9 giugno 2010
CHIUDE DEFINITIVAMENTE L'ALLEVAMENTO MORINI
Gli animali verranno affidati ad associazioni protezioniste.
Per anni gli attivisti del Coordinamento Chiudere Morini hanno protestato e portato avanti una lotta senza tregua contro l'azienda di San Polo d'Enza (RE), allevamento di beagle e roditori per la vivisezione, convincendo decine di clienti e fornitori a cessare rapporti con quest'ultima.
"Ma la battaglia contro le torture nei laboratori non si ferma, è nata una campagna contro l'allevamento di beagle per la vivisezione GREEN HILL di Montichiari (BS)!"
Per informazioni:
www.chiuderemorini.net
www.fermaregreenhill.net
Contatti:
mail: chiuderemorini@libero.it
Tel: 340-6368139
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Sono passati più di sette anni dal blocco di un carico di 56 beagle presso la dogana del Brennero da parte della polizia stradale. Quel sequestro casuale fece nascere in tutta Italia una attenzione per questi cani destinati alla vivisezione, mettendo sotto i riflettori l'allevamento da cui provenivano, la Stefano Morini sas di San Polo d'Enza, Reggio Emilia.
Poco dopo nacque il Coordinamento Chiudere Morini e una campagna che ha sicuramente contribuito alla chiusura di quest'azienda.
Oggi, a giugno 2010, l'attività di Morini può dirsi finalmente cessata.
In questi giorni gli ultimi animali rinchiusi sono stati liberati ed affidati ad un'associazione animalista. Si tratta di un numero molto elevato di animali: 283 cani, 100 topi bianchi, 106 criceti e 590 ratti, per i quali sarà necessario trovare delle case e delle sistemazioni per dare loro finalmente una vita libera dalla prigionia in cui sono nati e cresciuti, per fargli finalmente scoprire calore ed emozioni che non hanno mai provato.
Non molto tempo prima della nascita della campagna l'allevamento di animali per laboratori Stefano Morini non era
cosa da poco: uno dei principali fornitori di cani beagle, roditori e conigli alle industrie che effettuano esperimenti e che fondano i propri profitti sulla vivisezione.
"Sapere che questi animali sono usciti finalmente dalle gabbie in cui sono stati rinchiusi per anni è una emozione bellissima" – affermano alcuni attivisti del Coordinamento Chiudere Morini – "E' stata anche la costanza e la determinazione di tutti quelli che hanno preso parte alla campagna a rendere possibile tutto ciò."
La campagna contro la Stefano Moirni è nata quasi per caso, sull'onda degli eventi e delle emozioni che hanno suscitato quei cuccioli destinati a morte certa nei laboratori. Quel furgone fermato nel giugno 2002 poteva però appartenere a GREEN HILL, un altro allevamento a Montichiari, vicino Brescia, che ha parzialmente acquisito il mercato del beagle per la sperimentazione dopo il tracollo finanziario di Morini.
E proprio contro GREEN HILL ora si sono levate le voci del movimento antivivisezionista: quasi 3000 persone hanno partecipato sabato 24 aprile ad un corteo per le vie di Montichiari e circa un migliaio di manifestanti ha presidiato l'allevamento lo scorso 22 maggio. L'attenzione che si è creata attorno alla triste realtà della vivisezione e più in generale dello sfruttamento che subiscono gli animali nella nostra società non deve passare inosservata.
Coordinamento Chiudere Morini
Chiudere Morini
c/o MBE 222
C.so Diaz 51
47100 Forlì
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