Non abbiamo avuto alcuna risposta. Percio' adesso la pubblichiamo in rete.
Nonostante ognuna di noi abbia problemi di organizzazione dei figli e del resto
della famiglia, venerdi' prossimo, 2 luglio, alle ore 11 saremo fuori la porta
della CEI per poter parlare con lui o con un suo rappresentante. La nostra
vita, gia' piuttosto difficile, e' resa ancora più problematica con la nuova
manovra finanziaria che taglia risorse importanti per una vita dignitosa dei
nostri figli. Noi non ci fermiamo proprio perche', ancora una volta, sono stati
toccati e penalizzati i nostri ragazzi
Eminenza Illustrissima,
questa nostra lettera e', da una parte, frutto dell'esigenza indifferibile di
essere ascoltate e, dall'altra, dell'opportunità di metterLa a parte di quanto
a noi accade.
Siamo un gruppo di mamme cui la Divina Provvidenza, ci perdonera' l'eufemismo,
ha regalato figli con problematiche e necessita' che vanno ben oltre quello che
era lecito aspettarsi.
Siamo mamme di figli disabili.
Il solo nostro amore e dedizione nei loro confronti purtroppo è insufficiente
a garantire quel minimo di benessere cui queste creature hanno diritto, oltre a
quello di vivere.
Ancora purtroppo le provvidenze dello Stato e la carità cristiana sono ben
lungi dal soddisfare tale elementare diritto nonostante la dedizione e la buona
volontà di molti. Siamo state perciò costrette a muoverci nei confronti delle
Istituzioni.
La disabilita' non genera necessita' politiche, genera necessita' di apporto
assistenziale nei confronti del soggetto fragile che, per raggiungere un minimo
livello qualitativo al di sopra della mera sopravvivenza, abbisogna dell'
impegno di almeno uno o due familiari, tolti a quella che i nostri politici
chiamano attivita' produttive.
Le chiediamo, qualora fosse nel disegno della Sua opera, un appoggio ed un
sostegno morale nella misura che Lei, Eminenza, vorra' ritenere opportuna.
Vivendo in tempi dove la medianicita' e' diventata la chiave di molte porte
che stentano ad aprirsi, Le proponiamo un incontro con una piccola delegazione
di noi, a testimonianza che la Chiesa continua a farsi carico delle necessita'
dei più fragili
In attesa di un Suo benevolo e cristiano riscontro, La salutiamo con affetto
Marina Cometto
Gabriella La Rovere
Rossella Baroni
Luciana Gennari
Daniela Guccini
Orietta Mariotti
Elisabetta Pacciotti
Maria Parente
Sonia Pisani
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