A Roma il convegno "La Direttiva europea sul ritardo dei pagamenti nelle transazioni commerciali"
Tajani: "Riportare al centro dell´economia le PMI"
Angelilli: "Direttiva attesa ora l´Italia la recepisca quanto prima"
"Con l´entrata in vigore a febbraio´della direttiva europea sui ritardi dei pagamenti nelle transazioni commerciali, il sistema delle PMI potra´riprendere ossigeno. Si tratta di un provvedimento atteso, auspicato e necessario in virtu´ dei dati che disegnano una situazione allarmante e cronica. A livello europeo nel 2010 il periodo medio di pagamento e' pari a 63 giorni per i crediti verso il settore pubblico e a 55 giorni per quelli verso le imprese. L´Italia
e´nella black list dei Paesi dell´Unione europea per il ritardo dei pagamenti : 186 giorni per il settore pubblico e 96 giorni per le imprese, con punte di 500-600 giorni nella sanità. La direttiva dovra´ essere recepita dagli Stati Membri entro il 2013, ma mi auguro che l´Italia possa farlo quanto prima" ha dichiarato il Vicepresidente del Parlamento europeo Roberta Angelilli in apertura dei lavori del convegno "La Direttiva europea sul ritardo dei pagamenti nelle
transazioni commerciali", svoltosi questa mattina a Roma presso la sede del Parlamento europeo e promosso dall’associazione Cantiere Europa in collaborazione con l´Ordine degli avvocati di Roma.
"La direttiva europea sul ritardo dei pagamenti rientra nello "Small Business Act" (SBA), ovvero l´insieme di linee dell'azione che l´Ue intende condurre a favore delle PMI perché possano svilupparsi e creare occupazione", ha spiegato il Vicepresidente della Commissione europea Antonio Tajani. "Dobbiamo riportare le piccole e medie imprese al centro dell´economia - bisogna dare vita a un matrimonio tra impresa e finanza per puntare allo sviluppo occupazionale e uscire dalla crisi
e fare in modo che le PMI affianchino la grande industria nella fase di ristrutturazione. Questa misura dovrebbe rimettere in circolo inoltre circa 180 miliardi di liquidi, fondamentali per l´ínnovazione e l´ínternazionalizzazione delle imprese. Gli Stati membri inoltre dovranno nominare un ambasciatore per le PMI che avra´ il compito di monitorare il livello di recepimento della normativa comunitaria´. L´Italia e´stato il primo Paese a nominare Mister PMI e adesso
anche la Regione Lazio si dotera´di questa figura", ha concluso Tajani.
La nuova norma stabilisce che la pubblica amministrazione dovrà pagare i suoi fornitori entro 30 giorni, che potranno salire a 60 solo in "casi eccezionali". Il limite di 60 giorni potrà invece essere applicato "normalmente" nel caso di forniture per il settore sanitario (asl, ospedali, ecc.) e quando sono interessate imprese controllate da capitale pubblico. Trascorsi i termini previsti dalla direttiva, scatterà automaticamente l’obbligo di pagare interessi di mora dell’8%,
maggiorati del tasso di riferimento della Bce. La norma riguarda anche i pagamenti tra imprese private, che dovranno essere effettuati entro 60 giorni salvo diverse intese stipulate tra le parti. Questi accordi "bilaterali", secondo la direttiva, non dovranno però in alcun caso essere «iniqui» e gli interessati potranno ricorre in tribunale contro clausole contrattuali ritenute non corrette.
Sono intervenuti: Prof. Giandonato Caggiano, Università Roma Tre (Direttore di Cantiere Europa), Avv. Antonino Galletti, Coordinatore Comm. Diritto amministrativo dell'OUA (Organismo Unitario dell'Avvocatura Italiana)
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