Il giovane autore esordiente Domenico Esposito, ha commosso e indotto alla riflessione la Valle Caudina e non solo, con il suo primo romanzo "La Città dei Matti" edito dalla casa editrice Mond&editori.
"La città dei Matti" è la storia di Romolo e della sua incessante ricerca di se stesso, sullo scenario di un paesino del Sud, dove convivono criminalità e romantici rivoluzionari. Romolo, nella sua logorante e solitaria introspezione, rivede i tanti episodi nei quali perse, a causa della cattiveria e della superficialità altrui, la stima di sé e la fiducia nel prossimo. E sarà il sedimentarsi in lui, giorno dopo giorno, di tutte queste inspiegabili circostanze ad animarlo di un sentimento di personale rivalsa, a trascinarlo nella più estrema alienazione dalla vita. "La città dei Matti" racconta le inquietudini giovanili, descrive la realtà provinciale, il distacco dal conformismo, l'idealismo e la voglia di cambiare il mondo. Un romanzo, a volte ironico, a volte malinconico e commovente, che vi farà ridere e piangere, vi farà arrabbiare, ma soprattutto vi farà riflettere.
"Dopo aver terminato il mio romanzo d'esordio 'La Città Dei Matti' afferma il giovane autore "decisi di pubblicarlo per trasmettere i miei ideali alla gente, indurla alla riflessione e tentare di far comprendere ai miei lettori il principio della solidarietà". Il romanzo racconta, infatti, degli emarginati e dei "diversi": i matti, gli anziani, le persone sole, gli alcolizzati, ma anche i lavoratori sfruttati, i poveri e gli immigrati, le prostitute, i barboni.
"La realtà di tutti i giorni in alcuni degli innumerevoli centri della provincia italiana, da cui pur scaturisce continua linfa vitale per il nostro Paese, talvolta è invece ragione d'impoverimento dello spirito, di tristezza, di autoemarginazione, che soffocano sul nascere ogni spinta verso il nuovo e il bello della vita.
Chi non trasmigra in tempo da queste rare dimensioni soffocanti, al nord come al sud, ne rimane progressivamente vittima, o nel trascinare un'esistenza mediocre oppure, come nel caso di Romolo, il protagonista del romanzo (ma anche dei numerosi gustosi personaggi suoi concittadini, appunto "i matti"), nello sviluppo esasperato della propria solitaria introspezione, che aggiunta al gusto della guerra psicologica contro tutto e tutti, si avvicina progressivamente alla follia."
Carmelo M. Carlizzi
L'autore "Domenico Esposito, detto "Mito" (1986), è un giovane rapper di Cervinara (Avellino), conosciuto anche con lo pseudonimo di "Mito". Ha sempre coltivato la vena di scrittore e poeta, cui crescendo si è aggiunta la passione per la musica, appunto il rap. Diplomatosi geometra, si dà però esclusivamente alla musica partecipando a numerosi concerti. All'età di ventuno anni s'iscrive alla facoltà di Storia presso l'Università Federico II di Napoli, e dopo un paio di anni scrive il suo primo romanzo: "La città dei Matti". Ha Condotto, per un breve periodo, il programma culturale "Polvere di Storia" alla web radio "C.A.O.S." ("Centro Autogestito Operante nel Sociale", ispirata al movimento giovanile della Valle Caudina nel quale è stato attivamente impegnato.
Nessun commento:
Posta un commento