L'On. Marchioni in visita al Carcere Circondariale di Rimini: "Il Governo deve garantire le risorse per condizioni di detenzione dignitose ai carcerati e di lavoro accettabile per la Polizia penitenziaria e il personale civile"
Oggi l'On. Marchioni è stata in visita al Carcere Circondariale di Rimini, per incontrare la direttrice Dott.ssa Benassi, una delegazione del personale della Polizia penitenziaria e civile in servizio all'interno della struttura, e Donato Fortunato della FP-Cgil. La visita era programmata, segue altri incontri precedenti, e aveva all'ordine del giorno la situazione del carcere riminese, che si trova in attesa dell'arrivo del personale aggiuntivo che consenta l'apertura della nuova sezione a custodia attenuata.
"E' stato un incontro utile, come sempre: ho ascoltato e cercherò di dare un contributo alla soluzione delle difficoltà espresse dalla Dirigente e confermate da tutti i presenti" ha dichiarato l'On Marchioni al termine dell'incontro. "Il nome c'è già, sarà le sezione 'Cassiopea': sono arrivati gli arredi che ne completano l'assetto, ma nonostante le molte dichiarazioni sulla priorità della sicurezza da parte del Governo, non è ancora in arrivo il personale, indispensabile per consentire l'apertura di questa nuova ala, con 50 posti di detenzione a custodia attenuata, la cui inaugurazione viene rinviata perché mancano le condizioni per gestirla", ha proseguito la deputata. "Il progetto di Cassiopea è una modalità di detenzione più 'leggera', ben applicata a Rimini, già sperimentata, e con buoni risultati, nell'ultima fase di carcerazione; si avvale dell'apporto di educatori e psicologi, ed è efficace, perché è provato che sono molti di meno, rispetto alle medie, quelli che, una volta scarcerati, tornano 'dentro'."
"La Dirigente mi ha fatto presente che mancano però all'appello le unità aggiuntivo richieste, sia della Polizia penitenziaria che del personale civile(educatori,assistenti), per poter far fronte agli impegni della nuova sezione –ha ribadito la parlamentare riminese- così come sono solo due i rinforzi arrivati per l'estate, a fronte dei 5 dello scorso anno, e nonostante il lavoro sia aumentato, e il carcere ora sia a disposizione di un territorio più ampio, dopo l'ingresso in provincia del sette comuni dell'Altavalmarecchia."
"Agli slogan sulla sicurezza da garantire, il Governo deve far seguire i fatti, che si esprimono in personale e risorse: lo chiederò con forza, per garantire condizioni dignitose di detenzione per chi ha sbagliato, sta pagando e deve avere opportunità di ricominciare -e sono più di 200 in questo momento i detenuti a Rimini-; e per tutti coloro che lavorano nel carcere, poliziotti e civili, perché possano svolgere al meglio il proprio compito importante".
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