Animalisti come polpo Paul? Cani e gatti di Palmi

Cani e gatti di Palmi. Gli animalisti come il polpo Paul?

Sapevano un mese prima l'esito dell'operazione della Forestale?

Si e' avuto notizia la scorsa settimana che: "su segnalazione di "Chiliamacisegua", il Corpo Forestale dello Stato in data 8 Luglio 2010, ha eseguito il sequestro preventivo di n. 20 cani e n. 8 gatti di razza meticcia. L'operazione e' stata effettuata su delega della Procura della Repubblica di Palmi a firma del  Procuratore Aggiunto dott. Emanuele Crescenti". Fino a qui nulla di strano: sono tutti ormai abituati a leggere di associazioni animaliste che segnalano maltrattamenti. Che siano poi reali o presunti lo giudicheranno gli organi competenti. Piu' interessante e' notare che proprio "Chiliamacisegua ha ottenuto la custodia giudiziale di tutti gli animali" i quali, dichiara sempre l'associazione, "saranno visitati, curati e seguiti fino al loro totale reinserimento, prima di potere essere dati in affidamento". Ancor piu' interessante pero' e' che gia' l'11 giugno Chiliamacisegua pubblicava sul proprio sito una "richiesta urgente di stalli" che recitava: "Chiediamo aiuto a tutte le associazioni. Imminente sequestro di n. 20 cani e n. 8 gatti. Le associazioni che si sono rese disponibili fino ad oggi sono: Leal, Amo gli animali e Progetto Virginia. Grazie di cuore a chi vorra' aiutarci ad aiutarli." In un comunicato apparso su un quotidiano il 14 luglio, "Chiliamacisegua ringrazia l'Enpa, (...) che si e' fatta carico del destino degli 8 gatti" e "... chiede a chi lo desidera, un sforzo economico per il mantenimento e le cure di 20 cani". La domanda che sorge spontanea e' la seguente: Chiliamacisegua, l'associazione animalista che ha fatto la segnalazione e che ha ottenuto la custodia giudiziale degli animali, come faceva ad essere certa l'11 giugno, tanto da chiedere aiuto per un "imminente sequestro", che l'8 luglio la Forestale (tanto per cambiare..) avrebbe sequestrato gli animali? Aldila' delle parole e dell'autoreferenzialita' tipiche degli animalisti in generale, sono ormai molti i fatti a dimostrare che affidare loro animali sequestrati non sia garanzia assoluta di tutela del benessere degli stessi, percio' FederFauna e' la prima ad auspicare che sia vero che gli animali prima non stessero bene ed ora si. Tuttavia e' lecito porsi delle domande, dal momento che le notizie sembrano indicare che la stessa associazione che ha segnalato il reato, gia' quasi un mese prima dell'operazione della Forestale, ne conoscesse gia' l'esito compreso il fatto di divenire essa stessa custode dei beni sequestrati.



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