Comunicato del 31 maggio 2010
A Paese sparisce nel nulla lo striscione del comune "BASTA CAVE A PAESE".
Lo striscione che capeggiava in piazza a Paese dal febbraio del 2008 riportante la scritta "BASTA CAVE A PAESE" è letteralmente sparito da circa una settimana.
Lo striscione, collocato nell'edificio della biblioteca nella centralissima piazza Andreatti, era stato affisso dalla precedente amministrazione per simboleggiare lo stato di agitazione della comunità di Paese sul tema delle escavazioni che ricoprono oltre il 10% del territorio agricolo.
Le 29 cave già realizzate, le richieste pendenti dei cavatori di scavare ancora più in profondità (Cava Biasuzzi a Padernello fino a 55 metri sotto il livello campagna e cava Morganella a Castagnole fino a 65 metri sotto il piano campagna), l'incubo delle nuove discariche per coprire i buchi esauriti delle cave, dovrebbero vedere impegnata anche l'attuale amministrazione comunale in una opera di contrasto e difesa del territorio.
"Trovo abbastanza inquietante la rimozione dello striscione "Basta Cave a Paese" - ha dichiarato Andrea Zanoni consigliere comunale di Italia dei Valori a Paese – spero si tratti di un mero incidente di percorso, sarebbe grave che ciò assumesse un significato di cambio di rotta dell'amministrazione comunale in tema di lotta all'escavazione della ghiaia. Mi auguro che Paese non si accodi a Ponzano Veneto che recentemente ha steso il tappeto rosso ai cavatori in merito ad un progetto spaventoso che se autorizzato consentirà di scavare sottofalda sino a 65 metri di profondità. Quella contro le cave a Paese è anche una battaglia di legalità perché nonostante si sia superato da decenni il limite di legge del 3% del territorio scavabile, continuano a scavare imperterriti e addirittura non si fanno problemi a chiedere ampliamenti, proroghe e deroghe."
Andrea Zanoni – Consigliere Comunale di Paese
Email: zanoni@ecorete.it,