COMUNICATO STAMPA
AGROSPAZIO 2010: AGRICOLTURA IN AMBIENTE CONTROLLATO DALLA TERRA ALLO SPAZIO E RITORNO
Roma, 20 maggio 2010
Si è svolta oggi presso la città di Sperlonga (LT) la prima delle due giornate del IV Workshop Internazionale Agrospazio 2010 – Agricoltura in ambiente controllato dalla Terra allo Spazio e ritorno, organizzato dalla Federlazio e patrocinato da ESA (Agenzia Spaziale Europea) e ASI (Agenzia Spaziale Italiana), che vedrà coinvolte le più alte rappresentanze del mondo scientifico internazionale. L'appuntamento, che segue quello del 2004, 2006 e 2008, è l'occasione per verificare lo stato di avanzamento di un progetto ambizioso e assolutamente innovativo.
Alla giornata di apertura sono intervenuti, oltre al Presidente del Settore Aerospazio e Difesa della Federlazio Silvio Rossignoli, Carlo Festucci dell'Associazione Italiana Aerospazio e Difesa (AIAD), l'Assessore regionale al Turismo e Marketing del 'Made in Lazio' Stefano Zappalà e i rappresentanti delle principali Istituzioni regionali. Hanno chiuso i lavori della mattina gli interventi dei rappresentanti di Agenzia Spaziale Italiana, Agenzia Spaziale Europea, Agenzia Spaziale Americana (NASA) e Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali (MiPAAF).
Il workshop si propone di percorrere virtualmente la strada che dai sistemi più avanzati per la produzione di cibo sulla terra porterà alla definizione delle specifiche caratteristiche e dei requisiti che dovranno avere i futuri sistemi per la produzione di cibo nello spazio e, a ritroso, delineare le ricadute scientifiche e tecnologiche che la ricerca spaziale comporterà per il miglioramento delle conoscenze e delle tecnologie da applicare alle coltivazioni in ambiente protetto. Appunto, dalla Terra allo Spazio e ritorno. Un progetto estremamente ambizioso che coinvolge molte imprese della nostra regione.
Nel Lazio, infatti, è presente il Distretto Tecnologico dell'Aerospazio (DTA), il primo distretto aerospaziale italiano, nato dall'intesa stipulata tra la Regione Lazio con il supporto della Filas, il Ministero dell'Economia e il Ministero dell'Istruzione, per dare pieno sviluppo alle potenzialità delle imprese del settore. Questi alcuni significativi numeri del Distretto Aerospaziale del Lazio: 205 aziende, 20.000 addetti, 5 miliardi di euro di fatturato, 10 Enti/Centri di ricerca (ASI, CNR, ENEA, ESA, ecc.), 5 Università (La Sapienza, Tor Vergata, RomaTre, Cassino, Viterbo). In queste istituzioni sono impegnati circa 3.000 tra professori universitari, ricercatori e altri specialisti.
"Siamo molto orgogliosi di aver ospitato per la quarta volta in Italia questo importantissimo workshop internazionale – ha dichiarato il Presidente del Settore Aerospazio e Difesa della Federlazio Silvio Rossignoli -. In Italia abbiamo le più rinomate aziende del settore ed in particolare, nel Lazio, sono presenti delle realtà che già da molti anni lavorano con i più importanti enti spaziali. La collaborazione avviata recentemente dalla Federlazio con gli Enti preposti (ASI, Regione Lazio, Filas) si pone proprio in questa direzione".