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martedì 19 ottobre 2010

Tossina Botulinica: verità e novità d’utilizzo

La Tossina Botulinica è sempre più presente nei media, sulla stampa e nei programmi televisivi, di salute e di attualità:

una molecola quindi di cui si è detto tutto e il suo contrario, veicolando messaggi contradditori e spesso

scientificamente poco validi.

Durante il 12mo Congresso Internazionale di Medicina Estetica AGORÀ si è voluto fare chiarezza anche su questo

farmaco.

La Tossina Botulinica di tipo A da 50 Unità, approvata sul mercato italiano per uso estetico dal 2004 per il trattamento

delle rughe glabellari, vanta 6 anni di esperienza, una garanzia di assoluta sicurezza d'utilizzo per l'esperto e di piena

soddisfazione per il paziente.

Sono oltre 3.000 gli studi clinici effettuati finora e pubblicati sulle riviste scientifiche e circa 221.000 i trattamenti

effettuati nell'ultimo triennio, come illustrato al congresso dal Dottor Giuseppe Sito, Specialista in Chirurgia Generale

di Napoli e docente della scuola S.M.I.E.M (Scuola Superiore Post-Universitaria di Medicina ad Indirizzo Estetico), di

Agorà.

Il fenomeno cresce ogni anno, la medicina estetica e la chirurgia plastica non conosce crisi, anzi, il settore fiorisce e

sono sempre di più le donne e gli uomini, a domandare un intervento per ritoccare imperfezioni con un risultato del

tutto naturale e armonioso.

Sullo studio del Dottor Matteo Caleo, pubblicato nel 2008 sul Journal of Neuroscience, condotto presso il Dipartimento

di Neurobiologia del CNR di Pisa bisogna fare chiarezza. Lo studio dimostra che la tossina botulinica di tipo A risale per

trasporto retrogrado assonale e che si diffonde da una sinapsi all'altra fino ad essere presente anche nell'emisfero

contro-laterale rispetto al sito di iniezione (iniezione unilaterale).

Come ha precisato il Dott. Sito durante il suo intervento lo studio, focalizzato sull'epilessia, e' stato condotto con

iniezioni in siti molto diversi, con concentrazioni molto più elevate e per lo più intracerebrali, da quelli utilizzati

nell'uso estetico e non ha nessun tipo di applicazione e di riscontro con la realtà clinica dell'uso terapeutico e dell'uso

estetico della Tossina Botulinica, per dosaggio, tipo di tossina e impossibilità di paragonare il modello sperimentale

animale al modello umano.

I trattamenti mini invasivi hanno una crescita stimata intorno al 30% nel 2010.

In termini di sicurezza i dati relativi ad eventuali effetti collaterali della Tossina Botulinica di tipo A , 50 Unità, riportati

al Ministero della Salute, sono stati 13 dal 2008 ad oggi. E di questi, 11 classificati come "non seri" e 2 più seri, edema

facciale, ptosi e cheratite, quindi una percentuale dello 0,006%.

La Tossina Botulinica è approvata in più di 80 Paesi per l'uso terapeutico, per un totale di 21 differenti indicazioni

terapeutiche. Per l'uso cosmetico invece è approvato in oltre 40 Paesi nel mondo.

Le possibilità di utilizzo della Tossina Botulinica prevedono poi l'impiego della molecola in settori differenti, cosiddetti

"off-label" quali ad esempio, le rughe perioculari, l'elevazione della punta del naso, le pieghe della commissura orale,

il trattamento delle rughe malari e delle rughe nasali ecc.

E' quindi ancora una volta utile, sottolineare come la tossina botulinica sia un prodotto sicuro, scientificamente più

che studiato, compatibile con le più comuni metodiche di chirurgia plastica e di medicina estetica e con effetti

collaterali per lo più dovuti ad errori di tecnica e sempre transitori.

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