EUGENIA FAVARO
UFFICIO STAMPA
COMUNICATO STAMPA
TURISMO PROFESSIONALITA' E RIPRESA
Nel nostro Paese è ancora forte il desiderio d'imprenditorialità privata
talvolta da parte di coloro che dispongono, magari alla fine della loro
carriera professionale sviluppatasi in altri campi, di somme da investire.
Il turismo, talvolta, sembra sopportare meglio di altri settori di attività la
crisi economica globale di questi ultimi tempi e poi l'idea di costruire un
albergo o un centro turistico stimola ancora la fantasia di molti ed ha il suo
fascino derivato certamente dalla voglia di comunicare e relazionarsi con altre
persone.
"Purtroppo, però, l'entusiasmo non basta – spiega Amedeo Santoro, responsabile
del progetto Carta Italiana del Turismo - occorrono sempre conoscenze
specifiche, capacità professionali ed esperienza; l'improvvisazione e la
presunzione, anche quando non si arriva al pressapochismo, portano
inevitabilmente al fallimento. Nella nostra epoca bisogna essere e comportarsi
da professionisti in qualunque campo ci si cimenti: ciò è ancora più vero nel
turismo.
Insomma, sviluppare turismo e rendere produttiva la propria impresa non è
assolutamente facile e – prosegue Santoro - il più delle volte, non lo si può
fare da soli pena la non redditività del lavoro e lo spreco di risorse.
Ancora una volta il turismo rappresenta una certezza nell'ambito dello
sviluppo della nostra economia e del superamento di uno stato di bassa volontà
economica per disaffezione dei consumatori e per scarso interesse alle cose di
casa nostra.
Strumenti che incentivino e promuovano il turismo in Italia e dall'Italia –
conclude Amedeo Santoro responsabile del progetto Carta Italiana del Turismo -
sono da considerare la vera risorsa su cui poter puntare per una ripresa la più
rapida possibile, guidata da tanta voglia di evasione da uno stato di
depressione per uno sviluppo economico all'insegna di Italiano è meglio".
Roma, 12 novembre 2010
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