Oggetto: Cari italiani e care italiane......e intanto si aumenta lo stipendio.
"Basta parole, le riforme nascano proprio partendo dal nostro orticello, tagliamoci del 30/40 % gli stipendi" ......ma era solo un sogno, anche il Presidente della Repubblica lontano dalla gente preme per avere risposte veloci da portare all'Europa, purche' non si tocchi il suo regno.
Poveri Italiani costretti a dover sopportare tutto questo mentre altri paesi nella stessa nostra condizione stanno dando segno di responsabilita' e di concretezza. E mentre tutto il paese e' fermo per sentire il responso sulla richiesta di arresto di Papa, manco fosse il Pontefice vero, l'Italia affonda nel suo immobilismo, poiche' non si vuole capire che la vera svolta potra' arrivare solo se riporteremo al centro della politica il lavoro e la famiglia e come un buon padre di famiglia daremo esempio con fatti concreti cominciando dal nostro orticello, con riforme e tagli fatti ora, subito non domani. Aboliamo il regime di statuto speciale alle regioni, riportando il giusto apporto e rapporto di confronto tra tutte le regioni, aboliamo le province, dimezziamo il numero dei dipendenti pubblici (3 milioni) risparmiando circa 90 miliardi di euro annui, liberalizziamo gli ordini professionali, cancelliamo tutti quegli organismi superflui che servono solo a dare dei posti agli amichetti del quartiere ( consorzi,autorita' di ambito ect...), privatizziamo e liberiamo dagli eterni stati di passivo le societa' pubbliche e municipalizzate, in modo che si torni a creare mercato e non clientelismo, assenteismo e parentopolia; togliamo alla politica il controllo sui settori primari della vita quotidiana, come le risorse idriche, i rifiuti, l'energia e i trasporti. Dividiamo una volta per tutte il potere amministrativo da quello politico in modo che non ci siano mai piu' gli sprechi e le ruberie oramai prassi di una politica fallimentare.
Riportiamo infine al centro il ruolo sociale del lavoro e delle aziende, vero perno della stabilita' della famiglia, dello stato e della serenita', non per arricchire pochi, ma per poter dare paghe giuste ed adeguate anche a quei dipendenti privati che , legati dallo stesso destino, non hanno la stessa fortuna dei dipendenti pubblici, legati sopratutto dall'amicizia dei soliti noti.
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