Oggetto: una politica fatta da chi non ha mai lavorato e sempre piu' lontana dalla gente
Abbiamo due nuovi eroi nel parlamento italiano e sono MARIO FERRARA E SALVO FLERES che sono i firmatari di una bellissima leggina messa a segno nella notte lontana da controlli che congela i privilegi dei parlamentari.
Ne hanno architettata un'altra delle loro legando lo stipendio all'andamento de PIL, ma solo ed esclusivamente se e' in crescita . In buona sostanza se noi piccoli e medi imprenditori lavoreremo sodo e rimetteremo in piedi questo disastro di paese i primi a beneficiarne saranno proprio loro che lo hanno portato sul lastrico, poiche' il loro stipendio aumentera' se le cose andranno bene ma rimarra' intatto se le cose, da loro gestite , andranno male.
Questo e' lo schifo di politici che ha perso il lume della ragione e manca di buon senso, se si pensa che nello stesso momento si chiedono sacrifici alle famiglie, ai pensionati e alle piccole aziende per coprire un disavanzo che e' solo frutto di una mala gestione del paese che ha portato a questo debito pubblico e che la crisi sta' velocemente portando a livelli molto pericolosi per la stabilita' del paese.
In questi casi un buon amministratore farebbe cio' che il buon padre di famiglia: taglia tutte le spese superflue e possibili della sua persona e della sua gestione lasciando invariate quelle necessarie alla sopravvivenza decorosa dei figli e della moglie. I nostri egregi e stimati santoni hanno fatto esattamente il contrario, affamando i figli ma tenendo per se ogni privilegio, e se si pensa che di settori da poter spazzare via per recuperare e velocemente ce ne sono e tanti la cosa e' ancora piu' riprovevole. Ecco le voci su cui sicuramente si poteva e si doveva dare un taglio:
Se pensate a quante sono le persone che vivono direttamente di politica troverete un esercito composto da oltre 145 mila tra Parlamentari, Ministri, Amministratori Locali. A questi vanno aggiunti gli oltre 12 mila consiglieri circoscrizionali; 24 mila persone nei Consigli di Amministrazione delle 7 mila società, Enti, Consorzi, Autorità di Ambito partecipati dalle Pubbliche Amministrazioni; quasi 318 mila persone che hanno un incarico o una consulenza elargita dalla Pubblica Amministrazione. E poi la massa del personale di supporto politico addetto agli uffici di gabinetto dei Ministri, Sottosegretari, Presidenti di Regione, Provincia, Sindaci, Assessori Regionali, Provinciali e Comunali; i Direttori Generali, Amministrativi e Sanitari delle ASL; i consigli di amministrazione degli Enti Pubblici.
Sicuramente una statua a questi due santoni siciliani la faremo, ma intanto ci incaricheremo di recapitargli via fax qualche richiesta da quelle famiglie che grazie alla loro onesta e sensibile scelta, avranno qualche difficolta' a mantenere i propri figli o a tenere aperte le loro piccole aziende, fiore all'occhiello fino a pochi anni fa', che ora soffrono di una indegna ed allucinante crisi causata da banche, ladroni e speculatori, ma che come sempre pagheranno loro e di conseguenza noi.
Se penso che la formazione politica che permette cio' e' il governo che fino a ieri era la speranza di ogni imprenditore italiano, e che addirittura l'opposizione paladina della giustizia quando si tratta di spartire la torta e' sempre la prima a sedersi, stento a crederci e mi dico francamente: "la strada per noi e' obbligata" non se ne puo' piu' di questa gente senza un minimo di buon senso e piena di arrogante imbecillita' sia politica che amministrativa. Tocca a noi piccoli fare la scelta dei grandi e scendere in campo.Mandiamo a casa la meta' dei parlamentari, tagliamo la meta' degli enti inutili e delle societa' partecipate che sono in rosso da anni, e promettiamo cosi di non cadere nello stesso vortice di immobilismo e di privilegio, ma cerchiamo di cambiare veramente le cose a favore della gente che lavora e produce, cominciando a prendere a calci in culo quei parassiti che sfruttano la nostra grande passione per il lavoro per chiamarci asini, ma vi assicuro che gli asini sanno calciare bene quando sono incazzati.
Nasce il Partito delle aziende
Rinasce l'Italia di un tempo
Fabrizio Frosio (Presidente PDA)
PARTITO DELLE AZIENDE
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