Uno dei più importanti oggetti d'arredamento è senza dubbio il tappeto, ma occorre saperlo collocare adeguatamente in casa, per farlo risaltare al meglio ma senza rovinarlo.
Una appropriata collocazione è indispensabile non solo per valorizzare al meglio questi bellissimi manufatti, ma anche per conferire quel tocco di eleganza e gusto ad ogni ambiente della casa. Non è difficile arredare con i tappeti, basta seguire qualche accorgimento e liberarsi da alcuni assurdi stereotipi. Non è raro, ad esempio, trovare chi sostiene che le tinte di tappeti arredamento e complementi d'arredo debbano abbinarsi rigorosamente tra di loro: il colore dei divani, la laccatura dei mobili, la tonalità del copriletto e chissà cos'altro ancora, tutto deve essere in armonia con il tappeto. Ma questa convinzione è totalmente errata, poiché l'effetto cromatico d'insieme va valutato prendendo in considerazione ben altri parametri.
È essenziale innanzitutto considerare il colore del pavimento su cui è sempre bene che l'esemplare risalti e spicchi, perciò è meglio preferire giochi cromatici in contrasto: tappeti dalle tonalità più scure o molto vivaci per marmi e parquet chiari o biondi, esemplari dai colori brillanti e luminosi o pastello per superfici più cupe. La calda vibrazione cromatica del cotto si accosta con sicuro effetto ad esemplari in cui predomina il rosso ruggine.
Fondamentale è la luce; naturale o artificiale è un elemento da cui non si può prescindere per valutare i giochi di colore creati con l'inserimento di un manufatto annodato. Un elemento da considerare quindi anche prima di andare in qualsiasi negozio di tappeti contemporanei o classici che siano. Se in qualche angolo la luce è scarsa sarà sempre necessario ricorrere a esemplari dalle tinte chiare, magari con un bel fondo avorio. Quanto mai errata è anche la convinzione che porta a preferire tappeti rosa o azzurri per le camere da letto, riservando toni rossi o vivaci agli altri locali.
Per quanto concerne la collocazione dei tappeti è assolutamente necessario fare in modo che essi non vengano coperti da mobili che compromettano la percezione di gran parte dei disegni; se è proprio inevitabile adagiarvi sopra delle sedie o un tavolo, si abbia almeno l'accortezza di non coprire mai parti essenziali dell'impianto decorativo, come il medaglione centrale. Ai nostri giorni il design mette a disposizione vari tipi di arredi con superfici di trasparente cristallo, quanto mai adatti per essere collocati anche sopra i più bei tappeti, poiché permettono di ammirare ogni loro particolare.
Tenere puliti i propri tappeti non è solo fondamentale dal punto di vista igienico, ma permette di conservarli meglio nel tempo. Un prolungato ed eccessivo deposito di polvere può infatti compromettere seriamente la struttura e i colori, facilitando anche l'annidamento di dannosissimi parassiti. Per i tappeti pulizia e disinfezione devono essere eseguite rispettando alcuni accorgimenti. È sbagliato, ad esempio, appendere i tappeti per poi batterli con un battipanni, in quanto questa operazione, decisamente molto violenta, spezza la lana del vello.
Infine nessun tappeto va lavato in lavatrice o affidato con superficialità alla pulitura a secco effettuata da ditte non specializzate. Un manufatto annodato può essere lavato in casa rispettando alcuni metodi insegnati dalla tradizione, ma se tale procedimento risulta eccessivamente faticoso o se non si possiede lo spazio necessario per effettuarlo, è sempre bene rivolgersi a centri qualificati.
Articoli a cura di Martina Meneghetti
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