Sempre più utenti si affidano alla rete per la ditta di pulizie
Via le pagine gialle. E anche gli elenchi telefonici. Da oggi lo strumento migliore per cercare un'impresa di pulizie è il web che, attraverso i suoi motori di ricerca, sta diventando sempre più accentratore nella ricerca di servizi oltre che di prodotti.
A rilevarlo è un'indagine condotta da Dmd world, impresa di pulizie a Roma leader nel settore dell'igiene di condomini ed uffici. Secondo la ricerca emerge che la parola chiave "impresa pulizia" è cercata oltre 70000 volte al mese sui principali motori di ricerca. Nella graduatoria delle città in cui imprese specializzate nel settore, svettano Roma e Milano che superano entrambe le 5000 visite mensili. Tra le principali outsider invece si segnalano le ricerche effettuate da Verona e Genova, rispettivamente classificate al 4° e 5° di questa particolare classifica.
"Se si escludono Roma e Napoli, sono principalmente le città del centro nord a scegliere internet per trovare la ditta a cui affidarsi" dichiara Davide De Santis, titolare Dmd world "Ciò accade principalmente perché c'è una maggiore concentrazione di uffici nel centro nord e quindi una maggiore richiesta di intervento da parte di aziende come la nostra".
Ma un'impresa di pulizie è più ricercata su internet per l'igiene degli uffici piuttosto che dei condomini? Ebbene sì. La maggior parte degli utenti della rete, infatti, cerca una ditta specializzata principalmente per sistemare scatoloni e scartoffie dei propri dipendenti. Minori, invece, le ricerche effettuate dagli amministratori di condominio che, per la cura dei viali e delle scale degli stabili che gestiscono, percorrono altre strade. "
Il cliente che ci contatta tramite il sito ha già una buona dimestichezza con internet" , commenta Davide De Santis, "quindi è normale che ci siano maggior probabilità che esso provenga da ambienti dove il pc è uno strumento indispensabile per la propria attività. Gli amministratori, invece, preferiscono affidarsi a imprese di pulizie segnalate da contatti personali. Siamo comunque fiduciosi che con il tempo anche questo trend cambierà".
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