Si svolge sabato 28 novembre, a partire dalle ore 18.00, nell'Auditorium delle Scuderie Aldobrandini la cerimonia di Premiazione della 49esima edizione del Premio Nazionale di Poesia Frascati sezioni "Antonio Seccareccia" e "Italo Alighiero Chiusano".
Finalisti Sezione Poesia Edita "Antonio Seccareccia"
Carlo Carabba
"Gli anni della pioggia" PeQuod Edizioni
Ennio Cavalli
"L'imperfetto del lutto" Aragno Editore
Cesare Viviani
"Credere all'invisibile" Einaudi Editore
Sezione "Italo Alighiero Chiusano"
Premio alla carriera a Giovanni Minoli
Presentazione di
PREMIO FRASCATI GIOVANI "Enrica Galigani"
PREMIO FRASCATI SAGGISTICA
PREMIO FRASCATI FILOSOFIA
Inaugurazione della mostra CUORI di Giuseppe Salvatori
Nell'occasione della cerimonia verrà inaugurata Cuori, personale di Giuseppe Salvatori.
Realizzata in collaborazione con l'Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Frascati, coordinato da Armanda Tavani, la personale offre una vasta gamma di opere dell'artista, la cui pittura esprime e racconta in ogni dettaglio il suo particolare rapporto con la poesia. I lavori su Tozzi e Kafka, su Wallace Stevens e su molta poesia italiana contemporanea dimostrano che la pittura è sempre la certezza del senso ed il brivido di un inesausto sentimento morale.
«Con la mostra storica Cuori, titolo mutuato da una delle opere esposte - sottolinea Arnaldo Colasanti, presidente dell'Associazione Frascati Poesia - l'artista entra in conversazione con le specificità letterarie e umane del Premio Nazionale di Poesia Frascati. La sua pittura - aggiunge - in cui ricorrono figure di animali, a formare idealmente un'arca sentimentale, torna ad essere il turbamento sottile tra linguaggio e realtà, quali ragioni colte sulla linea del rigore dell'umanità: come se la poesia fosse una lacrima che riconsegna la vita alla vita».
Dell'opera di Giuseppe Salvatori parla anche l'assessore Armanda Tavani: «Questa bella famiglia di erbe e di animali, scriveva il Foscolo evocando la vitalità ed esprimendo un sentimento di nostalgia legato alla dipartita dell'uomo dal mondo, il sole, la terra, gli elementi essenziali che legano gli organismi viventi in un disegno e un progetto comune che Aristotele chiamava "entelechia", un disegno che ci piace chiamare di amore, che tira fuori il mondo dal caos per consegnarlo al Cosmo».
Il percorso dell'esposizione, suggerito da un allestimento rispettoso e preciso delle caratteristiche del suggestivo spazio delle Scuderie Aldobrandini, evidenzia, così, le emozioni e i rimandi anche letterari tipici dell'opera di Salvatori.
Completa la mostra un catalogo illustrato con presentazione da parte del sindaco Stefano Di Tommaso e testi di più autori tra i quali Carlo Carabba, Ennio Cavalli, Cesare Viviani e Arnaldo Colasanti.
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