Milano Marittima fa parte del comune di Cervia, ma si può considerare anche la spiaggia del capoluogo lombardo: il legame tra Milano e Cervia risale agli inizi del ‘900.
In quegli anni il comune di Cervia era in piena crescita: da piccola cittadina che basava la sua economia su pesca, produzione di sale e agricoltura, si stava trasformando in un centro turistico. Il cambiamento è iniziato anche grazie alla costruzione delle prime linee ferroviarie della zona: la prima, che collegava Ravenna e Cervia, fu ultimata nel 1884, e la seconda, costruita nel 1889, collegava Ferrara, Ravenna e Rimini. Toccata da entrambe queste linee, Cervia iniziò a ricevere molte più visite, e la sua crescita turistica ebbe inizio: il primo stabilimento, risalente al 1882, cominciò a funzionare molto di più.
L'arrivo della ferrovia segna l’inizio della storia turistica della riviera romagnola e spiega l'odierna densità di affittacamere e hotel Gabicce Mare, Cervia e Milano Marittima. In particolare, il successo di Milano Marittima non è solamente legato a questo evento, ma anche ad un accordo esplicito con la ditta Maffei, un’importante famiglia milanese. In questo accordo il comune di Cervia concedeva ai Maffei un’ampia zona di relitti, che in cambio dovevano fabbricare villini e parchi per trasformare quell’area praticamente in disuso in una zona turisticamente attiva.
Di qui nacque, ovviamente, il forte legame di quella rinnovata zona di Cervia con Milano, ed ecco il nome di Milano Marittima. Nel 1911 venne costituita la “Società Milano Marittima per lo sviluppo della spiaggia di Cervia”, il cui scopo era quello di organizzare la nascita della nuova zona balneare.
Lo stile che si scelse di utilizzare nella vecchia zona dei relitti fu quello della Città giardino, un progetto urbanistico nato in Inghilterra verso la metà del XIX secolo che si proponeva di unire la comodità della vita cittadina alla genuinità della vita in campagna e già sperimentato con successo negli hotel entroterra Romagna: questa necessità era stata indotta dall’enorme crescita industriale di quel periodo, che in certi casi aveva portato ad un imbruttimento delle città più colpite da questo sviluppo improvviso. Seguendo i dettami del progetto della Città giardino, a Milano Marittima furono costruite villette singole, che assicurano comodità e un’autonomia che altri tipi di costruzione non permettono, nella pineta in cui è immersa la località. Mantenendo quindi la zona verde di parchi, giardini e pinete, la costruzione delle villette singole continuò per molti anni, interrotta solo dai conflitti mondiali; ma già nel 1927, grazie anche al contributo di Milano Marittima, Cervia fu riconosciuta “Stazione di Cura, Soggiorno e Turismo” da un decreto ministeriale.
Ormai era fatta: oltre ai villini si cominciarono a costruire anche i primi alberghi, colonie e locali, non solo a Milano Marittima ma lungo tutta la costa (si pensi agli hotel Pinarella Cervia, ad esempio). Oggi Milano Marittima è conosciuta e apprezzata, oltre che per la sua disponibilità ricettiva e le sue strutture balneari, proprio per l’abbondanza di bar, pub, sale giochi e discoteche: tutto ciò attira una grossa fetta di turismo, soprattutto quello dei giovani, che infatti frequentano in massa la zona, amata da chi dal divertimento si aspetta attività. Chi invece per divertimento intende relax è comunque benvenuto a Milano Marittima, che è in grado di offrire tutto il relax di cui si ha bisogno grazie ai suoi organizzatissimi stabilimenti balneari e alberghi.
A cura di Lia Contesso - Strategie di vendita