Prot. n. 6_621_GIUSTIZIA Roma, 18 giugno 2010
Al Ministro della Giustizia
On.le Angelino ALFANO
fax 06.68897951
Al Capo Dipartimento
Pres. Franco IONTA
Dipartimento Amm.ne Penitenziaria
fax 06.66165136
Oggetto: assunzione di educatori penitenziari.
Facendo seguito alle nostre precedenti richieste relative alla necessità di assumere in tempi brevi non solo i vincitori dei due concorsi per educatori per adulti (rispettivamente, a 397 posti di educatore C1 e a 50 posti di educatore C2), ma anche gli idonei all'interno delle rispettive graduatorie, al fine di colmare le gravissime lacune degli organici.
La presente richiesta, muove dalla constatazione dell'impressionante numero di suicidi che si susseguono all'interno delle nostre carceri.
Questi drammatici episodi, sono l'aspetto più allarmante del sovraffollamento, non più sostenibile, che affligge oramai tutti gli istituti penitenziari del nostro Paese.
L'immissione di un consistente contingente di educatori penitenziari, potrebbe essere la via per tentare di contrastare questa terribile tendenza, in attesa di altri interventi che possano alleggerire la pressione sugli istituti.
Crediamo che la professionalità e le competenze degli educatori penitenziari si pongano come risorsa indispensabile in questo momento storico così delicato.
Confidiamo pertanto nella sensibilità delle SS. LL. nell'operare nel senso indicato.
Distinti saluti.
Il Segretario Nazionale
Paola Saraceni
(347/0662930)
Al Ministro della Giustizia
On.le Angelino ALFANO
fax 06.68897951
Al Capo Dipartimento
Pres. Franco IONTA
Dipartimento Amm.ne Penitenziaria
fax 06.66165136
Oggetto: assunzione di educatori penitenziari.
Facendo seguito alle nostre precedenti richieste relative alla necessità di assumere in tempi brevi non solo i vincitori dei due concorsi per educatori per adulti (rispettivamente, a 397 posti di educatore C1 e a 50 posti di educatore C2), ma anche gli idonei all'interno delle rispettive graduatorie, al fine di colmare le gravissime lacune degli organici.
La presente richiesta, muove dalla constatazione dell'impressionante numero di suicidi che si susseguono all'interno delle nostre carceri.
Questi drammatici episodi, sono l'aspetto più allarmante del sovraffollamento, non più sostenibile, che affligge oramai tutti gli istituti penitenziari del nostro Paese.
L'immissione di un consistente contingente di educatori penitenziari, potrebbe essere la via per tentare di contrastare questa terribile tendenza, in attesa di altri interventi che possano alleggerire la pressione sugli istituti.
Crediamo che la professionalità e le competenze degli educatori penitenziari si pongano come risorsa indispensabile in questo momento storico così delicato.
Confidiamo pertanto nella sensibilità delle SS. LL. nell'operare nel senso indicato.
Distinti saluti.
Il Segretario Nazionale
Paola Saraceni
(347/0662930)
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