Interrogazioni a risposta scritta:
BOFFA.
- Al Ministro della giustizia.
- Per sapere
- premesso che:
sono 60.067 i detenuti attualmente presenti nelle carceri italiane a fronte di una capacità regolamentare che non potrebbe oltrepassare la soglia dei 44.569 posti. Problema al quale si sommano la carenza di personale di polizia penitenziaria, all'appello mancano oltre 6.000 unità, e la non adeguata presenza, in termini numerici, di professionalità mediche specializzate nel sostenere i reclusi nel loro percorso di detenzione anche al fine di scongiurare atti gravi di autoviolenza;
tale situazione di sovraffollamento determina, evidentemente, conseguenze negative sulle condizioni di vita dei detenuti all'interno degli istituti di pena e sollecita interventi e misure affinché si possa dare piena attuazione al principio del rispetto delle condizioni umane dei reclusi, così come sancito nella Costituzione;
anche in previsione dell'annunciata costruzione di nuovi istituti di pena appare sempre più necessario procedere con l'incremento, oltre che degli agenti penitenziari, del numero degli operatori pedagogici e delle professionalità mediche idonee a garantire in ogni carcere, così come previsto dalla Carta costituzionale, l'attuazione del percorso di rieducazione del detenuto;
il 16 aprile 2004 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 30 un concorso a esami, per 397 posti, inerente il profilo professionale di educatore, area C, posizione economica C1;
il 15 dicembre 2008 nel bollettino ufficiale del Ministero della giustizia n. 23, viene pubblicata la graduatoria ufficiale definitiva del suddetto concorso;
col bollettino ufficiale del Ministero della giustizia n. 12 del 30 giugno 2009 veniva avviata la procedura di assunzione soltanto dei primi 86 vincitori del suddetto concorso a cui sono seguiti altri 16 vincitori, come da bollettino ufficiale n. 16 del 31 agosto 2009;
il 12 aprile del 2010 vengono assunti anche i restanti 295 vincitori del concorso;
sono emerse ben 44 rinunce tra i vincitori che immediatamente avrebbero potuto essere coperte tramite scorrimento della vigente graduatoria;
in data 24 maggio 2010, tramite comunicazione scritta, il Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria invita gli idonei utilmente collocati, a redigere in ordine di preferenza, un fax contenente le sedi rimaste vacanti dalle rinunce;
ad oggi, non si sono avute comunicazioni circa l'assunzione dei 44 idonei -:
se non ritenga il Ministro di intervenire in tempi brevi affinché si possa procedere celermente al completamento delle assunzioni dei 44 idonei suddetti, per i quali, è doveroso sottolinearlo, non c'è necessità di stanziare risorse aggiuntive rispetto a quanto già fatto in occasione dell'assunzione dei 295 vincitori suddetti, dato che i 44 educatori idonei subentrano per rinuncia.
(4-08810)
BOFFA.
- Al Ministro della giustizia.
- Per sapere
- premesso che:
sono 60.067 i detenuti attualmente presenti nelle carceri italiane a fronte di una capacità regolamentare che non potrebbe oltrepassare la soglia dei 44.569 posti. Problema al quale si sommano la carenza di personale di polizia penitenziaria, all'appello mancano oltre 6.000 unità, e la non adeguata presenza, in termini numerici, di professionalità mediche specializzate nel sostenere i reclusi nel loro percorso di detenzione anche al fine di scongiurare atti gravi di autoviolenza;
tale situazione di sovraffollamento determina, evidentemente, conseguenze negative sulle condizioni di vita dei detenuti all'interno degli istituti di pena e sollecita interventi e misure affinché si possa dare piena attuazione al principio del rispetto delle condizioni umane dei reclusi, così come sancito nella Costituzione;
anche in previsione dell'annunciata costruzione di nuovi istituti di pena appare sempre più necessario procedere con l'incremento, oltre che degli agenti penitenziari, del numero degli operatori pedagogici e delle professionalità mediche idonee a garantire in ogni carcere, così come previsto dalla Carta costituzionale, l'attuazione del percorso di rieducazione del detenuto;
il 16 aprile 2004 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 30 un concorso a esami, per 397 posti, inerente il profilo professionale di educatore, area C, posizione economica C1;
il 15 dicembre 2008 nel bollettino ufficiale del Ministero della giustizia n. 23, viene pubblicata la graduatoria ufficiale definitiva del suddetto concorso;
col bollettino ufficiale del Ministero della giustizia n. 12 del 30 giugno 2009 veniva avviata la procedura di assunzione soltanto dei primi 86 vincitori del suddetto concorso a cui sono seguiti altri 16 vincitori, come da bollettino ufficiale n. 16 del 31 agosto 2009;
il 12 aprile del 2010 vengono assunti anche i restanti 295 vincitori del concorso;
sono emerse ben 44 rinunce tra i vincitori che immediatamente avrebbero potuto essere coperte tramite scorrimento della vigente graduatoria;
in data 24 maggio 2010, tramite comunicazione scritta, il Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria invita gli idonei utilmente collocati, a redigere in ordine di preferenza, un fax contenente le sedi rimaste vacanti dalle rinunce;
ad oggi, non si sono avute comunicazioni circa l'assunzione dei 44 idonei -:
se non ritenga il Ministro di intervenire in tempi brevi affinché si possa procedere celermente al completamento delle assunzioni dei 44 idonei suddetti, per i quali, è doveroso sottolinearlo, non c'è necessità di stanziare risorse aggiuntive rispetto a quanto già fatto in occasione dell'assunzione dei 295 vincitori suddetti, dato che i 44 educatori idonei subentrano per rinuncia.
(4-08810)
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