Roma, 8 giu. (Apcom) - "Sul ddl 'svuota-carceri' il Governo è allo sbando e per nascondere le proprie incapacità fa la voce grossa minacciando di far ricadere sull'opposizione le colpe di un ulteriore nulla di fatto". Lo sostiene la capogruppo del Pd in commissione Giustizia alla Camera, Donatella Ferranti, commentando la richiesta del governo di approvare una 'legislativa a costo zero'.
"La verità - afferma l'esponente Pd - è che si sono infilati in un cul de sac: da una parte, il ministro Maroni che dice che il provvedimento sarà 'peggio di un indulto' se non porterà a reali impegni di assunzione del personale di polizia, dall'altra Tremonti che ribadisce che per le carceri le casse sono vuote. Questo è lo stato dell'esecutivo, ma anche la maggioranza non scherza: con il Pdl che vorrebbe accelerare pur di portare a casa un risultato, anche se solo apparente, e la Lega che chiede altro tempo".
"Per il Pd - prosegue Ferranti - il finanziamento del provvedimento e quindi il potenziamento del personale della polizia e degli uffici civili dell'amministrazione penitenziaria (educatori, psicologi, servizi sociali) è condizione necessaria per consentirne l'attuazione. Come può, infatti, il Governo pensare di aggravare gli uffici locali dell'esecuzione penale esterna (Uepe) anche del monitoraggio di tutte le incombenze derivanti dai nuovi provvedimenti di detenzioni domiciliari senza prevedere un minimo intervento di sostegno numerico e professionale".
Resoconto commissione giustizia su discussione DDL Alfano pena domiciliare:
La seduta comincia alle 14.30.
Disposizioni relative all'esecuzione presso il domicilio delle pene detentive non superiori ad un anno.
C. 3291-bis Governo.
(Seguito dell'esame e rivio).
La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato il 25 maggio 2010.
Giulia BONGIORNO, presidente, avverte che nella riunione appena svolta dell'Ufficio di Presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, ha invitato i gruppi ad esprimersi sulla prosecuzione dell'iter del disegno di legge in esame, in merito al quale già oltre i quattro quinti dei membri della Commissione hanno dato l'assenso per il trasferimento in sede legislativa.
Ricorda che non è ancora pervenuto l'assenso del Governo, mentre, in merito ai pareri delle altre Commissioni, la Commissione Bilancio ha espresso delle condizioni relativamente ad alcune disposizioni del provvedimento. Dichiara di aver sottolineato l'esigenza di verificare se il Governo intenda dare l'assenso e se, alla luce del parere della Commissione bilancio, sussistano ancora le condizioni per il trasferimento in sede legislativa dell'esame del provvedimento.
Ritiene che si tratti di una verifica che si deve fare celermente, in quanto il provvedimento è stato espunto dal calendario dell'Assemblea su sua richiesta, a nome della Commissione giustizia, proprio in vista di un trasferimento dell'esame alla sede legislativa.
Dopo aver ricordato la drammaticità nella quale versano attualmente le carceri italiane a causa di un sovraffollamento oramai intollerabile, sottolinea l'esigenza di pervenire quanto prima all'approvazione del provvedimento in esame. Conclude dichiarando che nel corso della riunione dell'Ufficio di Presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, si è convenuto di fissare giovedì prossimo come data ultima entro la quale sarà possibile verificare se sussistano ancora le condizioni per il trasferimento in sede legislativa, avvertendo che qualora queste non sussistessero chiederà al Presidente della Camera l'inserimento del provvedimento nel calendario di giugno dell'Assemblea. Nessuno chiedendo di intervenire rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.
La seduta termina alle 14.40.
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