COMUNICATO STAMPA
PASSOSCURO RILANCIA LA SPAGGIA DELLA DOLCE VITA
Decine di sacchi di rifiuti, il rudere di una bicicletta, materassi ammuffiti, reti da pesca: questo il bottino di PULIAMO IL MONDO, che nella giornata di sabato 25 settembre 2010 ha bonificato la spiaggia della Dolce Vita. Ma perché l'azione dei volontari non resti un'operazione episodica, le associazioni coinvolte e i cittadini di Passoscuro stanno preparando un documento finale che vincoli il Comune di Fiumicino e le autorità competenti a salvaguardare quest'area della Riserva Naturale del Litorale Romano, e a favorirne un rilancio.
Non è Fregene, infatti, erroneamente si diceva, ma proprio Passoscuro il luogo a cui Federico Fellini ha affidato la mitica scena finale del film, che proprio nel 2010 celebra i suoi cinquant'anni: Paola (Valeria Ciangottini) sulla riva sinistra del Rio Tre Denari verso Maccarese, e Marcello (Mastroianni) sulla sponda di destra della foce, un dialogo a distanza, la nostalgia dell'innocenza perduta. In quest'immagine, che ha fatto il giro del pianeta, un'omaggio alla bellezza.
In nome di questa bellezza le associazioni "Un Fazzoletto nel Mondo", "Passoscuro nel Web" e "Ludus", il 157esimo Circolo Didattico e la Scuola Media "Albertini", tanti cittadini venuti anche da fuori hanno partecipato con Legambiente, e grazie alla collaborazione di "Fiumicino Servizi" per la raccolta dei rifiuti accumulati, ad una mattinata di lavoro volontario che ha restituito alla spiaggia tutto il suo fascino.
Nel pomeriggio, con ospiti prestigiosi, c'è stato un incontro in uno dei luoghi "storici" della Passoscuro di Fellini, il Ristorante "Da Costantino". Presenti lo scrittore Antonio Maria di Fresco, autore dello spettacolo teatrale "La Bella Confusione, anzi la Dolce Vita", il giornalista culturale Fernando Ferrigno noto per le trasmissioni Rai sul patrimonio culturale, il vicepresidente nazionale di Legambiente Sebastiano Venneri e il responsabile scientifico dell'Associazione Stefano Ciafani (che peraltro frequenta il mare di Passoscuro!). E poi i testimoni che hanno vissuto l'avventura di quegli anni. Fellini ha scelto il ristorante dell' "Arcobaleno" per la scena in cui Marcello vede per la prima volta Paola. Chi parla è Romano Marcon e continua: I proprietari sono felici, mettono tutto a posto, puliscono il locale. Quando il regista torna, però, non apprezza affatto quello sforzo e piuttosto alterato spiega: avevo detto di lasciare tutto com'era! Per accontentarlo, si dovette buttare sabbia sulle finestre e ridare così ai vetri l'aspetto di prima…
Durante l'incontro hanno dato il loro contributo di memoria anche altri "pionieri" di Passoscuro, i primi a insediarsi in quello che un tempo era un piccolo villaggio di pescatori privo di strade, di acquedotto, di fognature: famiglie come i Carlini o i Guerra. C'era il dottor Murolo, il primo medico del paese e sua figlia Silvia, che oggi organizza un bel festival musicale, "Sic Itur ad Astra", uno degli eventi culturalmente più alti che si svolgono nel territorio. E' intervenuto anche il presidente del "Comitato per la Riqualificazione del Centro Storico di Passoscuro", Nicola De Matteo.
La coordinatrice Anna Longo, giornalista di Radio Rai, ha lanciato l'idea di un documento finale, una sorta di decalogo di buone pratiche, che Legambiente si è impegnata a sostenere presso il Comune di Fiumicino. L'obiettivo è far sì che dopo questi bei momenti non si rischi di ritrovare la Spiaggia della Dolce Vita di nuovo trasformata in discarica, e di ottenere anche la manutenzione della passeggiata che collega Passoscuro a Maccarese e del grazioso Ponticello di legno sul Rio Tre Denari. Legambiente, che ha riscontrato per ora bassi livelli di inquinamento delle acque del fiume, è pronta a impegnarsi contro eventuali scarichi di liquame e veleni lungo il suo percorso.
E per rilanciare la zona saranno organizzati altri eventi, di portata nazionale, collegati con le iniziativa per i 50 anni del film. Valeria Ciangottini ha promesso che ci sarà, accanto ad altri personaggi che hanno girato con Fellini. Sarà una grande festa, e alla fine una serata danzante che ricostruirà proprio anche attraverso la musica le atmosfere dei magici anni Sessanta.
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