Progedit srl
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Gentili amici,
la casa editrice Progedit desidera segnalare alla Vostra attenzione le novità editoriali di settembre.
I più cordiali saluti
Progedit
Domenico Mennitti | ||
Destra e Democrazia Dall'ideologia al progetto | ||
Collana: I Protagonisti | ||
2010, 280, € 24.00 ISBN: 978-88-6194-094-9 | ||
Il libro In questo libro Domenico Mennitti racconta il percorso compiuto dalla destra italiana dal dopoguerra ai nostri giorni. Il titolo focalizza il rapporto tra destra e democrazia, per definire il quale il Msi in particolare ha impiegato circa mezzo secolo. Il recupero della cittadinanza politica da parte del Msi è avvenuto nel 1994, quando Berlusconi lo riconobbe alleato nella competizione elettorale che seguì Tangentopoli; ma pure quando in Italia, grazie ad un referendum, cambiò il sistema elettorale. Dal proporzionale si passò al maggioritario. L’evento segnò la fine delle emarginazioni e l’inizio di un nuovo metodo nella definizione delle alleanze e nella elaborazione dei programmi. Dalla ideologia si è passati al progetto, dal segmento di verità di ciascun movimento ai problemi che la società pone alla politica e che questa è chiamata concretamente a risolvere. Mennitti si propone un obiettivo: spiegare al lettore il centro-destra, il cui ingresso a pieno titolo nel gioco politico ha restituito al nostro sistema requisiti fondamentali quali l’alternanza e la piena legittimità della rappresentanza. La destra ora non ha vie di fuga, deve agire con onore e con senso dello Stato, con il rispetto della cosa pubblica e l’obiettivo del bene sociale. Questo di Mennitti è un urlo nel silenzio delle “corti plaudenti”, un urlo d’amore non per uno o più uomini ma per un’idea. E’ un richiamo a tutti – Berlusconi e Fini in testa – ad agire con responsabilità per non deludere le speranze di intere generazioni. | ||
L'autore Politica e giornalismo. Un binomio inscindibile per Domenico Mennitti che da oltre cinquant’anni trascorre la sua attività pendolando da un’attività all’altra. In alcuni periodi ha prevalso la politica, l’azione pratica che incide sul tessuto sociale di una città, una regione, un paese. In altri ha prevalso il giornalismo, l’analisi dei fenomeni, l’elaborazione delle idee. Nato a Termoli l’11 agosto 1939, brindisino d’adozione, Domenico Mennitti vive a Brindisi, dove è Sindaco dal 2004, senza mai trascurare i rapporti con Roma. E’ stato deputato per tre legislature, parlamentare europeo per una, dirigente politico per lunghi anni. Vice-segretario nazionale del Msi, dove la carriera si è svolta attraversando tutte le tappe della “gavetta”, è stato nel 1994 il primo coordinatore nazionale di Forza Italia. Nel 1991 si dimise dal Msi e, coerentemente, dall’incarico parlamentare e andò a dirigere il quotidiano “Roma” a Napoli. E’ stato fondatore e direttore di due prestigiose riviste di cultura politica, “Proposta” e “Ideazione”. |
Rosa Colonna Vito De Bellis | ||
Il fucile di Garibaldi Romanzo storico | ||
Collana: Racconti | ||
2010, 224, € 19.00 ISBN: 978-88-6194-095-6 | ||
Il libro Questa è la storia di un commerciante che vive la fine dell'Ottocento in una città del sud. Il suo sguardo è bifronte: da un lato un Risorgimento che non c'è più, dall'altro un futuro pieno di incognite. La narrazione, in forma di diario, si sviluppa tra il 1887 e il 1900 su due livelli: da una parte il protagonista, Paolo Diana, l'anziano commerciante, commenta e riferisce fatti legati al presente (e quindi emergono le vicende della storia italiana di fine Ottocento, come la guerra d’Africa e i moti del pane del 1898), dall’altra rievoca e ricostruisce avvenimenti accaduti nell’intero corso della sua vita, dall’infanzia alla maturità, descrivendo anche dialoghi e testimonianze ricevute dai propri nonni e genitori. Incontrandosi con gli amici al caffè Risorgimento (storico locale ottocentesco effettivamente esistito, come tutti i luoghi citati nel diario), Paolo riflette e chiacchiera sui tempi nuovi che arrivano, sul nuovo secolo – il Novecento – che sta per nascere, e si chiede se il Risorgimento è stato veramente quello che lui e i suoi coetanei si aspettavano nei sogni entusiasti della prima giovinezza. Si snodano così, inframmezzati a vicende familiari e personali, tutti gli eventi del Risorgimento nazionale, in particolar modo quelli della Carboneria e del ’48, con salti temporali che arrivano al 1799, come limite a quo, e all’unità d’Italia. | ||
L'autore Rosa Colonna è laureata in Filosofia ed è docente nei licei. Dopo aver ricoperto l’incarico di tutor per l’insegnamento della storia del Novecento, è stata supervisore della SSIS (Scuola di Specializzazione per l’Insegnamento Secondario) presso l’Università degli Studi di Bari. Vito De Bellis è laureato in Lettere ed è docente nei licei. Si è occupato a lungo di valorizzazione e tutela del territorio, ricoprendo per oltre vent’anni, nel Ministero per i Beni Culturali e Ambientali, l’incarico di Ispettore onorario nella provincia di Bari. Rosa Colonna e Vito De Bellis hanno pubblicato insieme numerosi testi di storia locale, inserendola nel contesto più generale della storia della terra di Bari e del Regno di Napoli. I testi pubblicati sono: Arte e storia a Bitritto dal XII al XVIII secolo, Historia di Bitritto nelle fonti documentarie (1752-1945); Bitritto nell’obiettivo: cento anni di storia fotografica, Bitritto tra ʼ700 e ʼ900, Ritratti di personaggi illustri, Cassano: un casale medievale tra contese giuridiche e controversie fiscali (1085-1350); Bitritto nella storia della terra di Bari - dall’età peuceta all’area metropolitana, Bari: dal borgo murattiano ai lungomari del ventennio fascista (in via di pubblicazione). |
Alessio Viola | ||
Il ricordo è un cane che ti azzanna | ||
Collana: Racconti | ||
2010, 100, € 14.00 ISBN: 978-88-6194-093-2 | ||
Il libro Il ricordo di un gioco tragico ti può azzannare alla gola e non lasciarti per tutta la vita. Come accade al protagonista di questa storia, testimone oculare dei giochi di bambini che danzano intorno a un cisternone. Storia di di giochi ma anche di grandi crudeltà e di omertà incrollabili. E di adulti incapaci di comprendere, osservare, ascoltare. Storia troppo vicina nel tempo e nello spazio, una ferita troppo fresca da trattare secondo i canoni del racconto di cronaca. La vita diventa, per il protagonista, l'impossibile puzzle per ricostruire i ricordi e le emozioni in un percorso possibile della crescita di quel gruppo di bambini. Che diventano adulti, attraversano la linea d’ombra della maturità portando sulle spalle il fardello di una tragedia. Le loro vite si leggono così come una storia unica, ma si prestano anche a una lettura come piccole storie di ragazzi, di giovani, di uomini adulti, percorso generazionale quanto mai. Il ricordo che prende le sfumature del rimorso, della colpa, dell’espiazione. Ma anche della sfrontatezza di una gioventù vissuta senza risparmio, a grandi sorsi, against the wind. Il passato si nasconde nelle storie delle persone, in agguato, pronto a colpire in ogni momento. Imparare a conviverci è un esorcismo per la sopravvivenza. Soccombere ai rimorsi, un modo per riscattarsi dalla colpa, forse. Vite di ragazzi che attraversano il tempo e le strade con la stessa voglia di vivere, con l’arroganza della loro bellezza, le sicurezze di fedi e ideologie, la certezza smarrita del futuro. L’infanzia è una terra sconosciuta, da attraversare con prudenza e amore, così tanto affidata al mondo degli adulti perché questi non se ne prendano carico totalmente. | ||
L'autore Alessio Viola è nato a Troia nel 1952, vive a Bari, è sposato ed ha un figlio. Laureato in storia e filosofia, ha fatto l’operaio, l’oste, il professore. Tra i fondatori della Taverna del Maltese, non ha mai insegnato all’Università, ma ha giocato molti anni a rugby. Ha pubblicato per Schena editore La formazione dei saperi (2006) e Nessuno è innocente (2007). Per le Edizioni della Libreria Laterza Closin’ Time (2008), e per Palomar Ghiaccio (2009). Giornalista, ha collaborato con "la Repubblica" di Bari ed è attualmente editorialista del "Corriere del Mezzogiorno". |
Michele Mangini | ||
Università etica? Libertà accademica e self-restraint | ||
Collana: Reti | ||
2010, 136, € 15.00 ISBN: 978-88-6194-088-8 | ||
Il libro L’università italiana ha ‘tradito’ la sua funzione e i suoi obiettivi? I frequenti scandali nelle assunzioni ne hanno minato la credibilità di fronte all’opinione pubblica? Oppure la sua capacità formativa rimane solida e la sua funzione sociale più che mai essenziale in una knowledge-based society, come vuole essere l’Unione Europea? E’ convinzione degli autori di questo libro che l’università italiana, in generale, e quella barese, in particolare, abbia le risorse culturali per affrontare la sfida di un rinnovamento interno che deve coinvolgere soprattutto l’atteggiamento culturale con il quale docenti e studenti si pongono nei rapporti reciproci e nei rapporti con l’istituzione. Il codice etico nelle università, così come è stato nelle aziende, può essere un utile strumento per modificare in meglio un atteggiamento culturale che ha portato a molte storture comportamentali. | ||
L'autore Il curatore Michele Mangini è nato a Bari e, dopo una laurea barese in Giurisprudenza, ha studiato etica in Inghilterra e negli Stati Uniti. Insegna Filosofia politica presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Bari. E’ redattore della rivista "Filosofia e questioni pubbliche". I suoi interessi di ricerca da tempo intrecciano l’etica con la filosofia del diritto. Tra le ultime pubblicazioni: Il liberalismo forte. Per un'etica pubblica perfezionista? per B. Mondadori e Diritto naturale e liberalismo. Dialogo o conflitto? con Francesco Viola, per Giappichelli. Saggi di: Antonio Iannarelli, ordinario di diritto agrario nella Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Bari, è per origini, matrici culturali e pubblicazioni scientifiche uno studioso del diritto privato generale e del diritto dell'economia. Già Direttore del Seminario Giuridico presso la Facoltà giuridica dell'Ateneo barese e Preside delle medesima facoltà per due mandati, ha presieduto la Commissione istruttoria che ha elaborato il codice di comportamernto per l'Ateneo di Bari nonché guidato l'autorità garante dei comportamenti per il primo biennio dalla sua istituzione. Francesco Alicino è dottore di ricerca in Istituzioni e Politiche comparate all’Università di Bari e Docteur en Droit (Università Paul Cézanne, Aix-Marseille III, Francia). Insegna presso la Lum di Casamassima. Tra le sue recenti pubblicazioni: Constitutionalism as Peaceful “Site” of Religious Struggles. Secularism and Legal System, in Global Jurist, Belpress University Press (2010); Liberté d’expression et religion en France. Les démarches de la laïcité à la française, in M. Calamo Specchia (a cura di), La Costituzione francese/La Constitution Française, Torino, Giappichelli (2009). Nicola Colaianni, già consigliere della Corte di Cassazione, insegna diritto ecclesiastico, italiano e comparato, presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Bari. È collaboratore di diverse riviste giuridiche (tra cui "Politica del diritto", "Il foro italiano", "Democrazia e diritto"), editorialista di "la Repubblica - Bari". E’ autore di molte pubblicazioni scientifiche, tra cui Eguaglianza e diversità culturali e religiose. Un percorso costituzionale (Il Mulino), segnalato dal Club dei giuristi tra "i libri dell'anno della scienza giuridica". Emilio D’Orazio è nato a Bisegna (AQ); dirige Politeia - Centro per la ricerca e la formazione in politica ed etica, di Milano. Recentemente ha curato la pubblicazione per “Notizie di Politeia” di Restoring Responsibility. The Accountable Corporation, 2008; Corporate and Stakeholder Responsibility. Theory and Practice (2009); Corporate and Stakeholder Responsibility for Sustainability, in corso di pubblicazione. |
Alberto Izzo Irene Strazzeri | ||
Edonismo tragico Aporia di un concetto sociologico | ||
Collana: In Limine | ||
2010, 120, € 15.00 ISBN: 978-88-6194-086-4 | ||
Il libro Viviamo una condizione difficile. Da un lato, non abbiamo la possibilità di condividere tutti un unico mondo di valori assoluti e oggettivi, poiché siamo coscienti della loro storicità e socialità; dall’altro, non abbiamo la capacità di fare nostre, fino all’estremo limite, le conseguenze di tale convinzione. Ciò può essere detto anche in altri termini: la nostra società “industriale avanzata” da un lato ha strumenti sempre più elaborati e perfezionati per contrastare la miseria del mondo, dall’altro non ha finalità universalmente condivise verso cui tendere. È proprio la mancanza di fini condivisi da tutti a rendere tragico il nostro edonismo. | ||
L'autore Alberto Izzo (Venezia 1933), laureatosi in Giurisprudenza nel 1957, ha studiato sociologia presso la Brandeis University (Usa). Ha insegnato Storia del pensiero sociologico e Sociologia dei processi culturali, conoscitivi e normativi a Trento, Storia della sociologia presso l’Università “La Sapienza” di Roma, dove è stato professore ordinario dal 1975. Si è occupato prevalentemente di teoria sociologica e sociologia della conoscenza. Tra le sue recenti pubblicazioni, ricordiamo Storia del pensiero sociologico (Il Mulino 1992), L’invincibile perplessità. Fondamenti, storia e problemi della sociologia della conoscenza (Armando 1999), L’anomia. Storia e analisi di un concetto (Laterza 2002). Irene Strazzeri è ricercatrice di Sociologia presso la Facoltà di Scienze della formazione dell’Università degli Studi di Foggia. Ha svolto il dottorato di ricerca in co-tutela con l’Università “La Sapienza” di Roma e la Humboldt Universität zu Berlin. Si occupa di storia della sociologia e sociologia della conoscenza, con particolare attenzione ai problemi culturali dell’interazione sociale (legame sociale, identità, alterità, riconoscimento) e alle problematiche di genere. Tra le sue opere, ricordiamo Dalla redistribuzione al riconoscimento. Declinazioni paradigmatiche della differenza sessuale (Franco Angeli 2009); Verità e menzogna. Sociologie del postmoderno (Progedit 2009). |
Valentina Patruno | ||
La via lunga di Paul Ricoeur Psicologia, psicoanalisi e neurobiologia | ||
Collana: Interpretare | ||
2010, 160, € 15.00 ISBN: 978-88-6194-091-8 | ||
Il libro In un periodo vasto, rintracciato nell’arco temporale 1929-2005, si ripercorre l’itinerario culturale di Paul Ricoeur attraverso l’immagine da lui stesso creata della «via lunga» dell’ermeneutica. La figura del filosofo francese è considerata quella di un grande pensatore perché, proprio a partire dalla filosofia, è riuscito ad interessarsi a diversi ambiti del sapere che spaziano dalla psicologia alla linguistica, dalla letteratura alla psicoanalisi senza dimenticare l’interesse per materie di confine quali l’economia, il diritto e la neurobiologia. Con Ricoeur si aprono nuove contaminazioni e nuove possibilità di dialogo e confronto per la filosofia contemporanea. | ||
L'autore Valentina Patruno (Bari, 1982) ha conseguito la laurea Magistrale in Filosofia con una tesi in Ermeneutica Filosofica nel 2006 e il Dottorato di ricerca in Storia della Scienza nel maggio 2010 presso l’Università degli Studi di Bari. I suoi interessi di ricerca vanno da Kierkegaard a Ricoeur e al nesso tra epistemologia ed ermeneutica. |
Anna Gina Perri | ||
Fondamenti di Dispositivi Elettronici Fisica, Tecnologia e Modelli | ||
Collana: Politecnico | ||
2010, 416, € 35.00 ISBN: 978-88-6194-080-2 | ||
Il libro Lo scopo del volume è lo studio dei meccanismi di funzionamento dei dispositivi elettronici di base con particolare attenzione allo sviluppo dei loro modelli matematici e circuitali, necessari per l’analisi ed il progetto dei dispositivi stessi, e all’esame delle tecnologie realizzative. | ||
L'autore Anna Gina Perri è professore ordinario di Elettronica presso la Facoltà di Ingegneria del Politecnico di Bari, dove insegna Dispositivi Elettronici ed Elettronica nell’ambito dei corsi di Laurea Triennale e Magistrale in Ingegneria Elettronica. La sua attuale attività di ricerca riguarda il modeling degli effetti termici dei dispositivi ad eterostruttura, nonché lo studio e caratterizzazione di dispositivi elettronici nanometrici e CNTFET. È il Direttore del Laboratorio di Dispositivi Elettronici del Politecnico di Bari. È autrice di 12 libri, di due brevetti e di oltre 200 articoli, apparsi su riviste internazionali e presentati a congressi internazionali. Con la Progedit ha pubblicato Problemi di analisi e progetto dei dispositivi a semiconduttore (2008), e Fondamenti di Elettronica (2009). |
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