Boschi e pinete sommersi da rifiuti. Intervengano i sindaci con ordinanze che sanzionino con pesanti multe chi abbandona i rifiuti ed istituiscano i vigili ambientali.
Passare le festività o i week – end a contatto della natura, immersi nelle pinete, nei boschi e nei prati con la famiglia al seguito è una salutare abitudine che Noi italiani pare non abbiamo mai abbandonato, così come non è cambiato il malvezzo ed il malcostume di alcuni, che forse sono troppi, di abbandonare con cronica noncuranza ogni tipo di rifiuto a fare bella vista proprio nei luoghi che abbiamo scelto per trascorrere i familiari momenti di relax.
Accade così che specie dopo le festività pasquali e le gite fuori porta innumerevoli quantità di rifiuti, spesso di plastica ma non solo, giacciano "indisturbati" in boschi e pinete come un tappeto artificiale che va a sostituire lentamente il sottobosco e modifica l'ambiente naturale danneggiandolo anche per anni se non interviene qualche anima pia o qualche associazione ambientalista a ripulirlo.
La questione, si sa, riguarda l'educazione al rispetto dell'ambiente dei singoli e la coscienza sociale di ogni cittadino, che nonostante l'evoluzione culturale in tema di considerazione delle risorse naturali e di rispetto del territorio pare tardi ad essere generalmente accettata come essenziale non solo per il mantenimento della biodiversità, ma per la stessa sopravvivenza delle generazioni future.
Pertanto, in attesa che la coscienza sociale maturi non resta che pensare alla sanzione come rimedio immediato utile a prevenire ed educare la cittadinanza ancora troppo poco accorta.
E' noto, infatti, che a seguito del conferimento di nuovi poteri sanzionatori in materia di ordine pubblico, sicurezza ed ambiente, i sindaci hanno la facoltà di emettere ordinanze che stabiliscano pene pecuniarie per chi non adotti determinati comportamenti.
Il sottoscritto Giovanni D'AGATA, componente del Dipartimento Tematico Nazionale "Tutela del Consumatore" di Italia dei Valori, si rivolge, quindi, generalmente a tutti i sindaci del territorio nazionale affinché adottino apposite ordinanze che stabiliscano pene pecuniarie non inferiori ad € 516,00 per chiunque abbandoni rifiuti nei boschi, pinete e prati, ribadendo la necessità di costituzione di appositi reparti di polizia municipale che si occupino della vigilanza ambientale.
Lecce, 19 aprile 2010Giovanni D'Agata Componente del dipartimento Nazionale " TUTELA DEL CONSUMATORE " di Italia Dei Valori.