Carceri: Orlando e Favi, "Pd aderisce a 'Ferragosto in carcere 2010'"Nostro obiettivo adeguare le piante degli organici penitenziari(agenti,educatori,assistenti e psicologi)
Dichiarazione congiunta di Andrea Orlando, Presidente Forum Giustizia PD e Sandro Favi, Responsabile Carceri del PD
"Il PD aderisce con convinzione alla campagna di visite degli istituti penitenziari su tutto il territorio nazionale che si terrà nei giorni 13/14 e 15 agosto 2010 promossa da Rita Bernardini. Lo scorso anno l'iniziativa "Ferragosto in carcere" ha avuto giusta risonanza grazie ai 165 parlamentari di tutti gli schieramenti politici, che hanno visitato le oltre 200 strutture penitenziarie, realizzando così la più massiccia e importante visita di sindacato ispettivo mai effettuata in Italia. Fin da allora i parlamentari del PD sono stati protagonisti dello straordinario impegno a promuovere una verifica sul campo ed un dibattito politico sulle condizioni della detenzione in Italia. Ancora pochi giorni fa, la Commissione d'inchiesta del Senato sull'efficacia ed efficienza del Servizio sanitario – presieduta dal sen. Ignazio Marino – ha presentato l'esito delle proprie visite negli Ospedali psichiatrici giudiziari riscontrando gravi condizioni di degrado in cinque di queste.
La stessa Assemblea nazionale del PD dello scorso maggio, ha individuato nel "carcere" una delle emergenze che richiedono alla politica una chiara assunzione di responsabilità. Il Forum giustizia del PD, a questo fine, ha già avviato, nell'ambito del proprio "viaggio nella giustizia" un programma di visite e di confronto con la realtà penitenziaria. Crediamo che per far fronte in modo strutturale ed organico al problema del sovraffollamento penitenziario sia necessario rivedere le norme sulla custodia pre-cautelare e sulla custodia cautelare in carcere (limitandola con criteri più stringenti per il suo utilizzo, anche al fine di eliminare quei meccanismi distorsivi che maggiormente concorrono al fenomeno); la legge ex-Cirielli sulla recidiva, la legge sull'immigrazione e quella sui tossicodipendenti (che producono tassi di incarcerazione elevati e non rispondenti alle reali esigenze di sicurezza dei cittadini).
Il PD ha anche proposto l'ampliamento delle opportunità di accesso alla misure alternative al carcere con l'introduzione nell'ordinamento del "Patto per il reinserimento e la sicurezza sociale". Ogni intervento non può prescindere però dall'adeguare le piante organiche del personale di Polizia penitenziaria e delle figure degli educatori, degli assistenti sociali e degli psicologi, che garantiscano le risorse umane e professionali necessarie all'attivazione delle nuove strutture penitenziarie. Infine, vanno ripristinati i fondi tagliati all'Amministrazione penitenziaria dalle ultime manovre economiche che ammontano a 100 milioni di euro euro, di cui 50 milioni riferiti alle sole spese di mantenimento, assistenza e rieducazione dei detenuti".
Dichiarazione congiunta di Andrea Orlando, Presidente Forum Giustizia PD e Sandro Favi, Responsabile Carceri del PD
"Il PD aderisce con convinzione alla campagna di visite degli istituti penitenziari su tutto il territorio nazionale che si terrà nei giorni 13/14 e 15 agosto 2010 promossa da Rita Bernardini. Lo scorso anno l'iniziativa "Ferragosto in carcere" ha avuto giusta risonanza grazie ai 165 parlamentari di tutti gli schieramenti politici, che hanno visitato le oltre 200 strutture penitenziarie, realizzando così la più massiccia e importante visita di sindacato ispettivo mai effettuata in Italia. Fin da allora i parlamentari del PD sono stati protagonisti dello straordinario impegno a promuovere una verifica sul campo ed un dibattito politico sulle condizioni della detenzione in Italia. Ancora pochi giorni fa, la Commissione d'inchiesta del Senato sull'efficacia ed efficienza del Servizio sanitario – presieduta dal sen. Ignazio Marino – ha presentato l'esito delle proprie visite negli Ospedali psichiatrici giudiziari riscontrando gravi condizioni di degrado in cinque di queste.
La stessa Assemblea nazionale del PD dello scorso maggio, ha individuato nel "carcere" una delle emergenze che richiedono alla politica una chiara assunzione di responsabilità. Il Forum giustizia del PD, a questo fine, ha già avviato, nell'ambito del proprio "viaggio nella giustizia" un programma di visite e di confronto con la realtà penitenziaria. Crediamo che per far fronte in modo strutturale ed organico al problema del sovraffollamento penitenziario sia necessario rivedere le norme sulla custodia pre-cautelare e sulla custodia cautelare in carcere (limitandola con criteri più stringenti per il suo utilizzo, anche al fine di eliminare quei meccanismi distorsivi che maggiormente concorrono al fenomeno); la legge ex-Cirielli sulla recidiva, la legge sull'immigrazione e quella sui tossicodipendenti (che producono tassi di incarcerazione elevati e non rispondenti alle reali esigenze di sicurezza dei cittadini).
Il PD ha anche proposto l'ampliamento delle opportunità di accesso alla misure alternative al carcere con l'introduzione nell'ordinamento del "Patto per il reinserimento e la sicurezza sociale". Ogni intervento non può prescindere però dall'adeguare le piante organiche del personale di Polizia penitenziaria e delle figure degli educatori, degli assistenti sociali e degli psicologi, che garantiscano le risorse umane e professionali necessarie all'attivazione delle nuove strutture penitenziarie. Infine, vanno ripristinati i fondi tagliati all'Amministrazione penitenziaria dalle ultime manovre economiche che ammontano a 100 milioni di euro euro, di cui 50 milioni riferiti alle sole spese di mantenimento, assistenza e rieducazione dei detenuti".
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