Comunicato stampa 12 aprile 2012
Caccia in Piemonte, Zanoni appoggia il referendum
Andrea Zanoni (IdV) invita a partecipare e a votare SI al referendum del 3 giugno indetto in Piemonte per limitare l'attività venatoria nella regione. "Finalmente i cittadini avranno la possibilità di limitare un'attività crudele, pericolosa e sbagliata"
Andrea Zanoni, Eurodeputato IdV e vice presidente dell'intergruppo per il Benessere degli Animali al Parlamento europeo, aderisce al referendum contro la caccia in Piemonte indetto per il 3 giugno. "I piemontesi hanno la possibilità di limitare drasticamente questa barbara attività votando SI al quesito unico del referendum". Per essere valido il referendum abrogativo deve raggiungere il quorum del 50% + 1 degli aventi diritto al voto.
Zanoni è uno dei primi sostenitori dell'iniziativa lanciata dal comitato promotore di cui fanno parte le associazioni (LAC, LAV, LIPU, Legambinete, WWF, Italia Nostra e radicali italiani). "Finalmente i piemontesi avranno la possibilità di dire Basta alle migliaia di uccisioni che vengono perpetrate a sangue freddo nella regione. Finalmente i piemontesi riacquisteranno la libertà di frequentare la domenica in sicurezza boschi, campagne, monti, aree naturali della loro bellissima regione".
Quattro le richieste inserite in un unico quesito: l'abolizione dalle specie cacciabili di 25 specie selvatiche (17 specie di uccelli e 8 di mammiferi), l'abolizione dai giorni consentiti all'attività venatoria della giornata della domenica, l'abolizione delle deroghe al divieto di caccia sulla neve, l'abolizione della caccia senza limiti di carniere nelle aziende private di caccia. In caso di vittoria del SI rimarranno cacciabili solo quattro specie selvatiche (cinghiale, fagiano, lepre, minilepre), sarà vietata la caccia la domenica e sulla neve, saranno imposti limiti agli abbattimenti di animali pronta caccia nelle aziende private. Il referendum non mira ad abolire del tutto la caccia, ma a contenerla entro regole più certe, preservando le specie a rischio di estinzione e riducendo i pericoli per la pubblica incolumità.
Zanoni, che intende organizzare al più presto una cena vegana per raccogliere fondi per l'iniziativa, invita quindi "tutti i piemontesi che amano gli animali e la vita a recarsi alle urne il 3 giugno per dire SI ai nuovi vincoli alla caccia e NO alla dittatura delle doppiette". "Purtroppo il referendum non mira ad abolire del tutto la caccia, ma almeno intende fissare regole più certe preservando le specie a rischio di estinzione e riducendo i pericoli per la pubblica incolumità". Secondo l'Eurodeputato, "si tratta comunque di un primo passo verso una presa di coscienza generalizzata della caccia come un'attività crudele e sbagliata".
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