La plastica è senza dubbio uno dei materiali più utilizzati al giorno d'oggi. Ci stupiremmo nel renderci conto che il 90% degli oggetti che usiamo è fatti di plastica o con parti in plastica.
La plastica è infatti divenuta fondamentale per l'attuale sistema industriale, di plastiche ne esistono di moltissimi tipi e adatte a molteplici usi, ma pensare di rimpiazzarla in toto sembra davvero inverosimile. La produzione di polietilene, una delle materie plastiche più economiche, per esempio, permette di creare isolanti per cavi elettrici, film per l'agricoltura, borse e buste di plastica, contenitori di vario tipo, tubazioni, strato interno di contenitori asettici per liquidi alimentari ("Tetra Brik Aseptic") e molti altri.
Inoltre, al contrario di ciò che si può pensare, l'uso della plastica in molti settori permette di raggiungere buoni risultati sotto il profilo ambientale. Nel campo dell'edilizia, utilizzando isolamenti in materiale plastico, per ogni chilo di plastica si ha un risparmio annuo di 75 chili di combustibile per riscaldamento. Nel settore dei trasporti, invece, la plastica migliora l'aerodinamicità di un'auto, ne diminuisce il CX (coefficiente di penetrazione nell'aria), ne riduce il peso: ne consegue un minor consumo di carburante (in media oggi il 4% in meno rispetto ad un'auto tutta in metallo) e la riduzione delle emissioni inquinanti. L'auto è il settore dove si riscontra il più alto livello di utilizzo di materiale riciclato.
Un altro settore molto importante è quello degli imballaggi, uno studio recente condotto in Germania ha dimostrato che senza packaging in plastica il peso del prodotto più l'imballo aumenterebbe del 291%, l'energia usata per la produzione dello stesso del 108% ed il volume dei rifiuti del 158%. Nel campo alimentare, l'uso di imballaggio alimenti in plastica e di film plastici permette di contenere al 2% il volume di beni non utilizzabili che altrimenti raggiungerebbe il 50%. In termini di riciclaggio meccanico, la plastica utilizzata in questo settore è di solito pulita e uniforme, e permette di ottenere mediante una lavorazione a ciclo chiuso un materiale d'alta qualità che ha un ampio mercato.
La plastica è quindi ora considerata come un must della nuova ecologia, soprattutto se riciclata. La strada per le materie eco-compatibili è ormai obbligata ed è anche considerata la principale direttrice di sviluppo per questo mercato. Le materie plastiche sono estremamente duttili e inoltre sono perfette per sbizzarrire la creatività, come avvenne negli anni '70 con lo sviluppo del design. Si sta quindi affermando il binomio plastica-benessere, soprattutto nei materiali da imbottiture. Altro discorso molto importante è quello economico. Nel mercato dell'arredamento, dominato da un'industria-artigianato, la plastica consente una vera produzione industriale. E i grandi numeri comportano l'abbattimento dei prezzi, senza nulla togliere alla qualità.
La plastica è considerato un materiale "puro", pratico, flessibile come il film estensibile macchinabile e tecnologicamente all'avanguardia. Molte aziende hanno realizzato oggetti tutti-in-plastica senza alcun tentativo di imitare materiali naturali, rivendicando la propria natura "plasticosa" legata a valenze giovani di leggerezza, di gioco, di colore e di freschezza.
A cura di Martina Meneghetti
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