tra i gironi infernali odontoiatrici.
Alla fine è quasi sera quando mi presento alla sua porta disperato:
"Ti prego, aiutami a trovare un dentista su Internet, te ne prego "
"Certo, zio"
Bello di zio.
Si siede davanti lo schermo e fa iniziare la meraviglia! Batte quattro tasti, il PC ronza ed ecco che appare una lista infinita di medici odontoiatri della mia città. La mia città, dico! Indirizzi, numeri di telefono, e tanto altro ancora.
Entriamo dentro un grande sito chiamato "Dentisti Italia", ed io quasi allibisco quando vedo gallerie fotografiche e video che mi permettono di prendere visione virtualmente di centinaia di studi dentistici. Niente più improvvisate ed eventuali fughe. Controllo tutto, dai nomi dei medici alle loro competenze professionali: chi è più bravo in questa o quella operazione, tecnica curativa ecc ecc. Poi prendo visione delle apparecchiature in dotazione ad ogni singolo studio, quali interventi possono essere eseguiti, quali strumenti verranno utilizzati, perfino in cosa consiste esattamente l'operazione e i suoi tempi di recupero. Mi faccio un giro sulle varie tabelle orarie di apertura al pubblico, per capire quale sia lo studio più indicato al mio caso. Decido infine di prendere contatti con un odontoiatra che mi ispira particolare fiducia. Invio una e-mail in cui chiedo informazioni sulla visita e se c'è la necessità di portare al medico una radiografia.
Dopo circa 30 minuti Biiip Biiip.
Già la risposta.
La radiografia posso portarla o farne una direttamente lì.
Perfetto.
Mi accordo sul giorno della visita, e poi davvero non c'è altro da fare. Sono sollevato. Visita confermata nello studio che ho potuto scegliere, dal dottore che ho voluto io! Un nipote di sedici anni e un PC: ecco cosa è bastato per risolvere il mio problema.
Altro che rimedi casalinghi, passaparola inefficaci e trucchi maldestramente celati.
E noi della vecchia generazione dovremmo essere i saggi, i sapienti, gli esperti?
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