A seguito del divieto di coltivazione, del Mais OGM, Mon 810, decretato dal precedente Ministro Zaia è ora necessario:
- applicare la clausola di salvaguardia nazionale prevista dalla Dir. 2001/18/CE, notificandola alla Commissione UE e riguardante anche la Patata Amflora e tutte le importazione di OGM e non solo il divieto di semina. Sono infatti ben 32 gli OGM autorizzati per l'alimentazione umana ed animale in Europa e quindi in Italia, per lo più nascosti negli alimenti attraverso il "Cavillo di Troia" della soglia di (in)tolleranza allo 0,9% (9 grammi per kg) senza etichettatura, addirittura ammessa nei prodotti biologici (di importazione, ovviamente, dal momento che in Italia è vietato coltivare OGM), Tolleranza consentita in via transitoria fino alla fine del 2010.
- Il Ministro indica con decreto ad hoc, il referendum consultivo (obbligatorio per la stessa Dir. 2001/18/CE, in quanto preliminare ad ogni decisione sugli OGM), per il rischio di irreversibile contaminazione della catena alimentare e dell'ambiente in generale attraverso il TGO (trasferimento genico orizzontale di DNA transgenico attraverso la digestione, la degradazione ambientale, l'acqua, i microrganismi del terreno, le catene alimentari, ecc).
- Imponga il Signor Ministro o il Governo la tolleranza ZerOGM in ogni prodotto agro-alimentare, come nelle sementi, secondo i corretti criteri di Biosicurezza, al fine di evitare ogni contaminazione dell'ambiente e degli alimenti biologici e/o convenzionali, rendendo nel contempo possibili i controlli di presenza/assenza, oggi vanificati dalle soglie di tolleranza senza etichettatura.
- Si salvaguardi in tal modo il diritto dei coltivatori a non voler produrre prodotti contaminati da ogm e dei consumatori a non alimentarsi con gli stessi. Attraverso la necessaria corretta informazione, garantita da una recente sentenza della Corte di giustizia Ue.
- E' necessario elaborare immediatamente un Piano Nazionale di Riconversione Biologica dell'Agricoltura, attraverso le enormi risorse disponibili nelle Misure Agroambientali dei Piani di Sviluppo Rurale 2007-2013 delle Regioni (Le finanziarie agricole con un budget di Oltre 20 miliardi di € a disposizione delle Regioni, di cui oltre 17 ancora da spendere nel periodo 2010-2013)
- In mancanza di decreti ministeriali per la tutela sanitaria e ambientale intervengano i Sindaci dei Comuni con Ordinanze Sanitarie di divieto di semina e commercio di OGM, in applicazione dell'Art. 32 della Costituzione in qualità di garanti prioritari della salute dei propri cittadini. I Sindaci applichino inoltre il divieto di irrorazione delle Coltivazioni con Pesticidi pericolosi per la salute, dal momento che esistono tecniche alternative biologiche efficienti e sicure, avviando la costituzione dei Biodistretti ComunaliPIANO DI RICONVERSIONE BIOLOGICA DELL'AGRICOLTURA ITALIANA
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