L'affair Guberti, sempre piu' Dreifus? Il servizio di Report su Rai3
Il servizio Report scatena sicuramente domande, ma forse fornisce anche prove.
Il servizio Report scatena sicuramente domande, ma forse fornisce anche prove.
Domenica 23 05 2010, la sera prima che FederFauna pubblicasse l'articolo "L'Affaire Guberti. Il veterinario di Ravenna come Dreyfus?", e' stato trasmesso da Report su Rai3 un servizio sul caso. Il servizio e' molto simile a tanti altri gia' propinatici dal giorno del sequestro in poi: viene fatto un bel quadro degli animalisti eroi, un pessimo quadro dell'allevatore e non si analizzano ne' i molti misteri legati al post sequestro, ne' le foto e i filmati delle condizioni dei cani presso i custodi a Occhiobello nel'inverno scorso. Contiene pero' un vero scoop: le immagini girate dagli animalisti, di notte presso la sede di Osteria dell'allevamento. Lo spettatore medio sara' rimasto sicuramente colpito dalle immagini cruente di una rissa tra cani e di uno sbranamento, con tanto di inquadratura finale dell'animale ucciso dal branco, ma i piu' attenti si sono chiesti: come potevano essere state girate quelle riprese stando fuori dalla struttura? Le vocine di sottofondo degli animalisti che assistono allo spettacolo e commentano in diretta la carcassa ancora calda, accompagnano un filmato che termina con una ripresa dall'alto verso il basso dell'animale morto, che non puo' che far desumere che gli autori si fossero introdotti nell'allevamento violando la proprieta' privata. Alcune domande sorgono spontanee: se i filmati sono stati fatti di notte dentro l'allevamento, come mai gente che si vanta di essere stata al gelo per 48 ore l'inverno in cui e' avvenuto il sequestro, di notte, libera di fare quel che vuole dentro una proprieta' privata, non ha trovato un minuto per dividere quei cani e sedare la rissa? Ha preferito filmare la rissa a discapito della vita del cane, anziche' intervenire per salvarlo? Erano pointer, non bestie feroci e anche una sola persona poteva dividerli. Forse sarebbe stato sufficiente anche solo gridare anziche' bisbigliare!...ma forse salvare i cani non era lo scopo!... Forse e' opportuno chiedersi anche se quei cani litigassero davvero perche' l'allevatore non forniva loro cibo a sufficienza come sostenuto dagli animalisti, visto che Guberti avrebbe piu' volte denunciato incursioni notturne, tagli di reti e "sgabbiamenti" di cani da parte di ignoti, con conseguenti inevitabili risse tra gli animali. Di tali incursioni ci sarebbero in internet molte dichiarazioni degli stessi animalisti. Vi sono dichiarazioni che li vedrebbero addirittura colti in flagranza dai Carabinieri, anche se sembra che il procedimento sia stato in fretta archiviato. Il dubbio comunque resta: quel povero cane e' morto veramente per incuria dell'allevatore o e' stato immolato per la causa animalista?
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FederFauna
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